File lossless e gain

[mark3004]

Pensando alla questione della regolazione gain degli ampli, mi sono posto alcune domande e sono stato assalito dalla curiositá, a "quanto" suonano i nostri amati file lossless?
Voglio dire, per regolare i gain con il metodo della misura del voltaggio in uscita dell'amplificstore, usiamo mandare in play una sinusoide a 0db.
Da qui la curiosità di verificare alcuni dei file musicali in mio possesso. Perché é palese che con alcune canzoni posso andare a manetta, con altre no.
Ho provato alcuni software ma ancora non ho trovato qualcosa di chiaro e preciso che mi dicesse, ad esempio, un determinato file che picco musicale abbia in termini di "attenuazione".

Leggendo poi un pó sul web pare che per i file lossless, in particolare i flac, ci sia il "replygain", che dovrebbero essere dei metadati da poter aggiungere ai flac (con software tipo foobar2000 ad esempio) per "dire" al file con che livello suonare, almeno così mi pare di aver capito. Tant'è che il processo è reversibile (a differenza di quanto si fa invece con gli mp3, come ad esempio con il tool mp3gain), e non intacca la qualità del file, basta solo cancellare questi metadati (simili ad i tag sulle info del file quali titolo, artista etc...) e torna come prima.

Chi sa dire la sua in merito?

[ozama]

Quello che hai letto, secondo me, fa parte di un processo di “decompressione” legato a quel protocollo di compressione. Ovvero, i metadati indicano anche livello suonare i singoli campioni perchè l’istruzione prende meno spazio dell’intero campione o gruppo di campioni.
È come indicare un punto con le coordinate invece di fornire tutti i pixel della mappa attorno.
Modificare questi dati, comporta la modifica del file. Il player software, quelle istruzioni le legge per ricostruire il file originale.
Per quanto riguarda il fatto che con alcuni file puoi andare col volume a manetta e con altri no, dipende da due fattori:
- livello di incisione (la vicinanza dei picchi allo zero db, che è il massimo possibile;
- il fattore di compressione, che, quando molto elevato, oltre a dare la sensazione di maggior volume perchè alza di livello i suoni che sarebbero più bassi, mette anche in crisi prima gli amplificatori ed i loro alimentatori, per varie ragioni.
Al di là della modifica di metadati in un file compresso, che equivale ad editare un file, il livello massimo è inciso nella traccia. Ed i player si limitano ad eseguirla, tranne che non siano dotati di funzionalità extra, controllate dall’utente. Come il sovra campionamento o la decimazione/modifica di campioni, per regolarne ad esempio il volume.
Nelle tracce Dolby Digital, per esempio, è previsto dallo standard che si possa adottare un determinato livello di compressione, che puoi attivare per guardarti un film di notte a volume basso senza perdere parte dei dialoghi o degli effetti. E “le istruzioni su cosa togliere” sono nello stesso file compresso. E vengono eseguite dal player secondo standard, se attivi la “funzione notte”.
Forse intendevi che per i flac è possibile fare qualcosa di analogo, con alcuni player, anche se non previsto dallo standard? Sarebbe comunque equivalente ad editare il file e modificarne i campioni, come effetto.
In ogni caso, non ha nulla a che fare con il fatto che alcune tracce suonano con più volume di altre, così come le mandi in play.
Quello dipende dai due punti che ho scritto più sopra.
Il player, semplicemente “esegue il file”. Poi, se ha un controllo volume, avrà un comando da parte dell’utente. Se dispone di compressore o espansore, pure. Sono “effetti DSP” che aggiungi in fase di play, a posteriori. Di tua volontà. E modificano semplicemente il file originale in tempo reale come qualsiasi elaborazione sonora.
Oppure non ho capito la domanda..
Se il discorso è riferito alle differenze tra lo stesso file quando trasmesso dalle varie piattaforme di streaming, avevo pubblicato degli articoli al riguardo nei quali venivano analizzate le differenze di livello e compressione dello stesso brano, operato dalle varie piattaforme. Ma che il file venga modificato o venga appositamente fornito dalla casa discografica “composto in quel modo” è un fatto. Non è che i player lo modificano. Tranne, appunto, che non lo facciano a posteriori “in locale”. Normalmente, sotto il controllo più o meno consapevole dell’utente.
Ciao!

