Parliamo di Psicoacustica
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Parliamo di Psicoacustica
Ciao a tutti volevo aprire questo topic da tempo per parlare. Di quanto possa influenzare questo fenomeno il nostro ascolto di un brano....
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Re: Parliamo di Psicoacustica
Intanto un trafiletto di Giussani:
Roberto Vivan Acoustical Concept Room:
“Avrei molto da dire, mi soffermerò però solo su di un fattore che a mio giudizio è quello più importante. Dunque, se è vero che siamo degl’esseri complessi, composti da diverse parti che sono la fisicità biocellulare, quindi il corpo ed in seguito da spirito, mente ed anima e che allo stesso tempo non ne abbiamo coscienza, beh… alla seduta di ascolto frontale alle GR Delta 4 R9 dopo qualche minuto comincio a relazionarmi con queste parti. Dialogo con esse e magicamente mi vengono in mente idee, faccio progetti e sopratutto mi sento bene, tutte le mie parti si dividono per poi riunirsi e nel mentre il mio corpo ne prende coscienza, l’esperienza è senza precedenti. Quello che accade è simile ad una elevazione spirituale.
Non sto scherzando, il concetto è estremizzato ma reale.
Mi occupo di PsicoAcustica da sempre e vi invito a provare. Siamo esseri vibratori ed il suono è vibrazione, tra noi e lui esiste una connessione e quando la si trova tutto diventa poesia.
Servono due cose essenziali il giusto ed appropriato sound e le Delta 4 R9.
E mi raccomando… Tanta concentrazione e volontà. Accendete, sedetevi, liberate la mente, e preparatevi ed un viaggio del quale non potrete farne più a meno. Grazie Giussani.
Questi diffusori suonano magnificamente anche se non dotati della giusta strumentazione. La PsicoAcustica vi ricordo che non è soggettiva, ma oggettiva, quindi non si mostra il suono come ci piace, ma solo come ci fa stare bene.”
Roberto Vivan Acoustical Concept Room:
“Avrei molto da dire, mi soffermerò però solo su di un fattore che a mio giudizio è quello più importante. Dunque, se è vero che siamo degl’esseri complessi, composti da diverse parti che sono la fisicità biocellulare, quindi il corpo ed in seguito da spirito, mente ed anima e che allo stesso tempo non ne abbiamo coscienza, beh… alla seduta di ascolto frontale alle GR Delta 4 R9 dopo qualche minuto comincio a relazionarmi con queste parti. Dialogo con esse e magicamente mi vengono in mente idee, faccio progetti e sopratutto mi sento bene, tutte le mie parti si dividono per poi riunirsi e nel mentre il mio corpo ne prende coscienza, l’esperienza è senza precedenti. Quello che accade è simile ad una elevazione spirituale.
Non sto scherzando, il concetto è estremizzato ma reale.
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Servono due cose essenziali il giusto ed appropriato sound e le Delta 4 R9.
E mi raccomando… Tanta concentrazione e volontà. Accendete, sedetevi, liberate la mente, e preparatevi ed un viaggio del quale non potrete farne più a meno. Grazie Giussani.
Questi diffusori suonano magnificamente anche se non dotati della giusta strumentazione. La PsicoAcustica vi ricordo che non è soggettiva, ma oggettiva, quindi non si mostra il suono come ci piace, ma solo come ci fa stare bene.”
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
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Re: Parliamo di Psicoacustica
Questa è la "killer" - answer.suonohificar ha scritto:Intanto un trafiletto di Giussani:
Roberto Vivan Acoustical Concept Room:
“Avrei molto da dire, mi soffermerò però solo su di un fattore che a mio giudizio è quello più importante. Dunque, se è vero che siamo degl’esseri complessi, composti da diverse parti che sono la fisicità biocellulare, quindi il corpo ed in seguito da spirito, mente ed anima e che allo stesso tempo non ne abbiamo coscienza, beh… alla seduta di ascolto frontale alle GR Delta 4 R9 dopo qualche minuto comincio a relazionarmi con queste parti. Dialogo con esse e magicamente mi vengono in mente idee, faccio progetti e sopratutto mi sento bene, tutte le mie parti si dividono per poi riunirsi e nel mentre il mio corpo ne prende coscienza, l’esperienza è senza precedenti. Quello che accade è simile ad una elevazione spirituale.
Non sto scherzando, il concetto è estremizzato ma reale.
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E mi raccomando… Tanta concentrazione e volontà. Accendete, sedetevi, liberate la mente, e preparatevi ed un viaggio del quale non potrete farne più a meno. Grazie Giussani.
Questi diffusori suonano magnificamente anche se non dotati della giusta strumentazione. La PsicoAcustica vi ricordo che non è soggettiva, ma oggettiva, quindi non si mostra il suono come ci piace, ma solo come ci fa stare bene.”
Come si fa ad aggiungere altro?

