Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#61

Messaggio da Lustrike »

Farai anche un minimo di misure?
Un oscilloscopio mi pare c'è l'hai.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#62

Messaggio da max1974 »

Collaudo ok: amplificatore funzionante con tutti e 4 i canali suonanti.
Visti i precedenti, poiché ero senza dissipatore, l'ho provato per pochi secondi a basso volume.

Il collaudo finale e le misure di caratterizzazione della sensibilità di ingresso le farò alla fine, dopo aver rimontato la scheda sul dissipatore.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#63

Messaggio da Lustrike »

Bravo! :yes:
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#64

Messaggio da max1974 »

E finalmente, dopo aver lavato le schede, questa sera ho rimontato il tutto.
20220627_223125.jpg
E dopo il rimontaggio ho acceso con esito positivo e provato il funzionamento dei 4 canali (2 per volta).
20220627_224848.jpg
Per le misure di caratterizzazione della sensibilità di ingresso dopo la modifica, mi organizzerò prossimamente.
Ora è tardi e, causa fretta e stanchezza, non vorrei fare qualche altro arrosto.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#65

Messaggio da Lustrike »

Bravo, sembra un ottimo lavoro.
Hai fatto anche una foto delle resistenze che hai sostituito? Immagino quelle azzurre in alto a sx della prima delle ultime due foto.
Hai cambiato anche gli op-amp 4072?
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#66

Messaggio da max1974 »

Si, esatto: le resistenze sostituite sono quelle azzurre in prossimità dei connettori RCA.
Ho anche sostituito gli operazionali con gli NJM4580D, come consigliato da @Etabeta .

Poi farò anche le foto dei dettagli.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#67

Messaggio da Cosmic »

Ma quanto è bellino??? :love: :love: :love:
Sembra nuovo... :D
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#68

Messaggio da Cosmic »

Chissà chi la spunterà tra il Naka, l'Audio Art e l'Alpine... :hmm:
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#69

Messaggio da max1974 »

Cosmic ha scritto: 28 giu 2022, 14:52 Chissà chi la spunterà tra il Naka, l'Audio Art e l'Alpine... :hmm:
E l'Alpine quando lo ricappiamo?
XD XD XD
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#70

Messaggio da Cosmic »

max1974 ha scritto: 28 giu 2022, 15:49
Cosmic ha scritto: 28 giu 2022, 14:52 Chissà chi la spunterà tra il Naka, l'Audio Art e l'Alpine... :hmm:
E l'Alpine quando lo ricappiamo?
XD XD XD
C'hai preso gusto??? :D
Ci sono quei bomboloni grossi come 2 scatolette di tonno XD
Lo vorrei almeno provare... se mi piace più degli altri, lo ricappiamo ;)
Alessandro
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#71

Messaggio da max1974 »

Cosmic ha scritto: 28 giu 2022, 17:13
max1974 ha scritto: 28 giu 2022, 15:49
Cosmic ha scritto: 28 giu 2022, 14:52 Chissà chi la spunterà tra il Naka, l'Audio Art e l'Alpine... :hmm:
E l'Alpine quando lo ricappiamo?
XD XD XD
C'hai preso gusto??? :D
Ci sono quei bomboloni grossi come 2 scatolette di tonno XD
Lo vorrei almeno provare... se mi piace più degli altri, lo ricappiamo ;)

Tranquillo, era una battuta.
Anche perché se funziona non c'è gusto :hahahah: :hahahah:
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#72

Messaggio da max1974 »

Questa sera ho fatto le misure per la caratterizzazione della sensibilità di ingresso dopo la modifica.

Premetto che ho usato il mio oscilloscopio analogico e pertanto per valutare la distorsione in uscita mi sono affidato alla "tosatura" della sinusoide (1 kHz) visualizzata. Di conseguenza le misure sono prese con ampiezza di uscita subito al di sotto della condizione di clipping.
In questa condizione la Vout è:

Vout = 56 Vpp --> 20 Vrms

Queste le misure dell'ingresso:
Gain al minimo:
Vin = 28 Vpp --> 10 Vrms (sensibilità minima)

Gain al massimo:
Vin = 4,8 Vpp --> 1,7 Vrms (sensibilità massima)

Se le misure sono corrette, su 4 ohm avremmo in uscita una potenza di 100 Wrms ((20 Vrms x 20 Vrms)/ 4 ohm).

