Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

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wifi
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#21

Messaggio da wifi »

La situazione e un po' critica, molti ampli old sono troppo vecchi e usurati per ritenerli ancora validi,
ricordo come suonavano agli inizi degli anni novanta, oggi sembrano una brutta copia di quello che erano,
il mio unico rammarico e che phoenix gold non produce più ampli di un certo livello T_T T_T T_T
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Marsur
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#22

Messaggio da Marsur »

wifi ha scritto:La situazione e un po' critica, molti ampli old sono troppo vecchi e usurati per ritenerli ancora validi,
ricordo come suonavano agli inizi degli anni novanta, oggi sembrano una brutta copia di quello che erano,
il mio unico rammarico e che phoenix gold non produce più ampli di un certo livello T_T T_T T_T
Mah, di ampli old school ne vedo ancora tanti in giro, ci sono esemplari di trent'anni e oltre, per me non sono troppo vecchi, quanto all'usura credo dipenda da chi li ha usati, non ci vuole molto a mantenerli in buona salute. :)
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#23

Messaggio da Joe62 »

Voglio utilizzare ancora il paragone con le automobili considerando che dopo diversi anni e parecchi chilometri con la manutenzione ordinaria non si puo' avere la vettura con le stesse prestazioni............
Specialmente con un uso intenso inevitabilmente alcuni componenti non funzionano piu' con la stessa efficienza.
Ammortizzatori,radiatore,manicotti,sospensioni,pompe,
tubazioni e circuiti vari e tanto altro hanno perso le caratteristiche iniziali per cui (e lo sa bene chi ha a che fare con le auto d'epoca) per avere le stesse prestazioni ed affidabilita' bisogna provvedere alla sostituzione......
Ovviamente il costo da sostenere e' importante per cui e' fondamentale il valore dell'oggetto (anche affettivo:) )
Riportando il concetto sugli amplificatori con parecchi anni sulle spalle alcuni componenti si possono alterare nel tempo e cambiare le loro caratteristiche per cui anche effettuando il solo recap possono non suonare come prima.
In occasione di una revisione completa fatta ad un CA260 HK il tecnico mi accennava al "controllo delle resistenze e ripristino in caso di valore alterato" :slow: , alla "(eventuale) sostituzione dei transitor finali che con un uso prolungato tendono a cambiare le caratteristiche fisiche del silicio se i valori non corrispondevano alle caratteristiche di fabbrica" :slow: :slow: in aggiunta alla normale sostituzione dei condensatori con piu' di 20 anni sulle spalle.............
Se si e' fortunati a trovare qualcosa di ben curato, trattato bene e non sfruttato a fondo posseduto magari da una sola persona (che lo ha pagato fior di quattrini) possibilmente conosciuta ad un prezzo giusto diffidando dagli affaroni a mio avviso gli old sono da preferire :)
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#24

Messaggio da razgriz »

se fossero old nuovi?
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#25

Messaggio da lord_orione »

razgriz ha scritto:se fossero old nuovi?
io ho un old nuovo comprato come rimanenza di magazzino... un proton d275 conservato nuovo nel suo imballo originale per circa 25anni!! sapessi.... che grinta, dinamica e calore!! :D
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pergo
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#26

Messaggio da pergo »

in realtà, in proporzione, un oggetto meccanico si usura molto di più di uno elettrico.
Rapporto 1000:1, forse di più.

Non c'è una vera e propria usura nel componente attivo. Non si "mangia", "consuma" nulla. Sempre che sia stato usato entro le specifiche (mentre per un'automobile, c'è sempre usura)
Nel componente passivo..dipende in che ambiente è stato. Ma è sempre un fenomeno molto lento..altrochè 20 anni e per lo più avviene nei condensatori elettrolitici (per via dell'elettrolita). Non è comunque scontato. Chi effettua recap home-made può anche dilettarsi a misurare ciò che rimuove e ad aprirlo per scoprire cose interessanti.
Resistenze no...a meno che lo si cuociano.
Induttanze, men che meno.
Condensatori a film..dovete bruciarli con l'accendino.

