Riparazione ampli Orion

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Re: Riparazione ampli Orion

#41

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..ok lo rimonto così 😅 lo rimetto a pilotare il sub e vedo come va..

Altra domanda, fino ad ora ho utilizzato un circuitino al posto del 400bgd che se non ricordo male non fa altro che mandare un segnale in fase su un canale e uno in controfase sull'altro, tramite il connettore din, per utilizzarlo a ponte ma visto che ora ho la possibilità di avere due segnali già di fase opposta da mandare agli ingressi rca potrei evitare di utilizzarlo? O sto dicendo una cavolata ^^
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Re: Riparazione ampli Orion

#42

Messaggio da Etabeta »

spirito ha scritto: 30 apr 2020, 17:31 Altra domanda, fino ad ora ho utilizzato un circuitino al posto del 400bgd che se non ricordo male non fa altro che mandare un segnale in fase su un canale e uno in controfase sull'altro, tramite il connettore din, per utilizzarlo a ponte ma visto che ora ho la possibilità di avere due segnali già di fase opposta da mandare agli ingressi rca potrei evitare di utilizzarlo? O sto dicendo una cavolata ^^
Se un amplificatore prevede già internamente l'inversione di fase di uno dei canali appunto per predisposizione al funzionamento a ponte non devi inserire a monte alcun circuito di inversione di fase (diversamente l'uno annulla l'effetto dell'altro naturalmente).
Qualsiasi amplificatore che prevede il funzionamento a ponte ha, nella sezione di preamplificazione, uno stadio che inverte la fase di uno dei canali e un selettore che provvede (quando settato per la modalità "a ponte") l'invio dello stesso segnale (tipicamente il canale Left) ad entrambi i finali uno in fase e l'altro in controfase (ottenendo appunto il funzionamento a ponte).
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Re: Riparazione ampli Orion

#43

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È un hcca prima serie e per il funzionamento a ponte prevede l'utilizzo del 400bgd che è un modulo esterno e ai tempi, tipo una decina di anni fa, mi ero autocostruito un un'adattatore con uno spinotto din e 2 rca, se non ricordo male c'è un operazionale un paio di resistenze e due condensatori.. solo che non è stabilissimo come connessione lo spinotto e volevo vedere se riuscivo a collegarlo direttamente con gli rca
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Re: Riparazione ampli Orion

#44

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Re: Riparazione ampli Orion

#45

Messaggio da Etabeta »

spirito ha scritto: 30 apr 2020, 18:51 È un hcca prima serie e per il funzionamento a ponte prevede l'utilizzo del 400bgd che è un modulo esterno e ai tempi, tipo una decina di anni fa, mi ero autocostruito un un'adattatore con uno spinotto din e 2 rca, se non ricordo male c'è un operazionale un paio di resistenze e due condensatori.. solo che non è stabilissimo come connessione lo spinotto e volevo vedere se riuscivo a collegarlo direttamente con gli rca
Se l'ampli non provvede internamente ad invertire la fase di uno dei canali in effetti allora è necessario, per forza di cose, fornire dall'esterno un segnale invertito in fase.
Dalla foto posso presumere si tratti di un opamp in configurazione invertente (certamente con guadagno unitario al fine di avere lo stesso livello su entrambi i canali) che prende l'alimentazione dal connettore din.
Se desideri utilizzare la configurazione a ponte non puoi collegare direttamente gli rca dalla sorgente all'ampli a meno che nel tuo impianto sia presente un dsp (esterno o interno alla sorgente) che abbia la possibilità di invertire la fase su uno solo dei canali di uscita che va all'ampli in questione.
Al di là di ciò puoi sostituire lo spinotto e ricostruire lo stesso circuito, in effetti un problema ricorrente sui connettori din (visto più volte ad esempio sui Precision Power della stessa epoca) è l'ossidazione che sommata alla limitata superficie di contatto nel tempo causa problemi. Un aiuto lo può dare utilizzare uno spinotto din dorato (come questo, 5 pin che presumo faccia al caso del tuo Orion, della Rean/Neutrik cod. NYS322G http://www.rean-connectors.com/en/produ ... rs/nys322g disponibile da Mouser https://www.mouser.it/ProductDetail/568-NYS322G, RS https://it.rs-online.com/web/p/connettori-din/2514191/ e certamente anche altrove.)
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Re: Riparazione ampli Orion

