Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido....

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toretto79
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Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido....

#1

Messaggio da toretto79 »

Come da titolo se vorrei passare le traccia scaricate in alac,flac ecc..su cd che procedura usate?
Inoltre esistono dei masterizzatori per pc più adeguati alla masterizzazione audio?
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toretto79
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#2

Messaggio da toretto79 »

non troppi consigli poi nn ci capisco niente.... T_T T_T T_T T_T
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-VinZ-
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#3

Messaggio da -VinZ- »

Guarda è un po' che non masterizzo cd-audio ma come sw usavo CDBurnerXp (freeware)
e andava benone.
Come hardware, almeno una volta, erano molto quotati i Plextor.
L'importante per avere risultati validi è masterizzare alla velocità più bassa possibile (1X)
ed utilizzare supporti di qualità.
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#4

Messaggio da Kristo »

-VinZ- ha scritto:Guarda è un po' che non masterizzo cd-audio ma come sw usavo CDBurnerXp (freeware)
e andava benone.
Come hardware, almeno una volta, erano molto quotati i Plextor.
L'importante per avere risultati validi è masterizzare alla velocità più bassa possibile (1X)
ed utilizzare supporti di qualità.
ci sarebbe da discutere una vita su alcuni punti... in primis il discorso della velocita 1x... era valido forse anni fa...

comunque in merito si trova di tutto ed il contrario di tutto sul web... appena ho 10 min riporto qualcosa

-Giulio-
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#5

Messaggio da Lele206 »

toretto79 ha scritto:Come da titolo se vorrei passare le traccia scaricate in alac,flac ecc..su cd che procedura usate?
Inoltre esistono dei masterizzatori per pc più adeguati alla masterizzazione audio?
Io per masterizzare su cd uso il classico nero8 con dei plug aggiuntivi,in modo da fargli riconoscere al programma i flac;
con quetsa procedura ma penso sia valido per tutti i software hai anche se minima, una perdità di qualità.
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toretto79
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#6

Messaggio da toretto79 »

-VinZ- ha scritto:Guarda è un po' che non masterizzo cd-audio ma come sw usavo CDBurnerXp (freeware)
e andava benone.
Come hardware, almeno una volta, erano molto quotati i Plextor.
L'importante per avere risultati validi è masterizzare alla velocità più bassa possibile (1X)
ed utilizzare supporti di qualità.
Mi potresti indicare qualche modello in particolare? ho sentito parlare bene anche dei masterizzatori yamaha...
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#7

Messaggio da Doc_Zero »

io uso semplicemente itunes e posso garantire che produce copie 1:1
ci sono anche divversi test online che lo confermano
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Re: R: Facciamo il contrario da musica liquida a formato sol

#8

Messaggio da Maddex »

Doc_Zero ha scritto:io uso semplicemente itunes e posso garantire che produce copie 1:1
ci sono anche divversi test online che lo confermano
Con quale test puoi affermare questo?
Ciao

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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#9

Messaggio da Doc_Zero »

dovrei ritrovare i link, ricordo di aver letto due test su riviste online che avevano verificato che appunto itunes fa delle copie perfette, erano partiti da dei wav mi pare ma con i flac non dovrebbe essere diverso, hanno poi analizzato le tracce su cd paragonandole ai file originali ed erano semplicemente identici
poi con itunes è semplicissimo
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#10

Messaggio da pergo »

basta che prendi il file originale e ne calcoli il CRC (dbpoweramp lo fa tramite tasto destro)
Poi copi il file nel supporto ottico.
Poi lo riestrai (con EAC o quel che vuoi) con l'accortezza che sia della stessa estensione dell'originale.
Fai ricalcolare il CRC.


Se i valori di CRC sono uguali, i files sono 100% uguali. Bit a bit.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! XD ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#11

Messaggio da Doc_Zero »

è esattamente la prova che avevano fatto nei test che ho letto
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#12

Messaggio da Lele206 »

pergo ha scritto: Se i valori di CRC sono uguali, i files sono 100% uguali. Bit a bit.
Sono d'accordo sul fatto che ci sono tanti software che permettono di masterizzare su supporto cd mantenendo invariati i files, ma all'ascolto si avvertono comunque le differenze tra il flac e il disco appena masterizzato.
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#13

Messaggio da pergo »

due files uguali suonano diversi perchè il player/lettore fa porcate, non per colpa del formato in sè.

Il disco CD-A (audio) non viene letto come un file dalle sorgenti comuni. Se n'è parlato un trilione di volte.
Solo la lettura da PC esalta l'esattezza del 100% dei bit.
Gli altri tipi di lettura hanno poco a che fare con l'hifi nel senso stretto del termine.

