Ciao a tutti!
Avrei bisogno di un consiglio per impostare correttamente le frequenze di taglio dei crossover,
Altoparlanti
- Hertz ML 280.3 tweeter
- Hertz ML 700.2 midrange
- Hertz ML 1650.3 woofer
- Hertz ML 2000.3 subwoofer
Amplificatori:
- Focal FPX 4.400SQ per tweeters e midrange
- Focal FPX 4.400SQ bridge per i woofers
- Alpine PDX-M12 per il sub
- Audison Bit One
Devo impostare i filtri, gli altoparlanti hanno queste specs, ma sono abbastanza famosi
tweeter: https://www.hertzaudiovideo.com/wp-cont ... 80Graf.jpg
midrange: https://www.hertzaudiovideo.com/wp-cont ... 00Graf.png
woofers: https://www.hertzaudiovideo.com/wp-cont ... 50Graf.png
Per ora ho impostato
Tweeters HPF 3000Hz @ 24db Linkwitz
Midrange BPF 400-3000Hz @24db Linkwitz
Woofers BPF 80-1200 @12 db Butterworth
Voi che suggerite?
Grazie a tutti
Consiglio su frequenze crossover
Re: Consiglio su frequenze crossover
Che per cominciare vanno bene. Ma poi vanno impostati accuratamente i ritardi temporali a seconda delle posizioni dei singoli altoparlanti, quindi, ascoltato l'impianto, effettuate le variazioni del caso. 
Allargamenti, sovrapposizioni, cambi di pendenza e di fase, per linearizzare il più possibile le risposte in frequenza, in particolare, curando la simmetria tra i canali destro e sinistro.
Puoi anche usare l'equalizzatore sul singolo canale, agendo sulla curva del filtro per variarne pendenza e Q.
In genere, si fanno delle misure per valutare dove ci sono macroscopici problemi, si fanno le variazioni del caso, valutando il risultato. Poi si corregge ad orecchio nei punti dove ci sono problemi specifici che non si risolvono osservando i grafici.
È frequente che ci siano da impostare diversamente molte cose, tra canali destro e sinistro, date le posizioni asimmetriche degli altoparlanti e la dispersione degli stessi.
È frequente che i ritardi impostati con il metro, inserendo poi i valori nel PC Software, siano da cambiare di alcuni cm. Anche 10/15. Perchè il ritardo di gruppo del singolo altoparlante varia in funzione della banda passante che riproduce. Quindi in funzione ANCHE dei filtri che hai impostato. È quella "teorica" solo se avesse una risposta piatta su tutta la banda audio. Inoltre la risposta in fase cambia normalmente anche con l'angolo di ascolto.
Per esempio, un woofer che riproduce una gamma da 80 a 300 Hz, puó risultare, di suo, in ritardo anche di 20 cm, rispetto ad un meedrange che rilroduce da 300 a 5000, tipicamente.
Quindi ogni installazione è a se stante, anche montando gli stessi altoparlanti. E anche sulla stessa auto, spostando il sedile dell'ascoltatore.
Ciao!
Allargamenti, sovrapposizioni, cambi di pendenza e di fase, per linearizzare il più possibile le risposte in frequenza, in particolare, curando la simmetria tra i canali destro e sinistro.
Puoi anche usare l'equalizzatore sul singolo canale, agendo sulla curva del filtro per variarne pendenza e Q.
In genere, si fanno delle misure per valutare dove ci sono macroscopici problemi, si fanno le variazioni del caso, valutando il risultato. Poi si corregge ad orecchio nei punti dove ci sono problemi specifici che non si risolvono osservando i grafici.
È frequente che ci siano da impostare diversamente molte cose, tra canali destro e sinistro, date le posizioni asimmetriche degli altoparlanti e la dispersione degli stessi.
È frequente che i ritardi impostati con il metro, inserendo poi i valori nel PC Software, siano da cambiare di alcuni cm. Anche 10/15. Perchè il ritardo di gruppo del singolo altoparlante varia in funzione della banda passante che riproduce. Quindi in funzione ANCHE dei filtri che hai impostato. È quella "teorica" solo se avesse una risposta piatta su tutta la banda audio. Inoltre la risposta in fase cambia normalmente anche con l'angolo di ascolto.
Per esempio, un woofer che riproduce una gamma da 80 a 300 Hz, puó risultare, di suo, in ritardo anche di 20 cm, rispetto ad un meedrange che rilroduce da 300 a 5000, tipicamente.
Quindi ogni installazione è a se stante, anche montando gli stessi altoparlanti. E anche sulla stessa auto, spostando il sedile dell'ascoltatore.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
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Re: Consiglio su frequenze crossover
Capito, ma se imposto i ritardi sulla posizione di guida il passeggero avrà una brutta sensazione di ascolto?
La posizione degli altoparlanti è la seguente:
La posizione degli altoparlanti è la seguente:
Re: Consiglio su frequenze crossover
Ovviamente si.
