Banco di test

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Re: Banco di test

#21

Messaggio da Dude »

max1974 ha scritto: 8 mag 2020, 18:09 Ciao Dude, scusa ma mi ero completamente dimenticato di questo post.
Avevo pensato di rispondere ma poi mi è passato di mente.
No ma no problem, infatti non avevo insistito, tanto sapevo che entro relativamente breve avrei avuto l'occasione di ri-porre il quesito. XD
Anzi grazie di avere risposto.
max1974 ha scritto: 8 mag 2020, 18:09 Per quanto riguarda la stazione saldante, io sono innamorato di Weller. In particolare di questa: https://it.rs-online.com/web/p/stazioni ... a/4310367/
Capisco che costa un bel po' ma altri saldatori o stazioni economiche non sono minimamente paragonabili.
Mi rendo conto, ma per il momento una spesa del genere esula abbastanza dalle mie idee, se posso almeno un minimo ragionevolmente tenerla più bassa.
Se puoi/vuoi, mi sapresti dire in cosa quelle più economiche sono così lontane?
max1974 ha scritto: 8 mag 2020, 18:09 Per l'oscilloscopio, io ho un analogico da 30 MHz di 30 anni e le mie misure riesco a farcele.
Per il resto lascio la parola ai più esperti.
Beh, ti confesso che l'oscilloscopio vintage mi tira da matti, anche solo per avercelo lì da guardare.
Non aspettavo altro, da qualche mese a questa parte, che arrivasse la consueta Fiera Mark qui a Genova, dove se ne trovano sempre parecchi, a cifre di realizzo, ma poi ci si è messo in mezzo il covid19...

In ogni caso confermo che vorrei procedere il più possibile su piattaforma PC, ho visto che per oscilloscopio, generatore di toni e funzioni e analizzatore di spettro si può fare, credo che per i miei scopi dovrebbe essere sufficiente... ma se non lo è, sono tutt'orecchi.
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Re: Banco di test

#22

Messaggio da max1974 »

La stazione Weller per me non si batte.
L'avevo nel mio primo lavoro e mi ci trovavo benissimo: scalda bene, ha la temperatura regolabile (quella che leggi sulla scala graduata è quella che hai in punta o poco meno), le punte non si ossidano (a meno che non le violenti), ha il cavo molto flessibile e ti consente di saldare agevolmente anche in condizioni scomode, si trovano sempre i ricambi.

Dove lavoravo prima, invece, avevano la OKI e mi dava solo problemi.
Dove lavoro ora hanno JBC e anche queste non mi piacciono: o scaldano troppo o troppo poco, le punte non trasferiscono bene il calore, si ossidano molto e si bruciano troppo spesso le resistenze.
Quando sono arrivato io, visto che nella sede dove mi trovo sono l'unico a saper saldare, ho fatto acquistare la Weller che ho linkato.

Se poi parliamo dei prodotti da ipermercato, fiera o siti cinesi non ti so dire.
Anche con i semplici saldatori a 220V ho visto che se prendi roba economica non vai lontano. Anche qui si ossidano le punte e non saldano.

E' anche vero che molto dipende dal manico di chi lo usa. Al lavoro, per esempio, mi capita di vedere qualcuno che, se la punta non scalda, alza al massimo la temperatura quando invece basterebbe ripulire la punta dai residui e metterci lo stagno nuovo.
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Re: Banco di test

#23

Messaggio da Dude »

Ah, e l'alimentatore!
Fondamentale per gli apparecchi car.
Non sono ancora riuscito a capire se uno switching da (relativamente) poco va bene, considerando che per l'uso a banco di test, deve poter erogare molta corrente solo per brevi lassi di tempo, se si riesce (almeno inizialmente per contenere i costi) a cominciare con uno da PC, oppure se bisogna andare subito su oggetti di fascia medio alta, senza stare a fare troppe menate...
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Re: Banco di test

#24

Messaggio da max1974 »

Come avevo scritto, io sono partito da quello da PC ma è bastato uno Z150 a farlo fuori.
Ora ho quello che ho linkato sopra.
L'ho pagato poco ma non sembra male.
Non l'ho mai stressato più di tanto ma con lo Z150 non ha dato problemi.
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Re: Banco di test

#25

Messaggio da Dude »

max1974 ha scritto: 8 mag 2020, 18:54 La stazione Weller per me non si batte.
L'avevo nel mio primo lavoro e mi ci trovavo benissimo: scalda bene, ha la temperatura regolabile (quella che leggi sulla scala graduata è quella che hai in punta o poco meno), le punte non si ossidano (a meno che non le violenti), ha il cavo molto flessibile e ti consente di saldare agevolmente anche in condizioni scomode, si trovano sempre i ricambi.

Dove lavoravo prima, invece, avevano la OKI e mi dava solo problemi.
Dove lavoro ora hanno JBC e anche queste non mi piacciono: o scaldano troppo o troppo poco, le punte non trasferiscono bene il calore, si ossidano molto e si bruciano troppo spesso le resistenze.
Quando sono arrivato io, visto che nella sede dove mi trovo sono l'unico a saper saldare, ho fatto acquistare la Weller che ho linkato.
No ma sulla necessità di non spidocchiare sull'utensileria professionale sfondi una porta non aperta, spalancata.
Io l'affronto dal settore della meccanica, ma il concetto è il medesimo.

Però, per l'appunto, io non sono un professionista né ho esigenze da tale, e se una stazione di saldatura mi fa spendere un po' più di tempo a scaldarsi o a pulire le punte, non è un dramma.
300€ per la stazione di saldatura non li posso proprio spendere, il punto purtroppo è quello.
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Re: Banco di test

#26

Messaggio da max1974 »

Dai un'occhiata a questa:

https://www.amazon.it/MKC-WS-937-Stazio ... B0091DPK5M

non l'ho mai usata ma ho visto che è abbastanza diffusa e si trovano anche i ricambi.
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Re: Banco di test

#27

Messaggio da Dude »

max1974 ha scritto: 8 mag 2020, 20:24 Dai un'occhiata a questa:

https://www.amazon.it/MKC-WS-937-Stazio ... B0091DPK5M

non l'ho mai usata ma ho visto che è abbastanza diffusa e si trovano anche i ricambi.
Ah, ecco una cifra che posso considerare.
Vedo peraltro una dotazione di accessori abbastanza ristretta, a partire dalla mancanza della pompetta per aspirare lo stagno in dissaldatura.
Certo, la dotazione della Weller era molto estesa, serve tutto?
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Re: Banco di test

#28

Messaggio da max1974 »

Dipende da te. Nel senso: dipende da che lavori ci vorresti fare.
Ad esempio, per quanto mi riguarda, tutti i lavori che vedi pubblicati li ho fatti usando una saldatore (Weller, ma giusto perché lo stilo l'ho rimediato e la centralina me la sono costruita) e un succhiastagno di quelli a siringa con la molla.
Tipo questo.
succhistagno.png
succhistagno.png (98.52 KiB) Visto 3337 volte
Per i casi più difficili, in cui serve più calore perché ci sono piste grandi che dissipano, uso il saldatore e la pistola termica in contemporanea.

Componentistica SMD a casa non ne tratto.
Al lavoro invece ho a che fare soprattutto con quella. Per smontare resistenze e condensatori basta il saldatore (per quelli grandi ne servono due per scaldare in contemporanea tutti e due i contatti). Per gli integrati riesco a smontare fino a quelli a 8-10 pin, sempre con due saldatori scaldando contemporaneamente le due file di pin.
Per il resto ci appoggiamo a fornitori attrezzati.

