Parallelo o secondo amplificatore?
Parallelo o secondo amplificatore?
Avendo la possibilità di installare un altra coppia di altoparlanti uguali a quelli che ho già,e avendo la possibilità di avere due amplificatore uguali con relativa potenza per ogni altoparlante...
Non e meglio usare un amplificatore per ogni coppia,anziché fare il parallelo......?..li sfrutterei al 100% ogni coppia giusto?
Non e meglio usare un amplificatore per ogni coppia,anziché fare il parallelo......?..li sfrutterei al 100% ogni coppia giusto?
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Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Cioé fai capire: due sistemi uguali entrambi al front? (o al rear, fa lo stesso)
Perché mai vorresti fare una roba simile?
Perché mai vorresti fare una roba simile?
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Provo a spiegare meglio....
Nei posteriori naturalmente non ho nulla...
Intendo per il front...volevo capire il vantaggio o lo svantaggio di usare due coppie di altoparlanti uguali in parallelo oppure farli lavorare ognuno con un amplificatore diverso separati...naturalmente utilizzando per qualsiasi regolazione anche un processore che già possiedo ..
Io motivo del perché non li metterei in parallelo e solo perche vorrei farli lavorare alla loro impedenza di fabrica.....e vorrei capire se un eventuale parallelo può comunque fare correre qualche rischio o perdita di qualità audio e dinamica ..magari aumenta la potenza ma il tutto magari sembra più incasinato....inoltre da quanto ho capito fare un parallelo aumenta la potenza in db di circa il 25/30 per cento...e dunque ho pensato che farli lavorare ognuno per conto suo ,da decidere comunque se mantenere a ognuna le stesse frequenze e tagli,la potenza in db dovrebbe essere molto più elevata del parallelo giusto?..vorrei capire lo svantaggio e i vantaggi per entrambe le modalità e soprattutto perché dovrei sceglierne una anziché l altra ...in passato ho provato un parallelo con due coppie uguali...ma la pressione sonora creare talmente delle medio alte talmente presenti da rendere le armoniche di alcune voce fastidiose per l orecchio....
Quindi vorrei capire cosa fare...perché mi ritrovo tra le mani due audio system as.300 e due pride solo v3...
Nei posteriori naturalmente non ho nulla...
Intendo per il front...volevo capire il vantaggio o lo svantaggio di usare due coppie di altoparlanti uguali in parallelo oppure farli lavorare ognuno con un amplificatore diverso separati...naturalmente utilizzando per qualsiasi regolazione anche un processore che già possiedo ..
Io motivo del perché non li metterei in parallelo e solo perche vorrei farli lavorare alla loro impedenza di fabrica.....e vorrei capire se un eventuale parallelo può comunque fare correre qualche rischio o perdita di qualità audio e dinamica ..magari aumenta la potenza ma il tutto magari sembra più incasinato....inoltre da quanto ho capito fare un parallelo aumenta la potenza in db di circa il 25/30 per cento...e dunque ho pensato che farli lavorare ognuno per conto suo ,da decidere comunque se mantenere a ognuna le stesse frequenze e tagli,la potenza in db dovrebbe essere molto più elevata del parallelo giusto?..vorrei capire lo svantaggio e i vantaggi per entrambe le modalità e soprattutto perché dovrei sceglierne una anziché l altra ...in passato ho provato un parallelo con due coppie uguali...ma la pressione sonora creare talmente delle medio alte talmente presenti da rendere le armoniche di alcune voce fastidiose per l orecchio....
