Meglio old school o new school?????

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Paolo
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Re: Meglio old school o new school?????

#21

Messaggio da Paolo »

Doc_Zero ha scritto:a parità di fascia di qualità onestamente mi butterei su qualcosa di nuovo, i finali di 20 anni fa non erano progettati per convivere con il delirio che sono i modermi schemi elettrici delle auto,
Ma che stai a dì :yush:
Io una ca@@ata così grossa non l'ho mai letta :D
E considera che io, di stro@@ate ne scrivo proprio tante èèèè XD

Ancora rido :hahahah: :hahahah: :hahahah:
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Una grafica non può dirti quanto è buono il suono di un altoparlante.
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Re: Meglio old school o new school?????

#22

Messaggio da Doc_Zero »

e allora sono sfigato io che con tutti gli old che ho provato ho dovuto tribolare fra ronzii e bump assortiti
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Re: Meglio old school o new school?????

#23

Messaggio da pergo »

mi sa di si!
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Re: Meglio old school o new school?????

#24

Messaggio da Paolo »

Paolo ha scritto:Io credo che se il progetto di fondo dell'ampli è fatto bene,la funzionalità dell'ampli può anche durare nel tempo.
Basta saperne fare un buon uso ;)
Riporto queste testuali parole che ho scritto!!! ;)

Io comunque con i miei amplificatori non ho mai avuto problemi,quando li presi avevano una vecchiaia di circa 18anni,ora sono 5 anni che li faccio suonare nella mia macchina e ancora vanno... Chi li a ascoltati ultimamente, lo può confermare.
Si è vero anche,che con l'Old bisogna essere anche fortunati,però se il progetto dell'ampli è fatto bene...!!! ;)
Ultima modifica di Paolo il 4 giu 2012, 19:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Meglio old school o new school?????

#25

Messaggio da pergo »

non erano fatti cosi diversamente da quelli odierni.
E' la solita minestra trita e ritrita.
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Re: Meglio old school o new school?????

#26

Messaggio da bmdanilo »

Doc_Zero ha scritto:e allora sono sfigato io che con tutti gli old che ho provato ho dovuto tribolare fra ronzii e bump assortiti
Beh direi di si...
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Re: Meglio old school o new school?????

#27

Messaggio da bmdanilo »

pergo ha scritto:non erano fatti cosi diversamente da quelli odierni.
E' la solita minestra trita e ritrita.
Beh oddio la differnza la si vede! La solita minestra proprio non direi... Basta che li apri e vedi le circuitazioni interne che c'è una netta differnza tra le due epoche... Molti amplificatori old venivano fatti a mano, e quando li apri lo vedi!!

Una volta c'erano una marea di marchi che si battagliavano tra di loro per tirare fuori il prodotto migliore, e questo creava una bella concorrenza, e noi clienti avevamo una ampia vasta di scelta... Oggi marchi che producono ampli di alto rango ormai sono ben pochi, e la scelta è diventata ben ristretta... D'altronde oggi il mercato richiede questo..

E poi sarei proprio curioso di vedere come si comportano questi ampli tra 20-25 anni!! Oggi è basato tutto al consumismo, è anche questo il problema...
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Re: Meglio old school o new school?????

#28

Messaggio da zetapi »

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Re: Meglio old school o new school?????

#29

Messaggio da iceman235 »

penso che gli amplificatori "old" erano costruiti con buon senso e per durare nel tempo,ora ormai molte produzioni sono nei paesi dove costa meno ,ovvio che se ti prendi un'ampli di 100 euro nuovo non suonerà mai come un vecchio amplificatore....
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Re: Meglio old school o new school?????

#30

Messaggio da pergo »

zetapi ha scritto:si vede qualche differenza a livello visivo,ma le circuitazioni sono sempre quelle.
concordo.
Anche perchè molta fantasia, con questi prezzi, non puoi averla.
Per sviluppare circuitazioni davvero innovative, come in ambito home, i costi sarebbero decisamente diversi.
La differenza può essere estetica, ma la circuitazione base è sempre la stessa, arricchita a seconda del target del prodotto.

Novità come la classe A ottica di Denon e Technics, la conversione iperbolica Yamaha, o il feedback in corrente oppure anche la semplice correzione d'errore... Prodotti del genere in ambito car o non esistono, oppure si contano sulle dita della mano
Ormai ogni azienda ha il suo progetto base da cui sviluppa poi tutte le linee di produzione.
Solo pochi prodotti relegati alla fascia hi-end sono progettati ex-novo.

