Musica, hifi... dove sono le donne??

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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#41

Messaggio da Marsur »

Dude ha scritto:Nono, la condizione effettiva della donna è tutt'ora estremamente da sottoposta.

Certo, ci sono anche quelle che si fanno strada, ma non sono così tante di più di 30 anni fa.
Dude ha scritto:Trovo che le due cose si equivalgano abbastanza, nel caso specifico.
Dude ha scritto:Perché era così anche 40 e passa anni fa.

All'epoca la donna aveva il ruolo di madre, moglie e serva, se di famiglia, e di puttana da trombare come un oggetto, se esterna alla famiglia.

Oggi i ruoli si sono solo un pochino modificati ma la somma algebrica è sempre quella, perché se la qualifica di madre e serva è un pochino in ribasso, quella di puttana disponibile per tutti è stata amplificata a dismisura.

Guarda i media, la quantità di tette e culi che girano.
Guarda la diffusione ormai pubblica della pornografia, anche della più hard.
Guarda il valore di semplice ornamento che ancora si dà alla figura femminile, come le veline/letterine/professorine & C.

Guarda l'elenco che hai postato tu stesso poco fa: non lo si può certo generalizzare, ma sicuramente coglie nel segno per determinate fasce di popolazione femminile.
Ed è chiaramente il risultato di una politica di condizionamento, mi pare così evidente.

Sì, oggi le donne sembrano forse un pochino più libere, ma finché non avranno davvero pari opportunità, pari carriera, pari stipendio, reale piena condivisione con i partner delle responsabilità nei confronti dei figli, e la smetteranno di essere portate ad usare il sesso per ottenere favori (questo è il condizionamento sociale più forte di tutti), sarà una libertà solo teorica.
Spiacente, sono sempre più in disaccordo.
Anche loro, checchè se ne dica, hanno avuto la loro parte attiva, piccola o grande che sia, e scaricare tutte le responsabilità agli "agenti esterni" mi pare un poco una soluzione di comodo, ritengo che certi atteggiamenti (e non qualsiasi colpa possibile) siano frutto dell'ego femminile e dell'evoluzione a cui ANCHE la donna ha partecipato, sia attivamente che passivamente.
E generalizzo pure, senza problemi.
Quanto all'elenco che ho fatto, volutamente sarcastico, era per porre proprio l'accento su quanto appena detto, e comunque è stata anche la mia risposta alla domanda di Kristo, e onestamente, in fatto di hobby e passioni femminili, non riesco a trovare granchè che si discosti da quanto ho scritto. :D

Attenzione che non mi sto certo elevando a inquisitore supremo, perchè oltre a dire semplicemente come la penso, non nego certo che la controparte maschile ha avuto nel tempo comportamenti da psicolabile patentato, come giustamente hai fatto presente, però mi sto realmente rendendo conto che l'eccesso non è tanto maschile o femminile, ma è umano, e secondo me relegare la donna a semplice componente passiva in tutta la sua evoluzione, equivarrebbe forse a denigrarla di più che a darle tanto onori quanto responsabilità, ovviamente nella misura che le compete o che la storia riporta.

E ti dirò di più, secondo me una donna è molto più forte mentalmente e caratterialmente di un uomo, il maschio prevale a livello fisico, ma la determinazione femminile è qualcosa di unico a mio avviso.
Nel bene e nel male.

Naturalmente, se penso alle angherie subite dalla moglie dell'ubriacone di turno, giusto per fare un esempio abbastanza conosciuto nel tempo, non posso che vergognarmi di essere uomo.
E mi vergogno doppiamente perchè nell'esempio in questione, più lei era indifesa e più lui menava, il frustrato di m***a.
Allo stesso modo però, la massima "una donna non si tocca neanche con un fiore", la trovo una semplice frase da cascamorto e nulla più, una sorta di titolo da copertina.
Dude ha scritto:Ti dirò di più: comicnio a pensare che sia anche peggio, basta vedere la preoccupantissima proliferazione del c.d. femminicidio, davvero sempre più frequente e sempre più per futili motivi.

Questo, 40 anni fa, non succedeva con tale frequenza, oggi è invece un segno dei tempi.
Ahi ahi Dude, non vorrei che facessi riferimento a ciò che dicono giornali e tv......
Sai benissimo che sarebbero perfettamente in grado di strumentalizzare qualsiasi notizia, se volessero potrebbero far passare mia nonna per una che pianta mine antiuomo, quando invece si sarebbe chinata solamente a raccoglire fiori.. :hmm:

No Dude, non mi fregano più, gli aerei cadono solo quando lo decide il tg, in un mese ne cadono tre o quattro, poi tutt'a un tratto più niente per un anno o due.
Faranno finalmente una manutenzione adeguata? XD

Capitolo femminicidio, ora c'è un'emergenza, gli uomini sono diventati matti, mentre trenta o quarant'anni fa non succedeva proprio...ma a chi vogliono darla a bere?
Considera anche che più o meno, la metà (se non di più) degli omicidi rosa avviene nell'ambito della popolazione immigrata, e con precisi fondamenti culturali se non addirittura religiosi.

Da scremare ulteriormente i casi di omicidio-suicidio o le sterminazioni di intere famiglie che, seppure per mano maschile, non credo si possa dire che le cause sono sempre le stesse.
Fare di tutta l'erba un fascio con "gli uomini stanno ammazzando una/due/quattro/dieci donne al mese" sono emerite cazzate per programmi MISTIFICATORI come tg e affini.
Con questo, nè avallo e nè dico che il problema è inesistente, solo, ne ho abbastanza di telenovele del tipo "Cogne"..."Sara Scassi"..."Emanuela Orlandi"...ecc....

Certe tragedie dovrebbero essere MOLTO più rispettate e private, invece sono massimamente strumentalizzate e voracemente seguite da quello che è un autentico voyeurismo, che tanto piace a noi italiani (ah, sarebbe un'altra voce da aggiungere alla mia lista di "priorità" femminili.. XD )..
Il caso del MOSTRO (aaaagghh!! XD ) di Firenze insegna, sono riusciti a spacciare un semianalfabeta come Pacciani per uno spietato assassino e freddo calcolatore, capace di pianificare accuratamente gli omicidi e relativi depistaggi, e di tener testa per lunghissimo tempo alle orde di inquirenti e criminologi che gli davano una caccia continua.. :hmm:

Un violento, probabilmente, ma un serial killer al limite dell'imprendibile...ma dai... :hahahah: XD
Era già tanto se aveva fatto la seconda elementare e se sapeva farsi il caffè da solo..
Ed è già tanto se non hanno incolpato un paraplegico in carrozzella, ma solo perchè effettivamente le capacità motorie sono evidenti a tutti, però.....però... se magari aveva i capelli lunghi e faceva uso di marijhuana, quasi quasi..... :D :hahahah: :arr: XD
Suvvia..