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Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Gia il fatto che ne hai due con centri di emissione diversi perdi qualità, non ha senso farsi problemi per metterli in parallelo
Cioè non è che piu AP metti meglio e piu forte senti, non funziona cosi, se non per far scena, che nulla a che vedere con l’audio
E da un po’ che ci giri attorno, la domanda è diversa ma la sostanza è uguale
Vuoi mettere 2 AP per porta? Fallo, ma non ha senso preoccuparsi della qualità, il fatto che monti due coni da casino, fara appunto casino non è un genere di impianto per la qualità…
Cioè non è che piu AP metti meglio e piu forte senti, non funziona cosi, se non per far scena, che nulla a che vedere con l’audio
E da un po’ che ci giri attorno, la domanda è diversa ma la sostanza è uguale
Vuoi mettere 2 AP per porta? Fallo, ma non ha senso preoccuparsi della qualità, il fatto che monti due coni da casino, fara appunto casino non è un genere di impianto per la qualità…
Work in Progress
Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Perfetto chiaro...grazie a tutti...diciamo che sarei dovuto essere più specifico,tenendo fuori i concetti di potenza,volume ecc...rs250v ha scritto: ↑11 apr 2023, 13:27 Gia il fatto che ne hai due con centri di emissione diversi perdi qualità, non ha senso farsi problemi per metterli in parallelo
Cioè non è che piu AP metti meglio e piu forte senti, non funziona cosi, se non per far scena, che nulla a che vedere con l’audio
E da un po’ che ci giri attorno, la domanda è diversa ma la sostanza è uguale
Vuoi mettere 2 AP per porta? Fallo, ma non ha senso preoccuparsi della qualità, il fatto che monti due coni da casino, fara appunto casino non è un genere di impianto per la qualità…
Volevo solo capire anche in ambito di consumi e controllo...e per ultimo come qualità...conviene appunto parallelizzarli oppure separarli...con una coppia ero già soddisfatto...ma volendo metterla un altra e avendo la possibilità anche di separarli e controllarli separatamente ..voi cosa mi consigliereste ..?..separarli..parallelizzarli oppure se mantenere solo una coppia e basta
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Re: Parallelo o secondo amplificatore?
io ti consiglio solo una coppia e basta.
comunque solo a titolo informativo:
mettendo due altoparlanti in parallelo o con 2 amplificatori splittai, potresti aumentare la massima pressione sonora raggiungibile senza migliorare nulla, anzi aumentando i problemi di due AP che lavorano i portiera.
tra parallelo o split, essendo il tuo amplificatore progettato per essere utilizzato con carichi a 2ohm (assumendo che gli AP siano da 4), potresti ottenere il doppio della potenza, a sfavore di un potenziale riscaldamento maggiore.
2 amplificatori sarebbero inutili in questo set-up se non per il fatto che a parità di pressione sonora, e quindi di watt erogati, 2 amplificatori lavorerebbero la metà di uno solo (diciamo..) lasciando la temperatura di utilizzo più bassa.
se invece volessi veramente sfruttare i due amplificatori e gli AP te lo permettessero, meglio mettere 2 amplificatori in mono per pilotare ogni singolo AP in portiera, otterresti il quadruplo della potenza.
vedendo le caratteristiche dei tuoi ampli avresti:
ora hai 2x300 a 4 ohm
con 2 ampli e 4AP, avresti 4x300w a 4ohm
con 1 ampli e 4 AP in parallelo 2AP+2AP, avresti 2x600w a 2ohm
con 2 ampli in mono e 2 AP (1AP per ogni ampli) apresti 2x1300w
comunque solo a titolo informativo:
mettendo due altoparlanti in parallelo o con 2 amplificatori splittai, potresti aumentare la massima pressione sonora raggiungibile senza migliorare nulla, anzi aumentando i problemi di due AP che lavorano i portiera.
tra parallelo o split, essendo il tuo amplificatore progettato per essere utilizzato con carichi a 2ohm (assumendo che gli AP siano da 4), potresti ottenere il doppio della potenza, a sfavore di un potenziale riscaldamento maggiore.
2 amplificatori sarebbero inutili in questo set-up se non per il fatto che a parità di pressione sonora, e quindi di watt erogati, 2 amplificatori lavorerebbero la metà di uno solo (diciamo..) lasciando la temperatura di utilizzo più bassa.
se invece volessi veramente sfruttare i due amplificatori e gli AP te lo permettessero, meglio mettere 2 amplificatori in mono per pilotare ogni singolo AP in portiera, otterresti il quadruplo della potenza.
vedendo le caratteristiche dei tuoi ampli avresti:
ora hai 2x300 a 4 ohm
con 2 ampli e 4AP, avresti 4x300w a 4ohm
con 1 ampli e 4 AP in parallelo 2AP+2AP, avresti 2x600w a 2ohm
con 2 ampli in mono e 2 AP (1AP per ogni ampli) apresti 2x1300w
Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Ogni volta che leggo di volere sfruttare altoparlanti amplificatori in più che si hanno, già si capisce che non si sa bene cosa fare...
Si vogliono veramente sfruttare altoparlanti è amplificatori in più ? Bene, venderli e farci qualche euro di solito è l'opzione migliore...
