Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

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Marsur
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#41

Messaggio da Marsur »

Aspetta, fondamentalmente anche per me l'importante è che un prodotto sia buono, ed è proprio da questo aspetto che parto, solo che poi arrivo dritto nel vecchio millennio. :D
Preferisco condensatori scarichi che sarà mia cura valutare ed eventualmente sostituire, ma un progetto datato, anzichè componentistica fresca su un modello costruito recentemente.
I motivi? Sono sempre quelli, preferisco dare fiducia alle aziende che furono anzichè a quelle che sono, anche perchè avevano molto più margine per lavorare bene, rispetto ad ora.
E' quello che finora mi dice la mia esperienza.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#42

Messaggio da mark3004 »

Marsur ha scritto:Aspetta, fondamentalmente anche per me l'importante è che un prodotto sia buono, ed è proprio da questo aspetto che parto, solo che poi arrivo dritto nel vecchio millennio. :D
Preferisco condensatori scarichi che sarà mia cura valutare ed eventualmente sostituire, ma un progetto datato, anzichè componentistica fresca su un modello costruito recentemente.
I motivi? Sono sempre quelli, preferisco dare fiducia alle aziende che furono anzichè a quelle che sono, anche perchè avevano molto più margine per lavorare bene, rispetto ad ora.
E' quello che finora mi dice la mia esperienza.
E' un ragionamento che ci può stare, ma solo a metà per quanto mi riguarda. Perchè non dare fiducia anche al nuovo? Hai avuto modo di provare, testare e confrontare? Cosa intendi per "margine per lavorare"?
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#43

Messaggio da Marsur »

Per lavorare bene sul raggiungimento di certi standard intendo.
Se guardi le vecchie aziende di prodotti audio del vecchio millennio, erano molte di più quelle cresciute localmente, con un proprio know how, filosofia e logistica.
Sparite.
Vendute, fallite, ridimensionate, c'è ne per tutti i gusti.
Evidentemente sul mercato hanno prevalso altri fattori, penso sia visibile a tutti.
E' un ragionamento globale, infatti non lo attribuisco al solo mercato dell'audio, ma a tutto in generale.

Certo, a cercare qualcosa di buono lo si trova sempre, ma non come allora, è tutto più striminzito ed esasperato, come il prezzo di quel Critical Mass che hai postato che, chiaramente bisognerebbe approfondire prima di saltare alle conclusioni, diciamo che dal poco visto, interno compreso, io non riesco a giustificare un costo di ventimila dollari meno spicci.
Però vabbè, io parlo più che altro in generale, poi contano di più i confronti specifici.
Io alla vista prendo più volentieri un Linear Power, che è molto più brutto, ma dalla struttura dannatamente pro che lo contraddistinguerà fino a quando il mondo esisterà. :D

Si potrebbe dire lo stesso di un Celestra VA210, robusto, dimensionato e ampli puro (e più bello), ma guardi la morsettiera d'uscita ed è troppo ingombrante e molto pericolosa per la facilità con cui può insorgere un corto accidentale (ma magari è protetto? ora non ricordo).
Però è un parco morsetti molto più bello di un molex di Orion (che per contro è cento volte più sicuro).
Un Linear Power della stessa potenza costava la metà (ed era importato), e non so se abbia prestazioni tanto inferiori a un VA.

Insomma, è ovvio che avrei l'handicap di non provare prodotti odierni per fare dei confronti, ma se poniamo che come prestazioni (che non abbiamo testato), non dovrebbe essere nulla di rivoluzionario ma in linea con la fascia di appartenenza, rimane da considerare il tipo di filosofia costruttiva, che la si può intravedere ad occhio e confrontare pure quella.
E sembra costruito coi crismi (a me per dire non piace l'SMD), peccato non poter approfondire l'interno ma non trovo nulla in rete oltre alle foto da te postate.
Tra l'altro, su ebay ce n'è uno disponibile a duemila dollari, sembrerebbe un affarone! :)

Già che ci sono riporto la presentazione sull'annuncio del sedicente rivenditore ufficiale (via translate):

"Critical Mass Audio è ben noto per la progettazione e l'ingegneria audio di livello superiore. Questo amplificatore audio di massa critico è un vero amplificatore HiFi, di livello audiofilo progettato per l'uso dell'automobile. Questo amplificatore non solo offre tutta la ricchezza dei medi, ma offre anche realismo e presenza, con il potere di aggiungere e risparmiare. Questo design ibrido lo rende uno dei più puri amplificatori mobili dal suono naturale disponibili oggi e in futuro. Questo amplificatore di potenza Critical Mass è stato progettato per fungere da centro di controllo per sistemi audio e video ad alte prestazioni.

La complessa semplicità di questo circuito paga dividendi nell'integrità tonale e nella musicalità seducente, offrendo allo stesso tempo flessibilità nell'abbinamento dei sistemi. Critical Mass è la tua prima scelta per un suono eccezionale e una flessibilità tonale totale. Questo amplificatore mette a portata di mano i suoni più ricercati nella storia dell'amplificatore. Questo amplificatore è un importante progresso sonico del suo tempo. Risoluzione e dinamica sono sorprendentemente migliori di qualsiasi altra cosa mai creata per un sistema audio per auto, improvvisamente puoi scegliere ogni singola voce in un coro che canta all'unisono in una grande cattedrale.