Adesso c'è la buffonata dell'attentato di Palazzo Chigi (grazie vincè), puntualmente viene rivangato un modus operandi da esca => pesce-che-abbocca.
E' tutto falso, tutto mistificato, tutto distorto, rapportiamo la nostra vita al piccolo schermo, una patologia molto, ma molto più diffusa di qualsiasi altra, in quanto trattasi di lavaggio del cervello di massa, e per questo motivo estremamente pericoloso per la società.
Perchè? Ma perchè facciamo una vita virtuale nel mondo reale!...fate un po' voi. O_O

Ed è così per tutto, Napoli è la capitale degli omicidi perchè lo dice la tv?
O perchè non parla di Roma, Milano....
Troppo comodo sbattere in faccia una realtà decidendone la priorità solo omettendo il resto, il giochino esiste da quando sono nati i media..
Pensi che di uomini non ne vengano uccisi?
Di italiani?
Di stranieri?
Di bambini?

Però, com'è, come non è, ad oggi fanno comodo i titoli iperbolici sul femminicidio, e via trasmissioni dedicate con misurazione di gradimento, conseguenti sponsor adeguati/dedicati, numeri di conti correnti a caratteri cubitali per incentivare "la solidarietà" e per raggranellare il solito malloppo che finirà nelle solite tasche.
Business e lavaggio del cervello, niente di nuovo. :no:
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#42

Messaggio da Dude »

Marsur ha scritto: Spiacente, sono sempre più in disaccordo.
Anche loro, checchè se ne dica, hanno avuto la loro parte attiva, piccola o grande che sia, e scaricare tutte le responsabilità agli "agenti esterni" mi pare un poco una soluzione di comodo, ritengo che certi atteggiamenti (e non qualsiasi colpa possibile) siano frutto dell'ego femminile e dell'evoluzione a cui ANCHE la donna ha partecipato, sia attivamente che passivamente.
Ma non c'è dubbio, mica ho detto che hanno fatto tutto i maschi... è palmare che le donne ci hanno messo del loro.
Però c'è il fatto che l'ego, come entità a sé stante, non esiste.
L'ego è precisamente il risultato dei condizionamenti, di qualsasiasi segno, a cui un individuo viene sottoposto dall'ambiente in cui nasce, si sviluppa e vive.

Quindi a meno di una presa di coscienza individuale che miri proprio a liberarsi dai condizionamenti sociali (per quanto ragionevolmente si può, ovviamente), ed al netto del fatto che in ogni caso le persone "liberate" o sulla via della liberazione non sono siginficative dato il soverchiante divario numerico patito nei confronti della massa di pecoroni/e, ecco che i comportamenti non sono più così tanto figli del c.d. "libero arbitrio", altra entità MOOOOLTO più rara di quello che si pensi.

Marsur ha scritto: Quanto all'elenco che ho fatto, volutamente sarcastico, era per porre proprio l'accento su quanto appena detto, e comunque è stata anche la mia risposta alla domanda di Kristo, e onestamente, in fatto di hobby e passioni femminili, non riesco a trovare granchè che si discosti da quanto ho scritto. :D
No beh, questa è decisamente ingenerosa.

C'è una grossissima parte di donne che non vive solo (o per nulla) di quelle frivolezze.

Ed hanno in generale un interesse verso l'approfondimento culturale in genere che nei maschi invece rasenta lo zero.

Le donne leggono, leggono tantissimo, e decisamente non i romanzi rosa.

Per buona parte dei maschi, leggere è visto alla stregua di perdita di tempo se non addirittura attività da omosessuali.

Le discipline oolistiche: 95% donne.
E non c'è nemmeno una sola miseranda ragione perché sia così.

Generalizzando molto, certamente, ma non andando a cadere troppo distante dal vero, la realtà è che i maschi sono - siamo - come dice Giacobazzi, "esserii unicellulari semplici", ci facciamo incantare dalle esteriorità e consideriamo degni di considerazione solo gli sfoggi di muscoli, sia fisici che verbali.

Intendiamoci, anche per noi vale lo stesso discorso dei condizionamenti, è chiaro.
Marsur ha scritto: Attenzione che non mi sto certo elevando a inquisitore supremo, perchè oltre a dire semplicemente come la penso, non nego certo che la controparte maschile ha avuto nel tempo comportamenti da psicolabile patentato, come giustamente hai fatto presente, però mi sto realmente rendendo conto che l'eccesso non è tanto maschile o femminile, ma è umano, e secondo me relegare la donna a semplice componente passiva in tutta la sua evoluzione, equivarrebbe forse a denigrarla di più che a darle tanto onori quanto responsabilità, ovviamente nella misura che le compete o che la storia riporta.
Capisco quello che vuoi dire, ma rimango di quell'idea.
E non sento di denigrare le donne, dicendo così, per il motivo detto poco sopra, cioé che a livello di massa, non è colpa loro.
Marsur ha scritto: E ti dirò di più, secondo me una donna è molto più forte mentalmente e caratterialmente di un uomo, il maschio prevale a livello fisico, ma la determinazione femminile è qualcosa di unico a mio avviso.
Nel bene e nel male.
Totally agreed.
Marsur ha scritto:la massima "una donna non si tocca neanche con un fiore", la trovo una semplice frase da cascamorto e nulla più, una sorta di titolo da copertina.
Esatto!
Ma tant'è è così che si pensa, a grandi linee. Se non è un condizionamento di massa, questo...
Marsur ha scritto: Ahi ahi Dude, non vorrei che facessi riferimento a ciò che dicono giornali e tv...
ROTFL, vuoi scherzare?
Marsur ha scritto: Sai benissimo che sarebbero perfettamente in grado di strumentalizzare qualsiasi notizia, se volessero potrebbero far passare mia nonna per una che pianta mine antiuomo, quando invece si sarebbe chinata solamente a raccoglire fiori.. :hmm:

No Dude, non mi fregano più, gli aerei cadono solo quando lo decide il tg, in un mese ne cadono tre o quattro, poi tutt'a un tratto più niente per un anno o due.
Faranno finalmente una manutenzione adeguata? XD

Capitolo femminicidio, ora c'è un'emergenza, gli uomini sono diventati matti, mentre trenta o quarant'anni fa non succedeva proprio...ma a chi vogliono darla a bere?
Di nuovo, concordo pienamente con la condanna totale dei media, ma che trenta quarant'anni fa fosse un po' più difficile rapire, violentare e ammazzare una donna è vero.
Non foss'altro perché c'erano meno occasioni, dato che la maggior parte delle donne o stava sotto chiave o era ridotta in maniera talmente miserabile dalle continue gravidanze e dal conseguente stress di far crescere, sistematicamente da sola, famiglie numerose, che non costituiva un richiamo.