#46

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Grazie e buon primo maggio! :yes:
Era quello che volevo sapere..
Attualmente ho un carpc, fino a qualche mese fa con scheda audio esterna, ma ora ho il dsp della hertz collegato in ottico e ho la possibilità di mandare due segnali di fase opposta direttamente all'ampli ma stereo e non mono, però visto le frequenze di lavoro del sub non dovrebbe essere un problema, giusto?
Ho ritrovato addirittura anche lo schema non ostante il tempo passato 😅
SmartSelect_20200501-105900_Gallery.jpg
Visto sei esperto spero di non disturbarti se ti faccio qualche altra domanda..
Non so se hai visto il post nella pagina precedente.. pensi può andare bene il potenziometro che ho messo?
Prima che lo rimonto del tutto pensi ci sia da fare altro?
Riguardo a mettere gli irf3205 sull'alimentazione è un un'upgrade che consigli a prescindere? Visto che sembra funzionare sarei per lasciarlo così 😅..
E in caso visto che questo utilizza i 2n6488 anche sull'alimentazione li posso mettere comunque?
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Re: Riparazione ampli Orion

#47

Messaggio da spirito »

Etabeta ha scritto: 1 mag 2020, 0:20
spirito ha scritto: 30 apr 2020, 18:51 È un hcca prima serie e per il funzionamento a ponte prevede l'utilizzo del 400bgd che è un modulo esterno e ai tempi, tipo una decina di anni fa, mi ero autocostruito un un'adattatore con uno spinotto din e 2 rca, se non ricordo male c'è un operazionale un paio di resistenze e due condensatori.. solo che non è stabilissimo come connessione lo spinotto e volevo vedere se riuscivo a collegarlo direttamente con gli rca
Se l'ampli non provvede internamente ad invertire la fase di uno dei canali in effetti allora è necessario, per forza di cose, fornire dall'esterno un segnale invertito in fase.
Dalla foto posso presumere si tratti di un opamp in configurazione invertente (certamente con guadagno unitario al fine di avere lo stesso livello su entrambi i canali) che prende l'alimentazione dal connettore din.
Se desideri utilizzare la configurazione a ponte non puoi collegare direttamente gli rca dalla sorgente all'ampli a meno che nel tuo impianto sia presente un dsp (esterno o interno alla sorgente) che abbia la possibilità di invertire la fase su uno solo dei canali di uscita che va all'ampli in questione.
Al di là di ciò puoi sostituire lo spinotto e ricostruire lo stesso circuito, in effetti un problema ricorrente sui connettori din (visto più volte ad esempio sui Precision Power della stessa epoca) è l'ossidazione che sommata alla limitata superficie di contatto nel tempo causa problemi. Un aiuto lo può dare utilizzare uno spinotto din dorato (come questo, 5 pin che presumo faccia al caso del tuo Orion, della Rean/Neutrik cod. NYS322G http://www.rean-connectors.com/en/produ ... rs/nys322g disponibile da Mouser https://www.mouser.it/ProductDetail/568-NYS322G, RS https://it.rs-online.com/web/p/connettori-din/2514191/ e certamente anche altrove.)
Oltretutto mi sono reso conto che la sensibilità di ingresso non è uguale agli altri orion che ho, l'hcca 250 parte da 150mV a 2V e il dsp dovrebbe avere 4V in uscita.. ma infatti ripensandoci il gain di questo l'ho sempre tenuto praticamente al minimo.. ^^
ho letto quello che hai scritto qui sul forum riguardo la procedura per la regolazione della sensibilità e volevo fare una prova, le specifiche che ho trovato sono 2x50w su 4 ohm e 1x400w su 2 ohm io però lo tengo a ponte ma su 4 ohm che dovrebbero essere 1x200w? E quindi: sqrt(200×4) = 28.28Vrms ?
O meglio controllare ogni singolo canale quindi 14.14V a canale?
E vedo con il gain al minimo a che tensione arriva .. che poi è una decina di anni che ho quel sub ed è ancora intero XD .. fino a qualche mese fa avevo la scheda audio dmx 6Fire e prima ancora la profire 610, dovrei andare a rivedere le specifiche ma credo più o meno come livello di uscita era sempre sui 4V..
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Re: Riparazione ampli Orion

