Collegamento doppio amplificatore

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Stefano 90+
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#41

Messaggio da Stefano 90+ »

Dude ha scritto: 30 mar 2020, 23:02 Sìsì, queste sono le alee tipiche e inevitabili del comprare usato, quello che non capisco è la sequenza:
Stefano 90+ ha scritto: 30 mar 2020, 20:25vendere il phonocar, vendere l'audison e trovare altri due audison ben funzionanti mi prenderebbe altro tempo...
Tradotto: "no, non lo faccio".
Stefano 90+ ha scritto: 30 mar 2020, 20:25quindi 206 o 209 sul sub e il 404 liscio su tweeter e woofer...
Tradotto: "ok, allora faccio così?"

Ripeto, mi pare un po' confusa, come sequenza... ;)

O sono io che non sto capendo qualcosa? :)
forse mi sono spiegato male io, è che dietro ad una tastiera è difficile farsi capire :nbleed: .
Intendevo che per seguire i vostri consigli dovrei vendere il phonocar, vendere il vr 404 xr e poi comprare un 209 e un vr 404 liscio. Ti spiegavo cosa mi bloccava dal farlo, il fatto che questa operazione necessiterebbe di tempo...
Le altre considerazioni le faccio in modo da avere chiaro cosa è necessario fare in caso qualcuno venga a bussarmi alla porta e mi dica Ciao, mi vendi i due amplificatori che hai? o nel caso in cui trovassi gli amplificatori che mi servirebbero ad un buon prezzo

spero di essermi spiegato meglio stavolta!
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#42

Messaggio da Dude »

Sìsì, ma più o meno il senso lo avevo capito, è che delle due, una la devi scegliere, se no l'impianto non va avanti...

E in certo qual modo avevo anche accennato alla "soluzione", se così si può chiamare, di procedere all'acquisto dei nuovi, che tutto sommato non richiede esborsi enormi, e mettere in vendita con calma gli altri, in modo da rientrarne, prima o poi...
Oppure comprare il 404 liscio, che costa cmq poco, mettere in vendita il 404XR e anche il Phonocar, con la differenza che il Phonocar intanto lo tieni montato, e quando ti arriva il "cliente", lo vendi e (magari con già i soldi dell'XR se nel frattempo l'hai venduto) ti prendi il 209 quando lo trovi.

La differenza sostanziale sta in quel "quando lo trovi".
Nel senso che adesso,se volessi, hai la possibilità di acquistare insieme tutto ciò che serve e finire l'impianto.
Con il rientro dei soldini delle vendite affidato al tempo.

Con l'altra soluzione, compri solo appena venduto, quindi con il giro dei quattrini, ma non è detto che trovi subito quel che serve...

Va bene tutto eh, sono scelte personali.
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#43

Messaggio da Stefano 90+ »

Dude ha scritto: 31 mar 2020, 14:25
Oppure comprare il 404 liscio, che costa cmq poco, mettere in vendita il 404XR e anche il Phonocar, con la differenza che il Phonocar intanto lo tieni montato, e quando ti arriva il "cliente", lo vendi e (magari con già i soldi dell'XR se nel frattempo l'hai venduto) ti prendi il 209 quando lo trovi.
si, credo che seguirò questa via, compro il 404 liscio e vendo l'XR, così intanto completo l'impianto. Poi se non sono soddisfatto, vendo il phonocar e lo sostituisco col 209...cosa potrebbe cambiare secondo te cambiando l'ampli del sub?
secondo te, analizzando l'impianto nel suo complesso, quindi woofer infinity da 13, tweeter scan speak, phonocar+sub hertz e audison 404, cosa sarebbe meglio fare come primo step per migliorare l'impianto? e con migliorare non intendo "fare più casino"...escludendo l'insonorizzazione della macchina, in quanto conto di cambiarla entro 1 anno
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#44

Messaggio da Dude »

Ah ma non fai il trattamento delle portiere?
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#45

Messaggio da Stefano 90+ »

Dude ha scritto: 31 mar 2020, 17:18 Ah ma non fai il trattamento delle portiere?
no alla macchina che ho attualmente no
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#46

Messaggio da Dude »

Stefano 90+ ha scritto: 31 mar 2020, 18:22
Dude ha scritto: 31 mar 2020, 17:18 Ah ma non fai il trattamento delle portiere?
no alla macchina che ho attualmente no
Uhm, that's no good. :hmm:

Rischi di fare un upgrade poco avvertibile.