Già una comune classe G/H è come la neve a Ferragosto, quando in ambito home è molto comune. E, a dirla tutta, sarebbe più utile in ambito car che home.
Non parliamo poi del vasto mondo della classeD dove il car-hifi è indietro di 20 anni.
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Re: Meglio old school o new school?????

#31

Messaggio da zetapi »

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Re: Meglio old school o new school?????

#32

Messaggio da magnetor »

Mi permetto sommessammente di dare il mio personalissimo parere in merito alla discussione.
Premesso che, sono un collezionista di Hi-Fi anni '60 / '80 e anche che una consistente parte della mia professione consiste nel progettare e ripristinare proprio macchine audio, le affermazioni che sto per fare appariranno certamente di parte, ma sono certo di essere massimamente obbiettivo.

Qualche settimana fa mi ha telefonato una persona per chiedermi se fossi in grado di aiutarlo a risolvere un problema che affliggeva il suo amato amplificatore (uno storico SANSUI AU-777) affetto da rumori e forti scariche e che pare qualcuno attribuisse ai commutatori, qualche altro ai finali ma che a conti fatti, al secondo tentativo di riparazione presso due diversi centri (e circa due mesi e mezzo di tempo trascorso e 65 Euro spesi) la diagnosi finale parlava di irreparabilità della macchina perchè troppo vecchia.

Ora non starò a dirvi come si è risolto il problema, ma inviterei ad una riflessione e mi farebbe molto piacere ricevere le vostre oggettive impressioni.
Moltissimi appassionati, soprattutto quelli di vecchia data, posseggono e usano ancora, macchine audio con 15, 20 e più anni alle spalle e molto spesso con ancora tanta soddisfazione; il giorno che decidessero di sostituirle, troverebbero sul mercato una notevolissima varietà di modelli, marchi e tipologie (apparentemente tutti diversi ma in realtà molto più uguali di quanto si pensi).
Negli ultimi 3-4 anni ho avuto modo di ascoltare sia nel mio impianto di riferimento che in quello di amici e clienti, molti apparecchi nuovi, valvolari e a stato solido anche di costo molto elevato, ma devo dire che sono purtroppo davvero poche le volte in cui mi sono realmente emozionato davanti al suono. Ho ascoltato sonorità estremamente appariscenti, tweeter in grado di tirare sciabolate meglio di un samurai e sub-woofer che provocano il mal di mare dopo pochi minuti di emissione; super lettori cd con pannelli frontali da 5 cm di spessore e un trasformatore capace di uccidere se non fosse tenuto in sede da bulloni animaleschi, che a sentirli li si accosta subito ad un iceberg. Moltissimi apparecchi recenti sono pensati per impressionare, per colpire (in tutti i sensi...considerando certi diffusorini) e non per trattare con la buona musica.
Esistono amplificatori anni '70 veramente ben costruiti e dal fascino molto forte, certo alle prese con le moderne incisioni digitali possono trovarsi in difficoltà, ma ciò dipende più dalla relativa lentezza dei transistor impiegati all'epoca e dall'invecchiamento, che dal progetto antiquato. Molti ampli moderni con la fama di suonare bene copiano di sana pianta vecchi schemi, con qualche minima variante sparsa. Provate a confrontare il suono di un Revox B-225, di un MARANTZ CD-94 o di un PHILIPS 980, se mai riparati, degli ultimi 6-7 anni, anche di costo superiore ai 1000 Euro.
Vi accorgerete che nella maggioranza dei casi, il responso sarà a favore della vecchia guardia.
Bastano poi, pochi interventi mirati, non generalizzabili perché ogni apparecchio è diverso dagli altri, per aggiornarne e migliorarne drasticamente le prestazioni.
Dico che non si può generalizzare perché ad esempio non ha senso rendere velocissima e potente l’alimentazione di un ampli se poi la sua sezione finale non è in grado di usufruirne? Una accurata selezione dei dispositivi di uscita e il miglioramento del circuito alimentatore sicuramente ci ricompenserà della cura. E se ben ponderata, anche economica. Un vantaggio poi non trascurabile di queste ampli “old” , è la possibilità di poterli riparare quasi sempre (con quelle attuali è molto più difficile per varie ragioni “volute”) anche quando sembrano irreparabili. Stesso discorso anche per i cd player.