#48

Messaggio da ozama »

Se tieni bassa l'uscita dalla scheda, al clipping non ci arrivi. Perdi rapporto s/n. Ma, trattandosi del sub, non credo che una eventuale differenza sia determinante/udibile.. :hmm:
Fosse l'ampli per la medioalta o per i woofers, allora, farei senz'altro una modifica alla sensibilità. Perchè tenere il processore 8/10 db attenuato in uscita (al netto delle eventuali equalizzazioni in positivo, naturalmente, che vanno considerate), se il controllo di guadagno è in analogico, post conversione, perdi un po' di rapporto s/n. Ma se è nel dominio digitale, perdi anche risoluzione.
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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Re: Riparazione ampli Orion

#49

Messaggio da spirito »

ozama ha scritto: 4 mag 2020, 7:04 Se tieni bassa l'uscita dalla scheda, al clipping non ci arrivi. Perdi rapporto s/n. Ma, trattandosi del sub, non credo che una eventuale differenza sia determinante/udibile.. :hmm:
Fosse l'ampli per la medioalta o per i woofers, allora, farei senz'altro una modifica alla sensibilità. Perchè tenere il processore 8/10 db attenuato in uscita (al netto delle eventuali equalizzazioni in positivo, naturalmente, che vanno considerate), se il controllo di guadagno è in analogico, post conversione, perdi un po' di rapporto s/n. Ma se è nel dominio digitale, perdi anche risoluzione.
Ciao! :)
Ok grazie! :yes:
La regolazione dell'uscita dal dsp la faccio tramite software quindi presumo in digitale..
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Re: Riparazione ampli Orion

#50

Messaggio da Etabeta »

spirito ha scritto: 1 mag 2020, 12:18 Attualmente ho un carpc, fino a qualche mese fa con scheda audio esterna, ma ora ho il dsp della hertz collegato in ottico e ho la possibilità di mandare due segnali di fase opposta direttamente all'ampli ma stereo e non mono, però visto le frequenze di lavoro del sub non dovrebbe essere un problema, giusto?
Si, in quanto tipicamente il contenuto in gamma bassa (<100Hz) è comunque monofonico ovvero uguale sui canali dx e sx già in origine (ovvero in fase di missaggio del contenuto audio musicale).
spirito ha scritto: 1 mag 2020, 12:18 Ho ritrovato addirittura anche lo schema non ostante il tempo passato 😅
Ecco, infatti l'opamp viene utilizzato in configurazione invertente (solo sul canale right) con guadagno=1

spirito ha scritto: 1 mag 2020, 12:18 Non so se hai visto il post nella pagina precedente.. pensi può andare bene il potenziometro che ho messo?
Prima che lo rimonto del tutto pensi ci sia da fare altro?
Riguardo il potenziometro non penso ci sia alcun problema anche se non è reperibile uno con identico involucro (in effetti è una situazione tipica quando si va a "restaurare" elettroniche degli anni passati e appunto lo stesso componente non esiste più in commercio).
Prima di richiudere definitivamente ti consiglio applicare un segnale in ingresso (tono sinusoidale, partendo con livello zero e salendo fino a limite del clipping a provando a frequenze differenti) e tramite oscilloscopio, verificare che in uscita sia tutto "regolare" (senza distorsione visibile, senza oscillazioni), in assenza di oscilloscopio ci si affida naturalmente all'ascolto.
spirito ha scritto: 19 gen 1970, 10:12 Riguardo a mettere gli irf3205 sull'alimentazione è un un'upgrade che consigli a prescindere? Visto che sembra funzionare sarei per lasciarlo così 😅..
E in caso visto che questo utilizza i 2n6488 anche sull'alimentazione li posso mettere comunque?
Nel caso in cui la sezione di alimentazione non utilizzi mosfet ma transistor bipolari (come gli 2n6488 che non sono dei mosfet ma sono transistor bipolari) non possono essere sostituiti con degli irf3205 che appunto sono mosfet e non sono intercambiabili (in quanto transistor bipolari e mosfet vanno pilotati in modo differente e ciò richiederebbe una modifica circuitale a monte). La questione quindi in questo caso non si pone.
spirito ha scritto: 4 mag 2020, 0:15 Ho letto quello che hai scritto qui sul forum riguardo la procedura per la regolazione della sensibilità e volevo fare una prova, le specifiche che ho trovato sono 2x50w su 4 ohm e 1x400w su 2 ohm io però lo tengo a ponte ma su 4 ohm che dovrebbero essere 1x200w? E quindi: sqrt(200×4) = 28.28Vrms ?
O meglio controllare ogni singolo canale quindi 14.14V a canale?
E' la stessa cosa in quanto essendo in due segnali in opposizione di fase la tensione misurata a ponte è pari al doppio di quella ai capi di un singolo canale e i due canali hanno stesso livello (al netto di trascurabili lievi differenze comunque non compensabili se la regolazione di sensibilità agisce insieme sui due canali e non singolarmente).
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Regolazione volume: digitale vs analogico