Ci sono anche stazioni relativamente economiche che oltre al saldatore hanno il cannello ad aria calda utile per gli SMD, ma non ne ho mai usate.
Dai un'occhiata anche qui, anche se mi pare che siano quasi tutte cinesate.

https://www.futurashop.it/attrezzatura- ... issaldanti
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Re: Banco di test

#29

Messaggio da Dude »

Grazie Max, una spiegazione e una panoramica davvero esaustive.
Molto utile anche il suggerimento dei due saldatori.
In effetti a pensarci, gli integrati richiedono un lavoro specifico per loro.

Per l'smd direi.che c'è tempo, per ora i miei obiettivi sono principalmente materiale hi-fi (car e non) vintage, dove tale componentistica solitamente non si trova.

Un'altra domanda, stavolta più indirizzata: in caso di piste rovinate, come risolvi? Cavetto per ricongiungere le due estremità isolate?
Ho giusto giusto una scheda di alimentazione di uno dei due canali di un finale Accuphase degli anni '70 con un problema del genere, ma localizzato sul pettine di inserimento nello slot, quindi non si puó forare per inserire un cavo.
Magari poi metto una foto...
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Re: Banco di test

#30

Messaggio da Etabeta »

Riguardo le operazioni di dissaldatura (in particolare quelle più "difficili" come condensatori più grossi sulle alimentazioni ove sono presenti larghe superfici in rame e ovviamente maggiore dissipazione di calore) consiglio assolutamente di dotarsi di stazione dissaldante. Uno dei rischi da evitare quando si dissalda è danneggiare piazzole e metallizzazioni, e tramite l'uso del solo saldatore e pompetta manuale in alcune situazioni il rischio concreto è dover applicare sia calore (troppo alto, per troppo tempo) che forza eccessiva nel cercare di estrarre il componente il che può causare il distacco appunto della metallizzazione o delle piazzole oltre a costringere a pericolose "acrobazie" avendo sue sole mani a disposizione.
Una pistola dissaldante consente invece di applicare, per il tempo strettamente necessario, la giusta temperatura, su tutta la superficie della saldatura (punta cava e tonda) e sopratutto di poter aspirare in modo continuo mentre il calore viene ancora applicato mantenendo lo stagno sempre allo stato liquido (cose difficile o impossibile in alcuni casi se si effettua l'operazione con saldatore + pompetta manuale dovendo operare in due fasi, per quanto si sia veloci nell'eseguire).
Anche senza andar a spendere molto (70-80€), consiglio ad esempio la Lafayette SSD-15 (basta cercare con google e se ne trovano molte in vendita anche "cloni", è in commercio da molto anni, si trovano tutti i ricambi e punte di vario diametro).

Riguardo il saldatore consiglio di verificare che abbia potenza tra 60 e 80W (non meno) e controllo della temperatura. Un aspetto critico delle operazioni di saldatura è utilizzare la punta della corretta dimensione (in rapporto all'estensione della piazzola su cui si va a saldare) e la capacità del saldatore di mantenere durante tutta l'operazione la corretta temperatura. Un saldatore di potenza insufficiente (e/o utilizzando una punta di dimensione insufficiente) non è in grado di mantenere costante la temperatura (se il calore dissipato non viene compensato dalla potenza riscaldante) e il risultato sono saldature "fredde" ovvero con lo stagno che non si fonde completamente e in modo uniforme sulla superficie (specie se è piuttosto estesa). Utlizzare un saldatore di potenza insufficiente costringerebbe a dover impostare la regolazione di temperatura su valori troppo alti con il risultato comunque di effettuare saldature non correttamente (e anche di sollecitare troppo i componenti dovendo applicare per troppo tempo il calore).
Un saldatore a basso costo ma adeguato può essere l'Hakko 936 (non più i produzione ma ancora reperibile) o uno dei suo tanti cloni. Anche in questo caso si trovano facilmente tutti i ricambi e una vasta serie di punte per gli usi più svariati.