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Re: R: Parliamo di Psicoacustica
E in auto? Questo fenomeno come lo avvertite? In quali casi? Avete qualche esempio?
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Re: Parliamo di Psicoacustica
Sono un estimatore del lavoro di rg da molti anni oramai, dal periodo dei suoi primi diffusori, alla collaborazione con la esb che sfociò nei sistemi dsr, alle sue prove su ar come recensore sino all'epilogo delle sue esperienze con i sistemi nps. penso però che la citazione riportata riguardi una maturazione personale di rg che esula da una descrizione oggettiva del fenomeno psico acustico e che si possa parlare più di espressione poetica che di contributo tecnico sull'argomento. Pur dando il giusto valore ad una espressività poetica direi che questa in questo specifico caso, ha più una cifra simbolica. dunque ritengo che sulla psico acustica ci sia ancora molto da dibattere e da scrivere.
Re: Parliamo di Psicoacustica
Intanto quella non è scritta da Giussani ma da un forumer che ha ascoltato le r9 

Re: R: Parliamo di Psicoacustica
Mah... non riesco a farne una questione di ambiente di ascolto.il risolutore ha scritto:E in auto? Questo fenomeno come lo avvertite? In quali casi? Avete qualche esempio?
Per me non è rilevante, ai fini psicoacustici.
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Re: R: Parliamo di Psicoacustica
infatti per me non è una questione di ambiente d'ascolto......è tutta una questione psicologica...... non ti è mai capitato di ascoltare un'impianto stereo blasonato da tutti....sia in auto sia a casa e poi ascoltandolo con le tue orecchie ci rimani male perchè capisci che è tutto l'opposto? oppure vedere un auto con 2 sub da 38 che magari tarata a dovere con un'ottima ultrabassa e quando salgono le persone ti dicono...hai un'ultrabassa esagerata...solo perchè hanno visto 2 sub da 38?Dude ha scritto:Mah... non riesco a farne una questione di ambiente di ascolto.il risolutore ha scritto:E in auto? Questo fenomeno come lo avvertite? In quali casi? Avete qualche esempio?
Per me non è rilevante, ai fini psicoacustici.
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Re: Parliamo di Psicoacustica
Si in effetti , è tratto dal sito di giussiani ma non l'ha scritto luidrews ha scritto:Intanto quella non è scritta da Giussani ma da un forumer che ha ascoltato le r9
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Re: Parliamo di Psicoacustica
Dude ha scritto:Questa è la "killer" - answer.suonohificar ha scritto:Intanto un trafiletto di Giussani:
Roberto Vivan Acoustical Concept Room:
“Avrei molto da dire, mi soffermerò però solo su di un fattore che a mio giudizio è quello più importante. Dunque, se è vero che siamo degl’esseri complessi, composti da diverse parti che sono la fisicità biocellulare, quindi il corpo ed in seguito da spirito, mente ed anima e che allo stesso tempo non ne abbiamo coscienza, beh… alla seduta di ascolto frontale alle GR Delta 4 R9 dopo qualche minuto comincio a relazionarmi con queste parti. Dialogo con esse e magicamente mi vengono in mente idee, faccio progetti e sopratutto mi sento bene, tutte le mie parti si dividono per poi riunirsi e nel mentre il mio corpo ne prende coscienza, l’esperienza è senza precedenti. Quello che accade è simile ad una elevazione spirituale.
Non sto scherzando, il concetto è estremizzato ma reale.
Mi occupo di PsicoAcustica da sempre e vi invito a provare. Siamo esseri vibratori ed il suono è vibrazione, tra noi e lui esiste una connessione e quando la si trova tutto diventa poesia.
Servono due cose essenziali il giusto ed appropriato sound e le Delta 4 R9.
E mi raccomando… Tanta concentrazione e volontà. Accendete, sedetevi, liberate la mente, e preparatevi ed un viaggio del quale non potrete farne più a meno. Grazie Giussani.
Questi diffusori suonano magnificamente anche se non dotati della giusta strumentazione. La PsicoAcustica vi ricordo che non è soggettiva, ma oggettiva, quindi non si mostra il suono come ci piace, ma solo come ci fa stare bene.”
Come si fa ad aggiungere altro?