Piccoli e grandi dettagli si distinguono in un rilievo più audace, strettamente focalizzato, meravigliosamente olografico. Il basso è più stretto e più dinamico. Sembra che la potenza sia stata aumentata, con una qualità più semplice. Avrai uno dei migliori amplificatori sonori costruiti per la tua corsa. Questo amplificatore ha un circuito eccellente e classico che chiunque vorrebbe. La rappresentazione sonora è Grande gamma dinamica, dolcemente a bassa frequenza, piena frequenza media e alta frequenza regolare, buon senso musicale e timbro affascinante. Questo amplificatore è dotato di trasformatore di uscita professionale incorporato e componenti Hi-End che vengono utilizzati per produrre il miglior amplificatore per auto del suono di sempre. Acquista il meglio una volta e divertiti.

la maggior parte dei professionisti usano Critical Mass Audio perché sanno che quando acquisti il ​​meglio suona meglio ... grazie e buona fortuna ... nessuna riserva ... l'ultima offerta lo porta a casa."

:D
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#44

Messaggio da mark3004 »

Partiamo dal presupposto che quello che scrivono sulla baia lasciamolo stare che è meglio, neanche le leggo io le descrizioni (deliri??) che scrivono... e lasciamo stare pure questi critical mass che sarebbe da farne un discorso a parte, c'entrano poco secondo me con il discorso generale che stiamo facendo, sono prodotti fuori dal coro per un motivo o un'altro.

Sono d'accordo con te che prima ogni azienda si contraddistingueva ed aveva una sua caratteristica e peculiarità. Un amplificatore di "quel" brand lo riconoscevi tra 1000. Poi si sa (purtroppo) come è andata a finire, ad esempio con i vari orion, phoenix gold, precision power e via dicendo... X3, qualcun'altro ha chiuso, qualcun'altro non si è proprio svenduta del tutto ma si "confonde" nella massa, ma è la normale "evoluzione" commerciale.
Purtroppo mi sto rendendo conto che il mercato americano si è "plagiato" su quello che la massa vuole, per la maggioranza avere un impianto in auto vuol dire avere monoblocchi classe D da 3-5kw per pilotare dai 2 ai 4 subwoofer, e magari lasciare altoparlanti di serie sul fronte... :nbleed: :nbleed: :nbleed:

Chi cerca la qualità c'è, ma sono una piccola minoranza, ed in quanto tale anche i brand che soddisfano i loro palati si sono ristretti veramente a pochi, credo si contano con una sola mano... T_T (parlo di quelli USA).

Ma in ogni caso qualcuno che ha seguito una propria filosofia e tirato fuori qualcosa di buono c'è stato, vedi ad esempio arc audio con la serie SE. Zapco sta ripuntando sul SQ anche con discreto successo dopo una sorta di periodo buio, insomma via, ringraziamo nostro signore per i vecchi e strabenedetti old school ma cerchiamo di essere aperti anche col nuovo. Io così la vedo. E poi senza "toccare con mano" come si fa a giudicare?

A proposito, lo sai vero che Linear Power non è deceduta? Un uccellino mi ha detto che qualche oggettino interessante per pochi "intimi" lo tira ancora fuori! ;)

http://www.linearpower.com/MSRP.html
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#45

Messaggio da Marsur »

mark3004 ha scritto:Partiamo dal presupposto che quello che scrivono sulla baia lasciamolo stare che è meglio, neanche le leggo io le descrizioni (deliri??) che scrivono... e lasciamo stare pure questi critical mass che sarebbe da farne un discorso a parte, c'entrano poco secondo me con il discorso generale che stiamo facendo, sono prodotti fuori dal coro per un motivo o un'altro.

Sono d'accordo con te che prima ogni azienda si contraddistingueva ed aveva una sua caratteristica e peculiarità. Un amplificatore di "quel" brand lo riconoscevi tra 1000. Poi si sa (purtroppo) come è andata a finire, ad esempio con i vari orion, phoenix gold, precision power e via dicendo... X3, qualcun'altro ha chiuso, qualcun'altro non si è proprio svenduta del tutto ma si "confonde" nella massa, ma è la normale "evoluzione" commerciale.
Purtroppo mi sto rendendo conto che il mercato americano si è "plagiato" su quello che la massa vuole, per la maggioranza avere un impianto in auto vuol dire avere monoblocchi classe D da 3-5kw per pilotare dai 2 ai 4 subwoofer, e magari lasciare altoparlanti di serie sul fronte... :nbleed: :nbleed: :nbleed:
Gli USA si sono sempre distinti per queste esagerazioni, anche con ampli AB.
Della mega sezione bassi, mi sa che sono stati i promotori. :D
mark3004 ha scritto:Chi cerca la qualità c'è, ma sono una piccola minoranza, ed in quanto tale anche i brand che soddisfano i loro palati si sono ristretti veramente a pochi, credo si contano con una sola mano... T_T (parlo di quelli USA).

