Grazie, gentilissimo!
Vedo di informarmi in merito
Ciao!
Grazie, gentilissimo!
Il termne SPIF identifica segnale digitale (Acronimo di Sony/Philips Digital Interface).
Questo non dipende anche in parte dal player?
Si, giusto,
E che dire, a te, Etabeta?Etabeta ha scritto: ↑9 nov 2020, 15:44Si, giusto,
dipende sia da come è fisicamente realizzato l'hardware (se è frapposto per esempio un chip dsp oppure l'uscita è diretta) sia dal software/app che gestisce la riproduzione.
Nel caso del Fiio M11, a quanto ho letto nella documentazione riguardo l'uscita spdif, non avviene alcun tipo di processo a livello hardware, nemmeno il controllo del volume. Per cui a livello hardware è in grado di passare in bit-perfect il flusso in uscita dalla cpu. Ciò che poi sta a monte dipende effettivamente dall'applicazione player, qualora si intendesse utilizzare un player differente da quello "canonico" Fiio che, a quanto pare, in modalità "spdif out" è bit-perfect (per altri che approdano a questa discussione, se ne era discusso tempo fa in un altro thread di comparazione tra le varie app player: viewtopic.php?t=13701).
Poi ci sarebbe da aprire una parentesi (ma si uscirebbe penso dal contesto di questo thread) su come e quanto influisce, sulla qualità audio, un chip dsp rispetto ad un altro (ciò per dire che anche rimanendo nel dominio digitale non tutti i processi dsp sono gestiti allo stesso modo e con lo stesso risultato qualitativo), ciò anche a parità di risoluzione in ingresso e uscita.
Settando l'uscita (spdif) in modalità DoP il flusso audio DSD viene impacchettato all'interno della trama PCM a sua volta impacchettata nel flusso SPDIF. I dati nella trama non rappresentano più singoli campioni audio (pur essendo formalmente una trama PCM) ma pacchetti dati codificati DSD, quindi l'unità ricevente (il dac/dsp, che deve essere predisposto a gestire DoP) riconosce questa modalità e "spacchetta" il tutto ricostruendo il flusso DSD originario, il tutto in modo trasparente. Se non mi sbaglio su connessione spdif coax in genere è gestito fino a DSD128 via DoP.mark3004 ha scritto: ↑9 nov 2020, 15:19 @Etabeta sapresti dire inoltre le due modalita' di uscita SPDIF? Si puo' settare in DoP o D2P. E' solo per un discorso di compatibilita' con il dispositivo ricevente oppure cambia anche la quaita' audio? Ho provato con entrambi ed il mio Helix funziona con entrambe, ma non mi pare di aver rilevato differenze acustiche, almeno non tangibili...
EtaBeta il mio DAC anziano come dovrà ricevere il flusso dati? Non avrà problemi?Etabeta ha scritto: ↑9 nov 2020, 16:31Settando l'uscita (spdif) in modalità DoP il flusso audio DSD viene impacchettato all'interno della trama PCM a sua volta impacchettata nel flusso SPDIF. I dati nella trama non rappresentano più singoli campioni audio (pur essendo formalmente una trama PCM) ma pacchetti dati codificati DSD, quindi l'unità ricevente (il dac/dsp, che deve essere predisposto a gestire DoP) riconosce questa modalità e "spacchetta" il tutto ricostruendo il flusso DSD originario, il tutto in modo trasparente. Se non mi sbaglio su connessione spdif coax in genere è gestito fino a DSD128 via DoP.mark3004 ha scritto: ↑9 nov 2020, 15:19 @Etabeta sapresti dire inoltre le due modalita' di uscita SPDIF? Si puo' settare in DoP o D2P. E' solo per un discorso di compatibilita' con il dispositivo ricevente oppure cambia anche la quaita' audio? Ho provato con entrambi ed il mio Helix funziona con entrambe, ma non mi pare di aver rilevato differenze acustiche, almeno non tangibili...
L'altra modalità, D2P=DSD-to-PCM invece prevede la conversione, nel player, da DSD a PCM, in quel caso invece si tratta di una ricodifica del contenuto audio, impossibile da eseguire in modo "matematicamente perfetto" per via della natura stessa della codifica DSP rispetto a quella PCM) e reso quindi compatibile ad un qualsiasi dac/dsp che si aspetta appunto dati PCM puri e semplici.
Il processo di ri-codifica D2P è in genere effettuato in modo molto accurato, tale per cui le differenze sono assolutamente non rilevabile se non strumentalmente (e nel dominio digitale, essendo tipicamente le "alterazioni" di per sè inferiori alla capacità reale di risoluzione di un DAC anche di fascia top).
Nel caso di connessione USB (quindi non via spdif) venendo meno le limitazioni di banda è possibile uscire anche in DSD nativo che è in genere la modalità predefinita di connessione verso dac/dsp dotati appunto di porta USB.
C'è poi da dire che, alla fine del discorso, se il dac posto alla fine della catena è comunque basato sul principio del PCM in ogni caso verrà comunque effettuata una ricodifica (o transcodifica che dir si voglia) in PCM, il che rende comunque, in quei casi, indifferente se, a monte, il player esce in DoP o D2P.
Il tuo dac (lo avevo accennato in un post precedente in questo thread) può accettare, tramite la connessione spdif, pcm fino a 48kHz/24bit e convertire fino a 48kHz/16bit (il chip è il CS4329 che può convertire fino a 20bit ma sono propenso a supporre che in questo contesto, sia stato settato a 16bit visto che nasceva qui abbinato sorgente CD).
Eh Eh, avevo capito che mi hai...provocato, birbantello...