Mi piacerebbe parlarvi anche di diffusori, ma magari un'altra volta.
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Re: Meglio old school o new school?????

#33

Messaggio da zetapi »

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Re: Meglio old school o new school?????

#34

Messaggio da Marsur »

magnetor ha scritto:Mi permetto sommessammente di dare il mio personalissimo parere in merito alla discussione.
Premesso che, sono un collezionista di Hi-Fi anni '60 / '80 e anche che una consistente parte della mia professione consiste nel progettare e ripristinare proprio macchine audio, le affermazioni che sto per fare appariranno certamente di parte, ma sono certo di essere massimamente obbiettivo.

Qualche settimana fa mi ha telefonato una persona per chiedermi se fossi in grado di aiutarlo a risolvere un problema che affliggeva il suo amato amplificatore (uno storico SANSUI AU-777) affetto da rumori e forti scariche e che pare qualcuno attribuisse ai commutatori, qualche altro ai finali ma che a conti fatti, al secondo tentativo di riparazione presso due diversi centri (e circa due mesi e mezzo di tempo trascorso e 65 Euro spesi) la diagnosi finale parlava di irreparabilità della macchina perchè troppo vecchia.

Ora non starò a dirvi come si è risolto il problema, ma inviterei ad una riflessione e mi farebbe molto piacere ricevere le vostre oggettive impressioni.
Moltissimi appassionati, soprattutto quelli di vecchia data, posseggono e usano ancora, macchine audio con 15, 20 e più anni alle spalle e molto spesso con ancora tanta soddisfazione; il giorno che decidessero di sostituirle, troverebbero sul mercato una notevolissima varietà di modelli, marchi e tipologie (apparentemente tutti diversi ma in realtà molto più uguali di quanto si pensi).
Negli ultimi 3-4 anni ho avuto modo di ascoltare sia nel mio impianto di riferimento che in quello di amici e clienti, molti apparecchi nuovi, valvolari e a stato solido anche di costo molto elevato, ma devo dire che sono purtroppo davvero poche le volte in cui mi sono realmente emozionato davanti al suono. Ho ascoltato sonorità estremamente appariscenti, tweeter in grado di tirare sciabolate meglio di un samurai e sub-woofer che provocano il mal di mare dopo pochi minuti di emissione; super lettori cd con pannelli frontali da 5 cm di spessore e un trasformatore capace di uccidere se non fosse tenuto in sede da bulloni animaleschi, che a sentirli li si accosta subito ad un iceberg. Moltissimi apparecchi recenti sono pensati per impressionare, per colpire (in tutti i sensi...considerando certi diffusorini) e non per trattare con la buona musica.
Esistono amplificatori anni '70 veramente ben costruiti e dal fascino molto forte, certo alle prese con le moderne incisioni digitali possono trovarsi in difficoltà, ma ciò dipende più dalla relativa lentezza dei transistor impiegati all'epoca e dall'invecchiamento, che dal progetto antiquato. Molti ampli moderni con la fama di suonare bene copiano di sana pianta vecchi schemi, con qualche minima variante sparsa. Provate a confrontare il suono di un Revox B-225, di un MARANTZ CD-94 o di un PHILIPS 980, se mai riparati, degli ultimi 6-7 anni, anche di costo superiore ai 1000 Euro.
Vi accorgerete che nella maggioranza dei casi, il responso sarà a favore della vecchia guardia.
Bastano poi, pochi interventi mirati, non generalizzabili perché ogni apparecchio è diverso dagli altri, per aggiornarne e migliorarne drasticamente le prestazioni.
Dico che non si può generalizzare perché ad esempio non ha senso rendere velocissima e potente l’alimentazione di un ampli se poi la sua sezione finale non è in grado di usufruirne? Una accurata selezione dei dispositivi di uscita e il miglioramento del circuito alimentatore sicuramente ci ricompenserà della cura. E se ben ponderata, anche economica. Un vantaggio poi non trascurabile di queste ampli “old” , è la possibilità di poterli riparare quasi sempre (con quelle attuali è molto più difficile per varie ragioni “volute”) anche quando sembrano irreparabili. Stesso discorso anche per i cd player.

