Problema Clarion 1002HA

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Spock
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Problema Clarion 1002HA

#1

Messaggio da Spock »

Ciao a tutti,
ho acquistato questo amplificatore 2 canali Clarion per pilotare degli eventuali woofer, grazie ai 2 post sulla stessa serie ha clarion oltre ad aver eseguito il recap completo ho modificato la sensibilità cambiando le 8 resistenze (ho messo le 10k a film metallico) e pulito il potenziometro che dava problemi.
Ora veniamo al piccolo problema che è rimasto anche dopo il recap (speravo fosse colpa di qualche condensatore): praticamente appena accesso si sente un ronzio ad alta frequenza provenire dal trasformatore e sui diffusori si sente un rumore a bassa frequenza continuo.
Il ronzio che proviene dal tr è ben udibile e se si aumenta il volume sale leggermente e và a "ritmo di bassi". XD
Altra cosa che ho controllato è la tensione di alimentazione che può essere regolata tramite trimmer (-31V) e il bias dei 2 canali , sono risultati ok.
Qualche consiglio su qualche prova che potrei fare?
In allegato ho messo il service e qualche foto.


IMG-20230323-WA0014.jpg
grazie
Allegati
1002HA_SM_CLARION_EN.pdf
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IMG-20230323-WA0015.jpg
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Re: Problema Clarion 1002HA

#2

Messaggio da Etabeta »

Ciao,
due cose in prima battuta:
Qualora non tu non lo abbia già fatto, controlla minuziosamente tutte (davvero tutte) le saldature, è tipico (direi sistematico) che su questa tipologia di ampli con pcb monofaccia si riscontrino saldature spezzate. Io per abitudine ne rifaccio la gran parte, per sopperire a questo punto debole che molto molto spesso crea problemi, tra le altre le prime a partire sono le saldature sul trasformatore. Occhio che si può trattare anche si fratture micrometriche, quindi occorre un'attenta osservazione, in ogni caso le saldature dubbie vanno sempre rifatte.

Rimonta il tutto nello chassis, va tenuto conto che la continuità della massa audio (accoppiata alla massa alimentazione in questo ampli) tra la scheda ingressi/preamp e quella di amplificazione avviene attraverso lo chassis (vedi filo di massa saldato al pannello frontale sulla scheda ingressi e quello terminato con occhiello sulla scheda di amplificazione), in mancanza di ciò è fisiologico sia manifestino i rumori a bassa frequenza che hai citato ovvero venga captato il ronzio di rete 50Hz e quant'altro.
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Re: Problema Clarion 1002HA

#3

Messaggio da Spock »

Etabeta ha scritto: 13 apr 2023, 7:42 Rimonta il tutto nello chassis, va tenuto conto che la continuità della massa audio (accoppiata alla massa alimentazione in questo ampli) tra la scheda ingressi/preamp e quella di amplificazione avviene attraverso lo chassis (vedi filo di massa saldato al pannello frontale sulla scheda ingressi e quello terminato con occhiello sulla scheda di amplificazione), in mancanza di ciò è fisiologico sia manifestino i rumori a bassa frequenza che hai citato ovvero venga captato il ronzio di rete 50Hz e quant'altro.
Ciao , infatti ieri ho fatto altre prove, dopo circa 1h che era acceso il rumore di fondo dai diffusori si alzava tantissimo e nel provare la continuità tra la massa degli rca e la massa dell'ampli il rumore di fondo spariva. Infatti fra la massa audio e il resto della massa non vi era continuità, neanche tra quel collegamento dello chassis che c'è sulla sezione pre, così per il momento ho provato a inserire questo collegamento tra gnd rca e massa.
IMG_20230412_222559.jpg
tra gnd rca e massa c'è questo piccolo condensatore giallo, deve essere un 50V 0,047uf, ma a cosa serve? Perchè essendo in serie tra la massa non fa fare contatto.
Adesso con questo cavallotto il problema del rumore dei 50hz è sparito completamente.