Per approfondire, basta leggersi lo standard di lettura del CD-A (redbook). Standard che non riesce, per sua natura, ad essere bit-exact.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! XD ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#14

Messaggio da toretto79 »

pergo ha scritto:due files uguali suonano diversi perchè il player/lettore fa porcate, non per colpa del formato in sè.

Il disco CD-A (audio) non viene letto come un file dalle sorgenti comuni. Se n'è parlato un trilione di volte.
Solo la lettura da PC esalta l'esattezza del 100% dei bit.
Gli altri tipi di lettura hanno poco a che fare con l'hifi nel senso stretto del termine.

Per approfondire, basta leggersi lo standard di lettura del CD-A (redbook). Standard che non riesce, per sua natura, ad essere bit-exact.
Ecco ora nn ci capisco più nulla.... T_T T_T
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#15

Messaggio da pergo »

in poche parole lo standard di lettura di un CD-A (ovvero letto come CD-audio, non come CD-dati) ha sulle spalle ormai 30 anni ed è stato pensato in un'altra era tecnologica (dove, per capirci, era tanto se i lettori arrivavano a 2x)
E' uno standard con molti limiti.
Vi basti sapere, senza scavare più a fondo e far venire il voltastomaco, che sui 16 bit con cui è codificato il flusso PCM, non si riescono ad estrarre perfettamente tutti e 16. Per "perfettamente" intendo con una probabilità di errore = 0 --> ovvero una lettura senza alcun errore.

Vengono estratti 13/14, meccaniche hiend arrivano a 15..ma mai 16.
Quelli che mancano vengono estratti con tecniche di interpolazione, che è una tecnica non esatta basata ma un puro artificio matematico.
Capite subito che siccome alcuni bit vengono "supposti", non è detto che questi siano quelli realmente scritti sul supporto ottico.


Standard come il DVD-A o il SACD sono basati su estrazione del dato differenti e presentano altri limiti.


L'estrazione error-free, a patto di non avere il supporto gravemente danneggiato, si può ottenere solo con l'uso di un PC.
Il PC bypassa lo standard "ufficiale" in modi che dipendono dall'hardware (spesso dipendenti dal firmware del lettore ottico).
Questo permette, in supporti non compromessi, di estrarre 16/16bit e quindi il 100% dell'informazione in maniera esatta.
Se questo non può essere eseguito, per danneggiamento del supporto o altri problemi, il software avvisa (come fa EAC) o crasha (come fa MediaPlayer). Ma nulla viene "supposto".

La più semplice differenza è che il PC può richiedere la rilettura dei settori (e quindi rileggere svariate volte lo stesso bit per assicurarsi sia corretto), mentre le meccaniche classiche fanno una lettura "al volo"...quel che prendono..prendono ;)
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#16

Messaggio da pergo »

per chi non ama parlare di bit, segnalo questo software:
http://www.libinst.com/Audio%20DiffMaker.htm

divertitevi ;)
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#17

Messaggio da Dude »

pergo ha scritto:in poche parole lo standard di lettura di un CD-A (ovvero letto come CD-audio, non come CD-dati) ha sulle spalle ormai 30 anni ed è stato pensato in un'altra era tecnologica (dove, per capirci, era tanto se i lettori arrivavano a 2x)
E' uno standard con molti limiti.
Vi basti sapere, senza scavare più a fondo e far venire il voltastomaco, che sui 16 bit con cui è codificato il flusso PCM, non si riescono ad estrarre perfettamente tutti e 16. Per "perfettamente" intendo con una probabilità di errore = 0 --> ovvero una lettura senza alcun errore.

Vengono estratti 13/14, meccaniche hiend arrivano a 15..ma mai 16.
Quelli che mancano vengono estratti con tecniche di interpolazione, che è una tecnica non esatta basata ma un puro artificio matematico.
Capite subito che siccome alcuni bit vengono "supposti", non è detto che questi siano quelli realmente scritti sul supporto ottico.


Standard come il DVD-A o il SACD sono basati su estrazione del dato differenti e presentano altri limiti.


L'estrazione error-free, a patto di non avere il supporto gravemente danneggiato, si può ottenere solo con l'uso di un PC.
Il PC bypassa lo standard "ufficiale" in modi che dipendono dall'hardware (spesso dipendenti dal firmware del lettore ottico).
Questo permette, in supporti non compromessi, di estrarre 16/16bit e quindi il 100% dell'informazione in maniera esatta.
Se questo non può essere eseguito, per danneggiamento del supporto o altri problemi, il software avvisa (come fa EAC) o crasha (come fa MediaPlayer). Ma nulla viene "supposto".