L'ampli è dichiarato 60 Wrms, quindi o è molto sottodichiarato oppure le misure che ho fatto io hanno già una certa distorsione che con l'oscilloscopio non si riesce ad apprezzare.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#73

Messaggio da Lustrike »

Anche dalla documentazione dell'epoca, la potenza di 60 W/canale risultava essere sottodichiarata, portando le misurazioni a 80w/canale.
Forse a 100w/canale la distorsione è apprezzabile ma ci vorrebbero strumenti adeguati per misurarla.
Riguardo la modifica della sensibilità, i valori raggiunti (forse anche un pelino alti) faranno si che l'ampli si accoppi molto bene con le sorgenti/DSP moderni.
Hai potuto verificare quali sono i calcoli che portano alla scelta dei valori delle resistenze che hai sostituito?
All'accenzione dell'ampli hai qualche rumore dagli ap? Il mio fa un leggero soffio del quale non so se preoccuparmi.
Grazie
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#74

Messaggio da max1974 »

Lustrike ha scritto: 29 giu 2022, 7:48
Hai potuto verificare quali sono i calcoli che portano alla scelta dei valori delle resistenze che hai sostituito?
All'accenzione dell'ampli hai qualche rumore dagli ap? Il mio fa un leggero soffio del quale non so se preoccuparmi.
Grazie
Non ho fatto calcoli. Ho fatto copia-incolla da quanto già fatto da @Etabeta e descritto da lui all'inizio del thread.
Non ho notato rumori all'accensione.
Per quanto riguarda il soffio, dovrebbe diminuire con la modifica alla sensibilità.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#75

Messaggio da Lustrike »

La mia Terratec ha in uscita 2V, se non ricordo male.
Se volessi abbassare la sensibilità minima dell'ampli di un solo volt (invece di portarlo a 10V), come si dovrebbero calcolare le nuove resistenze da sostituire?
Forse tu o @Etabeta potreste spiegarmi il ragionamento da fare?
O più si abbassa la sensibilità, nei limiti del possibile ovviamente, meglio è, dal punto di vista delle prestazioni?
Ultima modifica di Lustrike il 1 lug 2022, 10:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#76

Messaggio da Etabeta »

max1974 ha scritto: 28 giu 2022, 23:33 Questa sera ho fatto le misure per la caratterizzazione della sensibilità di ingresso dopo la modifica.

Premetto che ho usato il mio oscilloscopio analogico e pertanto per valutare la distorsione in uscita mi sono affidato alla "tosatura" della sinusoide (1 kHz) visualizzata. Di conseguenza le misure sono prese con ampiezza di uscita subito al di sotto della condizione di clipping.
In questa condizione la Vout è:

Vout = 56 Vpp --> 20 Vrms

Queste le misure dell'ingresso:
Gain al minimo:
Vin = 28 Vpp --> 10 Vrms (sensibilità minima)

Gain al massimo:
Vin = 4,8 Vpp --> 1,7 Vrms (sensibilità massima)

Se le misure sono corrette, su 4 ohm avremmo in uscita una potenza di 100 Wrms ((20 Vrms x 20 Vrms)/ 4 ohm).

L'ampli è dichiarato 60 Wrms, quindi o è molto sottodichiarato oppure le misure che ho fatto io hanno già una certa distorsione che con l'oscilloscopio non si riesce ad apprezzare.
Ciao,
ti consiglio, per le misure della sensibilità, di prendere sempre, come valore di riferimento di tensione di uscita, quello corrispondente alla potenza nominale e non quello relativo alla massima tensione in uscita.
Non è significativo, anzi è forviante, la misura della massima tensione in assenza di carico presa a sè stante come riferimento di una, ipotetica, potenza (che appunto dà la falsa impressione che la potenza sia "sottodichiarata").
Il riferimento, in questo contesto in cui si vuole raffrontare sensibilità originale e dopo la modifica della medesima, dovrebbe essere quello adottato dal costruttore che fornisce il dato riferito alla potenza nominale ovvero, per l'Audio Art 240.4X,
60Wrms su 4Ω quindi 15.5Vrms.
La potenza nominale dichiarata dal costruttore è infatti 60Wrms su 4Ω con THD% 0.05 quindi un valore dichiarato in modo "serio", con un livello di THD piuttosto basso.
Alle volte emergono equivoci o vengono presi abbagli riguardo la potenza effettiva di un ampli, nascono anche "leggende" riguardo questo o quel costruttore che "sottodichiara", sistematicamente, le potenze.
In realtà, come sempre quando si tratta di effettuare misure di potenza, il valore ESSENZIALE (ma non sempre dichiarato) che occorre specificare, insieme alla potenza misurata, è appunto il valore di THD.
Un valore di potenza dichiarato senza specificare il valore corrispondente di THD è privo di significato, perlomeno in ambito audio.
Cioè... un conto è dichiarare che un ampli "X" ha potenza di 50Wrms su 4Ω con THD% 0.1 altro conto è se, per lo stesso ampli, dichiaro 65Wrms su 4Ω omettendo di specificare che tale potenza viene raggiunta con THD 3% (valore inammissibile in ambito hi-fi). In questo esempio quindi non è che il costruttore dell'ampli "X" sottodichiara la potenza a 50Wrms ma è, invece, il valore di 65Wrms a non essere significativo in ambito hi-fi, in quanto raggiunto con THD inaccettabile.