Per chi è alle prime armi con le operazioni di saldatura e dissaldatura consiglio la visione dei video del corso della Pace (un'azienda da 60 anni specializzata nella produzione di attrezzature): https://www.youtube.com/channel/UCT5e-X ... _9wF3CgY1w vedasi "Basic soldering lessons" e "Rework & repair lessons", sono video decisamente vintage ma sempre attuali (penso piacevoli da seguire anche solo per curiosità).
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Re: Banco di test

#31

Messaggio da mark3004 »

Dude ha scritto: 8 mag 2020, 18:54 Ah, e l'alimentatore!
Fondamentale per gli apparecchi car.
Non sono ancora riuscito a capire se uno switching da (relativamente) poco va bene, considerando che per l'uso a banco di test, deve poter erogare molta corrente solo per brevi lassi di tempo, se si riesce (almeno inizialmente per contenere i costi) a cominciare con uno da PC, oppure se bisogna andare subito su oggetti di fascia medio alta, senza stare a fare troppe menate...
Io ho due switching, uno e' l'"originale" Mean Well da 30A, (modello LRS-350-12) pagato in offerta meno di 40$ spedito, preso per metterlo fisso vicino al phass che adesso fa parte del reparto "home" :).
Un altro e' un cinese, l'etichetta dice 40A, di quelli che ne trovi a vagonate su internet a meno, e sono tutti cloni appunto dei Mean Well! Per un utilizzo "di battaglia" va bene, ci ho acceso diversi ampli anche ghiotti di corrente, certo sempre prove al banco fugaci quindi non so fin dove regge. Volevo prenderne uno uguale ma poi visto quanto costava di piu' il Mean Well sincermente non ci ho pensato due volte. ;)
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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Re: Banco di test

#32

Messaggio da Dude »

Grazie anche a te Mark.
Una domanda, questi alimentatori tipo il Mean Well solitamente hanno un'elevata rumorosità, confermi o questo che hai citato è più "civile"?
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Re: Banco di test

#33

Messaggio da Dude »

Etabeta ha scritto: 9 mag 2020, 9:13 Riguardo le operazioni di dissaldatura (in particolare quelle più "difficili" come condensatori più grossi sulle alimentazioni ove sono presenti larghe superfici in rame e ovviamente maggiore dissipazione di calore) consiglio assolutamente di dotarsi di stazione dissaldante. Uno dei rischi da evitare quando si dissalda è danneggiare piazzole e metallizzazioni, e tramite l'uso del solo saldatore e pompetta manuale in alcune situazioni il rischio concreto è dover applicare sia calore (troppo alto, per troppo tempo) che forza eccessiva nel cercare di estrarre il componente il che può causare il distacco appunto della metallizzazione o delle piazzole oltre a costringere a pericolose "acrobazie" avendo sue sole mani a disposizione.
Una pistola dissaldante consente invece di applicare, per il tempo strettamente necessario, la giusta temperatura, su tutta la superficie della saldatura (punta cava e tonda) e sopratutto di poter aspirare in modo continuo mentre il calore viene ancora applicato mantenendo lo stagno sempre allo stato liquido (cose difficile o impossibile in alcuni casi se si effettua l'operazione con saldatore + pompetta manuale dovendo operare in due fasi, per quanto si sia veloci nell'eseguire).
Anche senza andar a spendere molto (70-80€), consiglio ad esempio la Lafayette SSD-15 (basta cercare con google e se ne trovano molte in vendita anche "cloni", è in commercio da molto anni, si trovano tutti i ricambi e punte di vario diametro).