Ma in ogni caso qualcuno che ha seguito una propria filosofia e tirato fuori qualcosa di buono c'è stato, vedi ad esempio arc audio con la serie SE. Zapco sta ripuntando sul SQ anche con discreto successo dopo una sorta di periodo buio, insomma via, ringraziamo nostro signore per i vecchi e strabenedetti old school ma cerchiamo di essere aperti anche col nuovo. Io così la vedo. E poi senza "toccare con mano" come si fa a giudicare?
No hai ragione, non si può.
Ma non si può nemmeno far finta che tutte le ere siano uguali, non si può pensare che tutto si ridimensioni al risparmio ad eccezione degli apparecchi per hi fi car.
L'economia mondiale parla chiaro, e il mercato per la riproduzione di qualità in auto, altrettanto.
Nel giro di pochi anni sono cambiate molte cose e velocemente, impossibile non tenerne conto anche perchè lo si può vedere tranquillamente nel quotidiano.
Non nego che anche ora ci possano essere cose ben fatte, ma è molto più difficile trovarle e comprarle rispetto a una volta.
Questo è quello che rilevo io, magari sono sfortunato, o pretendo troppo. :)
mark3004 ha scritto:A proposito, lo sai vero che Linear Power non è deceduta? Un uccellino mi ha detto che qualche oggettino interessante per pochi "intimi" lo tira ancora fuori! ;)

http://www.linearpower.com/MSRP.html
Si so che TIPS è ancora attivo, dovrebbe arrotondare a moddature, ma in quanto a produzione lo vedi anche tu quello che propone il sito..
Tre amplificatori e una linea di altoparlanti, anche piuttosto completa sembrerebbe.
La serie LP mi sembra sia l'ultima, quella coi semiconduttori in contenitore plastico, per me la meno interessante della storia.
Questo è l'LP2150:
2150guts.jpg
Questo è il 2.2HV:
Linear power 2.2HV modded..........jpg
E questo è il 2502IQ:
2502.jpg
Anche qui, come col Celestra, la morsettiera del 2.2HV varia in "estetica", rispetto a quella più professionale ed efficace del 2502IQ.
Dettagli, ma che a mio parere stonano con quella che viene definita "ultima versione" (che verrebbe da pensare migliore, non più bella).
Ma quello che si sa per certo è che per quanto riguarda un amplificatore, da inventare negli ultimi anni non c'è stato nulla, a parte l'implementazione di nuove classi di funzionamento che, a quanto pare non hanno portato ad uno sviluppo e ad un sostanziale cambio di rotta.

Non c'è niente di chiaro nel mercato, c'è molta precarietà, e le aziende che fanno?
Vivacchiano, con qualche restyling estetico e sciocchezzuole varie, è poco realistico investire o ricercare, il mercato è andato.
Così, vedi tra il 2502IQ e il "successore" 2.2HV cosa può cambiare.
Cambia quel tanto che io preferisco quello più vecchio (aridaye U.U ).
Che ci posso fare..
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#46

Messaggio da maverix »

A proposito, ho di recente provato un 2002 sul mio sistema :D
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#47

Messaggio da mark3004 »

Marsur ti do ragione, in parte, perchè è vero che le aziende sono andate sempre più a risparmio, ma è pur vero che l'innovazione tecnologica, e parliamo di elettronica, ha avuto uno sviluppo esponenziale a cavallo degli anni 80, per poi ovviamente "assestarsi". Insomma le grandi scoperte sono state fatte ed oggigiorno si può lavorare solo su rifiniture, quindi grossi lavori di background non se ne potranno vedere. Ammettiamolo si, anchè perchè c'è poca volonta e commercialmente è più comodo sfruttare la strada spianata.
Se poi tu hai il fatto di preferire sempre e comunque il vecchio magari anche come forma di "ringraziamento" per gli sforzi che le aziende hanno fatto in passato ci sta, è il bello degli gli hobby che ognuno lo vive con una propria filosofia. :yes:
Personalmente se un domani nella scelta ricadrei su qualcosa di molto recente la cosa non mi dispiacerebbe, anzi. ^^
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#48

Messaggio da Marsur »

maverix ha scritto:A proposito, ho di recente provato un 2002 sul mio sistema :D
In auto?
Come ti è sembrato?
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#49

Messaggio da Marsur »

mark3004 ha scritto:Marsur ti do ragione, in parte, perchè è vero che le aziende sono andate sempre più a risparmio, ma è pur vero che l'innovazione tecnologica, e parliamo di elettronica, ha avuto uno sviluppo esponenziale a cavallo degli anni 80, per poi ovviamente "assestarsi". Insomma le grandi scoperte sono state fatte ed oggigiorno si può lavorare solo su rifiniture, quindi grossi lavori di background non se ne potranno vedere. Ammettiamolo si, anchè perchè c'è poca volonta e commercialmente è più comodo sfruttare la strada spianata.
Se poi tu hai il fatto di preferire sempre e comunque il vecchio magari anche come forma di "ringraziamento" per gli sforzi che le aziende hanno fatto in passato ci sta, è il bello degli gli hobby che ognuno lo vive con una propria filosofia. :yes:
Personalmente se un domani nella scelta ricadrei su qualcosa di molto recente la cosa non mi dispiacerebbe, anzi. ^^
mark non è che voglio tirare alla lunga il discorso per imporre il mio pensiero, ma è solo per parlare.
Io non è che adori certe cose perchè dietro hanno una storia e una costruzione per cui io mi senta di essere loro riconoscenti.
Beh si, in parte è così, li ringrazio perchè a livello commerciale per me hanno tirato fuori il meglio e, sottolineo, nonostante se lo siano fatto pagare a caro prezzo, ma ho imparato che c'è di peggio, e cioè strapagare qualcosa che non ne vale nemmeno un quarto, perciò accetto anche di essere spennato se a mio avviso ne vale veramente la pena, almeno per me.