Non esiste che senta bene qualcun'altro, in auto, se non quello su cui "sono puntati gli altoparlanti".
Sennó, NON ESISTE LA SCENA SONORA.
Nemmeno con l'artifizio del canale centrale.
Bisogna distinguere tra impianto "da intrattenimento" ed "impianto hi-fi". Entrambi leciti e piacevoli, ma, in auto, a causa della totale asimmetria e vicinanza degli altoparlanti, assolutamente incompatibili.
Il primo riproduce un suono che accontenta un po' tutti, ma non riproduce quello che voleva comunicarci colui che il brano l'ha concepito. Con gli effetti timbrici, stereofonici e spaziali previsti dall'autore, intendo. Non avrà "la magia" che ti fa sentire in uno spazio diverso da quello che vedi, dandoti la sensazione che il suono provenga anche da fuori dall'auto.
Il secondo, TENTA, talvolta riuscendoci anche benino, e anche in auto, magari un po' più in piccolo, di farci sentire davvero il disco come è stato concepito.
E, ti assicuro, anche quando lo APPROSSIMA, la differenza è ABISSALE.
Quindi, si deve fare una scelta.
Comunque sia, usare un processore per realizzare un impianto che non sia di tipo "hi-fi", sono, a mio parere, soldi buttati.
Tutti i processori, comunque, prevedono diverse memorie. Proprio perchè, attraverso un processore come il "Bit One", si puó completamente stravolgere il suono di un impianto. Quindi uno si puó fare un setup per la musica da sottofondo, adatto ad "intrattenere" i vari passeggeri. Ed un setup "hi-fi", per quando si ascolta da soli, magari in un noioso trasferimento autostradale. E con il volume bello alto, come non si puó tenere in casa.
Ma non esisterà mai una taratura che vada bene per tutto. Sono due situazioni completamente diverse. A meno di non accontentarsi davvero ben oltre le ragioni per cui si compra un processore.
Per "far venir fuori la magia" occorre usare i ritardi temporali, orientare gli altoparlanti, equalizzare e filtrare diversamente il canale destro ed il sinistro. E allora il suono si allarga e gli strumenti e le voci si posizionano nello spazio davanti a noi. Ma solo a noi e a nessun altro.
Poi, ognuno ha i propri obiettivi..
Ti ho messo la pulce nell'orecchio?
Ciao!
Non esiste che senta bene qualcun'altro, in auto, se non quello su cui "sono puntati gli altoparlanti".
Sennó, NON ESISTE LA SCENA SONORA.
Nemmeno con l'artifizio del canale centrale.
Bisogna distinguere tra impianto "da intrattenimento" ed "impianto hi-fi". Entrambi leciti e piacevoli, ma, in auto, a causa della totale asimmetria e vicinanza degli altoparlanti, assolutamente incompatibili.
Il primo riproduce un suono che accontenta un po' tutti, ma non riproduce quello che voleva comunicarci colui che il brano l'ha concepito. Con gli effetti timbrici, stereofonici e spaziali previsti dall'autore, intendo. Non avrà "la magia" che ti fa sentire in uno spazio diverso da quello che vedi, dandoti la sensazione che il suono provenga anche da fuori dall'auto.
Il secondo, TENTA, talvolta riuscendoci anche benino, e anche in auto, magari un po' più in piccolo, di farci sentire davvero il disco come è stato concepito.
E, ti assicuro, anche quando lo APPROSSIMA, la differenza è ABISSALE.
Quindi, si deve fare una scelta.
Comunque sia, usare un processore per realizzare un impianto che non sia di tipo "hi-fi", sono, a mio parere, soldi buttati.
Tutti i processori, comunque, prevedono diverse memorie. Proprio perchè, attraverso un processore come il "Bit One", si puó completamente stravolgere il suono di un impianto. Quindi uno si puó fare un setup per la musica da sottofondo, adatto ad "intrattenere" i vari passeggeri. Ed un setup "hi-fi", per quando si ascolta da soli, magari in un noioso trasferimento autostradale. E con il volume bello alto, come non si puó tenere in casa.
Ma non esisterà mai una taratura che vada bene per tutto. Sono due situazioni completamente diverse. A meno di non accontentarsi davvero ben oltre le ragioni per cui si compra un processore.
Per "far venir fuori la magia" occorre usare i ritardi temporali, orientare gli altoparlanti, equalizzare e filtrare diversamente il canale destro ed il sinistro. E allora il suono si allarga e gli strumenti e le voci si posizionano nello spazio davanti a noi. Ma solo a noi e a nessun altro.
Poi, ognuno ha i propri obiettivi..
Ti ho messo la pulce nell'orecchio?
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
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2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: Consiglio su frequenze crossover
Fai due preset, uno per te (più importante), e uno per entrambi
comunque non è che sente male, non avrà una scena sonora davanti a se
comunque non è che sente male, non avrà una scena sonora davanti a se
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