Riguardo il saldatore consiglio di verificare che abbia potenza tra 60 e 80W (non meno) e controllo della temperatura. Un aspetto critico delle operazioni di saldatura è utilizzare la punta della corretta dimensione (in rapporto all'estensione della piazzola su cui si va a saldare) e la capacità del saldatore di mantenere durante tutta l'operazione la corretta temperatura. Un saldatore di potenza insufficiente (e/o utilizzando una punta di dimensione insufficiente) non è in grado di mantenere costante la temperatura (se il calore dissipato non viene compensato dalla potenza riscaldante) e il risultato sono saldature "fredde" ovvero con lo stagno che non si fonde completamente e in modo uniforme sulla superficie (specie se è piuttosto estesa). Utlizzare un saldatore di potenza insufficiente costringerebbe a dover impostare la regolazione di temperatura su valori troppo alti con il risultato comunque di effettuare saldature non correttamente (e anche di sollecitare troppo i componenti dovendo applicare per troppo tempo il calore).
Un saldatore a basso costo ma adeguato può essere l'Hakko 936 (non più i produzione ma ancora reperibile) o uno dei suo tanti cloni. Anche in questo caso si trovano facilmente tutti i ricambi e una vasta serie di punte per gli usi più svariati.
Grazie anche a te Luca, tutti ottimi spunti per me che sì, uso il saldatore da molti anni ma non ho mai avuto nessun tipo di "scuola".
Certo, aggiungere anche la stazione dissaldante aumenta il budget, ma in effetti se c'è un punto che mi ha sempre dato problemi è proprio quello.
Mi sa che seguirò il consiglio, anche se significherà un ulteriore rallentamento della "pratica" complessiva di allestimento...
Etabeta ha scritto: 9 mag 2020, 9:13 Per chi è alle prime armi con le operazioni di saldatura e dissaldatura consiglio la visione dei video del corso della Pace (un'azienda da 60 anni specializzata nella produzione di attrezzature): https://www.youtube.com/channel/UCT5e-X ... _9wF3CgY1w vedasi "Basic soldering lessons" e "Rework & repair lessons", sono video decisamente vintage ma sempre attuali (penso piacevoli da seguire anche solo per curiosità).
Aaaah, davvero belli.
Visto tutto il Basic, praticamente sapevo più o meno già tutto, anche se per esperienza empirica, quindi un ripasso, nobilitato dalla consapevolezza tecnica delle questioni è proprio ottimo.
A breve mi sparo anche il Rework & Repair, mi aspetto grandi cose. :)
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Re: Banco di test

#34

Messaggio da Etabeta »

Dude ha scritto: 12 mag 2020, 10:28 Aaaah, davvero belli.
Visto tutto il Basic, praticamente sapevo più o meno già tutto, anche se per esperienza empirica, quindi un ripasso, nobilitato dalla consapevolezza tecnica delle questioni è proprio ottimo.
A breve mi sparo anche il Rework & Repair, mi aspetto grandi cose. :)
Lieto di essere stato utile :yes:
Il "video corso" della Pace è davvero ben curato (vien da dire "come si faceva una volta") realizzato nei primi anni '80 (ma i concetti sono validi a tutt'oggi) a scopo didattico per le scuole tecniche, riprese effettuate su pellicola, presumo 16mm, con tanto di grafiche, musiche e animazioni esplicative (tutto realizzato ai tempi in cui non esisteva la computer grafica!).
Lodevole il fatto che li abbiano rilasciati pubblicamente.
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Re: Banco di test

#35

Messaggio da mark3004 »

Dude ha scritto:Grazie anche a te Mark.
Una domanda, questi alimentatori tipo il Mean Well solitamente hanno un'elevata rumorosità, confermi o questo che hai citato è più "civile"?
Hanno entrambi una ventolina. Il cinesino si accende subito, ha velocità variabile infatti se aumento la regolazione del voltaggio con l'apposito trimmerino aumenta di velocità. Non è silenziosissima ma è piccola e basta un pò di volume e difficilmente si sente.
Il mean well sicuramente si attiva raggiunta una temperatura perché non si attiva all'accensione dell'alimentatore. Sinceramente ho il blocco ampli-alimentatire seminascosto sotto un mobile basso (ma aperto frontalmente) e non ho ancora capito se si è mai attivata la ventola o non si sente in quanto non ne ho ancora fatto un uso molto intenso! Credo comunque che la componentistica sia migliore rispetto ai cinesi, la mean well da 3 anni di garanzia!