A parte questo, io più che altro ringrazio di aver avuto a disposizione oggetti fatti per un mercato diverso con esigenze diverse.
Allora c'era la ricerca timbrica oggi c'è lo stage, allora c'erano i riparatori oggi no, se ti va bene ti cambiano la scheda sennò l'ampli intero, se ti va male devi buttarlo.
A me il discorso riparatori faceva comodo, mi permetteva di tenermi le mie cose e di buttarle quando mi pare, ora i tecnici di riparazione sono difficili da trovare e costano, e io fortunatamente ho imparato a fare qualcosa e certe cose riesco a manutenzionarmele, ma come tipo di apparecchi sempre quelli mi servono, perchè quelli moderni sono più rognosi, con SMD e troppi gadgets per i miei gusti.

Altra cosa, i gadgets, che io così chiamo crossovers ed equalizzatori vari di cui io non me ne faccio nulla, mentre il Linear, ancora lui, è IL finale puro da questo punto di vista.
Che è un'altra cosa che io ricerco (possibilmente).
Io godo nel guardarmi un Linear, giustamente spartano ed efficace come il suo telaio, apparentemente insignificante e magari troppo acuminato ma del tutto efficace, tutto metallo, con coperchio di fondo semplice e robusto, da ampli affidabile.
Tutto ovviamente, oltre alla bontà delle prestazioni, sempre a mio gusto.

Insomma io cerco si quello che mi piace ma anche che mi fa comodo, ed è la che vado a parare. :)
Poi come te ognuno sposa la sua filosofia e va anche di nuovo, magari per lo spirito di conoscere nuove cose e nuove soluzioni, e ci sta.
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#50

Messaggio da mark3004 »

No ma figurati qui si parla e si discute "da bar", nessuno vuole imporre la propria filosofia o denigrare l'altra! Concetto chiaro per me!
E comunque non per insistere eh, ma la serie zapco z-lx sono finali "lisci", niente gadget, niente crossover, niente di niente, solo morsetti e gain. Così per dirti eh, non insisto...

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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#51

Messaggio da maverix »

Marsur ha scritto:
maverix ha scritto:A proposito, ho di recente provato un 2002 sul mio sistema :D
In auto?
Come ti è sembrato?
Sì, in auto per un paio di giorni, prestato da un amico.

Che dire, appena acceso dimostra subito le sue potenzialità. Provato a gamma intera, è il primo finale che mi capita per le mani che se non lo sapessi, direi di ascoltare un sistema biamplificato. Apertissimo e corretto su tutta la gamma.

Per non mettere mano al crossover (i tweeters sarebbero stati da attenuare in passivo) l'ho spostato sui woofers, e qui secondo me da il meglio, in confronto al mio rockford (ok su carta ha il doppio dei watt..) tira fuori una gamma ultra bassa mai udita prima nella mia configurazione.

Il basso non è come mi aspettavo, pensavo fosse una specie di carroarmato invece no, ha un basso molto "delicato" e piacevole, non irruento come mi sarei aspettato.

Per fare un esempio di "irruenza", il mio vecchio audioquest aq190 da quel lato è un animale selvaggio a differenza di questo.

Comunque questo il mio piccolo parere, ora l'ho ridato al legittimo proprietario prima che mi ci affezionassi. :)
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#52

Messaggio da maverix »

Ho omesso un particolare, all'interno il finale presenta l'autografo di un certo "nostromo".

Presumo quindi che ci sia stato qualche upgrade.
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#53

Messaggio da ozama »

Ah ah! Brutta cosa la scimmia! :hahahah:

Per quanto riguarda il discorso di Marsur, anche io lo condivido in parte.
Sugli amplificatori in classe AB, non si è inventato più nulla dalla fine degli anni 80 in poi. Quindi, si trovano prodotti, magari da sistemare, ma di grande pregio e di grande valore.
Erano davvero fatti con in testa altre priorità. Magari qualcuno anche un po' "grezzo" nellamcostruzione, ma con sempre in mente la prestazione, più che la versatilità. Che allora non era particolarmente richiesta. Tanto che nemmeno tutti partivano dai 70/100 mV di sensibilità massima, utili con le sorgenti Pioneer Component, che, almeno in Italia, erano tra le più diffuse sugli impianti di pregio.
Invece, date ormai consolidate modificazioni del mercato, tra cui, che ci riguardano in particolar modo:
1) è CROLLATO, come l'hi-fi domestica, per il fatto che la gente ascolta musica in modo diverso, non è più "la moda del momento", eccetera, quindi i numeri sono divenuti esigui;
2) le nuove auto, ormai anche utilitarie, hanno ben diverse problematiche (come priorità) rispetto a quelle di 15/20 anni fa, date le INELIMINABILI sorgenti di serie;
i POCHI costruttori rimasti, per rimanere aperti, hanno dovuto fare delle scelte di delocalizzazione, compattazione, informatizzazione eccetera dei prodotti. Che, per rimanere vendibili alle cifre che la maggior parte della gente è disposta a spendere, sono sicuramente mediamente calate di qualità nella costruzione e nella parte analogica. T_T