Le parti più sensibili restano quelle meccaniche (potenziometri) e i contatti che possono ossidarsi (RCA, morsettiere).
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! XD ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#27

Messaggio da Marsur »

Joe62 ha scritto:In occasione di una revisione completa fatta ad un CA260 HK il tecnico mi accennava al "controllo delle resistenze e ripristino in caso di valore alterato" :slow: , alla "(eventuale) sostituzione dei transitor finali che con un uso prolungato tendono a cambiare le caratteristiche fisiche del silicio se i valori non corrispondevano alle caratteristiche di fabbrica" :slow: :slow: in aggiunta alla normale sostituzione dei condensatori con piu' di 20 anni sulle spalle.............
Ognuno la pensi come vuole, per carità, ma i componenti attivi e passivi hanno tutti certe tolleranze già da nuovi, e il circuito ne tiene conto, possono essere selezionati, ma non perfetti.
Quindi, come fa un tecnico a ritenere certi valori alterati?
In base a quale ragionamento e in che percentuale?
Se certi valori fossero sballati non si riscontrerebbero anomalìe o differenze all'ascolto?
E invece, a me capita di ascoltare pezzi di 25-30 anni che funzionano bene e suonano....meglio.
Mah, io sono dell'idea che un componente elettronico, o funziona, oppure no, e che va sostituito solo una volta che è guasto. :)
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#28

Messaggio da Marsur »

razgriz ha scritto:se fossero old nuovi?
Sarebbe una gran botta di chiappa!

Alla faccia del Giappone. :hahahah:
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#29

Messaggio da razgriz »

Marsur ha scritto:
razgriz ha scritto:se fossero old nuovi?
Sarebbe una gran botta di chiappa!

Alla faccia del Giappone. :hahahah:
T_T
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#30

Messaggio da niko »

Ma anche da nuovi, dopo 20-25 anni non si secca l'elettrolita ? Cmq un ampli nuovo old lo abbiamo provato lungamente, precisamente un ppi 2150....anche nuovo uscito dalla scatola, suonava na chiavica ..... :D
Invece ho un pp100 che ha una trentina d'anni che quando funziona..... ^^ esce musica allo stato puro....insomma, non è tutto oro l'old....
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#31

Messaggio da Joe62 »

Marsur ha scritto:
Joe62 ha scritto:In occasione di una revisione completa fatta ad un CA260 HK il tecnico mi accennava al "controllo delle resistenze e ripristino in caso di valore alterato" :slow: , alla "(eventuale) sostituzione dei transitor finali che con un uso prolungato tendono a cambiare le caratteristiche fisiche del silicio se i valori non corrispondevano alle caratteristiche di fabbrica" :slow: :slow: in aggiunta alla normale sostituzione dei condensatori con piu' di 20 anni sulle spalle.............
Ognuno la pensi come vuole, per carità, ma i componenti attivi e passivi hanno tutti certe tolleranze già da nuovi, e il circuito ne tiene conto, possono essere selezionati, ma non perfetti.
Quindi, come fa un tecnico a ritenere certi valori alterati?
In base a quale ragionamento e in che percentuale?
Se certi valori fossero sballati non si riscontrerebbero anomalìe o differenze all'ascolto?
E invece, a me capita di ascoltare pezzi di 25-30 anni che funzionano bene e suonano....meglio.
Mah, io sono dell'idea che un componente elettronico, o funziona, oppure no, e che va sostituito solo una volta che è guasto. :)
Caro Marsur :)
Non e' che a priori poteva sapere se erano alterati o no, mi disse che dipende dalle ore di funzionamento e che li avrebbe controllati penso parli per esperienza l'ho mandato a Milano da Audiolaboratory mica il primo arrivato. :dmoon:
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#32

Messaggio da Dude »

Joe62 ha scritto: Non e' che a priori poteva sapere se erano alterati o no, mi disse che dipende dalle ore di funzionamento e che li avrebbe controllati penso parli per esperienza l'ho mandato a Milano da Audiolaboratory mica il primo arrivato. :dmoon:
Con la storia del "mica il primo arrivato" c'è gente che ci ha costruito imperi di cartone.