La più semplice differenza è che il PC può richiedere la rilettura dei settori (e quindi rileggere svariate volte lo stesso bit per assicurarsi sia corretto), mentre le meccaniche classiche fanno una lettura "al volo"...quel che prendono..prendono ;)
Scusa ma avrei qualche perplessità, e provo a dire la mia sperando di non incorrere in gravi errori.

Fermo restando che dici bene riguardo al fatto che solo da pc si può ottenere un'estrazione audio perfetta, secondo me stai cmq mischiando due cose ben diverse tra loro, ossia appunto la estrazione audio nuda e cruda a fini di copia, e la risoluzione effettiva, ossia quella che arriva a 13-14 bit, max 15 e qualcosa in apparecchi hi-end.

Ecco, queste due NON sono la stessa cosa: la risoluzione effettiva infatti non c'entra granché in quanto è espressione della *lettura* a fini di riproduzione e pertanto è - semplificando moltissimo - una espressione della capacità complessiva dell'apparecchio di *riprodurre* il segnale presente sul supporto a gamma dinamica intera.
Ed infatti la risoluzione effettiva è sempre un qualcosa determinato dalla somma di THD e N (distorsione e rumore) a livelli predeterminati.

Il discorso sull'alta velocità lascia anche lui un po' il tempo che trova, dato che va bene per la copia (in realtà non è proprio così *immediatamente* vero, ma a questo livello di discussione si possono tralasciare certi sofismi in materia) ma assolutamente NON bene per la lettura in riproduzione, dato che le vibrazioni spaventose causate dall'alta velocità farebbero polpette di tutti gli accorgimenti audiofili dell'apparecchio ospitante.

Quindi, la croce allo standard pc si può anche dare, ma NON per questo.

Così come è sbagliato concettualmente ritenere una lettura 1x come antiquata o, peggio ancora, qualitativamente inferiore a quella moltiplicata.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#18

Messaggio da pergo »

ho avuto una discussione simile ieri notte via Facebook proprio su questo, magari ti chiami anche tu Oscar.
In ogni caso senza che riscrivo un papiro (visto che dopotutto più roba si scrive, e più facile è confondere e confondersi), ti incollo una delle risposte.

il CD-A viene letto alla velocità di riferimento di 1x (che copre i 150KiB/s di informazione). Il blocco letto non contiene 16bit di informazione. Contiene dei bit da cui vengono ricavati 16bit di informazioni controllando anche la presenza di errori. Se c'è un errore, si corregge se possibile tramite algoritmo CIRC, altrimenti lo stream viene servito "sbagliato". Ovvero viene riprodotto un artefatto, che può essere palese (scratch) o mascherato. Nel PC la lettura del CD-A è pari a quella di un CD-rom (yellow book ed eventuali estensioni) con il solo vincolo delle massime riletture. Il dato viene letto a blocchi di dimensione diversa da quella del red book (multipla) ovvero non a 1x. Il blocco viene analizzato, se ci sono errori si tenta la correzione tramite due diversi algoritmo distinti: ECC e CIRC. Se la correzione non è possibile (saprai bene che le codifiche proteggono da errori ma non da tutte le tipologie), il lettore riprogramma la lettura di quel blocco ed alza la velocità di rotazione per compensare lo svuotamento del buffer di lettura. Dopo N volte che il blocco non viene corretto, viene segnalato l'errore al sistema operativo e quindi al player. Il player si blocca e mostra una finestra d'errore. Altri software segnalano solo l'errore e skippano (tipo EAC). In termini numerici parliamo di ordini di grandezza nemmeno comparabili. Il BER di un CD-A (red book) è di 100ppm (solo CIRC). La combinazione di ECC e CIRC (yellow book) migliora di 6 ordini di grandezza il BER sulla singola lettura (1 milione di volte meno). Ulteriore vantaggio è il fatto che il settore può essere riletto N volte, la probabilità di errore diminuisce con la potenza di N. In termini pratici questo permette, in assenza di CD visibilmente compromessi, l'estrazione del 100% dell'informazione ed eventuale confronto 1:1 dei CRC prodotti. Cosa che una lettura al volo, con solo CIRC (red book), non garantisce neanche lontanamente. Nel caso del CD-Dati la quantità di riletture è più alta (non essendoci limite sul ritardo) e la tipica finestra è quella del "redundancy control check failed" che molti hanno visto nella loro vita (soprattutto su cd-dati mal masterizzati). Nei player, in caso di errore non correggibile, appare la stessa finestra di errore con il contenuto deciso dal programmatore. Prova a inserire un CD-A pesantemente rigato e prova a leggerlo con MediaPlayer, VLC, Foobar, iTunes ecc ecc e vedrai cosa succede. Non c'è nessuna media sui valori riletti perchè la media su un burst (scratch) è sempre un burst..quindi sentiresti lo scratch anche su PC..cosa che in realtà non accade.


