Per cercare di spiegare un po meglio, mi faro' aiutare dall'immagine postata piu' indietro:
Il woofer normale e' quello riportato in grigio chiaro, mentre il verdino chiaro ( aho penso che sia verdino, sono mezzo cecato

) e' la risposta del tubo.
Nei dintorni dei 40Hz abbiamo il picco massimo nella risposta del tubo, mentre sul woofer abbiamo quella risposta particolare.
Quello che avevo pensato io, era di cercare di ottenere una risposta simile, usando l'equalizzatore parametrico.
Selezioniamo un Q abbastanza stretto e tiriamo giù la risposta.
Ora pensando mentre scrivo, si potrebbe cercare di ottenere la stessa risposta con con RLC serie posta in parallelo al woofer. In questo caso l'entita' dell'attenuazione viene gestita dal valore di R ( piu' e' bassa R e maggiore sara' l'attenuazione).
Se
da un punto di vista di risposta in frequenza la cosa sembra fattibile, onestamente non so' cosa invece mi causerebbe a livello di modulo di impedenza e relativi parametri T&S che risulterebbero modificati.
Inoltre bisogna anche pensare alla messa in fase tre il woofer ed il woofer/reflex, ed i ritardi temporali potrebbero correre in nostro aiuto.
Per il woofer invece che fa
da tubo reflex, (grigio chiaro) servirà sintonizzare un filtro passa basso ad alta pendenza cosi
da replicare la risposta di un tubo.
Il vantaggio in questo caso e' sia dal punto di vista della reattività ( un altoparlante pilotato elettricamente sicuramente funziona meglio di un risuonatore passivo ) ma anche dalla possibilità di eliminare le risonanze spurie tipiche dei tubi reflex in gamma media.
Nella immagine non si vede perché e' una simulazione teorica.
qui
da questa altra immagine presa sempre sul forum
da un diffusore analizzato
da Danyx si vede meglio, linea rossa.
Per questo motivo avevo pensato di usare il DSP e le sue varie funzioni ( parametrico, ritardi, filtri passa alto/basso).