Dato che però, la parte digitale ha fatto "passi da gigante" e si sta assestando, dopo una crescita esponenziale durata due decenni, negli ultimi 5/10 anni (è da un po' che non esce un cip di conversione completamente nuovo ogni 6 mesi, forse qualcuno lo avrà notato, anche nel video), in parte le cose si "equilibrano".
Nota: ho detto che IN PARTE si equilibrano. NON CHE SI COMPENSANO. -.-
In sostanza, sul prodotto nuovo il mercato si è diviso: da una parte i convertitori e gli oggetti "multimediali", che sono migliorati o addirittura che prima non esistevano e nascono da nuove esigenze, che quando raggiungono l'eccellenza, costano migliaia di Euro, perchè "il massimo" è esigenza di pochi; dall'altra, i prodotti analogici come gli amplificatori, che si sono grandemente ridotti nei numeri di produzione e: - o sono calati di qualità (gli amplificatori AV da 500/1000 Euro) e si sono adattati alle nuove esigenze della "famiglia media", dove c'è ancora qualche "papà nostalgico" che resiste alla "sound bar", - o sono specializzati per i pochi audiofili "classici" rimasti, e costano cifre iperboliche.
Se notate, se negli anni 80 tutti avevano "lo stereo", quindi nascevano nuovi adepti dell'hi-fi, che poi miglioravano l'iniziale "rack plasticoso". Ora sono rimaste pochissime persone come noi.
Impossibile che la produzione, in questo scenario, non sia radicalmnte cambiata. T_T
Comunque, ci sono cose che un po' in effetti si compensano. I prodotti che un tempo erano schifezze plasticose, prodotte alla meglio per un mercato che assorbiva qualsiasi cosa grazie alla moda, ora si sono spostati verso gli smartphone (vedi le "casse bluetooth", le cuffie colorate da 50/100 Euro e simili insetti). I prodotti "consumer" più voluti, hanno a disposizione tecnologie che 20 anni fa' erano in abbozzo (vedi DSP e convertitori ad alta risoluzione) o non c'erano proprio. E ora sono in grado di soddisfare meglio le nuove esigenze sopravvenute (vedi interfacce con sorgenti di serie o player multimediali), rispetto a quello che facevano i loro "fratelli di fascia" di qualche tempo fa (ad esempio i giradischi di plastica col fondo di faesite, che si vendevano comunque da 200/300.000 lire).
Poi, seguendo un po' le riviste di cose tecniche, si vedono miglioramenti anche nei diffusori "top". E negli amplificatori che un tempo erano schifezze sonore dedicate alle grandi pressioni sonore, che sono i classe D.
E andando in un qualsiasi "megastore" elettronico, se si può constatare la sparizione (da anni) dell'area hi-fi, ma anche l'enorme miglioramento dei televisori negli ultimi 10 anni.
Se i primi plasma erano addirittura patetici (e costosissimi) rispetto ad un Mivar a tubo catodico, ora ci sono schermi favolosi ed enormi, a prezzi molto più bassi di un tempo.
Non dureranno 25 anni come il TV in bianco e nero (già negli anni 80 era un'era terminata..). Ma siccome con 300 Euro si acquista un 40 pollici "di marca" con cui si possono fare anche tante altre cose (vedi Rai Play, Netflix, eccetera), non sono preoccupato se tra 5 anni muore e non lo ripara nessuno. Anche se sono rattristato anche io nel constatare che non c'è più il tecnico che sostituisce il finale del verticale quando si vede solo una riga al centro dello schermo o cambia il trasformatore di alta tensione quando, a seguito di un botto, il TV si spegne di colpo. Si capisce che mestiere ho imparato da ragazzo? :hahahah:

In sostanza: teniamoci stretto quanto di buono ed utilizzabile è rimasto "dall'epoca d'oro", perchè ora è raro trovare qualcosa di compatibile a prezzi umani. Ma ben vengano le cose moderne che risolvono i problemi moderni e, magari, consentono pure di interfacciare (per fare un esempio "car audiofilo") gli amplificatori di un tempo ai moderni media player per i files HD. Inserendosi negli INEVITABILI sistemi multimediali presenti sulle auto moderne, rendendoceli "presentabili".
Almeno, questo è il MIO PENSIERO. E non lo impongona nessuno, sia chiaro. ^^
Penso che sia abbastanza "realista e distaccato", oltre che "pragmatico", un un settore che non è più come lo vorrebbero la maggior parte di noi appassionati. E non lo sarà mai più.
Pensate alle auto elettriche che tra 20 anni saranno la norma. Come si fa, per un costruttore che vuole rimanere in questo mercato, a non pensare che i "classe D" saranno gli unici amplificatori vendibili in futuro? Per fortuna è da un po' che sono grandemente migliorati. Anche quelli di costo abbordabile. :D
Speriamo che migliorino ancora.. :hmm:
L'ho fatta lunga eh.. scusate.. Ma volevo anche chiarire che non sono un "talebano al contrario", detrattore del vecchio a favore del nuovo. Ma solo uno dei tanti "costretti all'adattamento", che cerca di trarre il meglio di quanto disponibile, in poco spazio e a costi umani, usando ciò che ha a disposizione tra cassetti e mercato di fascia accessibile. ^^
Che vede l'emozione suscitata dalla musica, al centro. E che si adatta al budget che si ritrova e all'auto che si ritrova. Considerato che ho poco tempo e la uso tutti i giorni.
Purtroppo, non ho più il tempo "per i rituali analogici". Non ascolto più in casa, perchè non posso. La famiglia non concede spazio. E in auto, ho solo meno di un'ora al giorno tutta per me.
Queste cose, plasmano le mie priorità. Nel rispetto di chi ne ha di diverse. :yes:
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
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Marsur
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#54

