Perso nel loop.

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metodo
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Perso nel loop.

#1

Messaggio da metodo »

Buongiorno a tutti.

Tempo fa chiesi aiuto per il montaggio di un nuovo impianto
(qui il link: viewtopic.php?t=17496 )

Un impanto semplice: Sorgente, ampli, 2 woofer + 2 tweeter.
Un passo alla volta e con molta pazienza ho fatto tutto: insonorizzazione, cablaggi, taratura, ecc.
Il suono era soddisfacente, la ricezione radio ottima, l'app in collegamento bluetooth utile.
Tutto ok insomma, fino a quando il dio dell'elettronica non decise di precipitarmi nell'incubo peggiore di chi cabla questi impianti: un (probabile) fastidioso loop di massa! A quadro spento l'impianto è perfetto. Dopo mezzo giro di chiave (quello che serve per attivare la radio ma non il quadro) tutto funziona benissimo. Dopo un altro mezzo giro di chiave, per accendere il quadro (ma a motore ancora spento), inizia un ronzio fastidioso sugli altoparlanti, indipendente dal volume impostato: sempre uguale. Se poi metto in moto si ascolta anche un fischio alto.

Ok, non mi dispero, google serve a questo! E la casella "cerca" di questo forum a qualcosa servirà.

Di seguito gli accorgimenti seguiti:

1) Cavi di alimentazione e di segnale (cmq a tripla schermatura) su percorsi separati.
2) Cavo 12v dalla batteria che passa al largo dall'alternatore e entra nell'abitacolo attraverso un foro ad esso dedicato, ben lontano dal fascione di cavi che attraversa il parafiamma.
3) Cavi di alimentazione ampli di diametro adeguato (6mmq), che solo a pochi cm dal connettore molex si rimpiccioliscono a 2.5mmq per farli entrare nel morsetto del connettore (e qui però mi chiedo, perché la casa madre dell'ampli richiede cavi da 6 mmq se poi nel connettore fornito non ci entrano? C'è forse qualche adattatore di cui mi sfugge l'esistenza?)
4) Ovviamente messa a massa comune per radio e ampli, in un punto appositamente predisposto dalla casa madre e dove già ci sono alcuni generosi capicorda di rame montati. Provato pure un punto alternativo, senza vernice e ben pulito.
5) A questo punto rismonto tutto e riassemblo tutto sul sedile, evitando ogni passaggio all'interno del cruscotto e lontano da ogni centralina e fascio di cavi (tranne i cavi di potenza, che devono per forza passare da certi fori. E già che ci sono uso pure dei cavi di alimentazione diversi, volanti, positivo e negativo attaccati direttamente alla batteria e che entrano dai finestrini nell'abitacolo. Sostituito pure il cavo RCA
6) Con questo assemblaggio volante provo pure una diversa batteria.
7) Provo pure a mettere a massa gli anelli esterni degli attacchi RCA della sorgente
8) E già che ci sono collego all'ampli una sorgente diversa, una radio con uscita cuffie.

Tutto inutile!
Comincia a maturare in me la sensazione che la sorgente sia innocente. In effetti ho lasciato intatto il cablaggio di fabbrica degli altoparlanti posteriori e se li collego direttamente alla radio non ho fastidi. A ronzare sono i nuovi altoparlanti, pilotati dall'ampli. In effetti non ho provato a collegare gli altoparlanti anteriori alla sola radio. Lo stavo per fare quando è successo qualcosa che non mi spiego. Con la chiave di accensione in posizione full off, autoradio spenta e quadro spento, l'amplificatore ha iniziato a rimanere acceso! Con maggior ronzio alle casse. Come? perché?
E se giravo la chiave d'accensione, anche solo nella posizione intermedia, si udiva un forte schiocco elettrico, ricordava il rumore di una scintilla piezoelettrica. Ma non sono riuscito ad individuare la provenienza del disturbo.
Ora ho staccato tutto. Un fenomeno induttivo? Proprio quando il cablaggio era sciolto e ben disteso?

Ci sono 2 altri particolari sul quale ho dovere di riferire.
1) Durante l'assemblaggio, nel tentativo di far stare i cavi da 6 sul morsetto di alimentazione dell'ampli, c'è stato un contatto, un corto, tra alcuni filamenti che fuoriuscivano. I 2 fusibili da 20A (a monte, perché l'ampli non li ingloba) sono rimasti intatti. E l'ampli ha continuato cmq a funzionare, perlomeno a motore spento. E se fosse una qualche pista di massa danneggiata?
2) Al netto dell'impianto audio, anche prima che lo assemblassi, accendendo il quadro, e prima di accendere il motore, arrivava dal cofano motore un chiaro rumore di natura elettrica. Non un ronzio, più il La di un diapason. qualcosa di guasto? Un guasto esterno all'impianto?

Non conosco un buon elettrauto. E cmq lo dovrei cercare a 40-60km da dove vivo, perché nei pressi non ce ne sono, né di buoni, né di cattivi. Domani chiedo in giro presso qualche meccanico amico. Ma nel frattempo potreste aiutarmi a capire cosa accade? Soprattutto sull'accensione "miracolosa" dell'ampli.

Grazie.
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Etabeta
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Re: Perso nel loop.

