Box per subwoofer JLw3

Uno aspetto importantissimo: la cura dell’installazione. In questo spazio si potranno discutere quali carichi adottare per fare rendere al meglio il nostro altoparlante.
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ozama
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Re: Box per subwoofer JLw3

#21

Messaggio da ozama »

Ho anche usato impropriamente i termini: fs è la frequenza di risonanza dell'altoparlante in aria libera ed fc è quella in cassa? Io, da "zero meno in matematica", l'ho sempre scritta "fs". :D
Quindi "ci ho preso" solo per la frequenza di risonanza e la conseguente risposta in frequenza. :)
In effetti, con poca aria, quindi una "molla dura", l'oscillazione al termine dell'eccitazione si smorza più lentamente. Mentre con molta aria, quindi "molla tenera" (tendente alla cedevolezza naturale dell'altoparlante), l'oscillazione si smorza più velocemente perchè ci sono meno o nessuna spinta/tiraggio aggiunti.
Giusto? :hmm:
Ciao! :)
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megaing
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Re: Box per subwoofer JLw3

#22

Messaggio da megaing »

Ho trovato in rete questi appunti del compianto ing. Giussani

Qualsiasi woofer a cono (come peraltro qualsiasi altoparlante) è caratterizzato da moltissime “risonanze proprie”. Ovvero: sollecitandolo con un segnale elettrico complesso o con una sequenza di sinusoidi che ne copra completamente lo spettro (Fourier insegna) il segnale acustico che se ne ottiene in uscita impiega un certo tempo ad assumere la forma “a regime”. Come pure, quando si cessa di alimentare l’altoparlante, questo prima di “fermarsi” completamente continua ad emettere suono per un certo periodo. Tale fenomeno è legato all’immagazzinamento di energia operato dai tanti “oscillatori meccanici smorzati” inclusi nel trasduttore e nella sua membrana a causa della sua costituzione fisica ben diversa da quella del “pistone rigido ” cui normalmente ci si riferisce.
Le frequenze alle quali si presenta il fenomeno della “coda sonora” sono quindi tutte quelle alle quali si presentano le “risonanze” di cui sopra e sarà tanto più evidente e importante quanto meno gli “oscillatori meccanici” di cui trattasi risulteranno “smorzati” (ovvero abbiano Q propri bassi).
Lo smorzamento è direttamente correlato al fatto che gli oscillatori contengano anche elementi dissipativi in grado di “consumare” l’energia da essi immagazzinata nella fase di applicazione del segnale.
Lo smorzamento potrà essere critico (Q=0,5 ovvero senza “sovraelongazioni”) o meno che critico (Q>0,5) o più che critico (Q<0,5).
Tutte le risonanze proprie della membrana vibrante saranno tanto più smorzate (consentendo alle varie parti della membrana stessa che vibrano in modo scorrelato le une dalle altre di fermarsi tanto più rapidamente non generando code sonore) quanto più i materiali usati saranno ben lontani dall’essere metallici. Sotto questo aspetto, i woofer in carta o in materiali plastici appropriati, quale ad esempio un buon polypropilene o bextrene, sono quindi migliori di quelli metallici non adeguatamente trattati con opportuni materiali smorzanti.
Quanto alla “risonanza fondamentale” del woofer che avviene alla classica frequenza Fs in aria libera e Fc in cassa chiusa, questa sarà smorzata dal Qts o dal Qtc.
Altro aspetto che è bene tenere in conto è che nel modello fisico dell’oscillatore smorzato (il cui comportamento non è diverso peraltro da quello dei sistemi reali…) non appena la eccitazione esterna cessa (ad esempio un segnale elettrico di frequenza anche abbastanza diversa da quella di risonanza, ma in grado comunque di metterlo in movimento) il moto “libero” comincia ad avvenire istantaneamente alla frequenza di risonanza. E si smorza seguendo un andamento governato dal Qt. Tutto ciò avviene anche nel caso reale fino a frequenze alle quali il woofer riesce a comportarsi ancora come un “pistone rigido”.
Nei woofer il Qt è determinato dalla relazione: 1/Qt=1/(Qe+Qm) dove il Qm è influenzato dagli attriti nelle sospensioni nonché da quelli fluidodinamici (moti dissipativi dell’aria) nella stessa struttura dell’altoparlante. E quando questo è montato in cassa anche dalle vibrazioni della cassa stessa con eventuale presenza di ulteriori elementi “assorbenti”. Mentre il Qe dipende dal rendimento di trasduzione dell’altoparlante e quindi anche dalle sue resistenze elettriche reali o indotte che siano, ma anche dalla resistenza di collegamento all’amplificatore e dalla sua resistenza interna, ovvero dal fattore di smorzamento del finale nelle sue condizioni di funzionamento reale.
La sensazione di “prontezza” che si trae dall’ascolto di sistemi dotati di un Qt molto basso dipendono però molto spesso (più che da un più rapido smorzamento delle frequenze basse, allungate comunque non poco dalle onde stazionarie dell’ambiente) dalla corrispondente carenza di livello delle frequenze più profonde causata dall’uso di membrane troppo leggere e magneti troppo potenti, che determina un prematuro taglio della risposta in frequenza all’estremo inferiore della gamma audio.
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Dude
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Re: Box per subwoofer JLw3

#23

Messaggio da Dude »

Che grande.
Un maestro, una perdita incalcolabile (ovviamente in primo luogo per la persona in sé)
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: Box per subwoofer JLw3

#24

Messaggio da megaing »

Ho ancora le mie prime ESB 40 LD, ed ascolto tuttora con grande soddisfazione delle ESB 7/07.
Ultima modifica di megaing il 2 dic 2019, 10:17, modificato 1 volta in totale.
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Mau++ro
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Re: Box per subwoofer JLw3

#25

Messaggio da Mau++ro »

Ho trasformato la cassa chiusa, in un reflex, tubo da 80 accordo sui 35-36 con la prova del dito, disattivato il bass bost e settato il subsonico sui 30hz. Il risultato mi piace. :) :) :)
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ozama
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Re: Box per subwoofer JLw3

#26

Messaggio da ozama »

Grandissimo Giussani.
Mi ricordo che era anche collaboratore di AR, negli anni 80. Purtroppo ero troppo giovane ed inesperto per comprendere a pieno gli articoli tecnici che pubblicava.
Una coppia di ESB 7/06 che aveva una amica, le ho sempre desiderate.. Il sistema DSR l'ho sempre visto "affascinante". Per un periodo, ho pensato che per sentire bene la scena sonora non si potesse costruire nient'altro. Mi piacerebbe risentirne una coppia perfettamente funzionante ora.
Grazie del contributo Megaing! :yes:
Ciao! :)
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Re: Box per subwoofer JLw3

#27

Messaggio da megaing »

Di nulla. Purtroppo non ho la vostra esperienza, pertanto partecipo attivamente solo quando conosco correttamente l'argomento. Ciao.
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Re: Box per subwoofer JLw3

#28

Messaggio da Alessio Giomi »

megaing ha scritto: 2 dic 2019, 10:24 Di nulla. Purtroppo non ho la vostra esperienza, pertanto partecipo attivamente solo quando conosco correttamente l'argomento. Ciao.
Mha..... tutto si puo dire di te, tranne che non hai esperienza....

ed il fatto di "aprir bocca" solo se si conosce l'argomento andrebbe scolpito nel granito!!!
:)
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