Invece per quanto riguarda il forte ronzio del TR è rimasto invariato, non sapevo del problema delle microfratture delle saldature, prossimo passo allora controllo le saldature del tr e le rifaccio, controllo con la lente anche le altre saldature di alimentazione.
Intanto grazie per i consigli.
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Re: Problema Clarion 1002HA

#4

Messaggio da Etabeta »

Spock ha scritto: 13 apr 2023, 9:19 Ciao , infatti ieri ho fatto altre prove, dopo circa 1h che era acceso il rumore di fondo dai diffusori si alzava tantissimo e nel provare la continuità tra la massa degli rca e la massa dell'ampli il rumore di fondo spariva. Infatti fra la massa audio e il resto della massa non vi era continuità, neanche tra quel collegamento dello chassis che c'è sulla sezione pre, così per il momento ho provato a inserire questo collegamento tra gnd rca e massa.
Questo amplificatore, come in generale gli altri Clarion serie HA (vedasi schema nel service manual), hanno ingressi differenziali/bilanciati per cui non c'è (e non ci deve essere) continuità tra l'anello esterno delle prese rca e massa, quello (l'anello esterno delle prese rca) infatti non è il punto di massa audio ma l'ingresso invertente (o "freddo" che dir si voglia) dell'ingresso differenziale/bilanciato.
In generale, specie nei casi in cui l'ampli ha struttura "ignota" (non è questo il caso essendoci il service manual con lo schema che tu stesso hai postato) si prende come riferimento "certo" di massa audio (per verificare ad esempio come è accoppiata con la massa alimentazione ed individuare eventuali anomalie) non l'anello di ingresso rca, ma i morsetti di uscita, chiaramente i poli "-", verificando anche la continuità, cioè tenendo presente che in alcuni ampli con uno dei canali invertiti permanentemente in fase ("predisposizione" per funzionamento a ponte, ma non è il caso di questo ampli) le serigrafie "+" e "-" sono invertite rispetto il reale riferimento di massa. Ma a prescindere, è molto semplice, i due morsetti di massa sulle uscite saranno quelli con perfetta continuità tra loro.
Nel caso dell'ampli in oggetto, avendo lo schema, senza nemmeno dover verificare, salta subito all'occhio, ecco la sezione dello schema relative alle uscite, come puoi vedere hanno massa in comune e la stessa massa (audio) è in comune con la massa alimentazione.
Immagine 2023-04-13 104134.png
Immagine 2023-04-13 104134.png (43.6 KiB) Visto 351 volte

Spock ha scritto: 13 apr 2023, 9:19 tra gnd rca e massa c'è questo piccolo condensatore giallo, deve essere un 50V 0,047uf, ma a cosa serve? Perchè essendo in serie tra la massa non fa fare contatto.
Come puoi vedere nello schema, quel condensatore da 47nF (C319, che è presente allo stesso modo anche in altri ampli della stessa serie Clarion) è posto in serie tra la massa audio e il riferimento (comune) degli ingressi invertenti. Ha lo scopo di filtrare (offrendo bassa impedenza verso massa a frequenze elevate, chiaramente è un circuito aperto in continua) eventuali interferenze indotte (che potrebbero saturare o mandare in oscillazione l'amplificatore differenziale).
Spock ha scritto: 13 apr 2023, 9:19 Adesso con questo cavallotto il problema del rumore dei 50hz è sparito completamente.
Ciò vuol dire che, nelle configurazione di prova che stai utilizzando (presumo al banco) c'è un'elevata differenza di potenziale indotta (leggasi il ronzio captato) tra il riferimento di massa della sorgente e la massa alimentazione dell'ampli (che, come ho scritto prima è in comune con la massa alimentazione).
In generale: quando si testa un amplificatore al banco è molto importante che il potenziale di massa alimentazione sia in comune (e con cavi più corti possibile), nello stesso punto (il morsetto dall'alimentatore), tra sorgente e amplificatore, ciò è ancor più importante se l'amplificatore ha ingressi differenziali in quanto, a causa dell'elevata impedenza tra l'ingresso invertente (anello di schermo degli ingressi rca dell'ampli) e la massa alimentazione può essere indotta una differenza di potenziale (interferenza, "loop di massa") anche elevata (tipicamente segnale interferente a 50Hz frequenza di rete, con ampiezza anche di decine volt, dipende dall'impedenza), tale da mandare in saturazione l'operazionale di ingresso.
Quindi, per le prove al banco, o si utilizza una sorgente con massa alimentazione in comune con l'amplificatore oppure una sorgente con massa flottante (ad esempio un player portatile alimentato a batteria).