Tornando al caso specifico, ci sono 2 opzioni:
  • Si dispone di idonea attrezzatura (analizzatore audio di precisione, non è possibile infatti determinare "a occhio" la THD tramite oscilloscopio, se non la presenza quando è già piuttosto alta) e quindi è possibile effettuare la misura della THD e del livello in modo preciso e si effettua la misura sotto carico potendo così verificare/confermare i dati dichiarati da Audio Art nelle specifiche tenendo presente che i limiti in un amplificatore sono posti non solamente dalla tensione sui finali ma anche dalla corrente erogabile dai finali stessi e chiaramente, a monte, dalla sezione di alimentazione.
  • Ci si basa sulle specifiche del costruttore e si usano quelle come valori di riferimento, che è la via normalmente adottata, chiaramente nell'ambito dei costruttori che notoriamente pubblicano dati veritieri.
A mio parere è comunque poco sensato in questo contesto voler "confutare" il dato di potenza nominale dichiarato dal costruttore, sia per il fatto di non disporre delle indispensabile attrezzatura, sia per il fatto che, comunque, qui si tratta di realizzare la modifica della sensibilità che parte dal presupposto (che è appunto il criterio che ho adottato e che sempre adotto) di avere un riferimento univoco.
Non ha senso quindi prendere come riferimento di partenza la sensibilità riferita alla potenza nominale dichiarata (60Wrms su 4Ω) e dopo un livello di uscita differente (che porta ad un livello di sensibilità forviante di 10V), sarebbe un pò come mischiare mele e pere.

NOTA BENE: il motivo per il quale è bene prendere come livello di riferimento, per le misura di sensibilità, la tensione corrispondente alla potenza nominale (e non la tensione massima raggiungibile in assenza di carico) è che al livello di potenza nominale si è certi che il livello in uscita misurato in assenza di carico è uguale rispetto a quanto misurato con il carico per il quale la potenza è dichiarata (l'amplificatore si mantiene lineare).
Oltre a ciò, comunque, per definizione la sensibilità di un amplificatore viene espressa riferita al livello di potenza nominale.

Come termine di paragone pubblico i dati delle misure di sensibilità (riferiti quindi alla potenza nominale) che ho effettuato su un Audio Art 200.2
Valori prima della modifica (praticamente coincidenti con quelli dichiarati nelle specifiche):
Sens. min
Left: 1.02V / Right: 1.08V
Sens. max
Left: 185mV / Right: 188mV

Valori dopo la modifica:
Sens. min
Left: 7.15V / Right: 7.55V
Sens. max
Left: 1.30V / Right: 1.32V

Ti consiglio quindi di ri-effettuare le misure di sensibilità prendendo come riferimento di tensione in uscita il valore corretto che in questo caso, per l'ampli in oggetto, è 15.5Vrms (60Wrms su 4Ω come da specifiche), dovresti rilevare valori analoghi.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#77

Messaggio da Etabeta »