Integro dicendo che sto parlando di riproduzione, l'una che avviene tramite una meccanica classica ed una su PC.
Tra riproduzione e estrazione (per esempio EAC od analoghi) l'unica differenza è sul ritardo: l'estrazione non ha vincoli di ritardo perchè l'informazione viene utilizzata per storage e non per un uso immediato (ascolto).
In ogni caso, ad oggi un'estrazione error-free impiega comunque meno tempo di quello di riproduzione effettivo. Ad esempio una traccia da 3:00 viene estratta con il 100% (a meno di supporto danneggiato) dell'informazione, in molto meno di 3:00. Cosa nemmeno immaginabile 30 anni fa (l'epoca dei "64k bastano per tutto")

Sulla questione delle velocità, lo standard red-book obbliga una lettura 1x. Questo per due motivi:
- copre il bitrate del flusso audio
- ai tempi era una velocità che potevano permettersi tutte le meccaniche anche in termini tecnologici (cosa che oggi fa un po' sorridere).

Il fatto che yellow book non dia informazioni sulla velocità, lascia libertà al produttore. Giustamente è nato persino dopo.
Non tutte le meccaniche PC lavorano in ugual modo sullo stesso CD. Sia come velocità massima (che commercialmente è il parametro più desiderato), sia come velocità minima (credo che ormai il minimo sia 8x per i CD).
Queste velocità sono decise dal produttore e, ovviamente, sono velocità sostenibili ed affidabili. In realtà sopra i 40x si perde la possibilità di leggere un layer aggiuntivo, ma il CD-A non ce l'ha e quindi non poniamo neppure il problema (è un problema del CD dati).
In ogni caso, la sostenibilità dipende dalla qualità della meccanica stessa e da questo punto di vista, la tecnologia dietro una meccanica pc multi-ruolo (CD, DVD, DVD-DL, ecc) è ben maggiore di una meccanica "audio".

Purtroppo la lettura 1x copre "a pelo" il bitrate del flusso audio. Anche se fosse previsto (ma nel redbook non lo è), non ci sarebbe il tempo materiale per rileggere un settore non-correggibile.
Questo oggettivamente/matematicamente produce probabilità di errore decisamente più alte. Se si sbaglia, si perde inevitabilmente qualità. Forse in questo caso sarebbe meglio parlare di fedeltà, che è un termine più oggettivo.
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#19

Messaggio da Oscar »

Dude non è Oscar... Io sono Oscar...
Comunque non mi risulta che i cd audio siano letti in modo diverso su un lettore cd-rom...
Da quello che risulta a me, è il File System del supporto che viene letto per primo dalla macchina a dire alla macchina stessa cosa leggere e COME leggerlo.

Diciamo invece che:
Il primo standard internazionale dei CD è stato il "Red Book", che definiva le specifiche dei CD Audio. Successivamente, nel 1984, fu definito un'altro standard (descritto nel "Yellow Book"), che introdusse le modalità di archiviazione dei cd dati per computer. Ancora oggi la capacità di un cd è misurabile con le modalità descritte nel Red Book, un comune cd-rom da 74 minuti ha 333.000 settori, se usato per creare un cd audio la capacità utile è di 333.000x2352=746,9 MB, se usato per cd dati la capacità utile diventa di 333.000x2048=650,4 MB. La differenza nella dimensione dei settori (di 304 byte per settore) tra le tracce audio è quelle dati è dovuta al fatto che nelle tracce dati è presente un controllo sugli errori.
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Re: Facciamo il contrario da musica liquida a formato solido

#20

Messaggio da pergo »

Oscar ha scritto: Comunque non mi risulta che i cd audio siano letti in modo diverso su un lettore cd-rom...
Ah no?
Pensare che la dimostrazione è alla portata di tutti ;)
Io ti dissi che prova fare..l'hai fatta?

Non mi va di fare il video di io che prendo un CD, lo rigo con una moneta, lo metto nel CD593 (che leggendo in giro tanto cacare non fa..io non saprei valutarlo) e salta che è una bellezza.
Poi lo metto su WMP, poi su VLC, poi su Foobar, poi su EAC per completare con la ciliegina. Siccome sono bastardo, ci faccio calcolare i CRC32 su due lettori diversi.

Io mi affido alla tua affermazione: non sono letti in modo diverso. Quindi dovrei ottenere risultati non dico uguali, ma quantomeno comparabili. Concordi?
O sei cosciente del fatto che questa prova da dei risultati raggruppati per tipologia di lettura? ;)
O diresti semplicemente che il video è addomesticato? :slow:

Non è niente di astratto o estremamente teorico, anche per essere provabile da tutti. ;)
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