E sì, queste cose succedevano anche allora, ed infatti i media ne parlavano, ma ce n'era una o due all'anno, non una o due alla settimana, come adesso.
E non credere che 40 anni fa i media non fossero già avidi di scoop ad alto tasso emotivo.
Quante ne avessero avuto, tante ne avrebbero riportato, e come ne avrebbero stra-parlato anche allora.
Ed infatti la vicende di Milena Sutter o di quelle due povere disgraziate del Circeo, tennero banco né più né meno che Cogne & C.
Ma a memoria non me ne vengno in mente altre.
Oggi invece non fai che sentire notizie del genere.
Troppe , certo, per non adombrare il sospetto dell aspettacolarizzazione, ma tant'è i numeri ci sono, così come il morboso voyerismo della gente non è mai cambiato.
Non c'è dubbio, in questo fa "numero" certamente la spregevole richiesta, da parte del "pubblico", di sofferenza su cui commuoversi o indignarsi, ed ancora una volta, tutto questo non avrebbe ragione di essere se non ci fosse un preciso disegno dietro di manipolazione delle masse, ma continuo a ritenere, sulla base di quello che ho visto in 51 anni, che oggi il fenomeno sia in decisa crescita.
Marsur ha scritto: Considera anche che più o meno, la metà (se non di più) degli omicidi rosa avviene nell'ambito della popolazione immigrata, e con precisi fondamenti culturali se non addirittura religiosi.
Vero anche questo, e quindi ancora una volta: condizionamenti.
E l'altro 50%, per condizionamenti di identico segno ma fonte diversa.
Marsur ha scritto: Con questo, nè avallo e nè dico che il problema è inesistente, solo, ne ho abbastanza di telenovele del tipo "Cogne"..."Sara Scassi"..."Emanuela Orlandi"...ecc....
Come al solito, anche se qui c'è un pochino di divergenza, siamo sempre molto d'accordo, sottoscrivo in pieno.
Marsur ha scritto: Adesso c'è la buffonata dell'attentato di Palazzo Chigi (grazie vincè), puntualmente viene rivangato un modus operandi da esca => pesce-che-abbocca.
Ah! solo quello?
e la bomba di brindisi?
e la statuetta del berlusca?
e le molotov della Diaz?
e le armi di distruzione di massa di Saddam?
e l'11 settembre? (ora apriti cielo)
e l'uccisione di Bin Laden?
Marsur ha scritto: E' tutto falso, tutto mistificato, tutto distorto, rapportiamo la nostra vita al piccolo schermo, una patologia molto, ma molto più diffusa di qualsiasi altra, in quanto trattasi di lavaggio del cervello di massa, e per questo motivo estremamente pericoloso per la società.
Non potei essere più d'accordo.
Marsur ha scritto: Pensi che di uomini non ne vengano uccisi?
Di italiani?
Di stranieri?
Di bambini?

Però, com'è, come non è, ad oggi fanno comodo i titoli iperbolici sul femminicidio, e via trasmissioni dedicate con misurazione di gradimento, conseguenti sponsor adeguati/dedicati, numeri di conti correnti a caratteri cubitali per incentivare "la solidarietà" e per raggranellare il solito malloppo che finirà nelle solite tasche.
Business e lavaggio del cervello, niente di nuovo. :no:
[/quote][/quote]

Eeeh, qui non c'è niente da fare, dissento.
O meglio, concordo integralmente sul fatto che quando i media enfatizzano un fenomeno, specialmente se è di cronaca nera, c'è la altissimissima probabilità che stiano facendo un'operazione di spregevole marketing di massa, ma ridurre il fenomeno del femminicidio a così poco, no, non concordo assolutamente.
Cioé, siamo il paese che ha abrogato le norme riduttive sul delitto d'onore, solo nel 1981.
Solo nel 1968 è stata abrogata la differenza in termini penali tra adulterio del marito (non punibile) e quello della moglie.

Siamo un paese ancora spaventosamente misogino, maschilista e paternalista.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#43

Messaggio da Marsur »

Dude ha scritto:Però c'è il fatto che l'ego, come entità a sé stante, non esiste.
L'ego è precisamente il risultato dei condizionamenti, di qualsasiasi segno, a cui un individuo viene sottoposto dall'ambiente in cui nasce, si sviluppa e vive.

Quindi a meno di una presa di coscienza individuale che miri proprio a liberarsi dai condizionamenti sociali (per quanto ragionevolmente si può, ovviamente), ed al netto del fatto che in ogni caso le persone "liberate" o sulla via della liberazione non sono siginficative dato il soverchiante divario numerico patito nei confronti della massa di pecoroni/e, ecco che i comportamenti non sono più così tanto figli del c.d. "libero arbitrio", altra entità MOOOOLTO più rara di quello che si pensi.
mmm...non lo so sai?
Concordo sulla rarità del libero arbitrio ma in merito ai condizionamenti sociali, che pure sono oltremodo tangibili, ritengo che il proprio DNA la faccia da padrone.
Potrei dire che se nasco senza tette e senza "tripletta" fra le gambe un motivo ci deve essere, e che sarei mentalmente e fisicamente portato, soprattutto a livello ormonale, ad avere istintivamente una vita ed una personalità ben precisa, ma prendo un'esempio determinante, che è l'individuo omosessuale, che a dispetto della sua natura fisica prende inevitabilmente la sua strada, in barba ai condizionamenti sociali.

Sicuramente negli anni addietro avrà fatto una vita da bestia cercando di starsene nella falsa normalità per i motivi xenofobi che ben sappiamo, e magari ancora oggi, ma credo che quando si guarda allo specchio sappia benissimo cosa vede, alla faccia dei condizionamenti sociali.
Quello che cerco di dire è che per quanto oppressa, secondo me una persona non può essere cancellata dal mondo, a meno che si sia ergastolani, anche se paradossalmente, può succedere che si sappia più di loro che di gente fuori dal carcere, a mezzo pubblicazioni autobiografiche e simili.