Puoi descrivere la configurazione del banco di prova?
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Re: Problema Clarion 1002HA

#5

Messaggio da Spock »

Adesso ho capito il discorso della massa, ma con tutti gli ampli che ho provato a banco non ho mai avuto problemi, sia nuovi che old school, per quello dare la colpa al banco prova mi suona strano.
Effettivamente tolti gli rca della sorgente il rumore dei 50hz sparisce, utilizzo da sempre una Focusrite alimentata dalla usb del pc, che avendo il suo potenziometro è sempre risultata comoda e come alimentatore uno switching da 12v 30A, ne ho provato anche un altro che uso per l'auto della meanwell ma il problema era comunque presente.

Detto questo ho staccato il ponticello che ho fatto a massa e ho utilizzato come sorgente uno smartphone (quindi a massa flottante, giusto??), il rumore dei 50hz non c'era così l'ho lasciato suonare per un oretta e dopo un ora l'ampli suonava completamente distorto, si sentivano solo dei rumori.
Rimetto il cavallotto della massa e risuona di nuovo (sempre usando la stessa sorgente) e il rumore del tr va e viene in modo causale e a volte va a ritmo di musica. :huh:
Ieri infatti con il cavallotto avrà suonato 2-3ore con la focusrite e non ha dato il minimo problema sui diffusori, ma il tr ronzava costantemente.

Secondo me il rumore del tr e questo problema sono uno la conseguenza dell'altro, ora ho controllato tutte le saldature del TR e dei diodi, 2/3 del tr sembravano leggermente rovinate. Adesso lo lascio acceso per un pò e vedo se riparte di nuovo con la distorsione come prima. -.-

Ovviamente nel fare tutte queste prove, quando riaccendo ricollego tutte le volte lo chassis della sezione pre al resto dell'ampli chiudendo la massa.
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Re: Problema Clarion 1002HA

#6

Messaggio da Etabeta »

Spock ha scritto: 13 apr 2023, 20:57 Adesso ho capito il discorso della massa, ma con tutti gli ampli che ho provato a banco non ho mai avuto problemi, sia nuovi che old school, per quello dare la colpa al banco prova mi suona strano.
Effettivamente tolti gli rca della sorgente il rumore dei 50hz sparisce, utilizzo da sempre una Focusrite alimentata dalla usb del pc, che avendo il suo potenziometro è sempre risultata comoda e come alimentatore uno switching da 12v 30A, ne ho provato anche un altro che uso per l'auto della meanwell ma il problema era comunque presente.
Ok, ora la situazione è decisamente più chiara.
Non è che sia "colpa" del banco prova, piuttosto è un fenomeno del tutto normale e si verificherebbe similmente utilizzando un qualsiasi altro amplificatore strutturato similmente (ovvero con ingresso differenziale/bilanciato e massa alimentazione in comune con massa audio).
Quindi la raccomandazione (a livello generale, a prescindere dal caso specifico) è quella, sempre, come regola (e questo vale per qualsiasi banco di test) di evitare di avere massa di riferimento (ovvero massa di alimentazione) separata tra sorgente di segnale (che sia un generatore di segnale o player, a prescindere) e amplificatore sotto test. Questo è un punto fermo, proprio basico, di qualsiasi banco di test.
La tua situazione è ulteriormente "sfavorevole" in relazione al fatto che la sorgente è una periferica pc usb, con alimentazione non disaccoppiata, per cui il loop di massa è davvero inevitabile, attraverso la massa usb che è in comune con l'alimentatore switching (interno al pc) del tutto svincolato rispetto ad un secondo alimentatore switching che alimenta l'amplificatore. Insomma una situazione davvero difficile (direi "improponibile" se si tratta di effettuare dei test, men che meno delle misure).
Il fatto che con altri ampli non ti sia capitato analogo problema in passato è puramente dovuto alla diversa configurazione di ingresso degli ampli stessi appunto.
Una possibile soluzione, se desideri comunque utilizzare come sorgente audio il pc, è quella di frapporre, sulla connessione usb tra pc e scheda audio, un isolatore di massa, è un accessorio, specifico per connessioni usb, che isola galvanicamente tra loro due interfacce host/periferica usb (cerca su google "isolatore usb").
Spock ha scritto: 13 apr 2023, 20:57 Detto questo ho staccato il ponticello che ho fatto a massa e ho utilizzato come sorgente uno smartphone (quindi a massa flottante, giusto??), il rumore dei 50hz non c'era così l'ho lasciato suonare per un oretta e dopo un ora l'ampli suonava completamente distorto, si sentivano solo dei rumori.
Rimetto il cavallotto della massa e risuona di nuovo (sempre usando la stessa sorgente) e il rumore del tr va e viene in modo causale e a volte va a ritmo di musica. :huh:
Secondo me il rumore del tr e questo problema sono uno la conseguenza dell'altro, ora ho controllato tutte le saldature del TR e dei diodi, 2/3 del tr sembravano leggermente rovinate. Adesso lo lascio acceso per un pò e vedo se riparte di nuovo con la distorsione come prima. -.-
Dalla descrizione posso dirti che quest'altro fenomeno (che prescinde dal loop di massa descritto precedentemente) è quasi certamente causato dalla saturazione dell'ingresso invertente degli opamp di ingresso.
Analogo fenomeno l'ho già riscontrato proprio su un altro Clarion, un 504HA. E' un fenomeno un pò più complesso da spiegare e spero di riuscire a farlo in modo chiaro senza dilungarmi troppo... (ma non è un argomento che è possibile chiarire in due righe..)