Mi piacerebbe parlarvi anche di diffusori, ma magari un'altra volta.
Sono sostanzialmente d'accordo con quanto detto, quello che mi chiedo è se valga veramente la pena apportare modifiche per "migliorare" elettroniche già bensuonanti ed auspicare ad un livello qualitativo ottenibile notevolmente più alto.

Riguardo i CD Player, l'augurio è che i pick-up vengano commercializzati il più a lungo possibile anche per i vecchi modelli, perchè se mancano quelli o comunque qualsiasi altro componente di ricambio, purtroppo finisce la festa.
Forse questo è il cruccio più grosso per le sorgenti car.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
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Re: Meglio old school o new school?????

#35

Messaggio da magnetor »

Marsur ha scritto:
magnetor ha scritto:Mi permetto sommessammente di dare il mio personalissimo parere in merito alla discussione.
Premesso che, sono un collezionista di Hi-Fi anni '60 / '80 e anche che una consistente parte della mia professione consiste nel progettare e ripristinare proprio macchine audio, le affermazioni che sto per fare appariranno certamente di parte, ma sono certo di essere massimamente obbiettivo.

Qualche settimana fa mi ha telefonato una persona per chiedermi se fossi in grado di aiutarlo a risolvere un problema che affliggeva il suo amato amplificatore (uno storico SANSUI AU-777) affetto da rumori e forti scariche e che pare qualcuno attribuisse ai commutatori, qualche altro ai finali ma che a conti fatti, al secondo tentativo di riparazione presso due diversi centri (e circa due mesi e mezzo di tempo trascorso e 65 Euro spesi) la diagnosi finale parlava di irreparabilità della macchina perchè troppo vecchia.

Ora non starò a dirvi come si è risolto il problema, ma inviterei ad una riflessione e mi farebbe molto piacere ricevere le vostre oggettive impressioni.
Moltissimi appassionati, soprattutto quelli di vecchia data, posseggono e usano ancora, macchine audio con 15, 20 e più anni alle spalle e molto spesso con ancora tanta soddisfazione; il giorno che decidessero di sostituirle, troverebbero sul mercato una notevolissima varietà di modelli, marchi e tipologie (apparentemente tutti diversi ma in realtà molto più uguali di quanto si pensi).
Negli ultimi 3-4 anni ho avuto modo di ascoltare sia nel mio impianto di riferimento che in quello di amici e clienti, molti apparecchi nuovi, valvolari e a stato solido anche di costo molto elevato, ma devo dire che sono purtroppo davvero poche le volte in cui mi sono realmente emozionato davanti al suono. Ho ascoltato sonorità estremamente appariscenti, tweeter in grado di tirare sciabolate meglio di un samurai e sub-woofer che provocano il mal di mare dopo pochi minuti di emissione; super lettori cd con pannelli frontali da 5 cm di spessore e un trasformatore capace di uccidere se non fosse tenuto in sede da bulloni animaleschi, che a sentirli li si accosta subito ad un iceberg. Moltissimi apparecchi recenti sono pensati per impressionare, per colpire (in tutti i sensi...considerando certi diffusorini) e non per trattare con la buona musica.
Esistono amplificatori anni '70 veramente ben costruiti e dal fascino molto forte, certo alle prese con le moderne incisioni digitali possono trovarsi in difficoltà, ma ciò dipende più dalla relativa lentezza dei transistor impiegati all'epoca e dall'invecchiamento, che dal progetto antiquato. Molti ampli moderni con la fama di suonare bene copiano di sana pianta vecchi schemi, con qualche minima variante sparsa. Provate a confrontare il suono di un Revox B-225, di un MARANTZ CD-94 o di un PHILIPS 980, se mai riparati, degli ultimi 6-7 anni, anche di costo superiore ai 1000 Euro.
Vi accorgerete che nella maggioranza dei casi, il responso sarà a favore della vecchia guardia.
Bastano poi, pochi interventi mirati, non generalizzabili perché ogni apparecchio è diverso dagli altri, per aggiornarne e migliorarne drasticamente le prestazioni.
Dico che non si può generalizzare perché ad esempio non ha senso rendere velocissima e potente l’alimentazione di un ampli se poi la sua sezione finale non è in grado di usufruirne? Una accurata selezione dei dispositivi di uscita e il miglioramento del circuito alimentatore sicuramente ci ricompenserà della cura. E se ben ponderata, anche economica. Un vantaggio poi non trascurabile di queste ampli “old” , è la possibilità di poterli riparare quasi sempre (con quelle attuali è molto più difficile per varie ragioni “volute”) anche quando sembrano irreparabili. Stesso discorso anche per i cd player.

