Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

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Darios
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#21

Messaggio da Darios »

Concordo,
a prescindere i cavi vanno ben dimensionati ...
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Ice_maiky
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#22

Messaggio da Ice_maiky »

Aggiornamento:

Innanzitutto vorrei ringraziarvi, non per fare il ruffiano, ma siete molto disponibili e pazienti, immagino dobbiate scrivere pressapoco le stesse cose ad ogni novellino che si presenta con mille dubbi e domande.
Personalmente mi state aiutando molto e veramente apprezzo.

Detto questo, l'amplificatore fino a ieri l'ho provato in garage, come sorgente un autoradio cinesissima, alimentata con un caricatore da pc 12v.
E batteria della macchina portatata in garage per la prova.
E cablaggi poco seri.

Oggi l'ho provato in macchina.
Con cablaggi giusti e cavi di sezioni corrette.
Funziona.
Le cose che ho notato sono le seguenti.

Front:
Il canale destro non funziona.
Il canale sinistro funziona.

Se metto a ponte funziona.

Retro:
Funzionano tutti e due i canali dx e sx.
Funziona anche messo a ponte.

Non ho avuto la possibilità di alzare il volume fino a distorsione della sorgente per provare a regolare il gain, erano le 14 di pomeriggio in un quartiere tranquillo.

Sono cosciente che il gain, come anche da voi spiegato, non è un volume.

Ma preso dalla curiosità ho provato a muoverli.

Non so quanto possa valere come dato ma ho notato che il gain del fronte sembra essere meno performante del gain del retro se gli altoparlanti sono collegati a ponte.

Se gli altoparlanti li collego ad un singolo canale, ad esempio un altoparlante a front sinistro (l'unico che funziona) e un altoparlante a retro dx o sx (funzionanti entrambe)
Noto che i due gain (fronte e retro) sembrano lavorare con la stessa intensità.
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Delirium
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#23

Messaggio da Delirium »

controlla che non sia saltato uno dei due fusibili, in bridge magari senti la metà funzionante
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ozama
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#24

Messaggio da ozama »

Esatto. Se uno dei due canali del front non funziona, messi i due canali in bridge suona più piano degli altri due, perchè in realtà non va in bridge.
Per quanto riguarda i fusibili, dalle foto dell’interno mi pare che non fossero in parallelo. In questo caso è probabile che siano divisi per sezione. Se fosse, penso che con un fusibile saltato non andrebbe una intera sezione: o la front o la rear. Mentre pare che non vada uno dei quattro canali. :hmm:
Ciao! :)
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#25

Messaggio da Ice_maiky »

ozama ha scritto: 12 ago 2024, 23:34 Esatto. Se uno dei due canali del front non funziona, messi i due canali in bridge suona più piano degli altri due, perchè in realtà non va in bridge.
Per quanto riguarda i fusibili, dalle foto dell’interno mi pare che non fossero in parallelo. In questo caso è probabile che siano divisi per sezione. Se fosse, penso che con un fusibile saltato non andrebbe una intera sezione: o la front o la rear. Mentre pare che non vada uno dei quattro canali. :hmm:
Ciao! :)
I fusibili sono ancora buoni.

Ci sarebbero altre manovre o controlli che posso fare per ipoteticamente far funzionare il canale morto?

Quindi immagino che l'unica cosa che mi rimarrebbe da fare sia collegare il mio kit a due vie Hertz ck165, uno al canale destro del fronte e l'altro a uno dei due canali del retro.

Oppure cambia qualcosa se li collego tutti e due ai canali retro?

Nel caso volessi mettere un sub avrei comunque disponibile l'unico canale funzionante del fronte.

Fin che ci sono pongo due altre domandine.
Posso utilizzare un pannello di compensato su cui installare l'amplificatore per evitare di imbullonarlo direttamente sulla lamiera del sedile posteriore?

O se l'amplificatore scaldando troppo non vada bene a contatto con un materiale facilmente infiammabile?