#2

Messaggio da Etabeta »

metodo ha scritto: 11 feb 2024, 18:42 Durante l'assemblaggio, nel tentativo di far stare i cavi da 6 sul morsetto di alimentazione dell'ampli, c'è stato un contatto, un corto, tra alcuni filamenti che fuoriuscivano. I 2 fusibili da 20A (a monte, perché l'ampli non li ingloba) sono rimasti intatti. E l'ampli ha continuato cmq a funzionare, perlomeno a motore spento. E se fosse una qualche pista di massa danneggiata?
Ciao,
premesso che senza aver sotto mano l'oggetto è possibile solo fare delle ipotesi, direi che questo punto non è un dettaglio da poco, anzi, potrebbe essere la spiegazione di tutto e i ogni caso è essenziale fare delle verifiche.
Non è da escludere tu abbia "fritto" qualcosa.
Se ad andare in corto sono stati positivo alimentazione e massa audio (e/o una delle uscite, ovvero uno dei finali) come minimo (corto tra positivo alimentazione e massa audio, ovvero morsetto "-" di una delle uscite) si sono fritte le resistenze limitatrici di corrente (se presenti, spero di si...) che servono proprio in casi come questi a limitare i danni oppure, peggio, si è interrotta la connessione internamente (pista fusa), se invece il corto è stato fatto sui finali è più che plausibile che siano partiti uno o più transistor (e forse il "contorno" ovvero resistenze di collettore (se si tratta di un ampli in classe AB) e driver.

Comunque, nel frattempo, ti raccomando di SCOLLEGARE E NON UTILIZZARE QUELL'AMPLIFICATORE, non è da escludere (anzi è probabile) che, se il guasto ha coinvolto i finali, in uscita sia presente corrente continua (e quindi in breve potresti friggere i diffusori, perlomeno i woofer, se i tweeter sono filtrati con un crox passivo), da questo punto di vista una semplicissima prova che puoi fare (tenendo scollegate le uscite dell'ampli) è, ad ampli acceso, misurare la Vdc eventualmente presente sulle uscite (che NON dovrebbe mai esserci in un ampli "sano" se non entro poche decine di millivolt).

NOTA: come buona norma quando si va a maneggiare il cablaggio alimentazione di un amplificatore è bene, prima, scollegare il fusibile sul cavo positivo alimentazione a monte.
NOTA2: in caso di eventi anomali (come ciò che ti è successo) va immediatamente spento tutto, scollegate le uscite dell'amplificatore e verificata per prima cosa che non sia presente tensione continua che è la conseguenza più temibile e deleteria in caso di guasto (bastano pochi attimi per "friggere" i diffusori).
NOTA3: il fatto, di per se, che non siano partiti i fusibili dell'amplificatore non deve essere considerato come "garanzia" che l'amplificatore sia ancora sano, i fusibili si interrompono solo in determinate condizioni, ovvero determinati guasti tali per cui viene raggiunto, e mantenuto per un lasso di tempo sufficiente, la corrente di rottura de fusibili stessi.

Ad ulteriore aggiunta:
Ipotizzando che, si sia verificata, mentre maneggiavi i cavi positivo e massa sul morsetto dell'ampli, temporanea interruzione (o connessione precaria) del cavo di massa può essere successo che la connessione verso massa alimentazione si sia chiusa attraverso la connessione di massa degli ingressi rca (nel caso in cui, in quell'ampli massa audio e massa alimentazione sia direttamente accoppiate o comunque attraverso resistenza di basso valore) causando danno (interruzione della connessione massa audio sugli ingressi).
Analogamente, il temporaneo corto circuito tra positivo e massa alimentazione sul morsetto dell'ampli può aver "cotto" (se non sufficientemente dimensionata) la connessione verso la massa telaio auto (questo lo puoi verificare facilmente) e quindi, come descritto sopra, la connessione verso massa avviene in modo anomalo attraverso la massa ingressi rca (fino alla sorgente che, se non ha alimentazione survoltata ha massa audio in comune con quella alimentazione) e/o il corpo dello chassis dell'ampli (se è montato a contatto con il telaio dell'auto).
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metodo
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Re: Perso nel loop.

#3

Messaggio da metodo »

Ciao, grazie per essere intervenuto.

Il corto è avvenuto tra positivo e negativo, praticamente sul connettore. Non è che avessi trasgredito alla nota 1. E' che l'incidente è avvenuto quando ormai il cablaggio era finito, l'ampli fissato, e stavo rimontando le plastiche del cruscotto. La mia colpa è stata quella di non aver compreso subito che non avrei dovuto tollerare quei filamenti. Piegando o tirando il cavo sarebbero andati probabilmente in corto ma mi affidavo al doppio fusibile. Ok errore mio, cmq.

Hai ragione, la verifica dell'ampli (tipo D) è doverosa. Avevo già scritto alla casa produttrice (ESX) per chiedere info su un eventuale centro di assistenza, in Italia o in Germania. Ma la risposta è stata deludente: "chiedi al venditore". Ma che risposta è?
Per la verifica di questo ampli, che cmq funziona bene a quadro spento), é sufficiente un comune tecnico elettronico? O devo cercare un centro specializzato in riparazioni hifi? Perchè nel secondo caso non posso fare altro che cercarne uno a distanza a cui spedire l'oggetto. Chi?

La prova ideale sarebbe stata quella di montare un altro ampli e provare, ma non ne ho trovato.

Domani provo a misurare la Vdc. La connessione verso massa a telaio è integra.

Grazie
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