Mi piacerebbe parlarvi anche di diffusori, ma magari un'altra volta.
Sono sostanzialmente d'accordo con quanto detto, quello che mi chiedo è se valga veramente la pena apportare modifiche per "migliorare" elettroniche già bensuonanti ed auspicare ad un livello qualitativo ottenibile notevolmente più alto.

Riguardo i CD Player, l'augurio è che i pick-up vengano commercializzati il più a lungo possibile anche per i vecchi modelli, perchè se mancano quelli o comunque qualsiasi altro componente di ricambio, purtroppo finisce la festa.
Forse questo è il cruccio più grosso per le sorgenti car.
Quoto in pieno il problema spesso è reperire i ricambi ma ormai dato che siamo in un mercato globale diciamo che si trova quasi tutto ...
Esempio un mio amico mi ha chiesto di riparargli un buon vecchio equalizzatore pioneer RG9 al quale erano partiti gli swicth ( difettosi di fabbrica tra l'altro ) ..orbene pioneer italia gli ha detto che ormai i ricambi erano ormai introvabili ....ci siamo fatti arrivare una coppia di swicth fiammanti dagli States per la modica somma di € 25 ed ecco la che la RG9 è ritornata ai fasti di un tempo..
Certo per ciò che concerne le meccaniche è un pò più dura ma come suol dirsi mai dire mai occorre solo attivarsi un pò di +.
Un saluto.
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Re: Meglio old school o new school?????

#36

Messaggio da Marsur »

zetapi ha scritto:effettivamente lo sviluppo tecnologico non è stato applicato in uguale misura in tutti i settori.
l'hifi car in particolare,a parte qualche caso,è rimasta ferma a 20 anni fa.
è vero che oggi si dispone di componenti attivi e passivi con prestazioni elettriche decisamente migliori,ma è la circuitazione che fa la vera differenza.
per fare un esempio:zapco è un marchio che forse più di molti altri e stato ed è apprezzato per le sue caratteristiche soniche,eppure usa componenti che si possono definire obsoleti se confrontati con quelli di oggi.il vecchio system 200 montava come finali di potenza i tip35 e 36,come piloti i ti 31 e 32,come operazionali i tl 072 e 5532,ecc.
tutti questi componenti sono ancora utilizzati nei modelli più prestigiosi come lo z300 c2,il 600c2,ecc.
il trasistor più costoso di questi vale 1,5 euro.
altri costruttori hanno utilizzato coppie di coplementari toshiba,e sanken che hanno capacità elettriche molto migliori senza riuscire a creare amplificatori con caratteristiche sonore migliori.
oggi si dispone di materiale migliore, ma manca la ricerca,non c'è nessuno che investe,per cui il risultato è che una elettronica di vent'anni e che è realizzata con tecnologia vecchia è ancora competitiva e in qualche caso migliore di quelle di oggi.
mi aspettavo anche che ci fosse un maggior interesse intorno alla classe d,(credo che in in auto sia l'amplificazione più adatta)ma anche qui è stato fatto veramente poco.
la classe d di blade è ancora molto più avanzata di quella di oggi e si parla ancora di roba fatta vent'anni fa.
insomma,per come la vedo io, a distanza di così tanto tempo (che è un'eternità considerando la velocità esponenziale con cui si sviluppa la tecnologia),l'hifi e rimasta sostanzialmente ferma e forse si è addirittura involuta.
Forse sarebbe il caso di andare un po' più a monte, nel senso che è vero che non c'è ricerca perchè non ci sono soldi, ma se ci fossero non so quanti ingegneri sarebbero disponibili per applicarsi in queste tecnologie, perchè mi sa che non frega più niente a nessun professionista di settore.
Steve Mantz è vero che ci studiava in elettronica, ma da ragazzo fece la nostra stessa iter di appassionati, farfugliando un impiantino casalingo autocostruito con pezzi di fortuna e riportando poi in auto con pochi componenti la sua musica e la sua passione, per poi impiantare tanto di fabbrica.