[mark3004]

@ozama il perché ed il percome un brano suona più alto ed uno meno è abbastanza chiaro, quello che chiedevo, è che finora non ho trovato un qualcosa che mi dicesse che un brano arriva ad esempio, a - 3db di picco.
Il replygain è un qualcosa che dovrebbe farsi in codifica di riproduzione, ripeto come avviene per i metadati dei tag. Tant'è che anche il player Android che, uso ha una opzione di abilitarlo per traccia o per album (fa probabilmente una media). E non va ad intaccare il file originale.

Ma ecco non ho ancora trovato un qualcosa che mi dice il file all'origine di quanto (e se) è attenuato.

[Etabeta]

Per verificare, in modo preciso, il livello di picco (picco effettivo, quindi espresso in margine rispetto al livello 0dBFS) di un qualsiasi file audio l'utility più diffusa penso sia "Dynamic Range Meter" (esiste apposito plugin per Foobar2000: https://wiki.hydrogenaud.io/index.php?t ... mic_range)) che, con un colpo di click consente di analizzare un singolo file piuttosto che un album o un elenco, viene generato un file txt che indica, per ogni singolo file, il livello di picco, il valore medio rms e il "punteggio" dinamico, di questo ultimo aspetto ne avevamo già trattato, è l'analisi di quanto un brano sia più o meno compresso come intervallo dinamico (più il punteggio è alto e più la dinamica è estesa ovvero meno compressa).

Tornando al discorso del livello di picco e del ReplayGain il 99% dei brani "pop", prodotti dalla fine anni '90 in poi, è sia fortemente compresso (non sto qui a riaprire la famigerata "loudness war") che, praticamente sempre, con picco a 0dBFS per cui l'eventuale analisi e applicazione del ReplayGain è praticamente inefficace/ininfluente (se si desidera alzare ulteriormente il livello).
Il ReplayGain in effetti è efficace (nel senso che fa sentire il suo intervento) laddove all'interno dello stesso album (o gruppo di file) ci siano singole tracce con livello di picco al di sotto dello 0dBFS, il risultato è avere livello di riproduzione più uniforme tra le tracce e anche più alto (in proporzione al margine rispetto allo 0dBFS preesistente).
ReplayGain al fine di uniformare il livello di riproduzione rispetto ad un livello prefissato può lavorare anche in attenuazione.
Notare che si tratta di metadati aggiunti (dal plugin ReplayGain nella precedente fase di analisi) il file (che sia lossless o no, a prescindere) non viene alterato nel suo contenuto audio, il processo di "gain" viene applicato da apposito plugin "al volo" in fase di riproduzione (chiaramente il player deve supportarlo).
Per disattivare il processo basta disattivare il plugin o, più radicalmente, eliminare i metadati relativi.

[mark3004]

Per verificare, in modo preciso, il livello di picco (picco effettivo, quindi espresso in margine rispetto al livello 0dBFS) di un qualsiasi file audio l'utility penso più diffusa sia "Dynamic Range Meter" (esiste apposito plugin per Foobar2000: https://wiki.hydrogenaud.io/index.php?t ... mic_range)) che, con un colpo di click consente di analizzare un singolo file piuttosto che un album o un elenco, viene generato un file txt che indica, per ogni singolo file, il livello di picco, il valore medio rms e il "punteggio" dinamico, di questo ultimo aspetto ne avevamo già trattato, è l'analisi di quanto un brano sia più o meno compresso come intervallo dinamico (più il punteggio è alto e più la dinamica è estesa ovvero meno compressa).

Ecco, proprio questo cercavo, grazie

[The_Bis]

Suggerimento molto prezioso... Scaricatevi MusicScope... Vi si aprirà un mondo

Tool completamente gratuito VERAMENTE ben fatto