I crossover passivi li posso mettere nel baule insieme all'amplificatore o sarebbe meglio nel fronte?
Cambia qualcosa?
Grazie
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ozama
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#26

Messaggio da ozama »

Per verificare il motivo per il quale uno dei 4 canali non va, se facendo le prove di inversione non salta fuori che hai un RCA guasto, magari anche banalmente la femmina dell’amplificatore, serve un tecnico che lo provi e misuri in laboratorio, dato che non hai le competenze e le attrezzature necessarie. :)
In linea teorica, usandolo così com’è, sarebbe meglio usare la sezione front per il kit anteriore perchè è presente il filtro passa alto, che è opportuno attivare per togliere le frequenze bassissime che gli altoparlanti montati in portiera non possono fisicamente riprodurre (ad esempio, da 40/50 Hz in su). Ma che li fanno muovere inutilmente all’impazzata, diminuendo la dinamica del sistema. :hmm:
Per quanto riguarda un eventuale sub, avrai poca potenza a disposizione, non potendo usare l’altra sezione in bridge. Tuttavia farei delle verifiche per capire i motivi per i quali un canale non funziona. Potrebbe essere un motivo banale e risolvibile. Ma se no, io non userei un amplificatore con un canale non funzionante, senza conoscerne il motivo. Non si sa mai che il guasto si estenda e vada a fuoco tutto. ^^
Tra l’altro, non abbiamo capito il perchè è andato in protezione quando l’hai collegato “a banco” la prima volta. :hmm:
Se il problema è una mica (un isolatore di un finale) bucata, ti potresti ritrovare che l’ampli funziona isolato da massa con un pannello in legno, ma che entrano ronzii di tutti i tipi per il loop di massa che si crea tra il negativo di alimentazione e la massa segnale. E siccome l’alimentatore è in comune, potrebbero ronzare anche i canali anteriori che per il resto funzionano. -.-
Oh.. Si puó provare eh.. Tuttavia io cercherei francamente qualcosa di meglio di quell’ampli lì. Che se era abbandonato in un garage, forse lo era per un motivo, che negli anni è stato dimenticato. :)
Per i crossovers, si, a mio parere è opportuno montarli vicino all’amplificatore. Anche perchè se in futuro ti venisse voglia di migliorare il sistema montando un DSP amplificato o comunque un sistema multi amplificato, escludendoli a favore di un taglio elettronico, avresti già i cablaggi degli altoparlanti portati nel posto giusto. :yes:
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#27

Messaggio da Dude »

ozama ha scritto: 13 ago 2024, 8:50 Per verificare il motivo per il quale uno dei 4 canali non va, se facendo le prove di inversione non salta fuori che hai un RCA guasto, magari anche banalmente la femmina dell’amplificatore, serve un tecnico che lo provi e misuri in laboratorio, dato che non hai le competenze e le attrezzature necessarie. :)
In linea teorica, usandolo così com’è, sarebbe meglio usare la sezione front per il kit anteriore perchè è presente il filtro passa alto, che è opportuno attivare per togliere le frequenze bassissime che gli altoparlanti montati in portiera non possono fisicamente riprodurre (ad esempio, da 40/50 Hz in su).
Forse volevi dire da 40/50 Hz in giù... ;)
Oppure pensavi al set-point del filtro passa alto e, allora, è giusto dire "in su".
Ma così come è scritto si legge che le frequenze bassissime da togliere sono *da 40/50 Hz in su*
;)
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#28

Messaggio da ozama »

Si, pensavo al “set point”.
Essendo il filtro passa alto, pensavo fosse chiaro.
Ciao! :)
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#29

Messaggio da Delirium »

Prova a ripassare le saldature degli ingressi RCA sulla scheda
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#30

Messaggio da Ice_maiky »

ozama ha scritto: 13 ago 2024, 8:50 Senza conoscerne il motivo. Non si sa mai che il guasto si estenda e vada a fuoco tutto. ^^
Ecco, forse questa è una di quelle frasi che mi spingeranno a comprare un amplificatore nuovo.

L'avrei anche utilizzato disabile ma se il rischio è quello di cambiare macchina allora il gioco non vale la candela.

L'idea di far controllare l'amplificatore da un tecnico mi sembra di investire soldi che potrei destinare ad un amplificatore più attuale.

Oggi intanto ho sventrato la macchina, facendo passare il cavo positivo al centro della macchina l'Rca in tacco destro, e due coppie di cavi potenza per tweeter e woofer uno tacco destro e l'altro parallelo al cavo alimentazione centro della macchina.

Intanto ho tirato i cavi.

Domani come da consigliato, proverò ad invertire gli rca per vedere se il problema potrebbe essere li.

Oppure sempre sulla strada del fai da me, seguirò il consiglio di ripassare le saldature degli rca.

Molto presumibilmente la prima volta è andato in protezione sul banco di prova perché come si dice da noi nel Reggiano ho fatto le cose alla 'Carlona', cablaggi approssimativi insomma.

E Ozama hai detto bene, amplificatore dimenticato per anni nelle segrete, però ho voluto dargli una chance dal momento che sono un fan del riuso.