Lustrike ha scritto: 30 giu 2022, 22:40 La mia Terratec ha in uscita 2V, se non ricordo male.
Se volessi aumentare la sensibilità dell'ampli di un solo volt (invece di portarlo a 10V), come si dovrebbero calcolare le nuove resistenze da sostituire?
Forse tu o @Etabeta potreste spiegarmi il ragionamento da fare?
Ciao,
basta guardare lo schema della sezione di ingresso (vedi mio post #7 di questo stesso thread ove ho postato lo schema),
agendo suoi valori di R101,102 (Right) e, allo stesso modo chiaramente, R201,202 (Left).
Si tratta di un semplice partitore, quindi il rapporto che lega la tensione in uscita del partitore rispetto a quella in ingresso è (riferito al ch. Right ma è identico per il Left):
Vout= (Vin x R102)/(R101+R102)
I valori originari di R101 e R102 sono 470Ω e 47kΩ per cui il rapporto Vin/Vout è pressochè pari a 1
Se si desidera quindi utilizzare una sorgente con livello di uscita nominale 2V è consigliabile chiaramente tenere un certo margine di regolazione, diciamo quindi portare a 3V il livello di sensibilità minimo di regolazione.
Essendo il livello minimo di sensibilità 1V (volere dichiarato nelle specifiche e, come chiarito, valore effettivamente misurato applicando il corretto criterio di misura) occorre portare a 3 il rapporto Vin/Vout del partitore.
Una coppia di valori di resistenze indicata (arrotondata a valori standard per resistenze 1% E96) è quindi:
R101=R201=10kΩ
R102=R202=4990Ω
Il criterio di scelta dei valori delle coppie di resistenze è dettato dal mantenere un'impedenza di ingresso sufficientemente elevata senza salire troppo comunque con il valore di R101,201 (ma qui il discorso si farebbe molto lungo).

NOTA: non si tratta in questo caso di AUMENTARE la sensibilità ma al contrario di DIMINUIRLA (nello specifico, portare da 1 a 3V il livello di sensibilità MINIMO), alle volte nasce questo fraintendimento.
Occorre avere chiari i concetti base, sono stati molte volte già chiariti su questo forum ma li rinfresco qui:

AUMENTARE la sensibilità di un amplificatore significa far si che raggiunga un determinato livello di tensione (e quindi di potenza) in uscita a un livello di tensione del segnale in ingresso più BASSO.
Se ad esempio AUMENTO la sensibilità di un certo amplificatore da 3V a 1V significa che quel determinato amplificatore prima raggiungeva il livello nominale di potenza con livello di 3V di segnale in ingresso e dopo aver ALZATO la sensibilità a 1V la raggiunge, appunto, con 1 solo Volt di livello segnate in ingresso. Si dice ALZARE LA SENSIBILITÀ' proprio perchè l'amplificatore è PIU' sensibile rispetto al livello segnale in ingresso ed, in ultima analisi, ha guadagno più ELEVATO.

Al contrario ABBASSARE la sensibilità di un amplificatore significa far si che raggiunga un determinato livello di tensione (e quindi di potenza) in uscita a un livello di tensione del segnale in ingresso più ALTO.
Se ad esempio ABBASSO la sensibilità di un certo amplificatore da 1V a 3V significa che quel determinato amplificatore prima raggiungeva il livello nominale di potenza con livello di 1V di segnale in ingresso e dopo aver ABBASSATO la sensibilità a 3V la raggiunge, appunto, con 3 Volt di livello segnate in ingresso. Si dice ABBASSARE LA SENSIBILITÀ' perchè l'amplificatore è MENO sensibile rispetto al livello segnale in ingresso ed, in ultima analisi, ha guadagno più BASSO.

Alle volte, se non si hanno chiari questi criteri, si confonde il concetto di alzare/abbassare la sensibilità come fosse direttamente proporzionale (ma invece è esattamente al contrario!) al valore minimo/massimo (e la modifica degli stessi) dei livelli di segnale accettati in ingresso.
Lustrike ha scritto: 30 giu 2022, 22:40 O più si aumenta la sensibilità, nei limiti del possibile ovviamente, meglio è, dal punto di vista delle prestazioni?
No, di norma è sempre il contrario.
E' assolutamente controproducente aumentare la sensibilità a meno che sia realmente necessario farlo (ad esempio, voler utilizzare su un ampli con sensibilità massima es: 200mV una sorgente vintage che ha uscita di livello nominale 100mV).
Aumentare la sensibilità significa appunto aumentare il guadagno il che significa abbassare il rapporto segnale/rumore.
Questo d'altronde è il concetto che sta alla base del beneficio apportato, al contrario, dall'ABBASSARE la sensibilità, ovvero abbassare il guadagno, ovvero aumentare (ovvero migliorare!) il rapporto segnale/rumore.

