Si, i parametri di T&S ti danno un'idea del comportamento elettrico e meccanico, in modo da poter decidere il carico ed il taglio minimo/massimo sfruttabile. Ma non "come suona". Inoltre, la "risposta in frequenza" se dichiarata correttamente e per vari angoli, è proprio una cosa che ti da giusto UNA VAGA IDEA di cosa puoi fare convenientemente con quell'altoparlante.
A seconda del pannello sul quale lo monterai e delle cose che avrà intorno, essa cambierà.
Se guardi la risposta di un woofer rilevata su pannello IEC (pannello di dimensioni standard):
La parte bassa, non avrà NULLA A CHE FARE con quella che sarà nella tua portiera.
La parte alta, rilevata per due angolazioni, è una "foto 2d", che ti mostra solo come POTREBBERO CAMBIARE le emissioni in asse e fuori asse, e che ti SUGGERISCONO che la parte lineare utile termina intorno ai 2 KHz, e se usi un filtro blando (6db/ottava elettrico), probabilmente dovrai attenuare con una equalizzazione i 5 KHz e "lavorare sull'incrocio" per tenere a bada i 3. Sennò ti POTREBBERO saltare fuori in varie forme, al di sotto del tweeter. Ma a seconda di dove monti il woofer ed il tweeter, RISPETTO ALL'ORECCHIO. E non abbiamo neppure parlato della griglia..
Anche le curve di impedenza sono un suggerimento su cui "fare progetto", ma non "previsioni", se non di massima. Il carico acustico modificherà pesantemente sia il modulo (quello nero, che è la parte "reale") che l'"argomento" (quello rosso, che è la parte "immaginaria", presente perchè parliamo di segnali in corrente alternata), sulla parte bassa. Ed il crossover, modificherà pesantemente la parte alta. Perchè i componenti interagiranno con l'altoparlante, sommando la loro azione all'impedenza della bobina mobile, frequenza per frequenza. D'altronde, per fare da passa basso, una bobina, aumenta "semplicemente" la propria impedenza in funzione della frequenza che sale. Questo, vedrà l'amplificatore a quelle frequenze. Altro che "QUATTRO OHM".. Ah ah ah!
Quindi, chi dimensiona un amplificatore sulla "Re", la resistenza in continua della bobina mobile, potrà facilmente prendere cantonate madornali, dato che NON C'ENTRA NIENTE CON QUELLA CHE VEDRÀ L'AMPLIFICATORE SUL SERIO.
Anche la misura delle distorsioni è indicativa. Viene presa con un segnale che non è musicale e serve a mettere in luce le prerogative dell'altoparlante, senza romperlo. Quindi, può mostrare "quanto è buono il progetto" rispetto ad un altro altoparlante. Ma non dare predizioni sul suono. Queste distorsioni cambieranno a seconda di come verrà sfruttato l'altoparlante nel mondo reale. Certo, se ce n'è di più, è probabile che tali rimarranno. Ma si sentiranno? E, se si, sicuri che "non ci piaceranno"?
È indubbio che un altoparlante che distorce perchè il flusso magnetico non è lineare o perchè la membrana si deforma o perchè il cestello risuona, avrà peggiori chanse di un altro, nello stesso progetto. Ma in auto, per esempio, ci sono talmente tante cose che risuonano e si ascolta talmente fuori asse, che certe distorsioni possono essere trascurabili, rispetto ad altri parametri.
E ne possono insorgere altre, magari "temporali", come dei ritardi di fase differenti tra i canali, localizzate, che dominano la scena. Oppure l'inerzia della membrana sui segnali musicali, che sporca il suono e dipende anche dalle riflessioni interne alla cassa. Non ha valore, se "misurata" su un "pannello standard".
Un motivo per cui, ad esempio, su alcune installazioni suonano decisamente meglio altoparlanti economici, ma efficienti e poco estesi, che altoparlanti costosi, linearissimi ma più difficili da mettere in condizioni di esprimersi.
Tornando all'argomento dopo lunga digressione, ecco a cosa colleghi l'amplificatore. Un carico "reale". Non ad una "resistenza da 4 ohm". O ad una "Re di 3,6 ohm". Ma ad un'impedenza ancora più frastagliata (e che non conosci) di quella che hai visto nel grafico, che cambia ad ogni singola frequenza. Sulla quale, ogni amplificatore DISTORCERÀ A MODO SUO in funzione della propria linearità. Che non è evidenziata dal "fattore di smorzamento". Certo, se è "basso", anche la distorsione dell'amplificatore verrà "più modificata" rispetto ad un altro. Ma chi ti dice che quel che sentirai "non ti piace"?
Certo, se avrà le TriTim buone, distorcerà di meno. Ma Torno alla domanda di prima. Perchè, alla fine, il suono che ascolti, diverso per ogni amplificatore, non è altro che la sua "distorsione" sul carico reale. Che CAMBIA col carico reale, frequenza per frequenza. E che spesso, al contrario di quello che dovrebbe essere in teoria (vedi suono delle valvole, o meglio, delle valvole e del loro trasformatore di uscita), da "l'impronta"'che ci piace e che cerchiamo.
Certo, se il carico è PALESEMENTE troppo basso per le sue capacità, o la potenza è sotto dimensionata per la pressione che vuoi ottenere, avrai le classiche manifestazioni da "fiato corto": scorregge o protezione facile. Ma se la distorsione è legata all'intermodulazione dinamica, quella che cambia frequenza per frequenza e amper per amper, in "3D", potrai solo ascoltarla col tuo orecchio e, per sommi capi, misurarla sul carico reale, caso per caso. Come faceva Audio Review trent'anni fa, nelle mitiche "maratone degli accoppiamenti" che qualcuno ricorderà.
E che erano comunque solo delle tabelle di suggerimento, provocatorie, basate sulla massima pressione indistorta che si poteva ottenere accoppiando un dato amplificatore ad un dato diffusore. Che non è detto che sia "la cosa che cerchiamo".
Oggettivizzare le sensazioni raffinate e anche molto "psicologiche" che ci danno un determinato piacere, DEL TUTTO SOGGETTIVO, non è cosa che le misure generiche possono fare. Ma sono utili eccome. Ed indispensabili ai progettisti, che SANNO BENISSIMO come ottenere certi risultati, che CERCA LA CLIENTELA A CUI SI RIVOLGONO. E come leggerli nelle misure che fanno, per indirizzare le scelte tecniche.
In alcuni casi, conoscendo gli intenti di progetto, ci possono dire se un prodotto è progettato bene o no. Ma non ci potranno mai dire SE CI PIACERÀ O NO.
Questo è il mio pensiero, naturalmente. Per me l'audio è solo un hobby.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.