Certo, la maggiore potenza di solito aiuta, ma dei woofer da 13, che già di per sé non sono dei generatori di terremoti, in predisposizioni non trattate e spinti più verso il limite dalla maggiore potenza, rischiano di fare pure un po' peggio.
Non so, almeno almeno fai lo sforzo di mettere un paio di mattonelle dietro i woofer, fa poco ma è sempre meglio che niente...
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#47

Messaggio da Stefano 90+ »

Stefano 90+ ha scritto: 31 mar 2020, 18:22
Dude ha scritto: 31 mar 2020, 17:18
Uhm, that's no good. :hmm:

Rischi di fare un upgrade poco avvertibile.

Certo, la maggiore potenza di solito aiuta, ma dei woofer da 13, che già di per sé non sono dei generatori di terremoti, in predisposizioni non trattate e spinti più verso il limite dalla maggiore potenza, rischiano di fare pure un po' peggio.
Non so, almeno almeno fai lo sforzo di mettere un paio di mattonelle dietro i woofer, fa poco ma è sempre meglio che niente...
eh, lo so che non è buono, però non voglio fare un lavorone in una macchina che ho intenzione di non tenere per molto...
cosa intendi con "mettere un paio di mattonelle"?
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#48

Messaggio da Alessio Giomi »

Prendi un rotolo di butile , spendi 50€..... ne usi due “mattonelle” (30cm x 30 cm) le incolli dietro ai Wf e il resto lo tieni per l’altra auto. Non va a male.
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#49

Messaggio da ozama »

Fa di più se cerchi di chiudere tutti i cortocircuiti acustici, rispetto ad appesantire un po' la lamiera e basta.. :hmm:
Ma bisogna vedere le porte smontate per capire dove intervenire.. In pratica, bisognerebbe isolare l'emissione anteriore e posteriore della membrana dell'altoparlante con materiale che non suoni assieme a lui, come fa la plastichina anti umidità incollata a chiudere i fori di ispezione. Questa, suona dentro al pannello porta, permettendo alle onde sonore che si formano all'interno della porta di uscire dalla griglia dell'altoparlante. In contro fase.. ^^
Ciao! :)
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#50

Messaggio da Dude »

ozama ha scritto: 31 mar 2020, 22:26 Fa di più se cerchi di chiudere tutti i cortocircuiti acustici, rispetto ad appesantire un po' la lamiera e basta.. :hmm:
Ma bisogna vedere le porte smontate per capire dove intervenire.. In pratica, bisognerebbe isolare l'emissione anteriore e posteriore della membrana dell'altoparlante con materiale che non suoni assieme a lui, come fa la plastichina anti umidità incollata a chiudere i fori di ispezione. Questa, suona dentro al pannello porta, permettendo alle onde sonore che si formano all'interno della porta di uscire dalla griglia dell'altoparlante. In contro fase.. ^^
Ciao! :)
E hai ragione, ma se il punto è di non voler fare troppi lavori su un'auto che terrà ancora per relativamente poco, la chiusura degli sfiati è del tutto fuori target, temo.
Per quello ho proposto la semplice mattonella, è il lavoro più semplice, rapido ed economico, con il minimo sindacale di lavoro e materiale "a perdere".
Poi, oh, con me sfonderesti una porta aperta, probabilmente lo farei anche se sapessi di tenere l'auto anche solo altri 6 mesi (oppure non farei nessun lavoro né upgrade fino all'arrivo della nuova auto) ma noi non siamo dei riferimenti assoluti...
:)
Ultima modifica di Dude il 31 mar 2020, 23:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#51

Messaggio da ozama »

Già.. ^^
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#52

Messaggio da Stefano 90+ »