A titolo esemplificativo, mi piace sempre citare un esempio reale capitato a mia madre parecchi anni fa, in rosticceria.
Il fatto che sia in ambito alimentare con cambia di una virgola il concetto, anzi lo rafforza nella sua (drammatica) universalità.

Era nella rosticceria più "in" di tutta genova, idolatrata dai più per la qualità dei prodotti e la serietà del personale.
Una specie di eden culinario, insomma, oltre che una riconosciuta università del buon servizio rosticcero.

Era luglio.
Mia madre vuole comprare del Bel Paese (conoscete tutti, vero? sennò, googlate, via...), e come noto, in rosticceria c'è la forma intera da cui ti tagliano il pezzo che vuoi.
La forma di Bel Paese è sempre stata piuttosto massiccia, da almeno 20-25cm di spessore, mentre quella esposta era alta poco più di 10, e si vedeva abbastanza bene che era spanciata, oltretutto non c'era quasi più l'etichetta.
Alla domanda "come mai così bassa, la forma?", il professore universitario al momento dietro il bancone ha avuto la faccia tosta di rispondere:

"ah sì, quella è la forma estiva!"

Ora, tutti quei discorsi sui valori alterati dei transistor ecc., se pure non escludibili a priori, sono talmente improbabili, per la maggioranza dei componenti che non dico siano stati trattati appena decorosamente, ma anche solo "normalmente", che la forma estiva di Bel Paese è stata la prima cosa che mi hanno fatto venire in mente.

E non si può non concordare con quanto già detto, un componente anche molto vecchio, se non palesemente danneggiato, il peggio che può fare è gracchiare dai potenziometri e/o dai connettori di in/out, oppure andare più facilmente in protezione perché scalda più che una volta.

Il paragone meccanico è del tutto fuori luogo.

Provato senza ombra di dubbio su millanta apparecchi accesi anche dopo "latenze" di vent'anni.
Non dimentichiamoci oltretutto che fa più male l'inattività, ad un componente elettronico, che un regolare funzionamento entro i suoi parametri.

Poi oh, un old che suona dimmerd@ continuerà a farlo, che discorsi.
Ma smettiamola con questa favola che i nuovi sono meglio per definizione.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#33

Messaggio da niko »

Cmq negli Old le variabili dopo anni ci possono essere benissimo, apparte l'elettrolita....ricordo anche il bias che si stara negli Audison vrx, e chissà quante altre variabili che un modello si potrebbe portare dietro piuttosto che un'altro modello con un'altra variabile....
Io sono dell'opinione che se si trova un Old tenuto bene e ben funzionante, meglio tenerselo.... ^^
Io come detto ho un pp100 che non vendo perchè fà i capricci data anche l'età, in questi la problematica sono i punti di massa e i connettori rca...
come ho trovato un PQ20 ben tenuto che funziona come un orologio, senza bump in accensione o spegnimento, molto comuni in questi ADS....insomma, serve anche un pò di fortuna. :)
Il nuovo o seminuovo, lo compri e ti dovresti dimenticare di inconvenienti vari.... :)
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#34

Messaggio da Marsur »

Joe62 ha scritto:Caro Marsur :)
Non e' che a priori poteva sapere se erano alterati o no, mi disse che dipende dalle ore di funzionamento e che li avrebbe controllati penso parli per esperienza l'ho mandato a Milano da Audiolaboratory mica il primo arrivato. :dmoon:
Si ok, ma il discorso fila fino a un certo punto, se il finale non dà alcuna noia, non capisco a che pro controllare e cosa, a parte gli elettrolitici.
Boh, magari mi sono perso qualcosa. :)
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#35

Messaggio da z3d »

Ringrazio tutti per la partecipazione alla discussione, anche il discorso sull'usura dei componenti è interessante per quanto riguarda il fattore costo finale / resa dell'amplificatore :)

Ho aggiornato in pagina 1 la mini lista con alcuni modelli: vorrei inserire i modelli divisi per costruttore e in ordine di bontà timbrica.
Dato che di norma (non sempre, ma molto spesso) gli amplificatori old di uno stesso costruttore sono assimilabile come timbrica, vorrei inoltre scrivere un commento puramente timbrico a lato di ognuno, in modo da indirizzare le persone che stanno vagliando l'acquisto a scegliere una timbrica coerente con il loro modo di ascoltare la musica.

Mi date i vostri feedback in merito? Anche se ho scritto castronerie, ditemelo e non fatevi problemi sono qui per imparare! ;)
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#36

Messaggio da Marsur »

z3d ha scritto:Ringrazio tutti per la partecipazione alla discussione, anche il discorso sull'usura dei componenti è interessante per quanto riguarda il fattore costo finale / resa dell'amplificatore :)
Come già anticipato, l'usura di un amplificatore, o per meglio dire la manutenzione, può riguardare gli elettrolitici, e nella peggiore delle ipotesi la sostituzione dei potenziometri/trimmer di guadagno.
Se l'ampli è stato adoperato BENE, nella stragrande maggioranza dei casi basta spruzzare un po' di riattivatore sui potenziometri, farli girare un po' e funzionano come prima, poi una misuratina al bias e se occorre una ri-taratura, e l'ampli è come nuovo, non c'è ALTRO.

Se il finale è stato maltrattato meccanicamente, smontato e rimontato più volte per guasti e riparato, magari anche male, o twekkato, il discorso cambia.
Ognuno può fare quello che vuole, ma deve anche esserne consapevole però.
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#37

Messaggio da z3d »

Timbricamente che tipologia di suono restituiscono gli amplificatori elencati in prima pagina?

Ancora piu interessante, qualcuno ha avuto modo di confrontarne qualcuno nella stessa catena audio? :sbav:

PS: Orion NT100 e NT200m oppure la serie XTR come si posizionano rispetto a quelli sopracitati?
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#38

Messaggio da z3d »

Proprio nessuno ha voglia di dare un contributo?

Su ragazzi, mi sembra meglio scrivere una volta qui che riscrivere le stesse cose 1000volte nei post di consigli per acquisti, no? :)

Un feedback/riscontro a testa al giorno ed in meno di una settimana avremmo un database completo dei principali amplificatori che vengono normalmente menzionati ed installati, dai dai :D
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#39

Messaggio da savoiardo_novello »

Premetto che tutto ció che sto per scrivere rientra nel dominio dell'IMHO..

sulla mia atttuale installazione nei mesi passati ho provato un po di giocattolini citati in questa discussione, più precisamente sul fronte anteriore composto da un due vie con passivo ad hoc. Nell'ordine (a memoria..)
orion xtr200
pg ms275
hk ca260
hk 260 wf + hk240 tw
pg ms2250
pg 2125
pg 2250 wf + pg2125 tw
orion nt200
orion xtr200 wf + orion nt200 tw
genesis dual mono

ecco, non sto a dilungarmi su tutte le configurazioni perchè sonp col cellulare e verrei matto, di dico che la scelta finale é caduta su xtr200 + nt200, per me (e non solo per me ma anche per coloro che mi hanno seguito nelle varie prove) sono uno spettacolo di amplificatori, magari quando arrivo a casa da pc scrivo due righe entrando più nello specifico, l'attributo "spettacolari" non vuol dire nulla, cmq andrebbero ascoltati
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Re: Oldschool e ampli nuovi: la reale situazione

#40

Messaggio da djbert88 »

Daccordissimo con Savoiardo Novello circa le grandi dote di quelle serie di Orion.
Anche altre persone possono confermare sul forum dato che hanno provato i miei precedenti esemplari e ne sono rimasti entusiasti.
Sono ampli che possono fare di tutto e in modo egregio.
Ancora oggi un riferimento, imho.
Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni.
Questa è la base di tutta la moralità umana.
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