Ciò che presumo succeda, analogamente in questo caso sul tuo 1002HA, è che essendo la massa di riferimento della sorgente (scheda audio collegata al pc) totalmente svincolata/flottante rispetto alla massa audio/alimentazione dell'ampli (come ho già spiegato gli anelli degli ingressi rca dell'ampli non sono connessi alla massa audio dell'ampli ma sono gli ingressi invertenti dello stadio differenziale) la presenza di una (anche minima) corrente (continua) di bias uscente dagli ingressi degli opamp stessi carica (lentamente, nell'arco anche di decine di minuti..) il condensatore di accoppiamento (C319 da 47nF frapposto tra gli ingressi invertenti e massa ampli) quindi si viene a creare (tra gli ingressi invertenti e il riferimento di massa degli stessi) una tensione continua crescente che si sovrappone al segnale in ingresso. Ad un certo punto, inevitabilmente, si arriva alla distorsione e poi alla saturazione completa/clipping degli opamp.
La verifica pratica di questo ho esposto la puoi avere, molto semplicemente, lasciando acceso l'ampli con lo smartphone collegato in ingresso (quindi con massa flottante), dopo qualche decina di minuti (o comunque quanto senti che incomincia a distorcere) prendi un multimetro settato di Vdc (portata 20V come ordine di grandezza) e misura la differenza di potenziale tra uno degli anelli rca e la massa dell'ampli (ovvero tocca con il puntale positivo uno degli anelli rca e con l'altro la massa alimentazione dell'ampli) se è come penso vedrai una misura superiore a 6, 7V, è tensione di carica accumulata nel condensatore da 47nF.
Noterai che tenendo i puntali del multimetro collegati la tensione lentamente scenderà, è l'effetto della scarica attraverso l'impedenza del multimetro stesso (quando fai questa misura non toccare con le dita entrambi i puntali in quanto diversamente, attraverso il tuo corpo, scaricheresti quasi istantaneamente la carica del condensatore).

Perché si verifica ciò? (cerco di rispondere in breve...) Tutti gli amplificatori operazionali sono caratterizzati da un certo livello di "corrente di bias" (il cui valore min/max è sempre riportato nei datasheet del componente), si tratta di una corrente, di valore tipicamente molto basso (ma relativamente più alto per gli opamp co ingressi BJT come quelli qui impiegati), nel caso specifico del Clarion 1002HA sono utilizzati, in ingresso, opamp NEC uPC4570HA, con corrente di bias dichiarata tipica 100 e max 400nA (nA sta per nano Ampere, ovvero 100 e 400 miliardesimi di Ampere, può stupire ma si tratta di un valore medio non eccezionale, ma qui non mi dilungo...), quindi questa piccola corrente, con una costante di tempo di qualche decina di minuti ha come effetto sul condensatore da 47nF di creare appunto una carica progressiva ovvero una differenza di potenziale crescente.
Chiaramente quando "metti il cavallotto" tra l'anello rca (ovvero ingresso invertente) e massa dell'ampli ciò che accade è che scarichi istantaneamente il suddetto condensatore e, per un pò, fino a che la tensione ai capi del condensatore arriva a far saturare gli operazionali, il fenomeno della distorsione sparisce.

