Regolazione preout sorgente amplificatore

[Jgian audio]

Buon pomeriggio, ho un quesito da porvi, sto cercando di migliorarmi nelle regolazioni di Gain e di misurazioni infatti a breve comprerò un oscilloscopio perché non voglio fare clippare l amplificatore.
Ho una sorgente clarion cz702 con uscita preout 5v e ho un tec tqa100.4 che ha un livello minimo di sensibilità di 8v, ho costruito in casa un piccolo banco come test per effettuare misure in comodità ma non ho ancora chiara una cosa, se per esempio alzo il volume della clarion a 20 e ipotizziamo che a 20 la clarion dia 2,5v, l amplificatore riuscirà a dare la sua potenza massima lo stesso oppure avrà bisogno di 8v per riuscirci?? (Ho una pinza amperometrica che ha diverse funzioni e riesce a misurare anche i volt con un segnale da 10hz a 20khz) ho voglia d'imparare, vi chiedo gentilmente d'aiutarmi, grazie in anticipo

[The_Bis]

Stai procedendo al contrario secondo me...

Lo scopo dell'operazione è sentire meglio o più forte?

La regolazione del gain va fatta sulla base della tensione in uscita della sorgente.

Per cui, presunto che la tua sorgente se suona a massimo volume una sinusoide a 60hz registrata a 0dB esca con una tensione alternata a 60hz di 5volt la regolazione del gain va fatta facendo in modo che a quel volume di uscita della sorgente il tuo amplificatore eroghi la massima potenza indistorta.

Il modo più semplice per farlo è identificare su un carico uguale a quello degli altoparlanti che ci collegherai (supponiamo 4ohm) la tensione sempre in tensione alternata a 60hz che corrisponde al valore RMS dichiarato dal produttore.

Per cui se il tuo ampli eroga 100w su 4ohm devi regolare il gain fino ad arrivare ad una tensione in uscita dall'ampli di RadiceQuadrata di Potenza per Resistenza. Quindi SQRT(100*4) che equivale a 20volt.

Se hai un oscilloscopio puoi permetterti di variare la regolazione perchè riesci a vedere in modo "visivo" quando la sinusoide perde la sua forma caratteristica ed inizia ad diventare un'onda quadra.

Ma per fare le prove fatte bene allora dovresti provare l'ampli sottocarico perchè non hai certezze che il comportamento sotto carico sia identico a quello a vuoto. Come non sai come si comporterà quando tutti i canali saranno sotto carico.

Motivo per cui, per quanto la soluzione di appoggiarsi ai dati dichiarati sia potenzialmente semplice spesso si rivela la più efficace perchè tiene conto di tanti aspetti che anche con un oscilloscopio non puoi misurare.

Altro esempio, quando ad occhio vedi la forma d'onda che diventa leggermente quadrata stati introducendo un considerevole livello di distorsione. Per cui se il tuo ampli è dichiarato (esempio) 100watt RMS su 4ohm con THD di 0.05 è qualcosa che nemmeno lo vedi semplicemente osservando la sinusoide. Ergo appoggiandoti ad un analisi fatta con l'oscilloscopio senza una misurazione accurata rischi di essere ingannato da una maggiore potenza sfruttabile solo apparentemente indistorta.

Spero di essermi espresso in modo comprensibile

[ozama]

EDIT:
Abbiamo scritto assieme, Stefano!
Credo che Jgian audio non afferri il principio di funzionamento della catena di amplificazione.
Nel dubbio, lascio quanto scritto pure io. Spero si capisca.