Premesso che non è il caso di questi Audio Art in quanto se si agisce, come nel caso specifico, attenuando in ingresso per via passiva (il motivo di questa scelta l'ho già spiegato nel post #7) lasciando inalterato il guadagno degli stati attivi, il rumore introdotto dagli stati attivi rimane immutato (ma comunque il rapporto s/n di questi Audio Art è di per se ottimo), negli altri casi ove è possibile ottenere l'abbassamento della sensibilità diminuendo il guadagno della sezione di preamplificazione o di diver/amplificazione chiaro che il beneficio è netto, tanto più che trattandosi spesso di amplificatori con sensibilità (ovvero guadagno) molto molto elevata spesso la si può abbattere anche di 30dB e oltre, ottenendone pari incremento nel rapporto s/n.
Cito ad esempio, tra i tanti, i Precision Power (chiaramente di epoca "vintage") che "soffiano" avendo rapporto s/n scarso come conseguenza di guadagno molto elevato (per ottenere sensibilità molto elevata..) direi "paurosamente elevato" rispetto a quanto necessario con una sorgente attuale e che, dopo la modifica di sensibilità, diventano silenziosissimi... :)
Per concludere l'argomento, e chiarire ulteriormente, allego immagine della misura FFT del "rumore" (segnale in uscita dall'ampli in assenza di segnale in ingesso) che ho effettuato su un Precision Power 2050M prima (rosso) e dopo (verde) la modifica della sensibilità attuata abbassando il guadagno dello stadio di preamplificazione.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#78

Messaggio da Lustrike »

Grazie Luca,
sei sempre esaustivo oltre ogni limite dello sperabile.
Le tue note sono subito passate nel segnalibri...... :yes:

A proposito di
Etabeta ha scritto: 1 lug 2022, 11:07 NOTA: non si tratta in questo caso di AUMENTARE la sensibilità ma al contrario di DIMINUIRLA (nello specifico, portare da 1 a 3V il livello di sensibilità MINIMO), alle volte nasce questo fraintendimento.
Si, me ne ero accorto e, come puoi vedere avevo già corretto il msg prima della tua risposta ma, proprio perchè spesso ci si confonde, un refresh sulla questione non fa mai male..... ;)
Grazie ancora.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#79

Messaggio da Etabeta »

max1974 ha scritto: 28 giu 2022, 6:45 Ho anche sostituito gli operazionali con gli NJM4580D, come consigliato da @Etabeta .
Mi era sfuggito, in una prima lettura veloce, questo post.
Premetto che gli opamp montanti "di serie" sono gli assolutamente non disprezzabili (e all'epoca della loro introduzione di livello top) NEC µPC4072C, con ingresso di tipo jfet, seppur non molto prestanti dal punto di vista del rumore,
riguardo l'NJM4580 diverse volte vi ho fatto riferimento però specificamente nella versione 4580DD (suffisso doppia D, la versione 4580D invece è quella standard, la singola D identifica solamente il package dip) che è la versione selezionata a basso rumore, é attualmente distribuita da Mouser ma non da Digikey (che non la elenca nemmeno).
In ogni caso, nel contesto, non è una differenza apprezzabile se non eventualmente per misurazione strumentale.
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Re: Riparazione amplificatore Audio Art 240.4X

#80

Messaggio da max1974 »

Etabeta ha scritto: 1 lug 2022, 18:57
max1974 ha scritto: 28 giu 2022, 6:45 Ho anche sostituito gli operazionali con gli NJM4580D, come consigliato da @Etabeta .
Mi era sfuggito, in una prima lettura veloce, questo post.
Premetto che gli opamp montanti "di serie" sono gli assolutamente non disprezzabili (e all'epoca della loro introduzione di livello top) NEC µPC4072C, con ingresso di tipo jfet, seppur non molto prestanti dal punto di vista del rumore,
riguardo l'NJM4580 diverse volte vi ho fatto riferimento però specificamente nella versione 4580DD (suffisso doppia D, la versione 4580D invece è quella standard, la singola D identifica solamente il package dip) che è la versione selezionata a basso rumore, é attualmente distribuita da Mouser ma non da Digikey (che non la elenca nemmeno).
In ogni caso, nel contesto, non è una differenza apprezzabile se non eventualmente per misurazione strumentale.

Si, lo avevi specificato all'inizio della discussione.
Ho optato per la versione D per un discorso di reperibilità: dovendo ordinare gli altri componenti ho deciso di ordinare tutto da Digikey.
In ogni caso ho montato gli zoccoli per cui, qualora il proprietario volesse montare la versione DD, può farlo in qualunque momento.
MASSIMO

Auto: Fu... VW Passat Variant

Sorgente: Pioneer DEH-80PRS / Kenwood KRC-658R / Kenwood KDC-C469 modificato
Ampli Woofer: 2 x Zapco Z100 in dual mono
Ampli Tweeter: Zapco Z50S2II
Ampli Sub: Zapco Z150
Altoparlanti FA: Kit 2 vie Focal 165AS
Subwoofer: Ciare CW254 in bass reflex
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