D'accordo sul fatto che anni fa la situazione femminile fosse semischiavistica, però più strettamente legata ai ceti sociali più bassi, chissà perchè, ma da quello che posso aver capito io, in generale la situazione mi sembra molto cambiata, forse anche troppo.
Maschilista? Può darsi, preferisco dire piuttosto "a ognuno il suo mestiere", che non vuol dire necessariamente prevalere uno sull'altro, soprattutto a livello di personalità.
Dude ha scritto:
Marsur ha scritto: Quanto all'elenco che ho fatto, volutamente sarcastico, era per porre proprio l'accento su quanto appena detto, e comunque è stata anche la mia risposta alla domanda di Kristo, e onestamente, in fatto di hobby e passioni femminili, non riesco a trovare granchè che si discosti da quanto ho scritto. :D
No beh, questa è decisamente ingenerosa.

C'è una grossissima parte di donne che non vive solo (o per nulla) di quelle frivolezze.

Ed hanno in generale un interesse verso l'approfondimento culturale in genere che nei maschi invece rasenta lo zero.

Le donne leggono, leggono tantissimo, e decisamente non i romanzi rosa.

Per buona parte dei maschi, leggere è visto alla stregua di perdita di tempo se non addirittura attività da omosessuali.

Le discipline oolistiche: 95% donne.
E non c'è nemmeno una sola miseranda ragione perché sia così.

Generalizzando molto, certamente, ma non andando a cadere troppo distante dal vero, la realtà è che i maschi sono - siamo - come dice Giacobazzi, "esserii unicellulari semplici", ci facciamo incantare dalle esteriorità e consideriamo degni di considerazione solo gli sfoggi di muscoli, sia fisici che verbali.

Intendiamoci, anche per noi vale lo stesso discorso dei condizionamenti, è chiaro.
Beh, io ho scritto secondo quello che personalmente ho notato, magari non ho notato a sufficienza ma....boh, sto zitto. :D
Quanto agli sfoggi di muscoli fisici e verbali, per quale motivo il 90% delle donne che frequentano la palestra pensi ci vadano? XD
Dude ha scritto:
Marsur ha scritto: Sai benissimo che sarebbero perfettamente in grado di strumentalizzare qualsiasi notizia, se volessero potrebbero far passare mia nonna per una che pianta mine antiuomo, quando invece si sarebbe chinata solamente a raccoglire fiori.. :hmm:

No Dude, non mi fregano più, gli aerei cadono solo quando lo decide il tg, in un mese ne cadono tre o quattro, poi tutt'a un tratto più niente per un anno o due.
Faranno finalmente una manutenzione adeguata? XD

Capitolo femminicidio, ora c'è un'emergenza, gli uomini sono diventati matti, mentre trenta o quarant'anni fa non succedeva proprio...ma a chi vogliono darla a bere?
Di nuovo, concordo pienamente con la condanna totale dei media, ma che trenta quarant'anni fa fosse un po' più difficile rapire, violentare e ammazzare una donna è vero.
Non foss'altro perché c'erano meno occasioni, dato che la maggior parte delle donne o stava sotto chiave o era ridotta in maniera talmente miserabile dalle continue gravidanze e dal conseguente stress di far crescere, sistematicamente da sola, famiglie numerose, che non costituiva un richiamo.

E sì, queste cose succedevano anche allora, ed infatti i media ne parlavano, ma ce n'era una o due all'anno, non una o due alla settimana, come adesso.
E non credere che 40 anni fa i media non fossero già avidi di scoop ad alto tasso emotivo.
Quante ne avessero avuto, tante ne avrebbero riportato, e come ne avrebbero stra-parlato anche allora.
Ed infatti la vicende di Milena Sutter o di quelle due povere disgraziate del Circeo, tennero banco né più né meno che Cogne & C.
Ma a memoria non me ne vengno in mente altre.
Oggi invece non fai che sentire notizie del genere.
Troppe , certo, per non adombrare il sospetto dell aspettacolarizzazione, ma tant'è i numeri ci sono, così come il morboso voyerismo della gente non è mai cambiato.
Non c'è dubbio, in questo fa "numero" certamente la spregevole richiesta, da parte del "pubblico", di sofferenza su cui commuoversi o indignarsi, ed ancora una volta, tutto questo non avrebbe ragione di essere se non ci fosse un preciso disegno dietro di manipolazione delle masse, ma continuo a ritenere, sulla base di quello che ho visto in 51 anni, che oggi il fenomeno sia in decisa crescita.
Ecco, vedi che cosa intendo con "oltre"?
Se da una parte, in epoche diverse, la donna si faceva fatica a vedere perchè relegata da famiglia e lavori domestici, dall'altra le vedi oggi costantemente mezze nude o nella versione più supersexy possibile, perchè così "si sentono bene con loro stesse".
Condizionamento sociale? Può darsi, ma quand'è allora che qualcuno si prende le sue responsabilità se è sempre colpa della società? :hmm:
Dude ha scritto:
Marsur ha scritto: Adesso c'è la buffonata dell'attentato di Palazzo Chigi (grazie vincè), puntualmente viene rivangato un modus operandi da esca => pesce-che-abbocca.
Ah! solo quello?
e la bomba di brindisi?
e la statuetta del berlusca?
e le molotov della Diaz?
e le armi di distruzione di massa di Saddam?
e l'11 settembre? (ora apriti cielo)
e l'uccisione di Bin Laden?
D'accordo su tutta la sporca e infinita linea..
Anzi, non farmici pensare... :@
Dude ha scritto:
Marsur ha scritto: Pensi che di uomini non ne vengano uccisi?
Di italiani?
Di stranieri?
Di bambini?

Però, com'è, come non è, ad oggi fanno comodo i titoli iperbolici sul femminicidio, e via trasmissioni dedicate con misurazione di gradimento, conseguenti sponsor adeguati/dedicati, numeri di conti correnti a caratteri cubitali per incentivare "la solidarietà" e per raggranellare il solito malloppo che finirà nelle solite tasche.
Business e lavaggio del cervello, niente di nuovo. :no:
Eeeh, qui non c'è niente da fare, dissento.
O meglio, concordo integralmente sul fatto che quando i media enfatizzano un fenomeno, specialmente se è di cronaca nera, c'è la altissimissima probabilità che stiano facendo un'operazione di spregevole marketing di massa, ma ridurre il fenomeno del femminicidio a così poco, no, non concordo assolutamente.
Cioé, siamo il paese che ha abrogato le norme riduttive sul delitto d'onore, solo nel 1981.
Solo nel 1968 è stata abrogata la differenza in termini penali tra adulterio del marito (non punibile) e quello della moglie.