Alessio Giomi ha scritto: 31 mar 2020, 21:56 Prendi un rotolo di butile , spendi 50€..... ne usi due “mattonelle” (30cm x 30 cm) le incolli dietro ai Wf e il resto lo tieni per l’altra auto. Non va a male.
ah ok, scusate l'ignoranza ^^ ho solo visto online l'insonorizzazione ma non ho mai provato a farne una
ozama ha scritto: 31 mar 2020, 22:26 Fa di più se cerchi di chiudere tutti i cortocircuiti acustici, rispetto ad appesantire un po' la lamiera e basta.. :hmm:
Ma bisogna vedere le porte smontate per capire dove intervenire.. In pratica, bisognerebbe isolare l'emissione anteriore e posteriore della membrana dell'altoparlante con materiale che non suoni assieme a lui, come fa la plastichina anti umidità incollata a chiudere i fori di ispezione. Questa, suona dentro al pannello porta, permettendo alle onde sonore che si formano all'interno della porta di uscire dalla griglia dell'altoparlante. In contro fase.. ^^
Ciao! :)
cosa intendi con cortocircuiti acustici? chi genera onde in controfase rispetto a quelle dell'altoparlante? scusate, è la prima volta che li sento
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#53

Messaggio da Dude »

Le genera lo stesso altoparlante, ovviamente.
Si tratta delle due emissioni, frontale e posteriore, che sono palesemente in opposizione di fase, dato che quella frontale è generata dal movimento del cono in "avanti" (o se preferisci, verso l'esterno) e quella posteriore dal movimento opposto (quando il cono torna indietro).

È facile intuire, a questo punto, che se le due facce del cono non sono perfettamente isolate l'una dall'altra, le due emissioni interferiranno tra loro ed essendo in opposizione di fase causeranno vere e proprie cancellazioni di frequenze.
Ultima modifica di Dude il 1 apr 2020, 10:30, modificato 2 volte in totale.
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#54

Messaggio da Alessio Giomi »

Te la spiego in 3 parole:
Gli altoparlanti rendono al meglio quanto più la "cassa" dove vanno a lavorare è chiusa o con meno sfiati possibili.
La portiera ovviamente non potrà essere ermetica e quindi si cerca, oltre a irrobustire la parte posteriore con del butile (che secondo me è la prima cosa da fare in quanto ho tastato con mano le migliorie), di chiudere tutti gli eventuali fori di ispezione che metterebbero in comunicazione la "camera" di lavoro del wf con il resto della portiera (e della cartella).
Per ottenere un risultato migliore queste cose andrebbero fatte entrambe (senza dimenticare l'irrobustimento del supporto dove si fissa l'altoparlante)....
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#55

Messaggio da Alessio Giomi »

:yes: Ecco... Dude è stato più tecnico :yes:
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#56

Messaggio da ozama »