Messaggio da Marsur »

mark3004 ha scritto:No ma figurati qui si parla e si discute "da bar", nessuno vuole imporre la propria filosofia o denigrare l'altra! Concetto chiaro per me!
E comunque non per insistere eh, ma la serie zapco z-lx sono finali "lisci", niente gadget, niente crossover, niente di niente, solo morsetti e gain. Così per dirti eh, non insisto... ImmagineImmagineImmagine

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:hahahah: ...ma lo sai che hai ragione?
Sono andato a vedere e sono bellini, è vero, mi piacciono.
Qui però Zeff non c'entra più niente, o mi sbaglio?
So che era passato ad ARC Audio.

Questo intanto se n'è portato a casa due, ed è così contento che condivide col forum l'apertura dello scatolo "in diretta". :D
https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q= ... 5158315132

Ma che ci farà con 12 canali? :slow:
Prevedo ponticellamenti selvaggi.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#55

Messaggio da Marsur »

maverix ha scritto:Ho omesso un particolare, all'interno il finale presenta l'autografo di un certo "nostromo".

Presumo quindi che ci sia stato qualche upgrade.
Se dentro c'è quell'autografo è sicuramente stato upgradato. :D
Interessante il tuo paragone con L'Audioqueest, peccato che non hai avuto la possibilità di una prova "domestica", anche se lo hai giustamente testato nel suo habitat.
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#56

Messaggio da zetapi »

ozama ha scritto:Ah ah! Brutta cosa la scimmia! :hahahah:

Per quanto riguarda il discorso di Marsur, anche io lo condivido in parte.
Sugli amplificatori in classe AB, non si è inventato più nulla dalla fine degli anni 80 in poi. Quindi, si trovano prodotti, magari da sistemare, ma di grande pregio e di grande valore.
Erano davvero fatti con in testa altre priorità. Magari qualcuno anche un po' "grezzo" nellamcostruzione, ma con sempre in mente la prestazione, più che la versatilità. Che allora non era particolarmente richiesta. Tanto che nemmeno tutti partivano dai 70/100 mV di sensibilità massima, utili con le sorgenti Pioneer Component, che, almeno in Italia, erano tra le più diffuse sugli impianti di pregio.
Invece, date ormai consolidate modificazioni del mercato, tra cui, che ci riguardano in particolar modo:
1) è CROLLATO, come l'hi-fi domestica, per il fatto che la gente ascolta musica in modo diverso, non è più "la moda del momento", eccetera, quindi i numeri sono divenuti esigui;
2) le nuove auto, ormai anche utilitarie, hanno ben diverse problematiche (come priorità) rispetto a quelle di 15/20 anni fa, date le INELIMINABILI sorgenti di serie;
i POCHI costruttori rimasti, per rimanere aperti, hanno dovuto fare delle scelte di delocalizzazione, compattazione, informatizzazione eccetera dei prodotti. Che, per rimanere vendibili alle cifre che la maggior parte della gente è disposta a spendere, sono sicuramente mediamente calate di qualità nella costruzione e nella parte analogica. T_T

