La qualità delle emittenti commerciali nazionali, è, DAL PUNTO DI VISTA AUDIO, significativamente migliore, senza miracoli. Nel senso che si percepisce chiaramente (per chi sa come funziona) che la catena di produzione e distribuzione è la medesima (quidi, processore Orban a tutta manetta, volume a palla, gamma dinamica prossima allo zero, compressione selettiva a 1000, separazione stereo ancora limitata, gran parte dei transiti compressi in mpeg e/o ricevuti da satellite come canali audio, eccetera..).
Ma la cosa che salta alle orecchie è la qualità di ricezione, che è SPETTACOLARE. E se manca il segnale DAB, la radio passa in FM in modo appena percettibile (cambia il suono e cominciano i fruscii), per poi ri passare in DAB appena la trasmissione in digitale è di nuovo disponibile (chiaramente, se il servizio ascoltato è presente in FM ed RDS).
Poi in DAB ci sono canali tematici dei network principali, che a volte fanno buona musica.
Insomma, come il digitale terrestre ha aggiunto MOLTA qualità (video, non artistica..) ai contenuti analogici (e permette la ricezione in HD anche via terra, quando viene sfruttata), il DAB ha migliorato orrendamente almeno la qualità di ricezione (e potrebbe migliorare brutalmente la qualità audio, se fosse sfruttato) e un po' quella audio.
Sui TV LCD/OLED/PLASMA, be, se inprimi facevano veramente schifo, quelli di gamma media ed alta di oggi, sono estremamente migliori del tubo catodico.
Io sono un appassionato di video proiezione, ed ho cominciato con un tri tubo Seleco "da 1000 linee", con scaler interno, che costò, nel 93, circa SETTE MILIONI di lire. Il mio attuale DLP da 500 Euro ha una luminosità ed un contrasto di gran lunga migliori ed un nero poco distante (nonostante sia un entry level, ma lo era anche il tri tubo Seleco). Poi non compaiono le righe quando le immagini si muovono (lo scaler analogico del Seleco era davvero primitivo..
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Sulle continue novità, beh, se migliorano la vita (come il DAB ed il DTT), io sono favorevole.
Certo, quando sono propinate all'italiana, come lo switch off del DTT, allora mi inc@zzo, come è logico.
Il problema, secondo me, non è la novità tecnologica. Ma come viene gestita a livello politico.
In Inghilterra sono ad esempio partiti con il DVBT2. Non avevano il problema di Rete 4 che era abusiva e, se non avessero liberato posto accendendo il DTT in fretta e furia, avrebbe dovuto cedere le frequenze ad un'altra emittente, ferma da 10 anni perchè doveva accendere al suonposto.
E chi ha orecchie per intendere, intenda.
Non hanno acceso il digitale perchè i decoder li faceva il figlio di Berlusconi.
Ciao!
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