Si vogliono veramente sfruttare altoparlanti è amplificatori in più ? Bene, venderli e farci qualche euro di solito è l'opzione migliore...
......GAME OVER......
Re: Parallelo o secondo amplificatore?
E mi sarà che farò così pure io hehe...niko ha scritto: ↑11 apr 2023, 18:18 Ogni volta che leggo di volere sfruttare altoparlanti amplificatori in più che si hanno, già si capisce che non si sa bene cosa fare...
Si vogliono veramente sfruttare altoparlanti è amplificatori in più ? Bene, venderli e farci qualche euro di solito è l'opzione migliore...
Al massimo seguirò il consiglio precedente...
Utilizzando appunto un solo amplificatore,e dato che quel mio modello mi permette di poter procedere in un determinato modo da quanto ho capito...utilizzare eventualmente le 2 coppie da 4 ohm in parallelo..sfruttando i 2 ohm del ampli ( 600wrms X2....
L ultima cosa che chiedo e ..qualora deciderò di procedere così non corro nessun rischio vero..tarando il tutto bene ovviamente...
Se un altoparlante ha un potenza max di 300wrms.. lavorando con un carico a 2 ohm a 600wrms cmq l amplificatore dovrebbe lavorare in maniera tranquilla ..e così anche l altoparlante...
Il fatto cambia qualora i wrms del ampli forse inferiori agli altoparlanti giusto?..in questo caso tirerei solo il collo
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Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Un AP suona anche con 1watt, le leggende metropolitane che pochi watt rompono gli Ap lasciamoli stare
si rompe piu facilmente con i pochi watt di una sorgente è vero, ma perche sono pessimi e distorgono, non per la quantità
che rompe un AP è la DISTORSIONE, e al limite il surriscaldamento.....ma non ascolti una frequenza fissa, si presume che ascolti musica...la musica è impulsiva
non dai mai 300watt costanti....
se no dovresti sempre ascoltare sempre al massimo, perche a volume inferiore secondo la teoria (non si sa' da dove viene) dovresti romperli, perche non arrivano tutti i watt....
quello che non devi fare è mandare in clipping l'ampli, e per quello bisogna tarare il gain giusto...
si rompe piu facilmente con i pochi watt di una sorgente è vero, ma perche sono pessimi e distorgono, non per la quantità
che rompe un AP è la DISTORSIONE, e al limite il surriscaldamento.....ma non ascolti una frequenza fissa, si presume che ascolti musica...la musica è impulsiva
non dai mai 300watt costanti....
se no dovresti sempre ascoltare sempre al massimo, perche a volume inferiore secondo la teoria (non si sa' da dove viene) dovresti romperli, perche non arrivano tutti i watt....
quello che non devi fare è mandare in clipping l'ampli, e per quello bisogna tarare il gain giusto...
Work in Progress
Re: Parallelo o secondo amplificatore?
guadagneresti 3 db per la maggiore superficie e altri 3 usando entrambi gli ampli
facendo il parallelo la potenza non si raddoppierebbe perché come tutti sanno l'amplificatore non è un generatore ideale basta leggere i dati tecnici e vedi quanti watt eroga a 4 ohm e quanti a 2.
poi esiste l'effetto wavefront a seconda della distanza tra i driver che potrebbe farti guadagnare qualcosa in estensione ma non è molto chiaro
in alcuni diffusori Hi-Fi a torre hanno il doppio woofer ma li tagliano a frequenze diverse...
facendo il parallelo la potenza non si raddoppierebbe perché come tutti sanno l'amplificatore non è un generatore ideale basta leggere i dati tecnici e vedi quanti watt eroga a 4 ohm e quanti a 2.
poi esiste l'effetto wavefront a seconda della distanza tra i driver che potrebbe farti guadagnare qualcosa in estensione ma non è molto chiaro
in alcuni diffusori Hi-Fi a torre hanno il doppio woofer ma li tagliano a frequenze diverse...
Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Due altoparlanti che emettono le stesse frequenze si sommano se sono perfettamente in fase su tutte le frequenze interessate.
Il che si verifica in camera anecoica (dove non esistono le riflessioni) e quando gli altoparlanti sono ad IDENTICA DISTANZA dalle orecchie e IDENTICAMENTE ORIENTATI.
Quindi la cosa funziona solo in linea di massima, e quando il sistema è ascoltato da una certa distanza in un ambiente abbastanza grande.
