mi chiamo Leonardo Chellini e sono di Strada in Chianti paesino alle porte di Firenze il primo che si incontra sulla strada per Siena.
Sono nato il 24 giugno del 1968 ed ho vissuto la nascita dell'alta fedeltà in auto e tutte le sue tappe evolutive almeno fino ad una decina di anni fà.
ascolto tutta la musica dalla lirica all'heavy metal passando anche per la dance. la mia passione nasce da bambino con il primo impianto fatto acquistare al babbo con l'insistenza dei bambini...ricordo ancora il primo 33 giri acquistato nel paese vicino raggiunto in bicicletta...è stato naturale perciò, a 18 anni, voler trasferire in auto le sensazioni domestiche.
il primo impianto fù un investimento totale di soldi messi via e di lavoretti per l'ufficio della ditta (avevo imparato a dattilografare e scrivevo contabilità e fatture con la carta carbone)...dopo lunga riflessione rinunciai all'harman kardon top e investii quasi tutto il budget in una Proton 203cd...l'unica che conoscessi a prevedere un ingresso cd frontale con jack e posteriore con 2 rca aveva inoltre due pre out sezione cassette con dolby c di ottio livello (appena inferiore al hk) e un tuner fra i più blasonati lo shootz tuner..è stato uno dei migliori acquisti che ho mai fatto e tuttora svolge il suo compito nel carretto musicale che ho raccontato n un post. avendo solo 6 watt non potevo che passare all'amplificazione ed essendo del tutto inconsapevole comprai due coral non survoltati che spingevano 12 e 24 watt stiracchiati...due vie coassiale in predisposizione e pianale con 20 cm coral e tw revac che anche lui dopo essere stato venduto è tornato a casa ed è finito nel carrettino. ero così impreparato che non pensai minimamente di usare un cavo schermato per collegare ampli e sorgente cosi con un bel rosso e nero saldato alla plancia e al connettore detti finalmente un po' di voce alla mia uno...poi accesi il motore e la musica si tramutò nel fischio più assordante della mia vita. Così comincia a studiare e a rompere le scatole ai negozianti e ai primi installatori. presero corpo upgrade successivi con i primi finali e gli altoparlanti più seri per arrivare a cambi di filosofia ed esperimenti di vario genere.
la uno 55s prima serie ha visto il pianale sempre presente ma anche la prima portiera rinforzata in fibra di vetro per dare un volume al 13 chiuso in mezzo litro di predispozione..e poi un bel pannellone di legno con tascona per un sottile dynaudio 20w24 e medio ciare da 10 con tw sul cruscotto macrom5704 ...anche i primi tentativi di insonorizzazione della porta con antirombo. e il cd portatile della philips montato in una plancia di legno fra il cambio e il cruscotto, e poichè saltava come un grillo lo tenevo su uno strato di 10 centimetri gommapiuma..poi il primo charger sony con telecomando a filo che si collegava sull'ingresso aux ...la successiva uno 60 ha visto una evoluzione della tascona anteriore con cartella sostituita da un pannello in multistrato marino da 1 cm antirombato e ben avvitato alla portiera. C'è stata la massima evoluzione del pannello posteriore con i mediobassi in cassa chiusa, e faceva una gran differenza..poi ho dismesso il pianale e usato i due 25 cm per un sub reflex push pull ...intanto nella mia Giulia GT si lavorava alacremente con una seconda plancia potevo usare la proton in due auto il primo è il solito pianale-cappelliera...facile togliere quello originale mettere uno nuovo un lavoraccio...dovuto farlo ripiegabile con cerniere (ah l'amico falegname). dovendo creare la predisposizione nella plancia( auto anni 60 autoradio anni 60 con i due buchi per le manopole e il buchetto piccolo) decido di far montare ad un elettrauto installatore mai scelto peggio...con mio orrore tagliò con un trincettaccio il cruscotto e ci infilò la plancia senza fissare con alcuna staffa il posteriore. comunque alla fine suonava. mi capitò di acquistare un finale carver ed una parte di un kit infinity con il primo emitk così decisi di fare una cosa mai vista.. insieme al solito amico falegname costruimmo due casse da ciirca 9 litri nel passaruota anteriore poi accordate in reflex con un res13fc medio e tw....son così contento di come suonava che in camera mia oggi ci sono due casse che usano proprio quegli altoparlanti.
intanto nella uno il sub era finito sotto il sedile...un coral sw211 doppia bobina accordato in carico simmetrico esperimento interessante ...poi 4 vie ant con tw e supertw inseriti in un supporto di resina modellabile sul montante e medio in portiera ad altezza ginocchio..sub messo in reflex e in bagagliaio...molto meglio
due vie per portiere posteriori nuova sorgente che gestisce un nuovo cambia cd.
il vecchiocda30 sony con il suo telecomandino porta il digitale nella Gt..intanto le casse anteriori vengono portate in casa e si sostituiscono con il primo utilizzo di tubi e curve in pvc sub ciare 130 caricato reflex 10 cm sempre ciare e tw audax con i volumi per sub e mediobasso separati, il tutto sempre nel passaruota finitura in finta pelle dello stesso colore e fissaggio con cinture di pelle e fibbia in metallo.
anche la panda prima serie da sempre in famiglia nelle varie motorizzazioni è stata sottoposta alle mie attenzioni ricevendo gli avanzi delle altre auto ma ne parlerò poi...arrivando ai giorni nostri la Giulia Gt è arrivata nell'alta definizione...con sorgente sacd dvd e multicanale. rispolverato il pianale per i canali posteriori aggiornato il fronte anteriore togliendo l'ingombrante sub e sostituendo i ciare con due morel cambia cd nuovo sub in bagagliaio ampli audiosystem res audison.
finora i crossover dei miei impianti li ho realizzati in collaborazione con tecnici fiorentini che dopo aver chiuso il negozio sono finiti alla gold note..noto costruttore hi-end italiano (forse i migliori al mondo per i giradischi).
l'auto di famiglia ora è un qubo cui stò lavorando nei ritagli di tempo e che ho presentato in apposito post.
dopo questa lunga presentazione avete una vaga idea di cosa ho fatto e provato nel car audio e nell'hifi in generale avremo comunque modo di conoscerci meglio a giro per i post...un grazie e un saluto a tutti quelli arrivati fino a qui...