Sorry , non volevo


Provate , ma la seconda secondo non è facilissima

P.S. Molto interessante questo 3d

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Re: Parliamo di Psicoacustica
Eppure un amico vecchio audiofilo e un ricercatore che faceva esperimenti su come il cervello recepisse la provenienza dei suoni a Genova mi dissero che con gli occhi chiusi si perde la percezione dell'ambiente in cui sei..
Addirituttura il ricercatore che faceva muovere una cassa su un braccio meccanico per mappare come il cervello recepisse la provenienza del suono, quando gli chiesi se non facesse prima a bendarlo anziche mettere il braccio dietro un telo nero mi rispose che la percezione della posizione recepita dal tester era molte volte errata se questo veniva bendato...
A pensarci bene poi fisiologicamente per posizionare un suono in un ambiente devi vederlo e limitarne in testa i limiti fisici, la percezione poi viene da orecchie e corpo (per le frequenze basse) e quindi l'integrazione dei 3 segnali è fondamentale....
Addirituttura il ricercatore che faceva muovere una cassa su un braccio meccanico per mappare come il cervello recepisse la provenienza del suono, quando gli chiesi se non facesse prima a bendarlo anziche mettere il braccio dietro un telo nero mi rispose che la percezione della posizione recepita dal tester era molte volte errata se questo veniva bendato...
A pensarci bene poi fisiologicamente per posizionare un suono in un ambiente devi vederlo e limitarne in testa i limiti fisici, la percezione poi viene da orecchie e corpo (per le frequenze basse) e quindi l'integrazione dei 3 segnali è fondamentale....
Sorgente: Alpine CDA 9887 + Cha s624
FA: Microprecision 7.28or MKII + Microprecision 7.28or MKIII con crox passivo Sub: Jl 10w3v3-4
Ampli FA: Abola Envidia classe A 20 Ampli Sub: Abola synthesis
FA: Microprecision 7.28or MKII + Microprecision 7.28or MKIII con crox passivo Sub: Jl 10w3v3-4
Ampli FA: Abola Envidia classe A 20 Ampli Sub: Abola synthesis
Re: Parliamo di Psicoacustica
Molto ben detto.suonohificar ha scritto:un pò aiuta se ascoltate "ad occhi chiusi" e "cervello scollegato"![]()
Provate , ma la seconda secondo non è facilissima
Ed in buona sostanza il problema è proprio nel fatto che il cervello, se non "scollegato", continua a rimuginare su questo, quello e quell'altro ancora, e sulla distanza e sulla frequenza e sul "belìn che te 'neghe" come diciamo noi a genova...