In ambito “car”, si fa come “tecnica spl”, per quelle auto FATTE PER ESSERE ASCOLTATE DA FUORI A PORTE APERTE. Quindi dove l’automobile diventa un diffusore da ascoltare a 3/4 metri.
In ogni ambito car dove la qualità è l’elemento primario, non si fa più nemmeno un in gamma bassa, dove aveva un senso per guadagnare qualcosa in pressione, perdendo in tutto il resto.
C’è stato un periodo storico nel quale si sono visti adottare due woofers anteriori, tagliati a frequenze diverse, dove solo in basso si trovavano ad operare sulle stesse frequenze. Mentre in alto, solo un woofer si andava ad incrociare col medio.
Dato che i problemi che nascono nelle portiere quando eccitate a bassa frequenza sono solitamente irrisolvibili, ed un sub è alla fine sempre necessario quando non si realizza una cassa chiusa od accordata, e dato che esistono ottimi woofers da usare come mediobassi e che da anni l’elevata potenza non è un problema, quelle installazioni sono gradualmente sparite perchè creano più problemi di quanti ne risolvono. Anche dopo l’avvento dei DSP.
Mentre in casa è una tecnica largamente diffusa perchè consente si estendere la risposta e sfruttare i volumi dei sistemi da pavimento. Sistemi che si ascoltano tipicamente almeno a 2 metri di distanza.
Questo è chiaramente un discorso generale eh.. ognuno di noi, anche solo per giocare, fa esperimenti anche per il gusto “di fare qualcosa di originale”. E trae la propria soddisfazione. Fa parte del gioco.
Che valga la pena, tecnicamente parlando, sicuramente no.
Bisogna capire che cose che in casa funzionano, in auto possono peggiorare una già difficile situazione. Che acusticamente parlando, è completamente diversa da quella domestica.
Ciao!
Il che si verifica in camera anecoica (dove non esistono le riflessioni) e quando gli altoparlanti sono ad IDENTICA DISTANZA dalle orecchie e IDENTICAMENTE ORIENTATI.
Quindi la cosa funziona solo in linea di massima, e quando il sistema è ascoltato da una certa distanza in un ambiente abbastanza grande.
In ambito “car”, si fa come “tecnica spl”, per quelle auto FATTE PER ESSERE ASCOLTATE DA FUORI A PORTE APERTE. Quindi dove l’automobile diventa un diffusore da ascoltare a 3/4 metri.
In ogni ambito car dove la qualità è l’elemento primario, non si fa più nemmeno un in gamma bassa, dove aveva un senso per guadagnare qualcosa in pressione, perdendo in tutto il resto.
C’è stato un periodo storico nel quale si sono visti adottare due woofers anteriori, tagliati a frequenze diverse, dove solo in basso si trovavano ad operare sulle stesse frequenze. Mentre in alto, solo un woofer si andava ad incrociare col medio.
Dato che i problemi che nascono nelle portiere quando eccitate a bassa frequenza sono solitamente irrisolvibili, ed un sub è alla fine sempre necessario quando non si realizza una cassa chiusa od accordata, e dato che esistono ottimi woofers da usare come mediobassi e che da anni l’elevata potenza non è un problema, quelle installazioni sono gradualmente sparite perchè creano più problemi di quanti ne risolvono. Anche dopo l’avvento dei DSP.
Mentre in casa è una tecnica largamente diffusa perchè consente si estendere la risposta e sfruttare i volumi dei sistemi da pavimento. Sistemi che si ascoltano tipicamente almeno a 2 metri di distanza.
Questo è chiaramente un discorso generale eh.. ognuno di noi, anche solo per giocare, fa esperimenti anche per il gusto “di fare qualcosa di originale”. E trae la propria soddisfazione. Fa parte del gioco.
Che valga la pena, tecnicamente parlando, sicuramente no.
Bisogna capire che cose che in casa funzionano, in auto possono peggiorare una già difficile situazione. Che acusticamente parlando, è completamente diversa da quella domestica.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Leggo diverse imprecisioni.ozama ha scritto: ↑11 apr 2023, 21:01 Due altoparlanti che emettono le stesse frequenze si sommano se sono perfettamente in fase su tutte le frequenze interessate.
Il che si verifica in camera anecoica (dove non esistono le riflessioni) e quando gli altoparlanti sono ad IDENTICA DISTANZA dalle orecchie e IDENTICAMENTE ORIENTATI.
