Catastrofista io proprio no. Non sono qui in vece dei maya Che certe cose ci siano sempre state è ovvio, ma qui si parla di ultime notizie. Di informazione. A me piace leggere e informarmi, e credo non faccia del male a nessuno questo. Anzi, lo reputo giusto. Comunque, quà ci sono un pò di notizie. Premetto che non stò lì a verificare la fondatezza, però eccole quà per tutti. Ognuno senza far polemica può valutare da se.
Permettimi, non sono io a fare polemica. Ho scritto come la vedo. La polemica è nata dopo con il "documentatevi", mi pare.
Intitolare un topic "allarme vesuvio" non è catastrofismo?
Allora, cerchiamo di fare un po di chiarezza.
Scusate se sembrerò un po' "maestrino", ma dipende dal fatto che sono "del mestiere", in quanto geologo.
La premessa in ogni caso è che con vulcani come il Vesuvio, non c'è un approccio più sbagliato di quello che tende a minimizzare.
Punto primo:
come già detto da altri, quel titolo è che un imbroglio per fare un po' di sensazione, in quanto l'articolo non riporta altro che la notizia della delibera di un ampliamento della zona di evacuazione in caso di evento vulcanico nella zona dei Campi Flegrei, neppure del Vesuvio.
Quindi titolo falso e fuorviante.
Punto secondo:
per essere sicure, le due zone dovrebbero essere disabitate per un diametro MOLTO rilevante, quanto meno un bel po' in più che la distanza di Pompei, per il Vesuvio, mentre Campi Flegrei è zona pressoché imprevedibile a causa della fittezza degli elementi attivi o quiescenti. Considerato il diametro del Parco, superiore ai 10km, si capisce la difficoltà della questione.
Punto terzo:
Non è possibile prevedere con precisione un'eruzione di un vulcano o peggio ancora di una serie di vulcani di tipo esplosivo come questi della "famigliola" del Vesuvio.
I pochi segni premonitori, sono per lo più sismici, ma sfortunatamente possono cominciare anche molti anni prima di degenerare con l'esplosione.
In ogni caso NON ESISTONO sintomi leggibili in tempi ragionevoli, con i vulcani esplosivi.
Un po' meglio con i Campi Flegrei, ma lì è già meno probabile un evento colossale, e "grazie" al bradisismo la zona è super-monitorata, con la concreta possibilità di simulare sviluppi realistici.
Punto quarto:
Un'eruzione del Vesuvio, per sua stessa natura, NON può essere derubricata alla stregua della normalità.
Per farla molto breve, i vulcani esplosivi sono terribili perché sono come la bottiglia di spumante: contengono un pressione elevatissima che, se supera certi limti, si libera sfondando il collo della bottiglia, per lo spumante, e buona parte della montagna, nel caso dei vulcani.
Ciò nonostante, non è la roccia e men che meno la lava, ad uccidere, ma il vapore acqueo misto a cenere che arriva poco dopo l'eruzione.
Tanto per capirci, cosa fate quando sputate?
Prima aspirate la saliva, giusto? provateci ora.
Ecco, il vulcano fa lo stesso, con il risultato di richiamare a sé tutta l'acqua di falda che gli sta intorno, farla passare vicino alla lava incandescente, tramutandola in vapore acqueo sovrariscaldato, e spararla fuori ad altissima velocità e potenza, quindi bene in alto.
Insieme alle ceneri.
E le ceneri cosa fanno?
Agiscono da nuclei di condensazione e, legandosi al vapore acqueo lo fanno ritrasformare in acqua e... a questo punto il tutto letteralmente rotola giù per la montagna a velocità spaventosa (anche 2-300km/h) nella direzione in cui l'avrà spinta il vento del momento... e prende il nome, che si commenta da solo, di "nube ardente".
La nube ardente può stare tra i 2-300° ed anche oltre 1000°, a seconda della distanza percorsa.