Siamo un paese ancora spaventosamente misogino, maschilista e paternalista.
Siamo un paese in cui una donna ha il potere di non farti più rivedere i figli, di aizzarteli contro, di farti perdere il lavoro , la casa, e di farti dormire in macchina o sotto un ponte. :yush:

E mi ripeto: siamo oltre!!
Ultima modifica di Marsur il 9 mag 2013, 21:57, modificato 1 volta in totale.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#44

Messaggio da zetapi »

Marsur ha scritto:
Siamo un paese in cui una donna ha il potere di non farti più rivedere i figli, di aizzarteli contro, di farti perdere il lavoro , la casa, e di farti dormire in macchina o sotto un ponte. :yush:

E mi ripeto: siamo oltre!!
allora basta che ti trasferisci in un paese islamico.
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#45

Messaggio da Marsur »

zetapi ha scritto:
Marsur ha scritto:
Siamo un paese in cui una donna ha il potere di non farti più rivedere i figli, di aizzarteli contro, di farti perdere il lavoro , la casa, e di farti dormire in macchina o sotto un ponte. :yush:

E mi ripeto: siamo oltre!!
allora basta che ti trasferisci in un paese islamico.
Per quale motivo? :slow:
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
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La "hi - fi" d'élite non esiste.
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#46

Messaggio da zetapi »

Marsur ha scritto: allora basta che ti trasferisci in un paese islamico.
Per quale motivo? :slow:[/quote]
ma perchè ti vedo troppo insofferente.
la società in cui viviamo non è certo perfetta,ma nel mondo ci sono realtà molto peggiori e se ci guardiamo intorno possiamo considerarci ancora fortunati.
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#47

Messaggio da Marsur »

zetapi ha scritto:
zetapi ha scritto:
Marsur ha scritto: allora basta che ti trasferisci in un paese islamico.
Per quale motivo? :slow:
ma perchè ti vedo troppo insofferente.
la società in cui viviamo non è certo perfetta,ma nel mondo ci sono realtà molto peggiori e se ci guardiamo intorno possiamo considerarci ancora fortunati.
Ma io non contesto questo.
Dico che secondo me, come accade di solito, un rimedio o un'inversione di tendenza non sono quasi mai controllate intelligentemente.
Si parte da una situazione di disagio e per "porre rimedio" si va a crearne un'altra sfociando nell'esagerazione opposta.
E' il tipico andazzo italiano (ma non solo) e lo si può vedere praticamente su ogni contesto o quasi.
Il divorzio, l'adozione, l'assistenza sociale, la fecondazione assistita....ci si potrebbe scrivere un libro.

E' evidente che tali problematiche vengono gestite da istituzioni il cui primo scopo, neanche a dirlo, è il LUCRO, ma noi si fa puntualmente la figura dei burattini.
Abbiamo un cervello ma non lo adoperiamo.

Secondo me la realtà islamica ha i suoi pregi e difetti come quella cattolica, ma lo dico senza conoscere approfonditamente tutti gli aspetti dell'una e dell'altra condizione, solo non credo che in merito alla situazione femminile si possa dire che una è meglio dell'altra.
In questo caso forse si potrebbe citare la massima dello scarrafone.. :)

Il problema non è mio, si parlava con Dude di quello che poteva essere un certo equilibrio, e allo stesso modo che tu indichi condizioni della donna potenzialmente ben peggiori di quella in italia potrebbe far dire....appunto!

E pensare che tutto è partito da quelli che si pensavano poter essere gli hobby femminili..
Ma possibile che sono sempre l'unico grullo che ci casca? :hmm:
Cheppoi....le ho dette così cattive? :yush:
A parte Dude che ha inserito la lettura come possibile hobby....nessun altro?
Paura delle rimostranze? :D
Ultima modifica di Marsur il 10 mag 2013, 3:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#48

Messaggio da Dude »

Marsur ha scritto: A parte Dude che ha inserito la lettura come possibile hobby....nessun altro?
Beh, non ho parlato solo della lettura.

Tutte le attività a risvolto culturale sono quasi esclusivamente frequentate da donne.
E ce ne sono a bizzeffe.

Noi, "esseri unicellulari semplici". :hmm:
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#49

Messaggio da Marsur »

Dude ha scritto:
Marsur ha scritto: A parte Dude che ha inserito la lettura come possibile hobby....nessun altro?
Beh, non ho parlato solo della lettura.

Tutte le attività a risvolto culturale sono quasi esclusivamente frequentate da donne.
E ce ne sono a bizzeffe.

Noi, "esseri unicellulari semplici". :hmm:
E dàgli....
E' deprimente!.. -.-
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#50

Messaggio da Dude »