Quindi la cosa funziona solo in linea di massima, e quando il sistema è ascoltato da una certa distanza in un ambiente abbastanza grande.
Se Due sorgenti sonore che emettono frequenze
uguali si sommano solo in camera anecoica probabilmente qualsiasi sistema in auto o a casa farebbe pena.
Due frequenze o gamme di frequenze si sommano quando i punti di emissione sono distanti fra di loro meno di mezza lunghezza d'onda, a esempio due woofer che emettono frequenze da 50 a 300-hz si sommano perfettamente fino a una distanza massima dei centri d'emissione di circa 57 cm. E due wf da 16cm affiancati in porta, di certo i loro centri stanno a meno di 57cm, e non importa la distanza di ascolto, e ne che sr siamo in auto o a casa.
La lunghezza d'onda a 300hz è circa 1,14-m e si calcola mezza distanza perché si fa il conto della velocità del suono fra i centri d'emissione di andata e ritorno.
Naturalmente, in questo esempio tutte le frequenze da 300hz a 50hz si sommano perché sotto i 300hz le lunghezze d'onda sono superiori.
Ultima modifica di niko il 12 apr 2023, 20:19, modificato 2 volte in totale.
......GAME OVER......
Re: Parallelo o secondo amplificatore?
In passato ho ascoltato qualche auto SQ con due wf in porta, di solito erano con il mid poco più alto, quindi presumo che erano incrociato sui 3-400hz, e facendo attenzione alla gamma bassa, in particolare una andava molto bene.
Poi non si sono più usati due wf, presumo per i costi maggiori di materiale e istallazione, ma anche perché sono arrivati wf più prestazionali e in definitiva per SQ si è capito che uno per pressione sonora basta e avanza. Ma niente vieta l'uso di due wf solo sui bassi, e solo se si sa cosa si sta facendo.
Poi non si sono più usati due wf, presumo per i costi maggiori di materiale e istallazione, ma anche perché sono arrivati wf più prestazionali e in definitiva per SQ si è capito che uno per pressione sonora basta e avanza. Ma niente vieta l'uso di due wf solo sui bassi, e solo se si sa cosa si sta facendo.
......GAME OVER......
Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Uguale ragionamento della lunghezza d'onda si fa quando si deve fare un cross passivo su mid-tw istallati vicini a esempio a montante e pilotati da un unico amplificatore, se il probabile incrocio si fa esempio sui 2500 hz la massima distanza fra i due centri d'emissione sarà 14-cm, se si vogliono fare le cose per bene, e con il dsp che agisce su mid-tw insieme, In questi casi la distanza di ascolto non conta.
......GAME OVER......
Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Il mio era uno scritto finalizzato a spiegare perchè non è opportuno usare due altoparlanti che lavorano sulle stesse frequenze, volutamente molto semplificato, per ovvie ragioni di contesto.
Credevo che il senso si fosse capito.
Se mi fossi messo a parlare di lunghezze d’onda ad una persona che non ha ben presente il concetto di fase, di lunghezza d’onda e di cancellazione, il discorso già non facile, sarebbe stato del tutto incomprensibile.
Bene comunque la tua giusta precisazione.
Quanto al doppio woofer, ne ho sentite alcune di auto, in epoca recente. Già con DSP. Ma nessuna per la quale il grande lavoro svolto valesse la pena.
Poi, ripeto, ognuno è giusto che si diverta a fare i propri esperimenti.
Ciao!
Credevo che il senso si fosse capito.
Se mi fossi messo a parlare di lunghezze d’onda ad una persona che non ha ben presente il concetto di fase, di lunghezza d’onda e di cancellazione, il discorso già non facile, sarebbe stato del tutto incomprensibile.
Bene comunque la tua giusta precisazione.
Quanto al doppio woofer, ne ho sentite alcune di auto, in epoca recente. Già con DSP. Ma nessuna per la quale il grande lavoro svolto valesse la pena.
Poi, ripeto, ognuno è giusto che si diverta a fare i propri esperimenti.
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Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Si, però poi sono in tanti a leggere il forum, anche chi ne sa di più.ozama ha scritto: ↑12 apr 2023, 20:57 Il mio era uno scritto finalizzato a spiegare perchè non è opportuno usare due altoparlanti che lavorano sulle stesse frequenze, volutamente molto semplificato, per ovvie ragioni di contesto.