Ecco, era giusto per far capire agli scettici che, con quel "tizio" lì, non si scherza.
Punto sesto:
Non abbiamo nessuna faglia tipo quella californiana, e meno male perché non c'è bisogno pure di quella per rendere l'italia un paese ad elevatissimo rischio sismico.
Il punto semplicemente è che l'italia è un territorio geologicamente ancora molto "giovane", e sfortunatamente la gioventù delle zone di crosta terrestre si qualifica in modo particolare per la turbolenza.
Come li regazzini, nun li puoi né da fermà né da prevedé.
Il terremoto dell'aquila non ha scoperto nulla che già non si sapesse, inclusa la non prevedibilità in tempi brevi.
Quanto alle altre cose citate come se fossero calamità, invito a rivedere la posizione ed a considerare che sono manifestazioni della dinamica del pianeta, per di più ASSOLUTAMENTE indispensabili per far sì che alle medie latitudini si viva bene.
Uragani, bacini fluviali in espansione, poli, deserti e giungle sono elementi vitali del pianeta,c'è solo da ringraziare che ancora ci siano.
Se *ci sembra* che non siano molto in equilibrio con i ns desideri, la colpa è solo nostra che siamo andati a sfruculiarli.
Catalogarli come sfighe o peggio ancora desiderare di eliminarli è un tipo di approccio così datato, insensato e deletereo che speravo fosse ormai andato definitivamente in pensione.
Concludo concordando in pieno sul fatto che danno queste notizie quando si vuole catalizzare l'attenzione, lontano da "altre cose"...
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Quando un scrive che sono 2000 anni che vivono con il culo su una polveriera non dice la stessa cosa in 4 parole? Nessuno ha sottovalutato i pericoli, semplicemente ha voluto precisare che non c'è nulla di nuovo, questo è ben lontano da significare che non sia pericoloso o che non esista.
sara' perche' oggi giorno le notizie fanno il giro del mondo in tempo reale , sara' perche' da ragazzo pensavo ad altro , ma a me sembra che ultimamente tutti questi fenomeni abbian aumentato la loro cadenza , un po' come se tutto il pianeta fosse ormai " insofferente " e scalciasse in ogni dove ...sicuramente saro' in errore , ma e' una mia , forse errata , percezione .
inkaz ha scritto:sara' perche' oggi giorno le notizie fanno il giro del mondo in tempo reale , sara' perche' da ragazzo pensavo ad altro , ma a me sembra che ultimamente tutti questi fenomeni abbian aumentato la loro cadenza , un po' come se tutto il pianeta fosse ormai " insofferente " e scalciasse in ogni dove ...sicuramente saro' in errore , ma e' una mia , forse errata , percezione .
E' davvero difficile da dire.
C'è un po' di tutto, nel senso che è senz'altro vero che ora le informazioni viaggiano di più e quindi c'è il caso di riceverne su argomenti che ci sono sempre stati ma che prima non venivano diffusi.
Ci son poi fenomeni che si può senz'altro dire, almeno a prima vista, che siano aumentati, anzi lo sono sicuramente.
Il problema è che difficilmente esiste una statistica tale da dire con certezza che quell'aumento non sia fisiologico, dato che ad esempio le variazioni climatiche sono estemamente lente.
Personalmente sono convinto dell'aumento indotto da noi, ma non è molto dimostrabile, per lo meno non sempre.
Tuttavia se avere un dubbio del genere portasse a fare scelte di vita meno invasive, è solo positivo.
Per il resto, direi di non preoccuparsi troppo, in tal senso, dato che non c'è niente che noi si possa fare per contrastare certe forze, se non ridurre drasticamente la popolazione mondiale e farla risiedere nei pochi spazi "tranquilli" del pianeta.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
sergiob ha scritto:Quando un scrive che sono 2000 anni che vivono con il culo su una polveriera non dice la stessa cosa in 4 parole? Nessuno ha sottovalutato i pericoli, semplicemente ha voluto precisare che non c'è nulla di nuovo, questo è ben lontano da significare che non sia pericoloso o che non esista.