E di conseguenza introduce valutazioni basate su variabili spesso del tutto esterne al sistema e talvolta anche pesantemente condizionate dai gusti personali.
Ancora una volta, non c'è come il doppio cieco, per avere riscontri tecnici, ANCHE su un argomento un po' sfuggente come la psicoacustica.
Ma quello che veramente resta, è che bisogna rifuggire dalle troppe aspettative e dalle metodologie esageratamente analitiche, dato che altrimenti si finisce sempre e solo per ascoltare tutto tranne che la musica.
Ultima modifica di Dude il 20 ott 2013, 17:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Parliamo di Psicoacustica
Infatti.
E non capisco, di fatto stiamo parlando di psicoacustica, eppure il "bendaggio" da alcuni viene considerato come controproducente.
E non capisco, di fatto stiamo parlando di psicoacustica, eppure il "bendaggio" da alcuni viene considerato come controproducente.

"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
Re: Parliamo di Psicoacustica
Sì, e pure con un minimo di ragione, sotto certi aspetti, dato che ciò che si paventa è la condizione di "stress" psicologico potenzialmente inducibile dal rigore delle condizioni di prova.Marsur ha scritto:Infatti.
E non capisco, di fatto stiamo parlando di psicoacustica, eppure il "bendaggio" da alcuni viene considerato come controproducente.
E non c'è dubbio, stress ne può derivare.
Ma se lasci guardare, è ancora più fuor di dubbio che la prova sarà falsata, 100 su 100.
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Re: Parliamo di Psicoacustica
Stiamo parlando di una collocazione dei diffusori che si conosce perfettamente o di un set-up "a sorpresa"?Dude ha scritto:Sì, e pure con un minimo di ragione, sotto certi aspetti, dato che ciò che si paventa è la condizione di "stress" psicologico potenzialmente inducibile dal rigore delle condizioni di prova.
E non c'è dubbio, stress ne può derivare.
Ma se lasci guardare, è ancora più fuor di dubbio che la prova sarà falsata, 100 su 100.
Che poi non so fino a che punto potrebbe fare differenza..

E comunque io trovo interessante l'ascolto ad occhi chiusi, il buio quasi completo lo ritengo il minimo..
Personalmente mai riscontrato stress nelle prime ore..

"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
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Re: Parliamo di Psicoacustica
L'ascolto in cieco ha da essere tale, singolo/doppio o triplo che sia.Marsur ha scritto:Stiamo parlando di una collocazione dei diffusori che si conosce perfettamente o di un set-up "a sorpresa"?Dude ha scritto:Sì, e pure con un minimo di ragione, sotto certi aspetti, dato che ciò che si paventa è la condizione di "stress" psicologico potenzialmente inducibile dal rigore delle condizioni di prova.
E non c'è dubbio, stress ne può derivare.
Ma se lasci guardare, è ancora più fuor di dubbio che la prova sarà falsata, 100 su 100.
Naturalmente se si sta facendo una prova a confronto, si dovrà scegliere una sola variabile (il formato di registrazione, la sorgente, l'ampli, il pre, le casse, i cazzi, i mazzi...).
La cosa fondamentale è che l'ascoltatore non sappia *cosa* stia andando, così come non lo sappia chi gestisce il test, perché potrebbe influenzare in qualche modo l'ascoltatore.
Quindi niente di noto, altrimenti partono i preconcetti.
Ne farebbe tantissima, garantito.Marsur ha scritto:Che poi non so fino a che punto potrebbe fare differenza..![]()
Interessante?Marsur ha scritto:E comunque io trovo interessante l'ascolto ad occhi chiusi, il buio quasi completo lo ritengo il minimo..
E' obbligatorio, se si vuole *davvero* fare una esperienza sensoriale completa.
L'occhio catalizza l'attenzione, e rende vano qualsiasi tentativo di concentrazione.
No ma il discorso dello stress è legato all'aspetto puramente psicologico di "forzatura", la sensazione di imposizione derivante dalle regole molto restrittive dell'ascolto cieco.Marsur ha scritto:Personalmente mai riscontrato stress nelle prime ore..
Io sono per lo ius culturae al contrario.
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Re: Parliamo di Psicoacustica
Dude ha scritto:L'ascolto in cieco ha da essere tale, singolo/doppio o triplo che sia.
Naturalmente se si sta facendo una prova a confronto, si dovrà scegliere una sola variabile (il formato di registrazione, la sorgente, l'ampli, il pre, le casse, i cazzi, i mazzi...).
La cosa fondamentale è che l'ascoltatore non sappia *cosa* stia andando, così come non lo sappia chi gestisce il test, perché potrebbe influenzare in qualche modo l'ascoltatore.
Quindi niente di noto, altrimenti partono i preconcetti.
Non ci siamo capiti, io non intendevo il "cosa", in cui peraltro sono d'accordo sulla necessità del "cieco", ma il "come", nel senso proprio di posizione dei diffusori ad influenzare il solo parametro della scena e percezione spaziale.Dude ha scritto:Ne farebbe tantissima, garantito.