Credevo che il senso si fosse capito.
Se mi fossi messo a parlare di lunghezze d’onda ad una persona che non ha ben presente il concetto di fase, di lunghezza d’onda e di cancellazione, il discorso già non facile, sarebbe stato del tutto incomprensibile.
Bene comunque la tua giusta precisazione.
Quanto al doppio woofer, ne ho sentite alcune di auto, in epoca recente. Già con DSP. Ma nessuna per la quale il grande lavoro svolto valesse la pena.
Poi, ripeto, ognuno è giusto che si diverta a fare i propri esperimenti.
Ciao!
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Re: Parallelo o secondo amplificatore?
@niko In questo topic c’è un utente che fa una domanda e gli viene risposto che quello che vorrebbe fare, se persegue la qualità, non si fa, illustrando nel modo più semplice e schematico possibile li il motivo per il quale è inopportuno.
E illustrando altri contesti nei quali è opportuno, cercando di spiegare semplicemente “perchè qui no e la si”, senza scendere nel dettaglio.
Non ho scritto peraltro nessuna inesattezza, mi pare.
Due SISTEMI DI ALTOPARLANTI che emettono TUTTA LA BANDA DI FREQUENZE, si sommano perfettamente SU TUTTA LA BANDA DI FREQUENZE SOLO (COME MINIMO) se equidistanti dal punto di ascolto ED IN ASSENZA DI RIFLESSIONI. “COME MINIMO”, perché devono anche essere concettualmente IDENTICI.
Che su determinate porzioni di banda si possano sommare più drivers in fase, è OVVIO E NORMALE. MA NON È IL CONTESTO. E peraltro l’ho pure scritto.
L’utente voleva “raddoppiare l’emissione” facendo emettere contemporaneamente in macchina due INTERI sistemi di altoparlanti. E gli ho cercato di dare una spiegazione SCHEMATICA, senza scendere in particolari per far comprendere i quali avrei dovuto introdurre concetti che probabilmente non gli interessano nemmeno.
Questa non è una discussione tecnica centrata sull’opportunità di usare più drivers per alcune bande di frequenza. Cosa che per altro si fa da sempre quando ci sono delle condizioni nelle quali è UTILE, oppure è NECESSARIO, come banalmente in qualsiasi sistema di altoparlanti con più di una via.
Io mi accontento di non far fare c@zzate agli utenti, sinceramente. E le spiegazioni più dettagliate ritengo che abbiano senso e siano potenzialmente interessanti in altri contesti. Non in questo.
Ciao!
E illustrando altri contesti nei quali è opportuno, cercando di spiegare semplicemente “perchè qui no e la si”, senza scendere nel dettaglio.
Non ho scritto peraltro nessuna inesattezza, mi pare.
Due SISTEMI DI ALTOPARLANTI che emettono TUTTA LA BANDA DI FREQUENZE, si sommano perfettamente SU TUTTA LA BANDA DI FREQUENZE SOLO (COME MINIMO) se equidistanti dal punto di ascolto ED IN ASSENZA DI RIFLESSIONI. “COME MINIMO”, perché devono anche essere concettualmente IDENTICI.
Che su determinate porzioni di banda si possano sommare più drivers in fase, è OVVIO E NORMALE. MA NON È IL CONTESTO. E peraltro l’ho pure scritto.
L’utente voleva “raddoppiare l’emissione” facendo emettere contemporaneamente in macchina due INTERI sistemi di altoparlanti. E gli ho cercato di dare una spiegazione SCHEMATICA, senza scendere in particolari per far comprendere i quali avrei dovuto introdurre concetti che probabilmente non gli interessano nemmeno.
Questa non è una discussione tecnica centrata sull’opportunità di usare più drivers per alcune bande di frequenza. Cosa che per altro si fa da sempre quando ci sono delle condizioni nelle quali è UTILE, oppure è NECESSARIO, come banalmente in qualsiasi sistema di altoparlanti con più di una via.
Io mi accontento di non far fare c@zzate agli utenti, sinceramente. E le spiegazioni più dettagliate ritengo che abbiano senso e siano potenzialmente interessanti in altri contesti. Non in questo.
Ciao!
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Re: Parallelo o secondo amplificatore?
Grazie a tutti...leggere tutte queste nozioni mi ha fatto comprendere un po' di cose....soprattutto di come impostare le domande..
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