Dato che però, la parte digitale ha fatto "passi da gigante" e si sta assestando, dopo una crescita esponenziale durata due decenni, negli ultimi 5/10 anni (è da un po' che non esce un cip di conversione completamente nuovo ogni 6 mesi, forse qualcuno lo avrà notato, anche nel video), in parte le cose si "equilibrano".
Nota: ho detto che IN PARTE si equilibrano. NON CHE SI COMPENSANO. -.-
In sostanza, sul prodotto nuovo il mercato si è diviso: da una parte i convertitori e gli oggetti "multimediali", che sono migliorati o addirittura che prima non esistevano e nascono da nuove esigenze, che quando raggiungono l'eccellenza, costano migliaia di Euro, perchè "il massimo" è esigenza di pochi; dall'altra, i prodotti analogici come gli amplificatori, che si sono grandemente ridotti nei numeri di produzione e: - o sono calati di qualità (gli amplificatori AV da 500/1000 Euro) e si sono adattati alle nuove esigenze della "famiglia media", dove c'è ancora qualche "papà nostalgico" che resiste alla "sound bar", - o sono specializzati per i pochi audiofili "classici" rimasti, e costano cifre iperboliche.
Se notate, se negli anni 80 tutti avevano "lo stereo", quindi nascevano nuovi adepti dell'hi-fi, che poi miglioravano l'iniziale "rack plasticoso". Ora sono rimaste pochissime persone come noi.
Impossibile che la produzione, in questo scenario, non sia radicalmnte cambiata. T_T
Comunque, ci sono cose che un po' in effetti si compensano. I prodotti che un tempo erano schifezze plasticose, prodotte alla meglio per un mercato che assorbiva qualsiasi cosa grazie alla moda, ora si sono spostati verso gli smartphone (vedi le "casse bluetooth", le cuffie colorate da 50/100 Euro e simili insetti). I prodotti "consumer" più voluti, hanno a disposizione tecnologie che 20 anni fa' erano in abbozzo (vedi DSP e convertitori ad alta risoluzione) o non c'erano proprio. E ora sono in grado di soddisfare meglio le nuove esigenze sopravvenute (vedi interfacce con sorgenti di serie o player multimediali), rispetto a quello che facevano i loro "fratelli di fascia" di qualche tempo fa (ad esempio i giradischi di plastica col fondo di faesite, che si vendevano comunque da 200/300.000 lire).
Poi, seguendo un po' le riviste di cose tecniche, si vedono miglioramenti anche nei diffusori "top". E negli amplificatori che un tempo erano schifezze sonore dedicate alle grandi pressioni sonore, che sono i classe D.
E andando in un qualsiasi "megastore" elettronico, se si può constatare la sparizione (da anni) dell'area hi-fi, ma anche l'enorme miglioramento dei televisori negli ultimi 10 anni.
Se i primi plasma erano addirittura patetici (e costosissimi) rispetto ad un Mivar a tubo catodico, ora ci sono schermi favolosi ed enormi, a prezzi molto più bassi di un tempo.
Non dureranno 25 anni come il TV in bianco e nero (già negli anni 80 era un'era terminata..). Ma siccome con 300 Euro si acquista un 40 pollici "di marca" con cui si possono fare anche tante altre cose (vedi Rai Play, Netflix, eccetera), non sono preoccupato se tra 5 anni muore e non lo ripara nessuno. Anche se sono rattristato anche io nel constatare che non c'è più il tecnico che sostituisce il finale del verticale quando si vede solo una riga al centro dello schermo o cambia il trasformatore di alta tensione quando, a seguito di un botto, il TV si spegne di colpo. Si capisce che mestiere ho imparato da ragazzo? :hahahah:

In sostanza: teniamoci stretto quanto di buono ed utilizzabile è rimasto "dall'epoca d'oro", perchè ora è raro trovare qualcosa di compatibile a prezzi umani. Ma ben vengano le cose moderne che risolvono i problemi moderni e, magari, consentono pure di interfacciare (per fare un esempio "car audiofilo") gli amplificatori di un tempo ai moderni media player per i files HD. Inserendosi negli INEVITABILI sistemi multimediali presenti sulle auto moderne, rendendoceli "presentabili".
Almeno, questo è il MIO PENSIERO. E non lo impongona nessuno, sia chiaro. ^^
Penso che sia abbastanza "realista e distaccato", oltre che "pragmatico", un un settore che non è più come lo vorrebbero la maggior parte di noi appassionati. E non lo sarà mai più.
Pensate alle auto elettriche che tra 20 anni saranno la norma. Come si fa, per un costruttore che vuole rimanere in questo mercato, a non pensare che i "classe D" saranno gli unici amplificatori vendibili in futuro? Per fortuna è da un po' che sono grandemente migliorati. Anche quelli di costo abbordabile. :D
Speriamo che migliorino ancora.. :hmm:
L'ho fatta lunga eh.. scusate.. Ma volevo anche chiarire che non sono un "talebano al contrario", detrattore del vecchio a favore del nuovo. Ma solo uno dei tanti "costretti all'adattamento", che cerca di trarre il meglio di quanto disponibile, in poco spazio e a costi umani, usando ciò che ha a disposizione tra cassetti e mercato di fascia accessibile. ^^
Che vede l'emozione suscitata dalla musica, al centro. E che si adatta al budget che si ritrova e all'auto che si ritrova. Considerato che ho poco tempo e la uso tutti i giorni.
Purtroppo, non ho più il tempo "per i rituali analogici". Non ascolto più in casa, perchè non posso. La famiglia non concede spazio. E in auto, ho solo meno di un'ora al giorno tutta per me.
Queste cose, plasmano le mie priorità. Nel rispetto di chi ne ha di diverse. :yes:
Ciao! :)
penso che complessivamente sia una disamina realistica e condivisibile.
quello che mi da fastidio è tutto quell'usa e getta. quell'inutile spreco di risorse trasformate in montagne di rifiuti in poco tempo, in nome dell'evoluzione tecnologica.
io penso che si potrebbe fare innovazione tecnologica anche in modo molto più efficiente, se solo venisse fatta anche per il bene di molti, oltre che per il profitto di pochi.
ma vabbè, mi rendo conto che è un discorso inutile.
detto questo, vuoi o non vuoi, bisogna prendere atto della situazione e guardare avanti.
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#57

Messaggio da Marsur »

ozama ha scritto:Ah ah! Brutta cosa la scimmia! :hahahah:

Per quanto riguarda il discorso di Marsur, anche io lo condivido in parte.
[...]
E' il tuo modo di pensare, che per certi versi posso condividere anche se sostanzialmente continuiamo a pensarla in modo diverso.
Che ci si debba adeguare ai cambiamenti è cosa abbastanza consecuenziale, anche perchè molte volte ci si è costretti, solo che accettarlo passivamente, non fa per me.
Chiarisco: non è che mi qualifico più "guerriero" di altri e sono pronto a dichiarare guerra una volta al giorno sui diversi contesti, diciamo che cerco di mantenermi quanto più possibile nell'orbita di quella che io considero l'eccellenza, a seconda delle mie possibilità.