Sì, certo.
Ma si sono dette anche altre cose.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
piu' che ridurre il numero , opterei per far si che il numero esistente non influisca cosi' tanto sull ecosistema ....mi rendo conto che il discorso qui potrebbe prendere una piega da 30 pagine , ma sintetizzando parecchio , son dell idea che piu che definirci abitanti di questo pianeta, sarebbe corretto definirci parassiti che puntano sempre meno a mantenerlo integro e sempre di piu' a scoprir nuovi modi per ricavarne vantaggi/profitti .
come dico sempre.....da 2000 anni di storia abbiam imparato ben poco e c'e' poco da stupirsi se poi ogni 20 giorni si scatena l'inferno da qualche parte del mondo .....per mio conto stiam giocando col fuoco e anche se ci raccontan che e' normale , che non dipende da noi .......ci stiam scottando e ci brucieremo .
con queste cose, chi predica il disastro ogni giorno, un giorno prima o poi verrà accontentato.
E' il paradosso del predicatore della fine del mondo: ogni giorno qualcuno dirà che domani moriremo tutti. ..ed un giorno qualcuno ci azzeccherà.
Voi che siete della zona: se vi sentite in pericolo e date peso a certe notizie, prendete ed andatevene.
Siete capaci di intendere e volere, quindi sta a voi scegliere cosa fare e a chi credere.
Sul web come si diffonde velocemente l'informazione, si diffondono ancor più velocemente le bufale.
magari fosse cosi' pergo
se ci fossero in giro caxxoni che parlassero a vanvera facendo profezie e premonizioni come si usava fare secoli fa sulla fine del mondo , oggi giorno gli rideremmo in faccia in 5 minuti pressoche' tutti ( creduloni esclusi hehe ) .
ma una cosa e ' credere alle favole , un altra e' prender atto dei fatti .......io a memoria , non mi ricordo di esser cresciuto in un mondo di catastrofi in queste misure , o meglio .....son sempre accaduti i disastri , ma non in modo cosi' violento e frequente , diciamo che e' colpa della rete se vogliamo metterla cosi' .....ma un dubbio se permetti ce l'ho
pergo ha scritto:con queste cose, chi predica il disastro ogni giorno, un giorno prima o poi verrà accontentato.
E' il paradosso del predicatore della fine del mondo: ogni giorno qualcuno dirà che domani moriremo tutti. ..ed un giorno qualcuno ci azzeccherà.
Voi che siete della zona: se vi sentite in pericolo e date peso a certe notizie, prendete ed andatevene.
Siete capaci di intendere e volere, quindi sta a voi scegliere cosa fare e a chi credere.
Mmmm, non mi pare che fosse questo il punto del discorso.
L'articolista, e solo lui, ha impostato il titolo in modo sensazionalista per parlare in realtà di un atto amministrativo.
Non condivido tuttavia questo approccio semplicistico, dato che non è questione di credere o meno a qualcosa o a qualcuno, dato che lo stato di rischio estremo non può essere negato in alcun modo.
Si tratta, per i residenti che potrebbero permettersi la scelta, di decidere se il rischio vale la pena di essere corso, e per quelli che di scelta non ne hanno, di farsi parte attiva proprio perché il problema non porti a stalli del tipo "al lupo al lupo!!!", altro che il predicatore.
E' in tal senso che ritengo sempre necessario fare chiarezza e non sminuire il discorso.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Che certe cose ci siano sempre state è ovvio, ma qui si parla di ultime notizie. Di informazione. A me piace leggere e informarmi, e credo non faccia del male a nessuno questo. Anzi, lo reputo giusto. Comunque, quà ci sono un pò di notizie. Premetto che non stò lì a verificare la fondatezza, però eccole quà per tutti. Ognuno senza far polemica può valutare da se.
ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