La soluzione, definitiva ed efficace, è piuttosto semplice, si tratta di inserire una resistenza di valore opportuno in parallelo al condensatore C319, consiglio 10kΩ che è un valore tale da non alterare l'efficacia dell'ingresso differenziale (cosa che accadrebbe se si piazzasse un ponticello) ma al tempo stesso di abbattere (a pochi millivolt) la differenza di potenziale causata dalla corrente di bias legata al fenomeno sopra descritto.

Questo fenomeno in realtà normalmente non si verifica tipicamente mai con l'ampli montato nell'impianto (e quindi non è indispensabile effettuare la "modifica" che ho descritto) in quanto, ovviamente, in auto la massa alimentazione tra sorgente a ampli è comune, e anche nel caso in cui la sorgente (ad esempio un dsp) sia dotata di alimentazione survoltata (quindi con massa audio indipendente/isolata rispetto a massa alimentazione) è tipicamente presente, lato sorgente, una rete di accoppiamento R/C in che scarica a potenziale pressochè zero (pochi millivolt) l'effetto delle correnti di bias degli opamp di ingresso.

In ogni caso, giusto per dare un'immagine di applicazione pratica, ecco una foto di un Clarion 504HA sul quale ho eseguito questa "modifica", si tratta appunto semplicemente di una resistenza aggiunta (chiaramente il layout del pcb del 504HA è differente rispetto al 1002HA, ma il concetto è lo stesso, avendo questi ampli analoga struttura lato ingressi, differenziali).
Clarion 504HA finito pcb res.jpg
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Re: Problema Clarion 1002HA

#7

Messaggio da Spock »

Si chiamarlo "banco di lavoro" è una parola grossa, basterebbe che usassi come sorgente una autoradio, ma servirebbe più spazio e avrei più fili in giro.
Per questo uso la focus, molto più comoda ma non sapevo che potessi avere questi problemi di massa.

Adesso ho staccato il ponticello e messo la r da 10kohm in parallelo al condensatore (per fortuna le avevo ordinate per la sezione pre), utilizzando come sorgente lo smartphone effettivamente non c'è nessun rumore e anche dopo ore di funzionamento gli opa non vanno in saturazione, proprio come avevi detto!
Grazie! :yes:

Utilizzando la focus invece il rumore rimane, proprio per la motivazione che hai scritto prima, ma la mia domanda è: se fra il polo freddo e la gnd deve esserci una alta impedenza per via della configurazione della sezione pre differenziale, perchè mettendo a massa tutto con il ponticello funziona lo stesso e tutto senza disturbi? potrebbe funzionare anche in auto ma essendo un contesto diverso (tante apparecchiature elettroniche..) potrei avere dei disturbi di massa, tipo quando senti i giri del motore?

Per quanto riguarda il forte ronzio del TR sembra che abbia smesso, sicuramente erano le sue saldature che avevano delle microfratture come avevi detto, anche qua ti ringrazio e ti faccio i complimenti! ^^
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Re: Problema Clarion 1002HA

#8

Messaggio da Etabeta »

Spock ha scritto: 17 apr 2023, 10:21 Utilizzando la focus invece il rumore rimane, proprio per la motivazione che hai scritto prima, ma la mia domanda è: se fra il polo freddo e la gnd deve esserci una alta impedenza per via della configurazione della sezione pre differenziale, perchè mettendo a massa tutto con il ponticello funziona lo stesso e tutto senza disturbi? potrebbe funzionare anche in auto ma essendo un contesto diverso (tante apparecchiature elettroniche..) potrei avere dei disturbi di massa, tipo quando senti i giri del motore?
Grazie per i complimenti, sono lieto di poterti essere utile.