Marsur ha scritto: Concordo sulla rarità del libero arbitrio ma in merito ai condizionamenti sociali, che pure sono oltremodo tangibili, ritengo che il proprio DNA la faccia da padrone.
Potrei dire che se nasco senza tette e senza "tripletta" fra le gambe un motivo ci deve essere, e che sarei mentalmente e fisicamente portato, soprattutto a livello ormonale, ad avere istintivamente una vita ed una personalità ben precisa, ma prendo un'esempio determinante, che è l'individuo omosessuale, che a dispetto della sua natura fisica prende inevitabilmente la sua strada, in barba ai condizionamenti sociali.
Questa è una cosa difficilissima da dimostrare, forse proprio impossibile, perché è davvero arduo trovare il punto dove finisce la caratteristica innata e dove inizia il condizionamento.
Non dimenticare che i bambini, sono le spugne pià potenti del pianeta, e la loro principale (pre)occupazione dopo essere venuto al mondo è di adattarsi all'ambiente, osservando ed interpretando gli stimoli esterni e quindi interagire con esso.
Ma un bambino, fino ad un certo punto, è come un pc senza sistema operativo; funziona nel senso che si accende ed arriva l'ok da tutti i check del bios, ma non è in grado di fare nulla se non appunto esistere e consumare energia.
Poi arriva il "sistema operativo", "installato" generalmente dai genitori ma,mpeggio che linux, continuamente bombardato di aggiornamenti da programmatori sempre diversi.
Purtroppo, contrariamente da un pc, con il bambino è impossibile dire se e cosa c'era, prima dell'installazione del S.O.
E l'analisi del DNA non può dare risposte affidabili in tal senso.
Forse si possono stabilire, con una certa sicurezza, alcuni tratti fondamentali maschili ed altri femminili, ma è un azzardo, ed il tuo stesso esempio dell'omosessuale dimostra quanto cospicuo tale azzardo sia.
Marsur ha scritto:D'accordo sul fatto che anni fa la situazione femminile fosse semischiavistica, però più strettamente legata ai ceti sociali più bassi
Nonono, anzi.
Molte volte, anche se magari con modalità apparentmente più "eleganti", le donne dell'alta società avevano MOLTI più vincoli di ruolo che le popolane.
Marsur ha scritto:preferisco dire piuttosto "a ognuno il suo mestiere", che non vuol dire necessariamente prevalere uno sull'altro, soprattutto a livello di personalità.[\quote]
Probabilmente anche quello è il risultato di un condizionamento, ma la realtà del maschio umano E' la pulsione alla sopraffazione.
Marsur ha scritto:
Marsur ha scritto: Beh, io ho scritto secondo quello che personalmente ho notato, magari non ho notato a sufficienza ma....boh, sto zitto. :D
Quanto agli sfoggi di muscoli fisici e verbali, per quale motivo il 90% delle donne che frequentano la palestra pensi ci vadano? XD
Perché sono condizionate ad essere fighe, altrimenti vengono rifutate dalla ns. magnifica società.
Marsur ha scritto: Se da una parte, in epoche diverse, la donna si faceva fatica a vedere perchè relegata da famiglia e lavori domestici, dall'altra le vedi oggi costantemente mezze nude o nella versione più supersexy possibile, perchè così "si sentono bene con loro stesse".
Condizionamento sociale? Può darsi, ma quand'è allora che qualcuno si prende le sue responsabilità se è sempre colpa della società? :hmm:
Assolutamente sì, condizionamento sociale appalla.
Ed il discorso della responsabilità è spinoso, spinosissimo, proprio perché di fatto è quanto meno *pesantemente" condivisa.
Marsur ha scritto: Siamo un paese in cui una donna ha il potere di non farti più rivedere i figli, di aizzarteli contro, di farti perdere il lavoro , la casa, e di farti dormire in macchina o sotto un ponte. :yush:
Vero, ed è eccessivo, ma spesso accade perché a quella donna, gli hai fatto proprio una bella carognata, quindi è facile che le lacrime siano di coccodrillo.
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#51

Messaggio da Dude »

Marsur ha scritto:
Dude ha scritto:
Marsur ha scritto: A parte Dude che ha inserito la lettura come possibile hobby....nessun altro?
Beh, non ho parlato solo della lettura.

Tutte le attività a risvolto culturale sono quasi esclusivamente frequentate da donne.
E ce ne sono a bizzeffe.

Noi, "esseri unicellulari semplici". :hmm:
E dàgli....
E' deprimente!.. -.-
Nel più ampio e desolante senso del termine, confermo.

Ahimé è così.

Qualche esempio di prima mano.


Sono insegnante di Zen Shiatsu, che ho cominciato a praticare ormai da una decina d'anni.
Nei 4 anni di corso da me seguito, ogni anno la classe era di circa una ventina di persone, il numero di maschi non è mai salito oltre le quattro unità.
L'ultimo anno siam rimasti in due.

A tutte le presentazioni di nuovi corsi, stesse percentuali, anzi ultimamente anche inferiori.

Pratico anche meditazione vipassana, che prevede periodici ritiri con consegna del silenzio a partire da due giorni fino anche a qualche settimana.
Nei ritiri, così come nelle più brevi e numericamente ridotte occasioni serali che di tanto in tanto si presentano, sempre rapporto di 1 a 5 massimo, mediamente di 1 a 6 o 8.

Giusto stasera abbiamo avuto una di queste serate, eravamo in 7, io unico maschio.

Pratico yoga, qui le percentuali sonon leggerissimamente migliori, ma sempre su livelli di stra-minoranza, anche perché frequento una scuola che non fa power-yoga (che invece piace molto ai maschietti metro-sexual divorati dalla bramosia di essere cool), ma punta moltissimo sul significato interiore della pratica.

Chiunque sia appassionato di lettura, sa cosa è il sito Anobii, ossia un luogo dove condividere la conoscenza dell atua biblioteca, partecipare a forum tematici su autori, singoli testi e quant'altro: si può avere un'idea della distribuzione tra maschi e femmine, dalle stats delle visite alla tua biblioteca.
Umilianti rapporti dell'ordine di 15, 20 e a volte anche 30 a 1.

I musei: donne sole o accompagnate da mariti platealmente svogliati e privi di interesse.


Vuoi che continui?
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Re: R: Musica, hifi... dove sono le donne??

#52

Messaggio da msmgpp »

Le stesse proporzioni le trovi a zumba.. Come le trovi invertite a thay box...

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Re: R: Musica, hifi... dove sono le donne??

#53

Messaggio da Dude »

msmgpp ha scritto:Le stesse proporzioni le trovi a zumba.. Come le trovi invertite a thay box...
Beh, non stento a crederlo, e non fa che confermare la mia idea.

Infatti, a parte il fatto che queste due attività che citi - rispettabilissime come millanta altre e che non mi permetto minimamente di criticare - si collocano su un piano decisamente più generico di "cura del corpo" / divertimento (zumba) ed esercizio di forza / combattimento (thai boxe) e pertanto ricadono più nella casistica dell'elenco di Marsur, mentre io stavo parlando di attività a sfondo culturale, in ogni caso la distribuzione statistica che citi è del tutto coerente con l''ipotesi che le donne più facilmente si avvicinano ad impegni "leggeri" (non nel senso strettamente fisico!) mentre i maschi prediligono le pratiche "rusticane".

Tutto perfettamente in linea con quello che l'odierna società occidentale vuole dai suoi cittadini, specialmente i giovani.
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#54

Messaggio da Marsur »

Dude ha scritto:Sono insegnante di Zen Shiatsu, che ho cominciato a praticare ormai da una decina d'anni.
Nei 4 anni di corso da me seguito, ogni anno la classe era di circa una ventina di persone, il numero di maschi non è mai salito oltre le quattro unità.
L'ultimo anno siam rimasti in due.

A tutte le presentazioni di nuovi corsi, stesse percentuali, anzi ultimamente anche inferiori.

