Penso che Darios non si riferisca a pulsanti per invertire la fase. Ma alla pratica (utile) da parte del costruttore dell'amplificatore di invertire la fase (180 gradi) di uno dei due canali, aggiungendo uno stadio (un transistor) o, più comunemente, utilizzando l'ingresso invertente di un operazionale.
Il canale che viene INVERTITO DI FASE in ingresso, viene RIPRISTINATO IN USCITA semplicemente scrivendo "+" sul morsetto che sarebbe "-", e "-" su quello che sarebbe "+".
I due vantaggi sono: 1) considerando che i segnali a bassa frequenza sono quasi sempre mono, la massima scarica dei condensatori viene richiesta alternativamente dai due canali, invece che contemporaneamente, riducendo la richiesta di corrente istantanea durante le "botte di basso" ed aumentando il tempo del ciclo di ricarica dei condensatori di filtro; 2) per mettere eventualmente a ponte l'amplificatore, basta alimentarlo normalmente con il segnale stereo (o comunque su entrambi i canali, e prelevare il segnale dal + di un canale e dal - dell'altro.
Il chè apre la strada al "tri mode", ovvero, il contemporaneo uso dei due canali stereo e di un canale mono, collegato contemporaneamente. In vero, cosa che si possono permettere pochi amplificatori, a meno di non usare altoparlanti da 8 ohm. Che sarebbe tipicamente utile per collegare allo stesso amplificatore il fronte anteriore (in stereo) ed il sub woofer (in mono). Ovviamente tutto filtrato per forza in passivo.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
ma di circuitazione interna ne capisco poco... 
e mi ero preoccupato...