Per l'appunto.Dude ha scritto:Interessante?
E' obbligatorio, se si vuole *davvero* fare una esperienza sensoriale completa.
L'occhio catalizza l'attenzione, e rende vano qualsiasi tentativo di concentrazione.
Naturalmente generalizzando un pochino.
Restrittive?Dude ha scritto:No ma il discorso dello stress è legato all'aspetto puramente psicologico di "forzatura", la sensazione di imposizione derivante dalle regole molto restrittive dell'ascolto cieco.
Dovrebbe essere l'apice dell'esperienza per ogni audiofilo, audiofigo, audiota, ascoltone, neofita, operatore di settore, veterano, guru.....
E dovrebbe essere un'esperienza ambita, altro che forzatura..


"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
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Re: Parliamo di Psicoacustica
marsur... calmati.. su... dai... te l'ho trovato io il tuo impianto che avevi perso...Marsur ha scritto:Dude ha scritto:L'ascolto in cieco ha da essere tale, singolo/doppio o triplo che sia.
Naturalmente se si sta facendo una prova a confronto, si dovrà scegliere una sola variabile (il formato di registrazione, la sorgente, l'ampli, il pre, le casse, i cazzi, i mazzi...).
La cosa fondamentale è che l'ascoltatore non sappia *cosa* stia andando, così come non lo sappia chi gestisce il test, perché potrebbe influenzare in qualche modo l'ascoltatore.
Quindi niente di noto, altrimenti partono i preconcetti.Non ci siamo capiti, io non intendevo il "cosa", in cui peraltro sono d'accordo sulla necessità del "cieco", ma il "come", nel senso proprio di posizione dei diffusori ad influenzare il solo parametro della scena e percezione spaziale.Dude ha scritto:Ne farebbe tantissima, garantito.![]()
Per l'appunto.Dude ha scritto:Interessante?
E' obbligatorio, se si vuole *davvero* fare una esperienza sensoriale completa.
L'occhio catalizza l'attenzione, e rende vano qualsiasi tentativo di concentrazione.
Naturalmente generalizzando un pochino.
Restrittive?Dude ha scritto:No ma il discorso dello stress è legato all'aspetto puramente psicologico di "forzatura", la sensazione di imposizione derivante dalle regole molto restrittive dell'ascolto cieco.
Dovrebbe essere l'apice dell'esperienza per ogni audiofilo, audiofigo, audiota, ascoltone, neofita, operatore di settore, veterano, guru.....
E dovrebbe essere un'esperienza ambita, altro che forzatura..![]()
dai.. spegni la luce... e ascolta...

su su.. fammi un sorrisino ora

l'importante, nella vita.. è ridere!

ridere sempre

"conte Mascetti" alias Ugo Tognazzi
Re: Parliamo di Psicoacustica
Per te questo ed altro.. 

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"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
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Re: Parliamo di Psicoacustica
Dai ooooooooooohhh....non pubblicate il mio volto....è privacyMarsur ha scritto:Per te questo ed altro..
