L'ampli perfetto
Re: L'ampli perfetto
domanda:considerando il funzionamento,potrebbe essere origine anche di instabilità?
inoltre,dato che la controreazione così come il guadagno e l'intensità del suono vengono misurati in db,qualcuno potrebbe spiegare in modo semplice,chiaro e comprensibile che cosa è?
cioè ,in particolare, quali sono le grandezze che vengono prese in considerazione per determinare questo rapporto.
inoltre,dato che la controreazione così come il guadagno e l'intensità del suono vengono misurati in db,qualcuno potrebbe spiegare in modo semplice,chiaro e comprensibile che cosa è?
cioè ,in particolare, quali sono le grandezze che vengono prese in considerazione per determinare questo rapporto.
Re: L'ampli perfetto
intendi la retroazione?
Sarebbe da aprire un 3d apposito. E' abbastanza lunga da scrivere. Sarebbe un enorme OT.
Sarebbe da aprire un 3d apposito. E' abbastanza lunga da scrivere. Sarebbe un enorme OT.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
Re: L'ampli perfetto
si,la prima domanda era in relazione alla controreazione,
la seconda al db in generale.
mi rendo conto che si entrerebbe in un discorso lungo e complicato da spiegare.
non importa,se ci sarà un'altra occasione ne parleremo,credo che interesserebbe a molti.
la seconda al db in generale.
mi rendo conto che si entrerebbe in un discorso lungo e complicato da spiegare.
non importa,se ci sarà un'altra occasione ne parleremo,credo che interesserebbe a molti.
Re: L'ampli perfetto
inizio OT:
La stabilità di un sistema retroazionato dipende dalla risposta ad anello aperto (senza retroazione). In particolare, se vuoi approfondire, cerca info sui principali criteri di stabilità: Bode e Nyquist (in particolare il concetto di margine di fase e margine di guadagno).
Riguardo il tasso di retroazione, risulta essere la quantità (1+AB) dove A è il guadagno diretto (senza retroazione), B è il blocco di retroazione (solitamente una rete attenuatrice).
E' un numero adimensionale che può essere convertito in dB. Può riferirsi ad un guadagno in tensione, in corrente, ad una transresistenza od una transconduttanza. Dipende dalla tipologia di stadio.
Il tasso di retroazione non corrisponde al tasso di amplificazione dell'amplificatore (guadagno) che è in generale A/(1+AB), mentre in condizioni di desensibilizzazione (ovvero quando A >> B) corrisponde a 1/B.
Per gli amplificatori audio lineari (classi lineari tipo A, AB, B, G, H) l'amplificazione varia tra i 10 e i 25 circa.
Gli amplificatori che "sventolano" tassi di retroazione di 0dB (1 in scala lineare), ci dicono che 1+AB = 1, ovvero AB = 0 --> cioè B = 0 --> non c'è blocco di retroazione. Sono amplificatori non retroazionati.
Un esempio interessante:
Gli Audison TH acclamano un tasso di retroazione di 6dB (ovvero 2 volte in tensione, in scala lineare).
Questo significa che 1+AB=2, ovvero AB=1 ---> B = 1/A, ovvero il blocco di retroazione è funzione inversa del blocco diretto. Condizione curiosa in quanto il guadagno totale risulta essere A/2.
fine annoiamento
La stabilità di un sistema retroazionato dipende dalla risposta ad anello aperto (senza retroazione). In particolare, se vuoi approfondire, cerca info sui principali criteri di stabilità: Bode e Nyquist (in particolare il concetto di margine di fase e margine di guadagno).
Riguardo il tasso di retroazione, risulta essere la quantità (1+AB) dove A è il guadagno diretto (senza retroazione), B è il blocco di retroazione (solitamente una rete attenuatrice).
E' un numero adimensionale che può essere convertito in dB. Può riferirsi ad un guadagno in tensione, in corrente, ad una transresistenza od una transconduttanza. Dipende dalla tipologia di stadio.
Il tasso di retroazione non corrisponde al tasso di amplificazione dell'amplificatore (guadagno) che è in generale A/(1+AB), mentre in condizioni di desensibilizzazione (ovvero quando A >> B) corrisponde a 1/B.
Per gli amplificatori audio lineari (classi lineari tipo A, AB, B, G, H) l'amplificazione varia tra i 10 e i 25 circa.
Gli amplificatori che "sventolano" tassi di retroazione di 0dB (1 in scala lineare), ci dicono che 1+AB = 1, ovvero AB = 0 --> cioè B = 0 --> non c'è blocco di retroazione. Sono amplificatori non retroazionati.