Ancora più in "tecnico", ma "passo passo" (che magari è utile ma se troppo lungo, saltate ^^ ): come ha scritto Dude, l'altoparlante si muove avanti e indietro. Quando si muove in avanti, spinge aria davanti e la "risucchia" dietro, dal lato del magnete. Quando torna indietro, tira aria davanti e la spinge dietro.
In sostanza, le onde sonore si producono da tutte e due le parti. Ma tra loro, le due emissioni sono in contro fase. In "opposizione di segno", se vuoi vederla "matematicamente". E in una espressione matematica, questi si sommano e sottraggono a seconda del segno. :)
Siccome le due emissioni hanno lo stesso valore, si "elidono".
Questo non accade per tutte le frequenze. Perchè, in funzione della dimensione della membrana che si muove e della lunghezza d'onda emessa (La distanza tra i picchi di pressione, determinata dalla FREQUENZA audio emessa), ci sono onde di pressione che tendenzialmente si disperdono e vengono assorbite e altre che si propagano come se fossero della stessa faccia, perchè la membrana di 10/20 cm di diametro è molto più piccola dei 5/10 metri che separano i picchi.
In altre parole, a frequenze basse, diciamo fino a 300/400Hz, il suono prodotto dalla faccia posteriore dell'altoparlante, se non arginato, puó "elidersi" con quello prodotto dalla faccia anteriore. Quindi l'altoparlante deve lavorare, più che accuratamente sigillato nella sua "cassa", quanto meno con i due propri "versanti" accuratamente isolati tra loro.
D'altronde, a parte i sistemi dipolari, che funzionano in aria libera, ma con peculiarità che ora allungherebbero oltre modo inutilmente il post, tutti i sistemi per le basse frequenze lavorano con una "cassa acustica" o dei "pannelli" che isola l'emissione posteriore. In molti casi, addirittura con un sistema di accordo che "preleva una parte del suono e la ri emette nell'ambiente di ascolto IN FASE", come i sistemi "bass reflex", tra i vari.
Ecco perchè, bisogna evitare che il suono prodotto all'interno della porta possa presentarsi in controfase in abitacolo.
Prima che irrigidire la lamiera che da sull'esterno.
Rispetto alla vibrazione della lamiera esterna, l'effetto di un pesante corto circuito acustico è ancor più deleterio, se presente.
Che in alcune auto questa cosa sia già abbastanza "ben assicurata" e conti già appesantire la lamiera esterna, è probabile. :) Tuttavia, siccome non è spesso così, è la prima cosa da verificare. :yes:
Questo, in sistemi originali "classici", succede tipicamente per vari motivi a seconda delle soluzioni di montaggio:
1) l'altoparlante viene fissato a superfici non rigide che vibrano ed emettono quindi una parte di suono in abitacolo, come farebbe un "reflex passivo" (quando sono fissati alla leggera cartella in plastica).
2) l'altoparlante è fissato alla lamiera, solitamente tramite una flangia in plastica che risuona bellamente a frequenze medie, sporcando tutto e la griglia, solidale al pannello cartella, è semplicemente in corrispondenza dell'altoparlante, ma non è sigillata intorno. Quindi, il suono "posteriore", che non è minimamente trattenuto dalla plastica anti umidità che chiude le grandi aperture nella lamiera interna della porta (fori di ispezione per il montaggio delle parti interne) si presenta tutto intorno all'altoparlante, fuoriuscendo in controfase.
Queste situazioni possono provocare la CANCELLAZIONE/ATTENUAZIONE più o meno marcata dei suoni emessi sotto i 200/300 Hz, con cali del rendimento che vanno dal 30 al 60 %.
Va da se che in moltissimi casi gli altoparlanti originali possono apparentemente funzionare meglio di quelli after market, in una situazione del genere. Perchè sono costruiti con parametri acustici tali da "rimbombare" a bassa frequenza, ed essere piuttosto insensibili ai parametri ci carico posteriore.
Quindi, sostituendo gli altoparlanti senza alcun trattamento, aspettati una riduzione della pressione sonora percepita sotto i 100 Hz. X3

Per curiosità, la formuletta per calcolare la lunghezza d'onda, è la seguente:
Velocità del suono in aria a 19 gradi (344 m/s) / frequenza in Hz = lunghezza d'onda in metri.
Esempio:
344/100=3,44 metri.
344/50=6,88 metri
344/30=11,4 metri.
Come vedi, sono tutte frequenze molto più grandi di un altoparlante da 13 cm. Quindi, il suono emesso anteriormente e posteriormente dall stesso, si propaga in modo omnidirezionale.
Se non isoli i due fronti di emissione, praticamente si cancella con modalità via via calanti, fino ad arrivare ad una lunghezza d'onda che vale circa metà del diametro della membrana.

Ciao! :)
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#57

Messaggio da Stefano 90+ »

ozama ha scritto: 1 apr 2020, 12:25
Per curiosità, la formuletta per calcolare la lunghezza d'onda, è la seguente:
Velocità del suono in aria a 19 gradi (344 m/s) / frequenza in Hz = lunghezza d'onda in metri.
Esempio:
344/100=3,44 metri.
344/50=6,88 metri
344/30=11,4 metri.
Come vedi, sono tutte frequenze molto più grandi di un altoparlante da 13 cm. Quindi, il suono emesso anteriormente e posteriormente dall stesso, si propaga in modo omnidirezionale.
Se non isoli i due fronti di emissione, praticamente si cancella con modalità via via calanti, fino ad arrivare ad una lunghezza d'onda che vale circa metà del diametro della membrana.