#51

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ozama ha scritto: 4 mag 2020, 7:04 se il controllo di guadagno è in analogico, post conversione, perdi un po' di rapporto s/n. Ma se è nel dominio digitale, perdi anche risoluzione.
Le due affermazioni sono condivisibili ma entrambe comportano perdita di risoluzione ovvero un degrado del rapporto s/n nel dominio analogico ha anch'esso come effetto una perdita di risoluzione.
Per approfondire il discorso occorre introdurre un indice di misura che quantifica ciò detto ENOB (acronimo di Effective Number of Bits, ovvero Numero di bit effettivi), serve a rappresentare, relativamente ad un dato segnale rapportato al livello di rumore (appunto il rapporto s/n), il numero di bit di risoluzione effettiva (https://it.wikipedia.org/wiki/ENOB).

Ad esempio: un determinato chip DAC 24bit (di fascia alta) può avere gamma dinamica (ovvero rapporto tra il livello massimo di segnale in uscita e "tappeto" di rumore di fondo sempre presente + THD) di 120dB che equivale ad un ENOB di (120-1.76)/6.02=19.6bit (solitamente si prende per buono il calcolo, un pò meno preciso, di 120/6 ovvero 6dB per ogni bit) ciò a prescindere dal fatto che tale dac processi a 24bit, cioè il dac in questione non potrà, in nessun modo, rappresentare in uscita il contenuto degli ultimi 4 bit meno significativi in quanto saranno totalmente "annegati" sotto il tappeto del rumore+distorsione prodotte dal chip dac stesso.
Seguendo lo stesso principio un chip di controllo elettronico (analogico) del volume con, ad esempio, dinamica di 100dB (valore tipico, quantunque chip di fascia "top" arrivano a 120dB) fornirà in uscita un segnale con l'ENOB di 16.3bit (anche se a monte di esso ci fosse un dac "ideale" con s/n, e risoluzione, infinita).

Allo stato attuale, abbiamo da un lato chip dsp in grado di processare un segnale digitale (ad esempio per il controllo del volume) con precisione anche di 32 o 64 bit ma, per i limiti della fisica (il rumore termico: https://it.qwe.wiki/wiki/Johnson%E2%80%93Nyquist_noise) non è possibile superare, nella conversione D/A (e prima ancora A/D) la barriera equivalente ad ENOB poco superiore a 20bit (con buona pace del mercato della musica ad alta risoluzione a 24bit e oltre).
Tale limite non dipende tanto e solo dal chip DAC ma tocca intrinsecamente qualsiasi segnale analogico che attraversa in un circuito, componenti anche puramente passivi (resistori, condensatori...), quindi anche un sistema di regolazione del volume attuato con componenti passivi comporterebbe l'introduzione di un certo livello di rumore. Ad esempio il rumore termico medio, in banda audio, introdotto da una resistenza 2.2kΩ a 25°C è quantificabile in 600nV (nano volt ovvero 600 miliardesimi di volt) che è circa pari al peso del bit meno significativo, ovvero il gradino minimo di risoluzione, in una scala 24bit rispetto a 10V pari a -144dB rispetto a tale valore di tensione.