Pratico anche meditazione vipassana, che prevede periodici ritiri con consegna del silenzio a partire da due giorni fino anche a qualche settimana.
Nei ritiri, così come nelle più brevi e numericamente ridotte occasioni serali che di tanto in tanto si presentano, sempre rapporto di 1 a 5 massimo, mediamente di 1 a 6 o 8.

Giusto stasera abbiamo avuto una di queste serate, eravamo in 7, io unico maschio.

Pratico yoga, qui le percentuali sonon leggerissimamente migliori, ma sempre su livelli di stra-minoranza, anche perché frequento una scuola che non fa power-yoga (che invece piace molto ai maschietti metro-sexual divorati dalla bramosia di essere cool), ma punta moltissimo sul significato interiore della pratica.

Chiunque sia appassionato di lettura, sa cosa è il sito Anobii, ossia un luogo dove condividere la conoscenza dell atua biblioteca, partecipare a forum tematici su autori, singoli testi e quant'altro: si può avere un'idea della distribuzione tra maschi e femmine, dalle stats delle visite alla tua biblioteca.
Umilianti rapporti dell'ordine di 15, 20 e a volte anche 30 a 1.

I musei: donne sole o accompagnate da mariti platealmente svogliati e privi di interesse.


Vuoi che continui?
No no, per amor del cielo, c'ho il morale nella falda acquifera sotto casa.. :high:

Non saprei che dire....tranne che, spesso, cultura non è sinonimo di intelligenza o buon senso che dir si voglia.
Che la donna sia più intraprendente a livello di scambi socio-culturali comunque è un messaggio che dovrebbe essere stato recepito.
Per quelle che sono state le mie esperienze, consentimi di conservare ancora qualche perplessità.
Abbuffarsi a livello teorico è un conto, mettere in pratica è un altro..
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Re: R: Musica, hifi... dove sono le donne??

#55

Messaggio da Marsur »

Dude ha scritto:
msmgpp ha scritto:Le stesse proporzioni le trovi a zumba.. Come le trovi invertite a thay box...
Beh, non stento a crederlo, e non fa che confermare la mia idea.

Infatti, a parte il fatto che queste due attività che citi - rispettabilissime come millanta altre e che non mi permetto minimamente di criticare - si collocano su un piano decisamente più generico di "cura del corpo" / divertimento (zumba) ed esercizio di forza / combattimento (thai boxe) e pertanto ricadono più nella casistica dell'elenco di Marsur, mentre io stavo parlando di attività a sfondo culturale, in ogni caso la distribuzione statistica che citi è del tutto coerente con l''ipotesi che le donne più facilmente si avvicinano ad impegni "leggeri" (non nel senso strettamente fisico!) mentre i maschi prediligono le pratiche "rusticane".

Tutto perfettamente in linea con quello che l'odierna società occidentale vuole dai suoi cittadini, specialmente i giovani.
In altre parole, non si potrebbe dire "propensione naturale"? :)
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Re: Musica, hifi... dove sono le donne??

#56

Messaggio da Dude »

Marsur ha scritto:spesso, cultura non è sinonimo di intelligenza o buon senso che dir si voglia.
Sottoscrivo in pieno, anzi, nelle menti "sbagliate", talvolta sfocia in delirio di onnipotenza.
Marsur ha scritto:Che la donna sia più intraprendente a livello di scambi socio-culturali comunque è un messaggio che dovrebbe essere stato recepito.
Per quelle che sono state le mie esperienze, consentimi di conservare ancora qualche perplessità.
Abbuffarsi a livello teorico è un conto, mettere in pratica è un altro..
Sottoscrivo nuovamene in pieno.
Anche perché per fare più compiutamente questa sorta di statistica, bisogna anche considerare le fasce d'età.

Ed allora si vede che la scelta culturale prevale soprattutto nelle almeno "over-30", come minimo, e magari le tue perplessità potrebbero provenire dal fatto che fai riferimento ad un campione con età media inferiore.
Poi è ovvio che ci siano variabilità piuttosto ampie anche attorno all'età.
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Re: R: Musica, hifi... dove sono le donne??

#57

Messaggio da Dude »

Marsur ha scritto:
Dude ha scritto:
msmgpp ha scritto:Le stesse proporzioni le trovi a zumba.. Come le trovi invertite a thay box...
Beh, non stento a crederlo, e non fa che confermare la mia idea.

Infatti, a parte il fatto che queste due attività che citi - rispettabilissime come millanta altre e che non mi permetto minimamente di criticare - si collocano su un piano decisamente più generico di "cura del corpo" / divertimento (zumba) ed esercizio di forza / combattimento (thai boxe) e pertanto ricadono più nella casistica dell'elenco di Marsur, mentre io stavo parlando di attività a sfondo culturale, in ogni caso la distribuzione statistica che citi è del tutto coerente con l''ipotesi che le donne più facilmente si avvicinano ad impegni "leggeri" (non nel senso strettamente fisico!) mentre i maschi prediligono le pratiche "rusticane".

Tutto perfettamente in linea con quello che l'odierna società occidentale vuole dai suoi cittadini, specialmente i giovani.
In altre parole, non si potrebbe dire "propensione naturale"? :)
Ehm... no, tutto il mio discorso andrebbe proprio nella direzione opposta... ;)
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Re: R: Musica, hifi... dove sono le donne??

#58

Messaggio da zetapi »

Dude ha scritto:
Ehm... no, tutto il mio discorso andrebbe proprio nella direzione opposta... ;)
credo che Marsur in parte abbia ragione.al di la della cultura da cui si deriva esiste una diversità naturale tra uomo e donna,dettata sopratutto dalla necessità della prosecuzione della specie.
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Re: R: Musica, hifi... dove sono le donne??

#59

Messaggio da Marsur »

zetapi ha scritto:
Dude ha scritto:
Ehm... no, tutto il mio discorso andrebbe proprio nella direzione opposta... ;)
credo che Marsur in parte abbia ragione.al di la della cultura da cui si deriva esiste una diversità naturale tra uomo e donna,dettata sopratutto dalla necessità della prosecuzione della specie.
Ma si, è più o meno quello che intendevo, tutta sta storia dell'emancipazione femminile....della parità dei sessi....se non hai donne nell'esercito sei un Paese retrogrado...ma va là........
Una donna è una donna e per quanto non lo si accetti sarà SEMPRE diversa dall'uomo, fisicamente e psicologicamente, e quindi riguardo comportamenti, modi di pensare, passioni proprie.....non vedo dove possa stare il clamore..
Idem per un uomo.