Ad oggi la regina delle tecnologie è l'informatica, tutto ruota intorno a lei e la stessa sconfina anche in campo audio e praticamente in tutti gli altri, telefonia, tv, qualsiasi cosa.
Gli interessi commerciali fanno si che l'attenzione si sposti inevitabilmente da quella parte a tutti i livelli e anche per questo penso che l'audiofilia abbia perso di interesse da parte di progettisti, fabbricanti e consumatori.

L'analogico è praticamente caduto nel dimenticatoio, come se non fosse mai esistito, è ormai confinato in una ristretta cerchia di appassionati di nicchia che ovviamente non fa testo, e ci si rifà il sorriso col solo ritorno (flebile) del vinile.
Sapete com'è....io mi chiedo ancora se il digitale sia sonicamente migliore o...più comodo.

Che la classe D sia l'amplificazione più adatta in auto sono sicuramente d'accordo, ovviamente per via degli assorbimenti, sempre importanti da considerare, ma quando sento parlare di classe D ho ancora la sensazione che si tratti del classico "vorrei ma non posso.."

Nel senso che all'interessante possibilità dell'alta resa, sia poco probabile per intrinseche limitazioni progettuali, coniugare un suono come quello di odiernissimi Abola HH o Celestra VA (presi a titolo di esempio in ordine alfabetico per la loro attualità e in quanto entrambe realtà nazionali).
Del resto prove tangibili che confermino che il suono dei Blade class D è avvicinabile a quello di uno Zapco System, io non ne ho ancora trovate, anche se per quel che ne sappiamo potrebbe essere possibile.

Sono d'accordissimo che l'hi fi si è involuta, ma sono chiare le responsabilità del momento economico vigente, gli utenti non comprano, e le aziende non investono, come detto prima.
La situazione nel car poi, non ne parliamo, la ritengo addirittura agonizzante, sistemi di serie sempre più completi ed evoluti, possibilità di interazione col sistema elettrico, elettronico e costruttivo dell'auto e dell'abitacolo da parte dell'installatore ridotta all'osso, e il portafogli sempre più magro.

Ha voglia di aspettare che saltino fuori ingegneri/progettisti/appassionati tipo Mantz, Pass, Zeff... O_O T_T
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
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Re: Meglio old school o new school?????

#37

Messaggio da Marsur »

magnetor ha scritto:Quoto in pieno il problema spesso è reperire i ricambi ma ormai dato che siamo in un mercato globale diciamo che si trova quasi tutto ...
Esempio un mio amico mi ha chiesto di riparargli un buon vecchio equalizzatore pioneer RG9 al quale erano partiti gli swicth ( difettosi di fabbrica tra l'altro ) ..orbene pioneer italia gli ha detto che ormai i ricambi erano ormai introvabili ....ci siamo fatti arrivare una coppia di swicth fiammanti dagli States per la modica somma di € 25 ed ecco la che la RG9 è ritornata ai fasti di un tempo..
Certo per ciò che concerne le meccaniche è un pò più dura ma come suol dirsi mai dire mai occorre solo attivarsi un pò di +.
Un saluto.
Certamente, perseverare sempre.
Altrimenti ce l'hanno vinta loro. :hahahah:
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Re: Meglio old school o new school?????

#38

Messaggio da pergo »

finchè la fascia media si accontenta degli mp3, dubito che le aziende vogliano investire sullo sviluppo di prodotti particolari e di alto livello.
Basta del buon sano rebranding di progetti vecchi come il mondo. :hahahah:

Ormai non c'è più innovazione. Sono sempre gli stessi giocattolini con marchio diverso.
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Re: Meglio old school o new school?????

#39

Messaggio da Marsur »

pergo ha scritto:finchè la fascia media si accontenta degli mp3, dubito che le aziende vogliano investire su prodotti di alto livello e sul loro sviluppo.
Basta del buon sano rebranding di progetti vecchi come il mondo. :hahahah:

Ormai non c'è pù innovazione. Sono sempre gli stessi giocattolini con marchio diverso.
Quoto, senza dubbio.
E accidenti alla fascia media del cavolo.. :@
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Re: Meglio old school o new school?????

#40

Messaggio da zetapi »

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Ultima modifica di zetapi il 8 mar 2019, 1:07, modificato 3 volte in totale.
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