Ed è chiaro che abbiamo un concetto diverso dell'eccellenza, anche perchè oltre al valore intrinseco degli oggetti e della loro qualità vengono prese in considerazione le destinazioni d'uso, che sono diverse per ognuno ed assumono quindi diverso valore personale, è normale.
Per esempio non sono molto d'accordo sul discorso dei televisori, ma questo è un ambito in cui non so praticamente nulla, perchè televisori moderni di fascia alta non ne ho mai visti o provati, però non mi sento di condividere il discorso della durata, anche se ha un suo perchè.
Ce l'ha dal momento che non ha molto senso che una TV duri per molti anni se la tecnologìa che supporta dura meno di lei e comporta poi complicazioni nello stare al passo, questo si, salvo poi chiedermi se sia plausibile, utile e sostenibile un andamento di questo genere.

Non sto per addentrarmi nel discorso filosofico/ecologico/sociale/ambientale ecc., niente paura.. :D , dico solo che per la vera utilità ed efficacia, di diverse cose se ne potrebbe fare a meno, e di altre, assimilarle per bene e saperle tramandare, prima che siano sostituite, almeno questo. :)
Troppa velocità per me, è frenesìa e per giunta ingiustificata visto l'andamento economico globale ma all'atto pratico questo è un discorso che non viene considerato; amen.
Anche perchè, ingiustificata, bisogna vedere per chi (non certo per le multinazionali).

E si è trasformata freneticamente pure la nostra vita come dici anche tu, così che poi diventa più facile e quasi automatico adattarsi ai nuovi consumi e relativi prodotti.
La qualità per me è una cosa seria, e la si può accostare anche alla vita, alla quotidianità di una persona, e per me non è quella raccontata in TV soprattutto se pubblicizzata, o peggio, inculcata.
Mentre la qualità accostata ai prodotti, secondo me ne denota i periodi economici e la mentalità di quel momento, che sono concatenati tra loro.
E sono assolutamente d'accordo con te nel dire che quello che è stato, non tornerà mai più.
E' anche per questo che mi sono dannato l'anima quando è stato il momento, ed ora ho tirato i remi in barca. :hahahah:

Sono ulteriori riflessioni per dire che la pensiamo diversamente, la tua praticità nel seguire le evoluzioni, e la mia scarsa predisposizione nell'accettare un mercato che impone prodotti e politiche a velocità ormai vertiginose.
ozama ha scritto:Purtroppo, non ho più il tempo "per i rituali analogici". Non ascolto più in casa, perchè non posso. La famiglia non concede spazio. E in auto, ho solo meno di un'ora al giorno tutta per me.
Queste cose, plasmano le mie priorità. Nel rispetto di chi ne ha di diverse. :yes:
Ciao! :)
E' perfettamente comprensibile, dopotutto ognuno si fa la vita che vuole, o perlomeno è presumibile che ci provi.
Purtroppo, riuscirci è un altro paio di maniche. :hmm:
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#58

Messaggio da ozama »

Esatto Zetapi ed esatto Marsur. :yes:
Comunque, anche a me, certe cose non vanno giu.. come a voi. O_O
Tuttavia, la mia indole tende ad apprezzare le novità "offerte dalla scienza". Ed il mio orecchio è certamente più tollerante e meno raffinato del vostro. Non fatico ne mi vergogno ad ammetterlo. :)
Quindi, "sto nel mezzo". ^^
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#59

Messaggio da zetapi »

E' solo questione di gusti personali.
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Re: Dubbio rapporto collegamento bridge/impedenza

#60

Messaggio da mark3004 »

Marsur ha scritto:
mark3004 ha scritto:No ma figurati qui si parla e si discute "da bar", nessuno vuole imporre la propria filosofia o denigrare l'altra! Concetto chiaro per me!
E comunque non per insistere eh, ma la serie zapco z-lx sono finali "lisci", niente gadget, niente crossover, niente di niente, solo morsetti e gain. Così per dirti eh, non insisto... ImmagineImmagineImmagine

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Sono andato a vedere e sono bellini, è vero, mi piacciono.
Qui però Zeff non c'entra più niente, o mi sbaglio?
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Questo intanto se n'è portato a casa due, ed è così contento che condivide col forum l'apertura dello scatolo "in diretta". :D
https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q= ... 5158315132

Ma che ci farà con 12 canali? :slow:
Prevedo ponticellamenti selvaggi.
Oh si guarda, prorpio nun ja fanno, spendono un botto su prodotti di qualità e poi ponticellano tutto il ponticellabile!! :angry:

Si, Robert Zeff collabora, non so quanto ci sia dentro, con Arc Audio, altri prodotti interessanti e costosini (io prendo in considerazione giusto la serie SE).

Ma lascia perdere che qualche giorno fa un utente ha messo in vendita due Z-150.4LX quasi immacolati ad un prezzaccio, erano altri tempi non ci avrei pensato 2 volte, inutile dire che sono andati sold out in quattro e quattro'otto!! T_T
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
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COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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