Un esempio interessante:
Gli Audison TH acclamano un tasso di retroazione di 6dB (ovvero 2 volte in tensione, in scala lineare).
Questo significa che 1+AB=2, ovvero AB=1 ---> B = 1/A, ovvero il blocco di retroazione è funzione inversa del blocco diretto. Condizione curiosa in quanto il guadagno totale risulta essere A/2.
fine annoiamento
Ultima modifica di pergo il 16 ago 2012, 20:58, modificato 1 volta in totale.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
Re: L'ampli perfetto
ti ringrazio,mi hai confermato che quello che avevo letto e capito era corretto.
il discorso dell'ampli audison invece non mi è chiaro.
il discorso dell'ampli audison invece non mi è chiaro.
Re: L'ampli perfetto
scrivo in piccolo siccome è un OT, cosi si può saltare facilmente.
La "condizione del TH", che non è unica ma una semplice retroazione con tasso di 6dB, risulta essere una semplificazione nel progetto del loop di retroazione in quanto il guadagno passa da un complesso A/(1+AB) ad un banale A/2. Andando nei particolari, il grattacapo del progettista è il seguente:
- progetto A "a culo" e poi ci do dentro con la retroazione (B) per linearizzare tutto. Quella che si chiama "condizione di desensibilizzazione" in modo da far dipendere tutto da B (in quanto il loop si semplifica in 1/B).
- progetto A "per bene" e poi applico la retroazione in maniera che questa emuli l'inverso della funzione di trasferimento di A . In parole povere, devo ottenere che A*B sia una risposta flat (quantomeno entro una certa banda, visto l'impossibilità di avere l'esatto inverso di A per un problema di eccesso poli-zeri della funzione di trasferimento).
Inutile dire che nessuna delle due scelte è preferibile "a prescindere". Ognuna ha i suoi punti di forza, ognuna ha le sue difficoltà.
Meglio non scegliere condizioni in mezzo a queste due....le cose si complicano molto!
La "condizione del TH", che non è unica ma una semplice retroazione con tasso di 6dB, risulta essere una semplificazione nel progetto del loop di retroazione in quanto il guadagno passa da un complesso A/(1+AB) ad un banale A/2. Andando nei particolari, il grattacapo del progettista è il seguente:
- progetto A "a culo" e poi ci do dentro con la retroazione (B) per linearizzare tutto. Quella che si chiama "condizione di desensibilizzazione" in modo da far dipendere tutto da B (in quanto il loop si semplifica in 1/B).
- progetto A "per bene" e poi applico la retroazione in maniera che questa emuli l'inverso della funzione di trasferimento di A . In parole povere, devo ottenere che A*B sia una risposta flat (quantomeno entro una certa banda, visto l'impossibilità di avere l'esatto inverso di A per un problema di eccesso poli-zeri della funzione di trasferimento).
Inutile dire che nessuna delle due scelte è preferibile "a prescindere". Ognuna ha i suoi punti di forza, ognuna ha le sue difficoltà.
Meglio non scegliere condizioni in mezzo a queste due....le cose si complicano molto!
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
Re: L'ampli perfetto
La ssò La ssò!
L'ampli perfetto è quello che: metti dentro il cd, lui chiama i componenti della band li teletrasporta miniaturizzati sul cruscotto e li fa suonare! E magari puoi anche regolare il volume! Uhm forse però è un po' scomodo poi guidare.....
Scherzi a parte... secondo me se di ampli perfetto si può parlare... (forse dirò qualcosa che han già detto in molti) le caratteristiche che dovrebbe avere sono:
Dimensioni non esagerate (non intendo un pacchetto di sigarette ma nemmeno una bestia di 70cm x 70)
Consumo energetico non troppo elevato, Capace di dare tutta la potenza che necessitano i driver senza colorare in alcun modo il suono, senza snaturarlo. E' un ampli che non è "nè grintoso, nè moscio, nè caldo, nè freddo, nè qui, nè la"...
non so se rendo l'idea
Poooi bhe se non costasse un occhio della testa sarebbe anche meglio
L'ampli perfetto è quello che: metti dentro il cd, lui chiama i componenti della band li teletrasporta miniaturizzati sul cruscotto e li fa suonare! E magari puoi anche regolare il volume! Uhm forse però è un po' scomodo poi guidare.....