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Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
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Re: Banco di test

#36

Messaggio da max1974 »

mark3004 ha scritto: 13 mag 2020, 5:50
Dude ha scritto:Grazie anche a te Mark.
Una domanda, questi alimentatori tipo il Mean Well solitamente hanno un'elevata rumorosità, confermi o questo che hai citato è più "civile"?
Hanno entrambi una ventolina. Il cinesino si accende subito, ha velocità variabile infatti se aumento la regolazione del voltaggio con l'apposito trimmerino aumenta di velocità. Non è silenziosissima ma è piccola e basta un pò di volume e difficilmente si sente.
Il mean well sicuramente si attiva raggiunta una temperatura perché non si attiva all'accensione dell'alimentatore. Sinceramente ho il blocco ampli-alimentatire seminascosto sotto un mobile basso (ma aperto frontalmente) e non ho ancora capito se si è mai attivata la ventola o non si sente in quanto non ne ho ancora fatto un uso molto intenso! Credo comunque che la componentistica sia migliore rispetto ai cinesi, la mean well da 3 anni di garanzia!

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Ma forse Dude intendeva rumorosità elettrica (eccessivo ripple) anziché acustica?
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Re: Banco di test

#37

Messaggio da Dude »

Nono, intendevo proprio quella "aeronautica" della ventola; non è raro sentire dei veri e propri tornado provenire da certi alimentatori.
Cosa intendi con "eccessivo ripple", relativamente alla ventola?
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Re: Banco di test

#38

Messaggio da Etabeta »

In allegato la scheda tecnica degli alimentatori Mean Well serie LRS-350 (vedasi LRS-350-12)
LRS-350-SPEC.PDF
(116.25 KiB) Scaricato 88 volte
Riguardo il ripple, indica la fluttuazione della tensione di uscita rispetto alla tensione continua nominale, in pratica è la componente di "rumore" (inteso come interferenza elettrica, non rumore acustico), nel caso dell'alimentatore LRS-350-12 è riportato nelle specifiche il valore max di 150mVpp (picco-picco) misurato fino a 20MHz (è un ottimo volare per un alimentatore switching, ed è il valore max atteso per cui è presumibile che il valore effettivo sia appunto anche più basso).

Riguardo la ventola, sempre nelle specifiche è indicato che normalmente è disattiva, si attiva a temperatura >50°C e si disattiva quando la temperatura scende nuovamente sotto i 40°C (il che fa presumere che, con temperature ambiente "normali" e bassi carichi, considerando l'elevata efficienza dell'alimentatore, la ventola rimanga disattiva).

Come in generale per i prodotti Mean Well è certamente un prodotto affidabile e costruito con componenti di qualità superiore rispetto alle tante "cinesate" a basso costo, il valore dichiarato di MTBF (mean time between failures: tempo medio tra guasti, ovvero il tempo medio atteso, statisticamente tramite simulazione, di ore di funzionamento prima di un guasto) di 327mila ore a 25°C(ovvero 37 anni!) anche se va detto che tale valore dipende largamente dalla temperatura di funzionamento, in quanto, negli alimentatori, riguarda principalmente la vita attesa dei condensatori che sono i componenti maggiormente soggetti a guasto e causa a loro volta di guasti di altri componenti, tant'è che sono proprio i condensatori i primi componenti a "dipartire" prematuramente negli alimentatori economici (dove si risparmia, anche, proprio impiegando condensatori di scarsa qualità e affidabilità),
in ogni caso, per questi Mean Well, certamente ci sia aspetta svariati anni anche in funzionamento continuo.
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Re: Banco di test

#39

Messaggio da mark3004 »

Etabeta ha scritto: 13 mag 2020, 14:25 In allegato la scheda tecnica degli alimentatori Mean Well serie LRS-350 (vedasi LRS-350-12)
LRS-350-SPEC.PDF

Riguardo il ripple, indica la fluttuazione della tensione di uscita rispetto alla tensione continua nominale, in pratica è la componente di "rumore" (inteso come interferenza elettrica, non rumore acustico), nel caso dell'alimentatore LRS-350-12 è riportato nelle specifiche il valore max di 150mVpp (picco-picco) misurato fino a 20MHz (è un ottimo volare per un alimentatore switching, ed è il valore max atteso per cui è presumibile che il valore effettivo sia appunto anche più basso).