L’amplificatore eroga la sua potenza in modo istantaneo a seconda del segnale di ingresso..
In base a “quanti volts entrano”, “tanti volts escono”, in funzione del fattore di amplificazione.
Se la radio esce con “5 volts”, non è che questi sono una tensione continua che si alza alzando il volume. Ma una tensione alternata che va su e giù di valore e si sposta di frequenza, secondo il brano che stai riproducendo.
Per tarare il gain si usa un tono sinusoidale ad esempio a 50 Hz, per ottenere in uscita dalla radio una tensione alternata sinusoidale di valore 50 Hz (ben leggibile dai tester da elettricista, quindi), proporzionale alla posizione del volume.
Se tu hai il volume al massimo, ma non stai riproducendo niente, dall’uscita pre non esce niente. E quindi, dall’ampli non esce niente.
Se tu riproduci un tono a 50 Hz registrato a “0 db”, ovvero al massimo volume permesso in fase di registrazione digitale, e metti il volume al massimo, dall’uscita pre escono (presumibilmente) i 5 V AC (tensione alternata) a 50 Hz. Quindi, avendo questa tensione in uscita dalla sorgente e quindi in ingresso all’ampli, regolerai la sensibilità dell’ampli per avere la massima uscita indistorta, che sarà la stessa tensione alternata amplificata. Quindi, per esempio: 30 V AC.
La “potenza” nasce dalla moltiplicazione della tensione che esce dall’ampli, per la corrente (gli Amper) che dovrà erogare, in quanto richiesti dal carico (in base alla propria impedenza, che tra l’altro varia con la frequenza riprodotta).
Quindi, il comando di volume della sorgente non “comanda direttamente la potenza”. Ma “permette l’erogazione di una certa tensione alternata e variabile”, che è il segnale musicale inciso nel supporto.
Se il tono a 50 Hz che usi è inciso ad esempio a -6 db, con il volume al massimo usciranno 1,25 V. E dall’ampli dell’esempio, usciranno 7,5 V.
In sostanza, nella realtà, con tutto regolato correttamente ed il volume al massimo, ci saranno dei brani con i quali verrà erogata per alcuni istanti (ad esempio i colpi di cassa della batteria..) la potenza massima. E brani, incisi mediamente più bassi, con i quali non verrà mai raggiunta.
Allo stesso modo, se regoli tutto per bene con i toni a zero ed il loudness disinserito, poi metti i bassi a manetta, con i brani incisi con picchi a “0db”, andrà in saturazione la sorgente ed uscirà distorta. Perchè i 5 V di uscita massima dichiarata, sono comunque per un segnale a 0 db. Ma se internamente lo esalti con i toni, saturerai l’ingresso dello stadio di uscita, che puó erogare massimo 5 V indistorto, prima ancora di arrivare all’amplificatore.
Non somma: non esiste alcun n impianto che non distorce mai, e che contemporaneamente eroghi sempre la potenza massima, senza rischiare di andare in clipping, per qualsiasi brano e qualsiasi impostazione dei controlli di tono.
Come, per fare una analogia, non esiste un motore termico che lo metti a manetta per dei giorni e non scoppia, tranne che non sia ad esempio di un gruppo elettrogeno. Che è dimensionato in sicurezza e per funzionare sempre allo stesso regime.
Un amplificatore audio è più assimilabile ad un motore studiato per muovere mezzi di trasporto.
Ciao!

[Jgian audio]

Ok ora è più chiaro, sto testando e misurando per imparare, non voglio ottenere un risultato ma capire, in più devo acquistare due precision Power ppi 2150am per tweeter e midwoofer (lo farò piu in la) e volevo capire se potevo usare questa sorgente, ora che ho capito, cerco di spiegarmi così mi dite se è giusto ahahah.
Quei precision Power accettano 2,5v quindi se uso quella sorgente non devo dargli più di 2,5v quindi con il volume non al massimo della sorgente otterrei tutta la loro potenza disponibile, se eccedo saturo il segnale e quindi distorsione o forse rottura proprio. In ogni caso siete stati molto chiari, grazie

[Jgian audio]

Ma si può provare a regolare un intero impianto con un segnale a 50hz? Ovviamente con altoparlanti non collegati, misurando la tensione per tutti i canali e con l aiuto dell' oscilloscopio vedere effettivamente se niente distorce

[ilbaronerosso69]

Ma si può provare a regolare un intero impianto con un segnale a 50hz? Ovviamente con altoparlanti non collegati, misurando la tensione per tutti i canali e con l aiuto dell' oscilloscopio vedere effettivamente se niente distorce

L oscilloscopio non serve a nulla…o meglio come già ti è stato detto è ingannevole…c è una guida fatta da etabeta e direi fatta benissimo dove spiega il tutto

Purtroppo L oscilloscopio va letto ad occhio…e quando vedi L onda quadra la distorsione e già entrata da parecchio…poi c è il fatto che senza carico non puoi verificare il massimo erogabile senza distorsione…ci sono cascato anche io agli inizi…pensi che L ampli possa darti un 10/20% di potenza in più dichiarata…ma poi col carico può cambiare tutto…conviene come ti è stato detto di tarare tutto per le potenze dichiarate..se proprio vuoi usare L oscilloscopio per avere la certezza che alla potenza dichiarata non ti trovi la sinusoidale tagliata ci può stare la cosa migliore sarebbe usare la clio pocket con analizzatore fft…così oltre al onda sinusoidale visiva si può avere la % di thd è direttamente a schermo anche la tensione

In ogni caso ti linko la discussione con la guida

viewtopic.php?t=13215&start=120

[Jgian audio]

Perfetto grazie ragazzi siete stati molto chiari