Riguardo il tuo ultimo quesito: la premessa da fare è che lo stadio di ingresso differenziale (questo vale in generale) è efficacie nel sopprimere disturbi/interferenze quando il segnale interferente è "sovrapposto" in egual misura sui suoi due ingressi (invertente e non invertente), il principio di funzionamento è infatti quello di produrre in uscite un segnale che è dato dalla differenza di potenziale tra i due ingressi (rispetto al riferimento di massa del circuito stesso).
Nel caso in cui però si verifichi la situazione in cui sia presente, sui due ingressi, un segnale interferente asimmetrico (sempre rispetto alla massa di riferimento del circuito differenziale) l'asimmetria (quindi una interferenza) verrebbe amplificata e quindi sarebbe presente sull'uscita del circuito.
In questo caso specifico ciò che succede è che il segnale interferente è presente in modo asimmetrico sull'ingresso invertente (anello di schermo rca) generato dal loop di massa innescato tra il pc/scheda audio/massa alimentazione ampli.
Nel momento in cui cortocircuiti/ponticelli l'ingresso invertente e la massa dell'ampli (massa comune tra sezione audio e alimentazione) ecco che azzeri il livello del segnale ovvero l'interferenza "principale" cioè quella forte/udibile ma al tempo stesso viene meno la funzione differenziale del circuito ovvero abbattere le interferenze di "modo comune" (ovvero simmetriche).
In realtà, in una situazione "normale" (impianto montato in auto) la situazione sarebbe differente in quanto sia la sorgente che l'ampli avrebbero massa alimentazione comune (va tenuto presente che la massa di riferimento, per tutta la parte audio, di questo ampli Clarion è in comune con quella di alimentazione ovvero con il telaio), quindi anche se fosse presente (come lo è sempre, in modo più o meno marcato) un loop di massa (inteso come segnale di disturbo dato dalla differenza di potenziale tra il punto di massa dell'ampli rispetto alla sorgente) questo sarebbe efficacemente abbattuto dallo stadio di ingresso differenziale del Clarion.

Una cosa che puoi fare per eliminare (o quantomeno attenuare) il fenomeno che riscontri testando il Clarion al banco utilizzando come sorgente la scheda audio usb è collegare con un cavo (più corto possibile) il "corpo" (supposto che sia in metallo e che sia internamente connesso al riferimento di massa) della scheda audio Focusrite e lo chassis del Clarion.
L'ideale sarebbe se la Focusrite disponesse di un punto/morsetto predisposto per la connessione a massa (tipicamente presente negli apparati audio professionali proprio a questo scopo, non sempre presente però in quelli consumer/"prosumer").

A tal proposito, per completare l'esposizione, posso citare l'esempio dato da alcuni ampli Zapco (dei tempi di Zeff..) in cui è presente un contatto denominato "SIG GND REF" (ovvero massa di riferimento segnale) che ha proprio lo scopo, per ottimizzare l'efficacia dello stadio di ingresso differenziale/bilanciato, di porre a riferimento comune la massa dello stadio di ingresso rispetto a quella della sorgente, però, chiaramente, a differenza di questi Clarion, in quegli Zapco la massa audio è disaccoppiata da quella alimentazione, diversamente la cosa non avrebbe utilità, per i motivi che ho esposto prima.

In ogni caso... non ti preoccupare più di tanto, vedrai che una volta montato in auto questo fenomeno non si presenterà.
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Re: Problema Clarion 1002HA

#9

Messaggio da Spock »

Ok tutto chiaro, adesso ho capito a cosa serve quel contatto (SIG GND REF) che mi è capitato di vedere su alcuni amplificatori.
In ogni caso già con la resistenza il problema è risolto, invece con la focus ho provato ma non cambia nulla collegare le 2 masse dello chassis, tengo il cavo volante che collega lo chassis dell'ampli al polo freddo del rca (esterno) così non sento il rumore, che comunque si è abbassato di molto da quando avevo modificato il guadagno degli operazionali.

Sono quasi più contento di aver risolto quel fruscio del tr, non sembra ma essendo ad alta frequenza era molto fastidioso.

Comunque non male come amplificatore, un pò diverso timbricamente al HX 4 canali che ho, timbrica un pò più calda ma suono leggermente "meno pulito", ma per quello che costa va benone.
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