Ancora più in "tecnico", ma "passo passo" (che magari è utile ma se troppo lungo, saltate
): come ha scritto Dude, l'altoparlante si muove avanti e indietro. Quando si muove in avanti, spinge aria davanti e la "risucchia" dietro, dal lato del magnete. Quando torna indietro, tira aria davanti e la spinge dietro.
In sostanza, le onde sonore si producono da tutte e due le parti. Ma tra loro, le due emissioni sono in contro fase. In "opposizione di segno", se vuoi vederla "matematicamente". E in una espressione matematica, questi si sommano e sottraggono a seconda del segno.
Siccome le due emissioni hanno lo stesso valore, si "elidono".
Questo non accade per tutte le frequenze. Perchè, in funzione della dimensione della membrana che si muove e della lunghezza d'onda emessa (La distanza tra i picchi di pressione, determinata dalla FREQUENZA audio emessa), ci sono onde di pressione che tendenzialmente si disperdono e vengono assorbite e altre che si propagano come se fossero della stessa faccia, perchè la membrana di 10/20 cm di diametro è molto più piccola dei 5/10 metri che separano i picchi.
In altre parole, a frequenze basse, diciamo fino a 300/400Hz, il suono prodotto dalla faccia posteriore dell'altoparlante, se non arginato, puó "elidersi" con quello prodotto dalla faccia anteriore. Quindi l'altoparlante deve lavorare, più che accuratamente sigillato nella sua "cassa", quanto meno con i due propri "versanti" accuratamente isolati tra loro.
D'altronde, a parte i sistemi dipolari, che funzionano in aria libera, ma con peculiarità che ora allungherebbero oltre modo inutilmente il post, tutti i sistemi per le basse frequenze lavorano con una "cassa acustica" o dei "pannelli" che isola l'emissione posteriore. In molti casi, addirittura con un sistema di accordo che "preleva una parte del suono e la ri emette nell'ambiente di ascolto IN FASE", come i sistemi "bass reflex", tra i vari.
Ecco perchè, bisogna evitare che il suono prodotto all'interno della porta possa presentarsi in controfase in abitacolo.
Prima che irrigidire la lamiera che da sull'esterno.
Rispetto alla vibrazione della lamiera esterna, l'effetto di un pesante corto circuito acustico è ancor più deleterio, se presente.
Che in alcune auto questa cosa sia già abbastanza "ben assicurata" e conti già appesantire la lamiera esterna, è probabile.
Tuttavia, siccome non è spesso così, è la prima cosa da verificare.
Questo, in sistemi originali "classici", succede tipicamente per vari motivi a seconda delle soluzioni di montaggio:
1) l'altoparlante viene fissato a superfici non rigide che vibrano ed emettono quindi una parte di suono in abitacolo, come farebbe un "reflex passivo" (quando sono fissati alla leggera cartella in plastica).
2) l'altoparlante è fissato alla lamiera, solitamente tramite una flangia in plastica che risuona bellamente a frequenze medie, sporcando tutto e la griglia, solidale al pannello cartella, è semplicemente in corrispondenza dell'altoparlante, ma non è sigillata intorno. Quindi, il suono "posteriore", che non è minimamente trattenuto dalla plastica anti umidità che chiude le grandi aperture nella lamiera interna della porta (fori di ispezione per il montaggio delle parti interne) si presenta tutto intorno all'altoparlante, fuoriuscendo in controfase.
Queste situazioni possono provocare la CANCELLAZIONE/ATTENUAZIONE più o meno marcata dei suoni emessi sotto i 200/300 Hz, con cali del rendimento che vanno dal 30 al 60 %.
Va da se che in moltissimi casi gli altoparlanti originali possono apparentemente funzionare meglio di quelli after market, in una situazione del genere. Perchè sono costruiti con parametri acustici tali da "rimbombare" a bassa frequenza, ed essere piuttosto insensibili ai parametri ci carico posteriore.
Quindi, sostituendo gli altoparlanti senza alcun trattamento, aspettati una riduzione della pressione sonora percepita sotto i 100 Hz.
Per curiosità, la formuletta per calcolare la lunghezza d'onda, è la seguente:
Velocità del suono in aria a 19 gradi (344 m/s) / frequenza in Hz = lunghezza d'onda in metri.
Esempio:
344/100=3,44 metri.
344/50=6,88 metri
344/30=11,4 metri.
Come vedi, sono tutte frequenze molto più grandi di un altoparlante da 13 cm. Quindi, il suono emesso anteriormente e posteriormente dall stesso, si propaga in modo omnidirezionale.
Se non isoli i due fronti di emissione, praticamente si cancella con modalità via via calanti, fino ad arrivare ad una lunghezza d'onda che vale circa metà del diametro della membrana.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.