Tornando al discorso della regolazione del volume, il fatto che sia più performante (dal punto di vista della "pulizia" del segnale in uscita ovvero del rapporto s/n e quindi per ottenere un ENOB più alto e quindi preservare quanta più informazione/risoluzione del contenuto digitale originario) un sistema con regolazione del volume operante nel dominio digitale (quindi a monte della conversione) o in quello analogico (quindi a valle) dipende dalle caratteristiche (la dinamica cioè la risoluzione effettiva) del chip DAC e dalla risoluzione a cui opera il dsp che gestisce il volume rapportata alla dinamica effettiva resa possibile invece dal chip di regolazione del volume analogico che si prende a raffronto.

In ogni caso penso che possiamo non preoccuparci più di tanto della questione in quanto le differenze e i limiti all'estremo basso e alto dell'intervallo dinamico (di un sistema audio "ideale") vanno ben oltre i limiti delle nostre umane orecchie :) e se prendiamo poi in considerazione cosa sforna l'attuale mercato musicale (parlo sempre dal punto di vista tecnico, non artistico) afflitto da dinamica bestialmente compressa, direi che non si va oltre ai 12bit effettivamente utilizzati (ma direi anche meno.....)
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Re: Riparazione ampli Orion

#52

Messaggio da ozama »

Se poi metti che Spirito deve pilotare il sub woofer, con quell'ampli, probabilmente una attenuazione di 6/7 db sull'uscita del DSP per non saturare l'amplificatore, credo che sia sostanzialmente ininfluente sul risultato finale.. O no? :hmm:
Ciao! :)
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Re: Riparazione ampli Orion

#53

Messaggio da Etabeta »

ozama ha scritto: 4 mag 2020, 21:38 Se poi metti che Spirito deve pilotare il sub woofer, con quell'ampli, probabilmente una attenuazione di 6/7 db sull'uscita del DSP per non saturare l'amplificatore, credo che sia sostanzialmente ininfluente sul risultato finale.. O no? :hmm:
Ciao! :)
Concordo in pieno. Ho voluto solo approfondire il tema della risoluzione audio digitale in generale.
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Re: Riparazione ampli Orion

#54

Messaggio da spirito »

Grazie per le risposte :yes:
Mi son dovuto prendere un po di tempo per leggere tutto con calma XD
Per la prova per ora mi devo affidare all'ascolto.. X3 è da un po che stavo pensando di prenderlo un un'oscilloscopio da poco ma per ora son senza ..

Visto che siamo entrati in tema di qualità e regolazione dell'uscita/volume utilizzando l'uscita ottica ho la possibilità di regolare il volume sia dal carpc che dal drc ovvero dal dsp, ho cercato un po di info al riguardo e mi sembra di aver capito che qualitativamente parlando andrebbe lasciato il volume in uscita dal pc al massimo e regolare il volume dal dsp .. è corretto? Ed in caso c'è una differenza significativa? Chiedo perché eventualmente dovrei trovare una posizione più a portata di mano al drc e perderei la comodità di regolare il volume dai comandi al volante (interfacciati con il pc) :hmm:
Altra curiosità.. utilizzando l'uscita ottica ci sono comunque differenze qualitative nell'utilizzare un player o un un'altro? Tipo usare foobar o centrafuse..
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Re: Riparazione ampli Orion

#55

Messaggio da ozama »

Sul discorso del volume, vale quanto spiegato da Etabeta più sopra.
Al limite, dovresti fare qualche prova, prima di decidere. Perchè la risposta deriva dalla componentistica coinvolta. :yes:
Sulle prestazioni dei player, @Etabeta aveva fatto alcuni esperimenti sui software per Android.
Sinceramente, io non saprei. :hmm:
Ciao! :)
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Re: Riparazione ampli Orion

