@Darios: ognuno dice la sua.. Ci mancherebbe eh.. Io ho scritto in base alla mia esperienza. Ed agisco sulla base di quanto leggo in giro, in articoli tecnici.
Faccio come dice Fox: ascolto e verifico..
Che la fase cambi con la frequenza, non è un'opinione mia. È fisica.. Al al contrario dell'oroscopo..
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Però, all'ascolto, in effetti diventa tutto "opinabile". Ma non perchè "la fisica sia un'opinione". Ma proprio perchè lo stesso altoparlante, solo ruotato di qualche grado, cambia la propria risposta, sia in fase che in frequenza.
I "breck up" nelle membrane, che puoi vedere nelle risposte misurate e che hanno picchi e buchi che normalmente sono opposti a seconda dell'angolo di misura, sono eloquenti.
Dove in asse c'è un picco, spesso, a 45 gradi c'è un buco. Ed il motivo di quanto misurato, è che a quella frequenza, la membrana è in ritardo rispetto al movimento della bobina mobile o fa uno scatto in avanti (un rimbalzi) dopo un ritardo. Fra l'altro, si parla della PARTE ESTERNA della membrana, che NON STA DIETRO AL MOVIMENTO DI QUELLA INTERNA, mano a mano che la FREQUENZA SI ALZA. E questo "ritardo" va in contro fase con il resto della membrana.
I breck up, purtroppo, ci sono e sono 90 volte su 100 vicini alla frequenza di incrocio. E lo stesso filtro, modifica la fase di emissione nella propria curva di attenuazione.
Il fatto che a seconda del filtro i due altoparlanti debbano essere o meno invertiti di fase, è altro dato di fatto. Per "piegare la risposta", il filtro, attraverso una bobina o un condensatore (o gruppi di essi, montati in modo contrapposto tra serie e parallelo), sfrutta le proprie caratteristiche di sfasamento della tensione rispetto alla corrente. Quindi, a seconda della simmetria del filtro, TEORICAMENTE, perchè la cosa funziona se gli altoparlanti sono allineati rispetto alle orecchie e se NON ESISTONO BRACK UP NELLA ZONA DI INCROCIO, questi, ALLA FREQUENZA DI INCROCIO, possono essere in fase o meno.
Da notare l'ultima cosa scritta in maiuscolo (solo per sottolineare eh..). Se guardi un grafico di risposta in fase di un qualsiasi sistema di altoparlanti, visibile solitamente in articoli tecnici che parlano dell'argomento, non "tra le misure standard", perchè in genere non rappresentativo del suono in sé, vedrai che questa spesso, ruota più volte, tra i 20 ed i 20.000 Hz.
Questa cosa, che molti appassionati non sanno, e che è del tutto naturale, e che è tale anche se gli altoparlanti sono allineati correttamente in quanto fenomeno fisico legato alla lunghezza d'onda, rende vana la regolazione di un "ritardo" ad una frequenza "X".
Se la curva fosse REGOLARE nei due canali, come avviene in un ambiente acusticamente trattato e con GLI ALTOPARLANTI MONTATI SIMMETRICAMENTE RISPETTO ALLE ORECCHIE E ALL'AMBIENTE, sarebbe possibile ottenere "lo spostamento omogeneo". Ma sarebbe anche inutile..
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Siccome però, come accennavo, l'installazione in auto, per quanto curata, è fortemente asimmetrica, le cose "in teoria" non funzionano.
E non abbiamo accennato alle difrazioni.. Ogni "salto" è una perturbazione della fase, oltre che della frequenza..
Sulla centratura, alla fine è questione di gusti o di ambito. In generale, il risultato che "ci risulta più piacevole", va bene. È anche normale che non sia perfetto, perchè è inevitabile che il cervello "capisca di non trovarsi al centro" e "rifiuti" l'immagine che esce dalla macchina verso sinistra, anche quando questa dovesse essere lineare. Cosa in parte possibile, grazie alle regolazioni asimmetriche di risposta e livello fra i due canali.
Tuttavia, se fai gare, è espressamente richiesto che questa sia perfettamente centrata in mezzo al cruscotto. E questa cosa NON SI OTTIENE strumentalmente.
Ne sa qualcosa Davi5193, che si è presentato al Perry Raduno con l'immagine centrata strumentalmente (ed infatti, era davanti al posto guida e tutta asimmetrica) ed iscrittosi allangara, è stato fortemente penalizzato.
Il fatto, di persè, "non costituisce reato".
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Ma in effetti, anche il risultato all'ascolto era poco naturale.
Tutto questo panegirico, per arrivare al punto: i ritardi si devono per forza regolare ad orecchio. Ed il metodo di Davide è uno di quelli abbastanza buoni. Tenendo conto del fatto che ogni modifica di un filtro o dell'equalizzazione, provoca uno scompenso anche nella fase, che porta a deformazioni della scena.
Sulla stabilità, poi, ci sarebbe da scrivere un libro, che comincia con almeno due capitoli di sole bestemmie..
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Senza otfesa per i credenti. È solo per fare la battuta eh..
Purtroppo, le instabilità ci sono pure in casa.. E dipendono dalle riflessioni e risonanze.. Che a seconda della lunghezza d'onda, si sentono più per la fase che per la frequenza.. E che l'equalizzazione tradizionale quindi non risolve.
![T_T T_T](./images/smilies/TT-TT.png)
può solo "renderle meno nette"..
Sulla mia auto, ciclicamente, ci sono dei "controfase" percepibili facendo scorrere una "sweeppata". Ma anche con il rumore rosa. Solo che con la sweeppata hai proprio "il polso" della situazione, potendo osservare la frequenza che scorre sulla app per cellulare (o sul generatore di funzioni, se ce l'hai..).
Quando sono cicliche, sono "risonanze modali". Ed in auto, data la dimensione dell'abitacolo, si formano anche a frequenze medie.
Beh.. meglio che vada a lavorare dai.. la radio frequenza mi aspetta!
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E mi avrà già fritto il cervello da un pezzo..
Ciao!
![=) :)](./images/smilies/=%29.png)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
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