Probabilmente se dovrò comprare un nuovo amplificatore per motivi di budget ridotto, per volere, non per possibilità, mi accontenterò di quello che mi proporrà amazon, amplificatori che, da come ho capito leggendo sul forum pressapoco uno vale l'altro, e nessuno spicca particolarmente.
Massimo un 150 euro.
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#31

Messaggio da rs250v »

Vai su rgsound e con 200 trovi sicuramente di meglio che le cineserie di amazon, magari fai una ricerca preventiva
;)
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ozama
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#32

Messaggio da ozama »

Esatto.
Cerca qualcosa di marca nota tipo Audison, Zapco, Mosconi, ultimamente ESX, Musway, e stai lontano dai giapponesi super economici giocattolo con il connettore ISO, che promettono incrementi di potenza mantenendo il collegamento di alimentazione dall’ISO in plancia. :)
Per un due canali potrebbero bastarti 150 Euro. Ma se vuoi aggiungere un sub passivo e ti serve un 4 canali con crossover minimale, te ne servono 200/250, per avere a disposizione almeno quei 60/70 W RMS per canale con una qualità almeno decente. :hmm:
L’alternativa è un sub attivo, al quale poi dovrai portare a sua volta segnale, alimentazione e remote. In ogni caso, un 4 canali da usare tutto sul fronte anteriore in futuro con un DSP, o con una sorgente con DSP (mi pare che tu abbia una after market, se ho ben capito, quindi puó essere sostituita..), mettendo un sub attivo successivamente, viene sempre buono, dato che l’appetito spesso vien mangiando. :D
Ciao! :)
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#33

Messaggio da Ice_maiky »

rs250v ha scritto: 14 ago 2024, 3:18 Vai su rgsound e con 200 trovi sicuramente di meglio che le cineserie di amazon, magari fai una ricerca preventiva
;)
Ho dato un occhiata, noto come vendano anche degli amplificatori 4 canali della fascia di prezzo più bassa del prezzo da voi suggerito, tipo:

Renegade RXA1100 a 79 euro.

Crunch GPX1000.4 GROUND POUNDER a 93 euro.

ESX HXE100.4 analogico in Classe A/B a 124 euro.

Zapco ST-4B a 139 euro.

ESX SXE100.4 a 143 euro.
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#34

Messaggio da rs250v »

In tutte le cose non ti regala niente nessuno....vedi tu cosa vuoi comprare se un prodotto entry level ma buono o proprio terra terra
poi guarda anche che abbia la possibilita di splittare il segnale sui 4 canali, cosi entri con un rca solo senza usare sdoppiatori, e che abbia un crox flessibile per tagliare il front ed un eventuale sub
;)
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#35

Messaggio da Ice_maiky »

Aggiornamento:

Oggi ho riavuto la mia amata musica in macchina.

Ho installato e cablato il tutto.

Per golosità ho usato l'amplificatore con il canale destro frontale ( unico che funziona) e il canale destro posteriore.
Gain spento, equalizzatori spenti.
Ho il kit della hertz ck 165 e sono molto soddisfatto del suono.

Ho ancora i tweeter che girano sul parabrezza perchè voglio fare prove sul loro posizionamento.

Vorrei citare ozama perché rileggendo i messaggi di questo thread mi sono accorto che potrei aver fatto una stupidata.

Rileggendo
ozama ha scritto: 13 ago 2024, 8:50 Se il problema è una mica (un isolatore di un finale) bucata, ti potresti ritrovare che l’ampli funziona isolato da massa con un pannello in legno, ma che entrano ronzii di tutti i tipi per il loop di massa che si crea tra il negativo di alimentazione e la massa segnale. E siccome l’alimentatore è in comune, potrebbero ronzare anche i canali anteriori che per il resto funzionano. -.-
Quando ho smontato l'amplificatore per pulirlo con alcol isopropilico ho notato che c'era del biadesivo rosa che tenevano incollato l'amplificatore al telaio, con in po di forza e una lama di cutter molto delicatamente son riuscito a staccarlo.
Sono rimasti tutti questi pezzi di biadesivo tranne un paio, una volta rimontato, avendo gettato quelli che erano venuti via ho messo del biadesivo senza togliere la pellicola sopra.
Così per rimediare alla mancanza.

Orrore.

Cosa scopro?
Quelli erano i famosi isolatori che diceva ozama.

Lo so, sono incommentabile.

Comunque ho provato, con un multimetro a controllare se i transistor sono a contatto con il telaio, nessuno mi ha fatto suonare il multimetro, pure quelli isolati da quel semplice biadesivo che ho messo.