#56

Messaggio da Etabeta »

spirito ha scritto: 5 mag 2020, 12:37 utilizzando l'uscita ottica ci sono comunque differenze qualitative nell'utilizzare un player o un un'altro? Tipo usare foobar o centrafuse..
Utilizzando un pc, in generale qualsiasi player che possa (come ad esempio Foobar, che uso da anni, non conosco invece Centrafuse [*]) che supporti l'invio del flusso alla scheda audio bypassando il mixer del sistema operativo (effettuando il cosiddetto "kernel streaming" o utilizzando il Windows Audio Session API "WASAPI") è in grado di riprodurre in modo del tutto trasparente (o, diciamo, "bit perfect" [**]) un file audio, per cui due player dotati di questa funzionalità riprodurranno in modo identico.

[*] Riguardo Centrafuse ho dato una lettura veloce al manuale utente ma non viene menzionato nulla riguardo la modalità di interfacciamento audio adottata o configurabile.
[**] Tecnicamente la modalità "bit perfect" in foobar viene realizzata (se configurata l'uscita via interfaccia WASAPI, su questo non mi dilungo e rimando alla ricca documentazione di foobar) quando il controllo del volume (in foobar) è al max ovvero zero attenuazione, in ogni caso foobar processa internamente, controllo volume incluso, l'audio a 32bit per cui la perdita di risoluzione è davvero trascurabile anche utilizzando il controllo volume di foobar. Dato poi per scontato che l'uscita spdif della scheda audio del pc sia configurata a 24bit direi che il problema non si pone ovvero che puoi tranquillamente tenere il dsp con controllo volume fisso al max (attenuazione zero dB) e controllare il volume dal player sul pc (dato per scontato che tanto l'intervallo dinamico, ovvero l'ENOB di cui scrivevo prima, del DAC a bordo del dsp del tuo impianto sia uguale o superiore a quello del chip di controllo volume). Tutto ciò dato anche per scontato (questo è essenziale o il presupposto non quadra) che appunto l'uscita spdif della scheda audio del pc sia settata a 24bit (e non a 16bit diversamente ciò diventerebbe l'anello debole che livellerebbe verso il basso la risoluzione complessiva del sistema).
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Re: Riparazione ampli Orion

#57

Messaggio da spirito »

Ok :yes:
Non so perché mi era passato per la testa che rispetto a utilizzare la scheda audio usb come facevo prima e usare l'ottica come faccio ora cambiava qualcosa X3 alla fine tramite usb o ottico è sempre un segnale digitale e la qualità mi sa che è la solita.. ovviamente apparte le diversità qualitative della scheda audio e del dsp.. ma se con centrafuse non riuscivo a bypassare il mixer di Windows prima ugualmente non riesco ora U.U .. su centrafuse non ci sono impostazioni particolari per l'audio.. mentre mi ricordo che con foobar configurato a modo quando andava in riproduzione non sentivo più neanche i suoni di sistema di Windows..
Visto che ora rispetto a prima che utilizzavo anche le altre funzioni di centrafuse utilizzo quasi esclusivamente il lettore per la musica sull'hardisk valuto di riutilizzare foobar ..
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Re: Riparazione ampli Orion

#58

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Ancora non ho rimesso l'hcca in macchina ma ho controllato/impostato il gain degli
ampli .. e ho dovuto abbassare la sensibilità a tutti e tre 😅
Quello sui tweeter è il più recente e non ho avuto problemi, però con i due orion o i dati sulla sensibilità che ho trovato (150mV-5V) non sono corretti o sono parecchio sottodichiarati, ma ho paura sia più la prima X3
Il 2150gx (woofer): 150W su 4ohm a 12V provato con 12V e traccia 100hz 0db, se ho fatto bene i conti dovevo portarlo a 24,5V con il gain al minimo mi segna 31,2V
Il 280gx (sub): 1 x 320W su 4ohm a 12V = 35,7 Vrms con il gain al minimo 47,4V per portarlo circa a quel valore ho abbassato di 5db i canali L e R per il sub .. appena posso provo a rimettere l'hcca sul sub così faccio anche un paragone tra i due se va bene con quella attenuazione o se va abbassato ancora ..
Sul 2150gx è il caso di modificare la sensibilità?
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