Bastava che la sensibilizzazione pubblica e le istituzioni si muovessero per migliorare le condizioni di vita delle donne in generale, sia per ciò che concerne i diritti civili, sia per quelli umani e previdenziali.
Invece di distorcere la causa inscenando la disputa "parità totale fra uomo e donna" (che è ridicola solo a pensarci), chi di dovere poteva introdurre un'indennità pro-vitae e una pensione DIGNITOSE per tutte le casalinghe con famiglia o ragazze madri o ecc.
Invece col cavolo che tirano fuori soldi e buttano fumo negli occhi con baggianate senza senso. :hmm:
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Re: R: Musica, hifi... dove sono le donne??

#60

Messaggio da Dude »

Marsur ha scritto:
zetapi ha scritto:
Dude ha scritto:
Ehm... no, tutto il mio discorso andrebbe proprio nella direzione opposta... ;)
credo che Marsur in parte abbia ragione.al di la della cultura da cui si deriva esiste una diversità naturale tra uomo e donna,dettata sopratutto dalla necessità della prosecuzione della specie.
Ma si, è più o meno quello che intendevo
Ed io l'avevo ben inteso.
Solo che mi par di capire che, da quel punto in poi, le conseguenze che ne traiamo comincino leggermente a divergere... ;)

Nel senso che è fuori discussione che maschi e femmine siano diversi, sotto numerosi aspetti, ma personalmente destituisco di pressoché qualsiasi fondamento le teorie secondo cui certe cose siano più "da donne" e certe altre più "da uomini".
Ovviamente al netto delle funzioni fisiologiche concernenti l'attività riproduttiva e quelle ad essa in qualche modo correlate.

Semmai è vero che le donne hanno un approccio "femminile", diverso da quello "maschile", questo è certamente assumibile.
Ma dove termini l'impulso innato ed inizi quello condizionato, secondo me non è solamente pressoché impossibile da determinare, ma in ogni caso l'influenza dei condizionamenti è ampiamente predominante.
Marsur ha scritto:tutta sta storia dell'emancipazione femminile....della parità dei sessi....se non hai donne nell'esercito sei un Paese retrogrado...ma va là........
Una donna è una donna e per quanto non lo si accetti sarà SEMPRE diversa dall'uomo, fisicamente e psicologicamente, e quindi riguardo comportamenti, modi di pensare, passioni proprie.....non vedo dove possa stare il clamore..
Idem per un uomo.
Mmm, non credo di risucire a capire bene quelo che vuoi dire, qui.
Già detto che le differenze ci sono, su questo concordiamo, ma non vedo come tali considerazoni possano togliere ragion d'essere al'esigenza di emancipazione femminile, intesa in senso ampio.

Poi, andando nel particolare, non vedo ad esempio cosa possa ostare a far fare a una donna il lavoro di un uomo, anche quelli pesanti: infatti anche le differenze fisiche contano fino ad un certo punto, non è che TUTTE le donne siano meno prestanti fisicamente di TUTTI gli uomini.

Se sei un seghino, a scaricar cassette al mercato non ci vai, anche se sei un maschio.
Mentre ci sono donne che hanno capacità fisiche superiori a tanti maschietti, mi pare assolutamente pacifico e normale.

Prova ad immaginare un'ipotetica coppia formata da una artista circense e... Brunetta. :slow:

La realtà è che le donne NON LE VOGLIAMO forzute, sia perché metterebbero in discussione la presunta superiorità fisica maschile, a danno soprattutto di tutta quella fascia di maschi che non hanno grossi mezzi fisici, sia perché la donna troppo forzuta non piace esteticamente, ed ecco che di nuovo ricadiamo nell'imposizione di un modello sociale, per giunta di chiarissimo stampo maschilista.

E non le vogliamo emancipate sessualmente, perché sennò la nostra moglie angelicata diventa immediatamente una zoccola per definizione, e/o noi perdiamo sia l'agio di considerarci perfettamente autorizzati e scusabili nelle nostre "scappatelle" ("sì perché... "l'omo è caLciatore... macchéddigo... l'omo è cacciatore..." - prego indovinare la citazione... ;) ), sia la "giustificazone" a considerare invece del tutto inaccettabili le scappatelle di lei.

E su basi simili, non le vogliamo emancipate in millanta altre maniere.

Di fatto, ancora oggi, il ruolo della donna è prevalentemente visto come partner sessuale, madre dei PROPRI figli e tenutaria della casa, con in più una accettazione crescente verso ruoli meno subordinati, come la donna dirigente, che però quella sì che è una forzatura più che evidente, dato che queste figure adottano prevalentemente un comportamento prettamente maschile.
E al di là di tutto ciò, oggi le donne le vogliamo FIGHE, e se non lo sono già di natura, tutti i modelli sociali occidentali odierni puntano a rendere la donna come ogetto del desiderio supplendo con l'abbigliamento, il trucco e, se necessario, con la chirirgia estetica, alle eventuali "manchevolezze".
Lo trovo disgustoso, indipendentemente dal fatto che sono il primo a rallegrarmi nel vedere una bella donna.


La donna che vuole *fare l'uomo", Quello si, quello non va bene, ma soprattutto per le donne stesse, perché va a finire nella perdita della propria identità, ossia di quella se pur minima componente innata di cui si parlava all'inizio.
.
Cosa che certamente ha costituito un limite del movimento di emancipazione.
Ma come nella diatriba sull'alimentazione, da qualche parte bisogna per forza cominciare, ed il fatto che si possa incappare in qualche incongruenza accessoria, non può in alcun modo togliere valore alla mozione in sé.

Marsur ha scritto:Bastava che la sensibilizzazione pubblica e le istituzioni si muovessero per migliorare le condizioni di vita delle donne in generale, sia per ciò che concerne i diritti civili, sia per quelli umani e previdenziali.
Invece di distorcere la causa inscenando la disputa "parità totale fra uomo e donna" (che è ridicola solo a pensarci), chi di dovere poteva introdurre un'indennità pro-vitae e una pensione DIGNITOSE per tutte le casalinghe con famiglia o ragazze madri o ecc.
Invece col cavolo che tirano fuori soldi e buttano fumo negli occhi con baggianate senza senso. :hmm:
Mmmm.

Dici bene, in linea generale, ma per me il discorso si arena quando si pretende cmq di assegnare ruoli precostituiti, e per di più di natura palesemente sociale e non naturale.
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