Appena riesco comunque, compro nuovi pezzi di isolante.
Sperando che sia questo pasticcio che non mi sta facendo funzionare il canale sx del front.
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#36

Messaggio da ozama »

Eh.. direi che è meglio se lo spegni e non lo riaccendi più, fintanto che non hai ripulito tutto PERFETTAMENTE e NON HAI MESSO DELL’ISOLANTE SPECIFICO. ^^
Quella roba che hai messo non conduce il colore e potresti bruciare un finale, se già non è successo. O_O
Chiedi a @Etabeta quale materiale è opportuno mettere. Probabilmente avevi dei pad siliconici in striscia. :hmm: Non sono biadesivi, ma con il calore negli anni si attaccano.
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#37

Messaggio da Ice_maiky »

Esatto, allego foto di repertorio per dare idea.
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#38

Messaggio da Etabeta »

Ice_maiky ha scritto: 16 ago 2024, 21:33 Quando ho smontato l'amplificatore per pulirlo con alcol isopropilico ho notato che c'era del biadesivo rosa che tenevano incollato l'amplificatore al telaio, con in po di forza e una lama di cutter molto delicatamente son riuscito a staccarlo.
Sono rimasti tutti questi pezzi di biadesivo tranne un paio, una volta rimontato, avendo gettato quelli che erano venuti via ho messo del biadesivo senza togliere la pellicola sopra.
Così per rimediare alla mancanza.
Per accoppiare termicamente e isolare elettricamente i transistor allo chassis è indispensabile utilizzare materiale specifico che deve avere come caratteristiche essenziali principalmente la resistenza al calore, rigidità dielettrica (ovvero essere un buon isolante elettrico) e bassa resistenza termica (ovvero elevata conducibilità termica). I materiali adatti, tutti accomunati da queste caratteristiche, sono molteplici, alcuni sono direttamente applicabili "a secco" altri richiedono di applicare un sottile strato di grasso termico.
Qui una tabella di riferimento con i parametri tipici utilizzati avendo come termine di raffronto il contatto diretto (che ovviamente non è mai applicabile nei casi in cui occorre evitare continuità elettrica).
thermal.jpg
thermal.jpg (92.07 KiB) Visto 494 volte
Tra questi materiali quelli di impiego più comune sono: MICA (il più utilizzato negli anni passati), KAPTON (pellicola di poliimmide), SILPAD (pad siliconico, il più diffuso)
Nel caso specifico, in base alla descrizione, pare sia stato utilizzato o del nastro kapton rivestito (può venire confuso con il silpad) oppure appunto il silpad.
Nel primo caso si tratta appunto di nastro kapton rivestito da una sostanza cosiddetta "Phase Change Material" ovvero un tipo di sostanza che, superata una certa temperatura, varia la sua viscosità e diventa adesiva migliorando così l'accoppiamento termico tra le superfici. E' di tipo "monouso" ovvero una volta distaccato a causa di un intervento di smontaggio non può più essere riutilizzato in quanto non è più possibile ottenere, in un successivo rimontaggio, il perfetto accoppiamento.
Nel secondo caso (silpad) si tratta di un sottile foglio di gomma siliconica (arricchita con additivi e rinforzata tipicamente con fibra di vetro).
Questo detto proprio in estrema sintesi, ogni tipologia di materiale di accoppiamento viene prodotta dalle varie aziende in molteplici varianti e occorre fare riferimento alle specifiche fornite.
I rivenditori e distributori di componenti elettronici hanno normalmente a catalogo materiale di questo tipo di materiale, sia in fogli interi (da tagliare/fustellare) sia preformati standard (TO220, TO218 ecc..)

In ogni caso NON utilizzare comune nastro biadesivo (nemmeno sovrapponendolo al vecchio materiale, va tolto e sostituito), non è assolutamente adatto allo scopo per molti motivi, il principale (cioè quello che, sotto carico, in pochi minuti porterebbe alla bruciatura dei transistor) è la basa conducibilità termica oltre che a non essere adatto né come caratteristiche meccaniche né come resistenza ad elevate temperatura.
Quindi ti raccomando di NON utilizzare questo amplificatore (nemmeno provvisoriamente, nemmeno per test) fintanto che non hai provveduto a ripristinarlo correttamente.
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#39

Messaggio da Ice_maiky »

Molto gentili, seguirò i vostri consigli e vi aggiornerò!
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Re: Collegamenti Amplificatore di dubbia provenienza.

#40

Messaggio da Delirium »

allora già che ci sei se hai un tester controlla che non ci sia qualche finale in corto, ovviamente da spento
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