Ciao! :)
wow, che spiegazione tecnica e allo stesso modo comprensibile! :love:
veramente complimenti! ne sai a palla! sei per caso un tecnico del suono?? :)
mi hai incuriosito parecchio...l'unica cosa che non mi è chiara sono le ultime righe: parli di lunghezza d'onda, ossia la distanza tra due picchi o due valli del segnale, e quindi con la formuletta si ottiene la lunghezza d'onda di quel particolare segnale con quella frequenza. Non ho capito come poi relazioni la lunghezza d'onda col diametro della membrana; inoltre, prendendo ad esempio i 30 Hz con lunghezza di 11,4 m, in soldoni significa che per propagarsi in maniera completa, quindi affinchè si raggiungano 2 punti omologhi, quest'onda necessita di 11,4 m?
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#58

Messaggio da ozama »

Ti ringrazio dell'apprezzamento, ma no. Sono un semplice appassionato. Nella vita mi occupo di tele comunicazioni. In particolare, in questo momento, di reti telematiche via radio. :)
In pratica, installo ripetitori e diffusioni che servono i nostri clienti attraverso una reciproca antenna montata sul tetto/terrazzo di casa. :)
Sono quello che si arrampica, monta le antenne, cabla gli armadi, stende i cavi, fa i connettori, interviene un minimo sulla programmazione degli apparecchi in fase di assistenza e montaggio, fa i puntamenti, CERCA di risolvere i problemi di interferenza, fa i calcoli di tratta per verificare fattibilità e dimensionamento, prende freddo d'inverno e caldo d'estate.. insomma: il MANOVALE della rete. :hahahah:
Le lunghezze d'onda ed i modi di propagazione ci sono anche li. Ma si tratta di campi elettromagnetici e sono riferiti alla velocità della luce. Il principio per il calcolo della lunghezza d'onda è identico. Come l'attenuazione causata dagli ostacoli, in funzione della lunghezza d'onda. :yes:

Per risponderti, parto dalla fine: I 30 Hz li senti anche in cuffia. Sia che sia aperta che chiusa. Perchè il timpano segue l'ondulazione della densità dell'aria, a prescindere dalla distanza. Si tratta di pressione e depressione. L'unica cosa su cui influisce la distanza, è la pressione sonora, che si dimezza ad ogni raddoppio dello spazio tra te e l'altoparlante.
Invece, la propagazione in campo vicino o lontano, in ambiente chiuso, a bassa frequenza influisce pesantemente sulla pressione sonora a causa dei "modi di risonanza". Per questo c'è la diceria che negli ambienti piccoli non si propagano i bassi. La realtà è che NON SI SPORCANO. ^^
Per quanto riguarda il diametro dell'altoparlante, provo a spiegartelo. :hmm:
Se la lunghezza d'onda è molto più grande di un ostacolo, questo viene scavalcato facilmente.
Se la lunghezza d'onda è molto piccola, i fronti d'onda verranno deviati/rifratti/difratti/assorbiti dall'ostacolo. A seconda del materiale di cui è composto.
Per analogia: fai conto di percorrere un terreno accidentato.
Se le buche e le montagnole (ostacoli) sono alte o profonde e distanti tra loro 10/20 cm, ci potrai camminare senza particolari problemi. Le tue gambe hanno una "lunghezza d'onda" di 80/90 cm.
Mano a mano che gli ostacoli divengono alti o profondi quanto le tue gambe, dovrai rallentare la tua marcia. Fino a fermarti per non cadere in un buco.
Ora mettiamo il nostro altoparlante ad emettere in campo libero, con te davanti a lui, ad ascoltarlo. La sua membrana produrrà delle frequenze in entrambe le direzioni, in opposizione di segno.
Bene. Quelle molto piccole si disperderanno nell'ambiente senza darsi fastidio, perchè la membrana costituisce un ostacolo troppo grande per essere superato. E arriveranno al tuo orecchio senza problemi. Mano a mano che le frequenze si abbassano, raggiungeranno le dimensioni della membrana. Superandola, i due fronti d'onda in opposizione di fase cominceranno "a vedersi". Quindi la pressione generata su un lato verrà risucchiata dalla depressione generata contemporaneamente sull'altro lato. Fino a cancellarsi totalmente, quando la lunghezza d'onda raggiunge il diametro dell'altoparlante.
Ecco perchè le due emissioni devono essere "isolate". ^^
Tutte queste cose sono spiegate semplicemente nei tanti articoli tecnici che ho letto negli anni, scritti da persone molto in gamba.
Io arrivo dove arrivo. Qui ci sono arrivato e mi è servito.. Per divertirmi a giocare con l'audio. :D
Spero che ti ci divertirai anche tu. :yes:
Ci sono un sacco di altre cose da sapere per far suonare l'impianto come ti piace. Chiedi e, qui dentro, ci sono molte persone che ben più di me, potranno aiutarti.
Solo per l'insonorizzazione, ci sono diverse cose da fare, che sono determinanti per il suono. Quella del cortocircuito acustico, è una. ^^
Ciao! :)
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#59