Riguardo la ventola, sempre nelle specifiche è indicato che normalmente è disattiva, si attiva a temperatura >50°C e si disattiva quando la temperatura scende nuovamente sotto i 40°C (il che fa presumere che, con temperature ambiente "normali" e bassi carichi, considerando l'elevata efficienza dell'alimentatore, la ventola rimanga disattiva).

Come in generale per i prodotti Mean Well è certamente un prodotto affidabile e costruito con componenti di qualità superiore rispetto alle tante "cinesate" a basso costo, il valore dichiarato di MTBF (mean time between failures: tempo medio tra guasti, ovvero il tempo medio atteso, statisticamente tramite simulazione, di ore di funzionamento prima di un guasto) di 327mila ore a 25°C(ovvero 37 anni!) anche se va detto che tale valore dipende largamente dalla temperatura di funzionamento, in quanto, negli alimentatori, riguarda principalmente la vita attesa dei condensatori che sono i componenti maggiormente soggetti a guasto e causa a loro volta di guasti di altri componenti, tant'è che sono proprio i condensatori i primi componenti a "dipartire" prematuramente negli alimentatori economici (dove si risparmia, anche, proprio impiegando condensatori di scarsa qualità e affidabilità),
in ogni caso, per questi Mean Well, certamente ci sia aspetta svariati anni anche in funzionamento continuo.
Grazie del tuo internveto, come sempre esaustivo sotto tutti i punti di vista, soprattutto tecnici! :yes:
Cio' conferma cmuqnue quanto immaginavo, cioe' il gioco vale la candela visto alla fine quanto costa in piu' rispetto ad una copia cinese.
In ogni caso ho trovato un video che vidi un po' di tempo fa e credo faccia riferimento al ripple di cui parli, e fa una comparazione proprio con una replica economica: (in questo caso e' un MegaWatt non un MeanWell anche se pare siano identici, ma giusto per capire di cosa si parla)

https://www.youtube.com/watch?v=pLIbzICKqaA
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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Re: Banco di test

#40

Messaggio da max1974 »

Etabeta ha scritto: 9 mag 2020, 9:13
Anche senza andar a spendere molto (70-80€), consiglio ad esempio la Lafayette SSD-15 (basta cercare con google e se ne trovano molte in vendita anche "cloni", è in commercio da molto anni, si trovano tutti i ricambi e punte di vario diametro).
Riesumo un attimo questa discussione perché, come consigliato a suo tempo da @Etabeta, sto valutando l'acquisto di una stazione dissaldante.
Ho fatto qualche ricerca sulla Lafayette SSD-15 consigliata e l'ho trovata su Amazon:

https://www.amazon.it/LAFAYETTE-SSD-15K ... C80&sr=8-2

Etabeta, è questa quella che consigliavi?
Dalla foto non capisco se la pistola aspira o se è a molla.
Che ne pensi della dotazione?
Tutto sommato il prezzo sembra buono e potrebbe valere la pena investirci.

Grazie
MASSIMO

Auto: Fu... VW Passat Variant

Sorgente: Pioneer DEH-80PRS / Kenwood KRC-658R / Kenwood KDC-C469 modificato
Ampli Woofer: 2 x Zapco Z100 in dual mono
Ampli Tweeter: Zapco Z50S2II
Ampli Sub: Zapco Z150
Altoparlanti FA: Kit 2 vie Focal 165AS
Subwoofer: Ciare CW254 in bass reflex
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