suonohificar ha scritto:
I vantaggi ci sono , e sono quelli che tu hai detto e che ho considerato , ma per uno come me che ha moglie casalinga e due figli piccoli , il problema lo vedo eccome
Ah, beh, sì certo, questo lo capisco, ecco una "ottima" dimostrazione di "condizione al contorno".
Occorre una ri-organizzazione degli spazi, non è cosa da poco, ma sempre meglio che "non averne purtroppo bisogno", non so se mi spiego.
suonohificar ha scritto:Inoltre perdi il contatto con i colleghi , con l'azienda , diventi insomma più "invisibile".
Mah, non direi... se perdi il contatto, vuol dire che in breve perdi anche il posto.
Ma non è una cosa che derivi dal lavorare a casa, è che quello allora era veramente l'anticamera del siluramento e non ci sono santi.
Se invece non c'è quella volontà (e francamente non credo che ci sia, se no ti licenziavano e stop, come si vede fare ormai più che liberamente ovunque), allora non perdi nessun contatto, non è proprio possibile.
Diventare invisibile significa diventare inutile, non ha molto senso... tanto vale tagliare subito.
E cmq, anche nel malaugurato caso di manfrina a medio termine, sempre meglio subirla dalla comodità dicasa piuttosto che passare attraverso le oscene pratiche di mobbing istituzionale con cui questi farabutti di dirigenti aziendali vessano i dipendenti, con il solo scopo non già di risollevare l'azienda ma bensì di ottenere premi per la "durezza" dimostrata.
Cmq, incrociamo le dita, speriamo sempre per il meglio.

Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni