amplificatori con un buon controllo
amplificatori con un buon controllo
In molte discussioni riguardanti soprattutto amplificatori dedicati al subwoofer si menziona sempre il termine "CONTROLLO"....esempio scritto nel titolo di questa discussione...
Che cosa si intende, in un ampli, che abbia un buon controllo?
Che cosa si intende, in un ampli, che abbia un buon controllo?
Re: amplificatori con un buon controllo
Riferendosi espressamente al sub, a me piace che la trama musicale delle ultrabasse (sia essa di un basso elettrico o di un giro di contrabbasso..) sia intelleggibile.
Questo, secondo il mio punto di vista (e dando per scontato l'influenza del resto della catena) non dipende tantissimo dalla timbrica del finale, quandanche qualcosina ci metta, ma soprattutto dal fatto che certi ampli sono meglio di altri in quel range.
E lo sono perchè mantengono un'articolazione pulita e distinguibile fin nelle ottave più basse, proprio perchè il controllo di cui dispongono lo permette, con annessa grande estensione e buona capacità dinamica.
Molte volte si cambiano sub perchè non ci convince la profondità o la resa generale, anche a ragion veduta, ma se ti capiterà il giorno che cambiando tre o quattro tipi di sub, il risultato sarà sempre eccellente, avrai trovato uno dei pochi ampli che li domina tutti, come l'anello di Mordor!
Questo, secondo il mio punto di vista (e dando per scontato l'influenza del resto della catena) non dipende tantissimo dalla timbrica del finale, quandanche qualcosina ci metta, ma soprattutto dal fatto che certi ampli sono meglio di altri in quel range.
E lo sono perchè mantengono un'articolazione pulita e distinguibile fin nelle ottave più basse, proprio perchè il controllo di cui dispongono lo permette, con annessa grande estensione e buona capacità dinamica.
Molte volte si cambiano sub perchè non ci convince la profondità o la resa generale, anche a ragion veduta, ma se ti capiterà il giorno che cambiando tre o quattro tipi di sub, il risultato sarà sempre eccellente, avrai trovato uno dei pochi ampli che li domina tutti, come l'anello di Mordor!
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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Re: amplificatori con un buon controllo
Quindi per ottimo controllo si intende un ampli che abbia un ottima dimestichezza con diversi tipi di sub
- djbert88
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Re: amplificatori con un buon controllo
Si intende un amplificatore che la fa da padrone, che si comporti da fantino e non da cavallo.
Un ampli che governi il movimento del sub e non lo lasci andare a zonzo come meglio crede.
Un ampli che governi il movimento del sub e non lo lasci andare a zonzo come meglio crede.
Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni.
Questa è la base di tutta la moralità umana.
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Re: amplificatori con un buon controllo
da cosa lo si deduce che un ampli abbia un buon controllo o meno senza doverlo provare?
esistono parametri che lo indicano?
esistono parametri che lo indicano?
Re: amplificatori con un buon controllo
Alto fattore di smorzamento e grande capacità di saper erogare corrente.
Possibilmente accoppiato in dc o comunque con un passalato il più basso possibile.
Possibilmente accoppiato in dc o comunque con un passalato il più basso possibile.
Re: amplificatori con un buon controllo
Io per esempio a parità di sub e caricamento ho notato che con ampli meno dotati il basso risulta più morbido e gonfio con una sensazione di maggior potenza(o più da bassone)invece con amplificatori dal grande controllo il basso è piu secco,cattivo e veloce e sembra che ci sia meno pressione ma poi non è così.In particolar modo provai il mio Boston g5 con audison Lrx1.1k e con orion hcca250,ora senza nulla togliere al mono di audison che è un buon amplificatore ma con l'hcca era tutto un'altra musica questo tanto per fare un esempio...
Re: amplificatori con un buon controllo
Questa sensazione che hai descritto definisce senza dubbio il miglior controllo del sub da parte dell'HCCA 250...
- suonohificar
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Re: amplificatori con un buon controllo
Il punto di forza di un finale di potenza è in primis la sezione di alimentazione e poi la sezione finale.
Non è difficile provare che con carichi più alti del minimo accettato l'ampli ha controllo timbrica e dinamica migliori.
In linea di massima ampli hi-end sono accettabili su tutti i carichi dichirati dal costruttore , agli ampli "economici" meglio non tirargli il collo con carchi bassi anche se dichiarati.
Poi dipende sempre uno cosa ci vuole fare : prendo un esempio di un ampli per il quale gira un'altra discussione : audiosystem f2-500 : è un ampli economico che regge un carico di 2 Ohm a ponte (bassissimo) dichiarato molto potente (questo sarebbe da misurare e in che condizioni) ma qui parliamo di controllo : bene , basta guardare l'andamento delle potenze per capire che a 2 Ohm a ponte è un vero disastro:
Potenza Stereo RMS @4ohm Watt 230 x2
Potenza Stereo RMS @2ohm Watt 390 x2
Potenza Stereo Dinamica @2ohm Watt 475 x2
Potenza Mono a ponte RMS @4ohm Watt 800 x1
Potenza Mono a ponte RMS @2ohm SUB Watt 1250 x1
Dovrebbe essere 1600Watt (+/-) ma è solo 1250Watt! Poi ci dice "SUB" perchè evidentemente è improponibile fargli pilotare una gamma completa (ben più complessa)
Per SPL e burpate? Va sicuramente bene , ma per un ascolto con buon controllo meglio non andare al di sotto di 4 Ohm a ponte o 2 Ohm stereo.
Questo per quanto riguarda sezione alimentazione/finale.
Poi da non sottovalutare la sezione pre :questa è difficile valutarla su carta , ci vorrebbe un pò di strumentazione o schema dell'ampli con conoscenza di progettazione e misure.
Anzi vi dirò di più : ampli con il collo tirato bruciano facilmente i vostri Sub (anche se sub portentosi). Quindi attenzione
Non è difficile provare che con carichi più alti del minimo accettato l'ampli ha controllo timbrica e dinamica migliori.
In linea di massima ampli hi-end sono accettabili su tutti i carichi dichirati dal costruttore , agli ampli "economici" meglio non tirargli il collo con carchi bassi anche se dichiarati.
Poi dipende sempre uno cosa ci vuole fare : prendo un esempio di un ampli per il quale gira un'altra discussione : audiosystem f2-500 : è un ampli economico che regge un carico di 2 Ohm a ponte (bassissimo) dichiarato molto potente (questo sarebbe da misurare e in che condizioni) ma qui parliamo di controllo : bene , basta guardare l'andamento delle potenze per capire che a 2 Ohm a ponte è un vero disastro:
Potenza Stereo RMS @4ohm Watt 230 x2
Potenza Stereo RMS @2ohm Watt 390 x2
Potenza Stereo Dinamica @2ohm Watt 475 x2
Potenza Mono a ponte RMS @4ohm Watt 800 x1
Potenza Mono a ponte RMS @2ohm SUB Watt 1250 x1
Dovrebbe essere 1600Watt (+/-) ma è solo 1250Watt! Poi ci dice "SUB" perchè evidentemente è improponibile fargli pilotare una gamma completa (ben più complessa)
Per SPL e burpate? Va sicuramente bene , ma per un ascolto con buon controllo meglio non andare al di sotto di 4 Ohm a ponte o 2 Ohm stereo.
Questo per quanto riguarda sezione alimentazione/finale.
Poi da non sottovalutare la sezione pre :questa è difficile valutarla su carta , ci vorrebbe un pò di strumentazione o schema dell'ampli con conoscenza di progettazione e misure.
Anzi vi dirò di più : ampli con il collo tirato bruciano facilmente i vostri Sub (anche se sub portentosi). Quindi attenzione
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
Conoscere prima il sistema , è deleterio per la valutazione all'ascolto
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Re: amplificatori con un buon controllo
il fattore di smorzamento c'entra nulla con lo smorzamento del cono.
Anche se contengono la parola "smorzamento", sono due cose ben diverse.
Il fattore di smorzamento è un banale rapporto di impedenze (di cui quella di carico è, tra l'altro, nominale e non reale).
Per fortuna un Orion HCCA250 ed un Magnat Solid che, secondo le misure (ACS) hanno entrambi smorzamento che arriva a 100 a bassa frequenza, NON hanno lo stesso controllo. Ma neanche lontanamente.....
Addirittura i fattori di smorzamento degli HCCA superati da molta cragna commerciale.
Anche se contengono la parola "smorzamento", sono due cose ben diverse.
Il fattore di smorzamento è un banale rapporto di impedenze (di cui quella di carico è, tra l'altro, nominale e non reale).
Per fortuna un Orion HCCA250 ed un Magnat Solid che, secondo le misure (ACS) hanno entrambi smorzamento che arriva a 100 a bassa frequenza, NON hanno lo stesso controllo. Ma neanche lontanamente.....
Addirittura i fattori di smorzamento degli HCCA superati da molta cragna commerciale.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
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Re: amplificatori con un buon controllo
Scusate non ho fatto l'esempio opposto:
Il consolidato Orion HCCA250 ha le seguenti caratteristiche:
2 x 50W @ 4 ohms
2 x 100W @ 2 ohms
2 x 200 @ 1 Ohm
2 x 400 @ ½ ohm
1 x 200 @ 4 Ohm bridged
1 x 400 @ 2 Ohm bridged
1 x 800 @ 1 ohm bridged
Vedete come la potenza raddoppia ad ogni abbassamento di metà carico? Ci credo che ha controllo : in pratica è l'ampli CAR ideale
Il consolidato Orion HCCA250 ha le seguenti caratteristiche:
2 x 50W @ 4 ohms
2 x 100W @ 2 ohms
2 x 200 @ 1 Ohm
2 x 400 @ ½ ohm
1 x 200 @ 4 Ohm bridged
1 x 400 @ 2 Ohm bridged
1 x 800 @ 1 ohm bridged
Vedete come la potenza raddoppia ad ogni abbassamento di metà carico? Ci credo che ha controllo : in pratica è l'ampli CAR ideale
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
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Re: amplificatori con un buon controllo
pergo ha scritto:il fattore di smorzamento c'entra nulla con lo smorzamento del cono.
Anche se contengono la parola "smorzamento", sono due cose ben diverse.
Il fattore di smorzamento è un banale rapporto di impedenze (di cui quella di carico è, tra l'altro, nominale e non reale).
Per fortuna un Orion HCCA250 ed un Magnat Solid che, secondo le misure (ACS) hanno entrambi smorzamento che arriva a 100 a bassa frequenza, NON hanno lo stesso controllo. Ma neanche lontanamente.....
Addirittura i fattori di smorzamento degli HCCA superati da molta cragna commerciale.
Si vabbè... vallo a dire agli amplificatori a valvole che il fattore di smorzamente non conta nulla per il pilotaggio di un altoparlante...
Te che fai tanto il sapiente e vuoi fare prove "pratiche", allora prendi un altoparlante e cortocircuitalo e vedi cosa fà.
Lo stesso altoparlante terminalo con delle resistenze sempre più grandi e vedi cosa succede...
La Back EMF è una cosa ben precisa e ben specificata da molti studi tecnici.
Studia studia e poi ne riparliamo
Re: amplificatori con un buon controllo
Ma tu credi hai dati dichiarati ?suonohificar ha scritto: Poi dipende sempre uno cosa ci vuole fare : prendo un esempio di un ampli per il quale gira un'altra discussione : audiosystem f2-500 : è un ampli economico che regge un carico di 2 Ohm a ponte (bassissimo) dichiarato molto potente (questo sarebbe da misurare e in che condizioni) ma qui parliamo di controllo : bene , basta guardare l'andamento delle potenze per capire che a 2 Ohm a ponte è un vero disastro:
Potenza Stereo RMS @4ohm Watt 230 x2
Potenza Stereo RMS @2ohm Watt 390 x2
Potenza Stereo Dinamica @2ohm Watt 475 x2
Potenza Mono a ponte RMS @4ohm Watt 800 x1
Potenza Mono a ponte RMS @2ohm SUB Watt 1250 x1
Dovrebbe essere 1600Watt (+/-) ma è solo 1250Watt! Poi ci dice "SUB" perchè evidentemente è improponibile fargli pilotare una gamma completa (ben più complessa)
Ho visto una prova al banco, ed eroga 720w x 1 a 4ohm e 1050w x 1 a 2ohm
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Re: R: amplificatori con un buon controllo
La ricetta e un connubio tra amply e diffusore/box.
Puoi avere un finale con smorzamento 1000 e un woofer e box fatto male che tutto va a signore allegre.
E con i sub inutilmente ipertrofici ci vuole ancora più corrente.
Bisogna anche equalizzarlo correttamente altrimenti...
Un buon terno all8:-)
Per questo non lo uso ancora:-)
Ciao
Inviato dal mio Nexus 7 con Tapatalk 2
Puoi avere un finale con smorzamento 1000 e un woofer e box fatto male che tutto va a signore allegre.
E con i sub inutilmente ipertrofici ci vuole ancora più corrente.
Bisogna anche equalizzarlo correttamente altrimenti...
Un buon terno all8:-)
Per questo non lo uso ancora:-)
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Car Pc windows8, sistema 2 vie correzione Ambientale in Real Time con DRC a 88/24, amplificazione Hypex ucd180 x4ch, alimentatore coldamp cps80, scheda audio Terratec DMX6 tweak by Made
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Re: amplificatori con un buon controllo
Avevo già spiegato nel dettaglio il perchè. Era già stato chiesto, ma mi ripeto volentieri perchè non vuoi mai nemmeno sforzarti di capirmi Oscar.
Come saprai, e se non lo sai ora lo saprai, il fattore di smorzamento è viziato dal fattore di retroazione.
Questo perchè un fattore di smorzamento pari a N, riduce di N volte l'impedenza d'uscita (impedenza perchè è un feedback in tensione). Da cui un miglioramento di N volte del fattore di smorzamento.
Come si nota subito, non ho accennato nemmeno a che stadio ci si riferisce, a quanti dispositivi d'uscita ci sono, alla configurazione delle uscite.
Quindi che a monte ci siano bancate chilometriche di finali, o 1 finale solo, il feedback applica la sua regoletta stupida di migliorare di N volte il fattore di smorzamento.
E quindi?
Quindi non avendo alcuna informazione su cosa sta a monte, quindi tipologia di stadio, configurazione, ecc ecc, si capisce subito che questo parametro non può essere discriminante ai fini del controllo. Infatti cosi è.
Senza scomodare gli amplificatori a valvole, che comunque rispettano la regola (non violano nessuna teoria assodata), prendo ad esempio gli amplificatori a stato solido per il semplice fatto che è più comune che un utenza car li abbia.
Siccome amo dimostrare con i fatti quello che affermo, ti prendo come esempio lui:
http://www.euro-watt.com/pdf/cop6/US%20 ... TU600C.pdf
E' un'amplificatore a stato solido con sezione a valvole. Le valvole non sono il dispositivo finale, quindi si comporta esattamente con un'amplificatore a stato solido.
La sua caratteristica è l'assenza di feedback (globale) proprio dovuta allo stadio a valvole.
Infatti, a dimostrazione, il suo fattore di smorzamento è pari a 7, che è molto buono. Perchè? Perchè lo stesso stadio finale, con un feedback pari a 20 (tipico di molte elettroniche), mostrerebbe un fattore di smorzamento di 7x20=140
Visto come è facile viziare il numero?
Ma soprattutto, cos'è che colpisce Pallocchia all'ascolto? L'assenza di smorzamento dei coni? Tutto il contrario!
Non è solo la potenza massima, né tanto meno la dinamica massima ad essersene avvantaggiata, cosa peraltro che non mancavano certo al finale US Amps, ma sono lo smorzamento, il controllo e la pressione che il 6W2 di
Focal emette in abitacolo, senza che le strutture della porta entrino in vibrazione, ad essere davvero eccellenti, considerando anche che non c’è passa-alto sullo stesso per limitarne la gamma di lavoro in basso.
Ma come! Non dovrebbe essere 100/7= circa 14 volte meno controllato di molte cragne commerciali?!
Ecco perchè il numeretto del fattore di smorzamento lascia il tempo che trova...
Capito dove volevo arrivare?
Mi fermo qua. Ci sarebbero da portare pure gli esempi sugli stadi switching, sugli stadi lineari ad altissimo fattore di smorzamento (quasi 1000), e gli stadi finali a valvole.
Ma non voglio mettere troppa carne al fuoco.
Come saprai, e se non lo sai ora lo saprai, il fattore di smorzamento è viziato dal fattore di retroazione.
Questo perchè un fattore di smorzamento pari a N, riduce di N volte l'impedenza d'uscita (impedenza perchè è un feedback in tensione). Da cui un miglioramento di N volte del fattore di smorzamento.
Come si nota subito, non ho accennato nemmeno a che stadio ci si riferisce, a quanti dispositivi d'uscita ci sono, alla configurazione delle uscite.
Quindi che a monte ci siano bancate chilometriche di finali, o 1 finale solo, il feedback applica la sua regoletta stupida di migliorare di N volte il fattore di smorzamento.
E quindi?
Quindi non avendo alcuna informazione su cosa sta a monte, quindi tipologia di stadio, configurazione, ecc ecc, si capisce subito che questo parametro non può essere discriminante ai fini del controllo. Infatti cosi è.
Senza scomodare gli amplificatori a valvole, che comunque rispettano la regola (non violano nessuna teoria assodata), prendo ad esempio gli amplificatori a stato solido per il semplice fatto che è più comune che un utenza car li abbia.
Siccome amo dimostrare con i fatti quello che affermo, ti prendo come esempio lui:
http://www.euro-watt.com/pdf/cop6/US%20 ... TU600C.pdf
E' un'amplificatore a stato solido con sezione a valvole. Le valvole non sono il dispositivo finale, quindi si comporta esattamente con un'amplificatore a stato solido.
La sua caratteristica è l'assenza di feedback (globale) proprio dovuta allo stadio a valvole.
Infatti, a dimostrazione, il suo fattore di smorzamento è pari a 7, che è molto buono. Perchè? Perchè lo stesso stadio finale, con un feedback pari a 20 (tipico di molte elettroniche), mostrerebbe un fattore di smorzamento di 7x20=140
Visto come è facile viziare il numero?
Ma soprattutto, cos'è che colpisce Pallocchia all'ascolto? L'assenza di smorzamento dei coni? Tutto il contrario!
Non è solo la potenza massima, né tanto meno la dinamica massima ad essersene avvantaggiata, cosa peraltro che non mancavano certo al finale US Amps, ma sono lo smorzamento, il controllo e la pressione che il 6W2 di
Focal emette in abitacolo, senza che le strutture della porta entrino in vibrazione, ad essere davvero eccellenti, considerando anche che non c’è passa-alto sullo stesso per limitarne la gamma di lavoro in basso.
Ma come! Non dovrebbe essere 100/7= circa 14 volte meno controllato di molte cragne commerciali?!
Ecco perchè il numeretto del fattore di smorzamento lascia il tempo che trova...
Capito dove volevo arrivare?
Mi fermo qua. Ci sarebbero da portare pure gli esempi sugli stadi switching, sugli stadi lineari ad altissimo fattore di smorzamento (quasi 1000), e gli stadi finali a valvole.
Ma non voglio mettere troppa carne al fuoco.
Ultima modifica di pergo il 8 gen 2013, 14:33, modificato 2 volte in totale.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
Re: amplificatori con un buon controllo
Comunque,suonohificar ha scritto:Scusate non ho fatto l'esempio opposto:
Il consolidato Orion HCCA250 ha le seguenti caratteristiche:
2 x 50W @ 4 ohms
2 x 100W @ 2 ohms
2 x 200 @ 1 Ohm
2 x 400 @ ½ ohm
1 x 200 @ 4 Ohm bridged
1 x 400 @ 2 Ohm bridged
1 x 800 @ 1 ohm bridged
Vedete come la potenza raddoppia ad ogni abbassamento di metà carico? Ci credo che ha controllo : in pratica è l'ampli CAR ideale
il ragionamento è giusto, più l'amply dimezzando di impendenza, tende a raddoppiare, più sarà in grado a parità di Watt (rispetto ad un altro), di erogare più corrente... se poi il progetto dell'amply è ottimo, il gioco è fatto...
Bisogna sapere però, che spesso, il "dichiarato" lo gonfiano, mettendo il raddoppio... ed in realtà non è cosi'
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Re: amplificatori con un buon controllo
Quindi ad esempio il mio Audison Lrx 1.400 che dichiara 350w x1 a 4ohm
650w x1 a 2ohm
900w x1 a 1ohm
in realta non è un granche....
Forse il doppio sub Focal 27k non è cosi esigente visto che sono collegati in parallelo a 2ohm senza mai aver avuto problemi
650w x1 a 2ohm
900w x1 a 1ohm
in realta non è un granche....
Forse il doppio sub Focal 27k non è cosi esigente visto che sono collegati in parallelo a 2ohm senza mai aver avuto problemi
Re: amplificatori con un buon controllo
Un amply "perfetto" ... dovrebbe raddoppiare,razgriz ha scritto:Quindi ad esempio il mio Audison Lrx 1.400 che dichiara 350w x1 a 4ohm
650w x1 a 2ohm
900w x1 a 1ohm
in realta non è un granche....
Forse il doppio sub Focal 27k non è cosi esigente visto che sono collegati in parallelo a 2ohm senza mai aver avuto problemi
da 350w a 4ohm, dovrebbe passare a 700w a 2ohm... 1400w ad 1 ohm...
Una cosa è la stabilità, un'altra cosa è il raddoppio... ( P.S. se il tuo è stabile a 1ohm, collegandolo a 2ohm che problemi dovresti avere ?! )
Perfetto inteso come raddoppio... poi conta tutto il progetto a determinare la resa...
P.S.
Ho anche una prova al banco del lrx1.400... a 14.4v, 350w a 4ohm, 625w a 2ohm, non è stato misurato ad 1ohm...
Comunque, 350w - 625w , è un ottimo incremento, 80% circa
Ultima modifica di Darios il 8 gen 2013, 15:10, modificato 2 volte in totale.
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Re: amplificatori con un buon controllo
Ricollegamndomi ad un'altra discussione e senza andare troppo OT si possono migliorare le caratteristiche anche di un ampli come quello appena citato con delle modifiche hardware? (operazionali ecc..)..
Non che io lo voglia o debba fare è giusto per sapere..
Non che io lo voglia o debba fare è giusto per sapere..
Re: amplificatori con un buon controllo
azz Oscar dalle mie parti si direbbe che te ghe la crapa cume 'n ciuun
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