Messaggio da Stefano 90+ »

ozama ha scritto: 1 apr 2020, 21:41 Ti ringrazio dell'apprezzamento, ma no. Sono un semplice appassionato. Nella vita mi occupo di tele comunicazioni. In particolare, in questo momento, di reti telematiche via radio. :)
caspita, ottima spiegazione, mi è tutto chiaro ora! ti rinnovo i miei complimenti! poi col paragone della lunghezza d'onda delle gambe hai raggiunto l'apice!
perciò anche una cassa reflex, che ho visto molti fare lo "sfiato" un pò dove capita, andrebbe posizionato in modo che le onde emesse dal posteriore della membrana non vengano in contatto con quelle emesse dalla parte anteriore. Nella peggiore delle ipotesi potrebbero anche essere in perfetta controfase andando quindi ad annullare completamente il suono.
Davvero grazie per la spiegazione! e grazie anche ad
Alessio Giomi
e a
Dude
(spero di averli taggati) per i preziosi consigli datimi!
Ora almeno ho chiara la strada da percorrere per completare l'impianto :)
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Re: Collegamento doppio amplificatore

#60

Messaggio da ozama »

Ehm.. Sei fuori strada.. ^^
Le casse reflex sono "accordate" in modo che nell'intervallo della frequenza di accordo, l'emissione che esce dal tubo sia IN FASE con l'emissione anteriore. Sennò non la rinforzerebbe. :D
Perchè l'accordo reflex serve proprio a rinforzare l'emissione anteriore dell'altoparlante, rigirando in fase UNA PARTE dell'emissione posteriore, che verrebbe "persa".
Quindi, in un sistema reflex, la gamma bassa sarà la somma vettoriale dell'emissione del tubo e dell'altoparlante. E siccome le due emissioni sono a bassa frequenza, come detto nell'esempio sopra, saranno omnidirezionali perchè altoparlante, cassa e porta reflex sono molto più piccole della lunghezza d'onda. :D Non hai studiato! :hahahah: :hahahah: :hahahah:
La posizione del reflex solitamente viene normalmente scelta in base al budget di progetto e alla destinazione d'uso del sistema. Se l'accordo è altino o per questioni di spazio il tubo deve essere piccolo (la frequenza di accordo è data dal rapporto tra superficie della bocca e lunghezza del tubo, quindi per frequenze basse, rischia di non stare nel mobile, se lo si allarga troppo..), si tende a non metterlo sul frontale per ridurre la possibilità che si sentano i rumori spuri causati dalle turbolenze dell'aria che si muove ad alta velocità. Se il progetto è per installazione vicino alle pareti, si cerca di non metterlo dietro, per evitare che si sposti l'accordo accostando la cassa alla parete.
A volte si mette sotto, montando dei piedini sotto il mobile che tiene la cassa ad una distanza calibrata dal piano di appoggio. Cosa che consente di sfruttare il piano per "allungare virtualmente" il tubo, e poterlo tenere un po' più largo a parità di frequenza..
Insomma, ci sono un sacco di cose interessanti, se uno si appassiona a questo hobby. :D
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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