Scherzi a parte... secondo me se di ampli perfetto si può parlare... (forse dirò qualcosa che han già detto in molti) le caratteristiche che dovrebbe avere sono:
Dimensioni non esagerate (non intendo un pacchetto di sigarette ma nemmeno una bestia di 70cm x 70)
Consumo energetico non troppo elevato, Capace di dare tutta la potenza che necessitano i driver senza colorare in alcun modo il suono, senza snaturarlo. E' un ampli che non è "nè grintoso, nè moscio, nè caldo, nè freddo, nè qui, nè la"...
non so se rendo l'idea
Poooi bhe se non costasse un occhio della testa sarebbe anche meglio
L'erba ti fa male se la fumi senza stile....
Re: L'ampli perfetto
Sai fare un confronto o darci qlk info in più tu che usi i moduli hypex?Maddex ha scritto:ho ascoltato i monofonici di Bewith, secondo me, rivoluzionari.Roberto Tognon ha scritto:Beh.... non sarà proprio "perfetto", ma secondo me ci si avvicina molto, ed è il Bewith A-110S II
Se vi capita, ascoltatelo.
Dovrebbe essere quello che menzioni, o uno step prima, era montato sull'audi bianca a Rimini.
Ti diró che anche i cavi di segnale non sono affatto male, almeno esteticamente.
Ciao.
Sti japan. Alla riscossa come i primi anni 80
Re: L'ampli perfetto
grazie,sei una preziosa fonte di informazioni.pergo ha scritto:scrivo in piccolo siccome è un OT, cosi si può saltare facilmente.
La "condizione del TH", che non è unica ma una semplice retroazione con tasso di 6dB, risulta essere una semplificazione nel progetto del loop di retroazione in quanto il guadagno passa da un complesso A/(1+AB) ad un banale A/2. Andando nei particolari, il grattacapo del progettista è il seguente:
- progetto A "a culo" e poi ci do dentro con la retroazione (B) per linearizzare tutto. Quella che si chiama "condizione di desensibilizzazione" in modo da far dipendere tutto da B (in quanto il loop si semplifica in 1/B).
- progetto A "per bene" e poi applico la retroazione in maniera che questa emuli l'inverso della funzione di trasferimento di A . In parole povere, devo ottenere che A*B sia una risposta flat (quantomeno entro una certa banda, visto l'impossibilità di avere l'esatto inverso di A per un problema di eccesso poli-zeri della funzione di trasferimento).
Inutile dire che nessuna delle due scelte è preferibile "a prescindere". Ognuna ha i suoi punti di forza, ognuna ha le sue difficoltà.
Meglio non scegliere condizioni in mezzo a queste due....le cose si complicano molto!
- lord_orione
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- Iscritto il: 16 ago 2012, 14:28
Re: L'ampli perfetto
L'ampli perfetto è quello che soddisfa in primis le tue orecchie e poi le tue esigenze d'installazione è taratura! Ragiona con la testa e con le orecchie... non farti infinocchiare su ste coseil risolutore ha scritto:Ciao a tutti da un po' mi frulla in testa una cosa...... e volevo vedere cosa ne pensavate.Secondo voi cosa dovrebbe avere un'ampli per essere perfetto?mi spiego meglio oltre al buono suono che secondo me dovrebbe riprodurre in maniera più fedele possibile la realtà (senza gusti perchè un ampli non è un profumo....)cosa dovrebbe avere crox interni? o senza crox? circuiti semplici o complicati? costruito con materiali particolari? ecc...Ecco secondo voi un ampli che soddisfi in pieno cosa dovrebbe avere?
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- il risolutore
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Re: L'ampli perfetto
dai se pensi che ci sono molti che si fanno infinocchiare da misurazioni ... ecc..... io penso che qualcuno peggio di me c'è....lord_orione ha scritto:L'ampli perfetto è quello che soddisfa in primis le tue orecchie e poi le tue esigenze d'installazione è taratura! Ragiona con la testa e con le orecchie... non farti infinocchiare su ste coseil risolutore ha scritto:Ciao a tutti da un po' mi frulla in testa una cosa...... e volevo vedere cosa ne pensavate.Secondo voi cosa dovrebbe avere un'ampli per essere perfetto?mi spiego meglio oltre al buono suono che secondo me dovrebbe riprodurre in maniera più fedele possibile la realtà (senza gusti perchè un ampli non è un profumo....)cosa dovrebbe avere crox interni? o senza crox? circuiti semplici o complicati? costruito con materiali particolari? ecc...Ecco secondo voi un ampli che soddisfi in pieno cosa dovrebbe avere?
La convinzione è peggio della pazzia!