Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

Test sui sitemi audio: dall'RTA ai tempi di volo, passando per le misure elettriche. Teoria e pratica alla portata di tutti
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Etabeta
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#141

Messaggio da Etabeta »

Gio81 ha scritto: 8 mar 2021, 13:56 Ho fatto un po di ricerche è ho visto alcuni oscilloscopi piccoli come questi non riesco ad allegare il link e ho fatto dei screenshot con il nome di modello Per quello che mi serve non so quale faccia al caso mio, purché sia di facile utilizzo perché non sono tanto esperto. Quale mi consigliate?

Ciao,
a livello puramente indicativo (giusto come spunto) posso segnalarti questi due che individuato tra tanti.
L'elemento di base che ti consiglio di verificare quando scegli un oscilloscopio portatile (anzi, palmare in questo caso) è che sia dotato di batteria interna ciò è basilare sia per poterlo utilizzare comodamente all'esterno, in auto, senza necessità di alimentatori esterni, sia perchè (cosa essenziale!) dovendo fare misure sulle uscite di amplificatori anche configurati anche "a ponte" il riferimento di massa dell'oscilloscopio deve essere flottante (isolato) rispetto alla massa di riferimento dell'ampli che si va a misurare (onde evitare corto-circuiti a massa appunto, cosa che accadrebbe se l'oscilloscopio fosse collegato, ad esempio, ad un alimentatore esterno connesso all'impianto elettrico dall'auto e quindi alla massa/telaio).

Ecco un modello più "di base" (senza funzione FFT): https://www.amazon.it/dp/B07RK1DVCC/ Nota: a quanto vedo nella confezione non è presente una sonda attenuata (x10), è una cosa da acquistare a parte per poter fare misure su tensioni superiori a 40Vpp (limite di accettazione in ingresso di questo strumento, quindi una sonda attenuata è sicuramente necessaria per misure su ampli di media/alta potenza).

Questo https://www.amazon.it/dp/B08NJ63K7N/ è un modello più "evoluto", con funzione FFT (in una delle foto si vede la visualizzazione nel doppio dominio tempo/frequenza), utile per visualizzare facilmente a colpo d'occhio la presenza di armoniche spurie (distorsione). Nella confezione è elencata anche una sonda x1/x10
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Gio81
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#142

Messaggio da Gio81 »

Grazie mille per la disponibilità molto gentile, valuterò,,
Un'altra cosa se acquisterò l'oscilloscopio al momento di fare le prove di misurazione ai morsetti dove vanno attaccati gli ap, esempio in un ampli a 2 o 4 canali che sia, la misurazione la dovrò fare solo in una uscita, o pure verificare tutte le uscite dei morsetti una per una?
Un'altra cosa per quanto riguarda il programma Sox non sono riuscito a scaricarlo non so se sia legato al mio PC che è abbastanza obsoleto ma funzionante, in caso qualche altro programma di facile utilizzo o non so forse qualcuno all'interno del forum ha già a disposizione qualche traccia di CD test a disposizione? Grazie ancora cordiali saluti.
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#143

Messaggio da Etabeta »

Gio81 ha scritto: 8 mar 2021, 20:19 al momento di fare le prove di misurazione ai morsetti dove vanno attaccati gli ap, esempio in un ampli a 2 o 4 canali che sia, la misurazione la dovrò fare solo in una uscita, o pure verificare tutte le uscite dei morsetti una per una?
Ciò naturalmente dipende da come è fatto l'amplificatore, ovvero se ad esempio si tratta di un amplificatore 2 canali con un unico controllo di gain (ovvero potenziometro doppio che agisce simultaneamente su entrambi i canali) allora la misura/taratura andrà fatta indifferentemente su uno dei due canali, semmai alla fine si controllerà che il livello di uscita sia uguale su entrambi i canali, salvo un inevitabile lieve disallineamento dovuto alla tolleranza dei potenziometri, diciamo non oltre 0,5~1dB (esprimo questo valore in dB in quanto si tratta di un rapporto tra il livello dei due canali, non un valore assoluto di tensione), per chi non avesse dimestichezza con il concetto (che è tra quelli basilari quando si trattano misure in campo audio) raccomando di approfondire: https://it.wikipedia.org/wiki/Decibel.
Se invece si tratta di un amplificatore a 2 (o più) canali ciascuno con regolazione della gain indipendente naturalmente sarà necessario regolare uno a uno il gain di ciascuno canale appunto (naturalmente effettuando la misura sul canale in uscita corrispondente a controllo di gain su cui si sta agendo).
Nota: ribadisco nuovamente (non tanto a te in particolare ma per chiunque leggerà questo thread) il consiglio di effettuare queste regolazioni con gli ap SCOLLEGATI (per i motivi che ho già scritto nel post precedente) premetto fin d'ora che non risponderò a post avente come oggetto "ho fritto i tweeter (o altro..) mentre stavo regolando il gain dell'ampli..." XD .

Gio81 ha scritto: 8 mar 2021, 20:19 Un'altra cosa per quanto riguarda il programma Sox non sono riuscito a scaricarlo non so se sia legato al mio PC che è abbastanza obsoleto ma funzionante, in caso qualche altro programma di facile utilizzo o non so forse qualcuno all'interno del forum ha già a disposizione qualche traccia di CD test a disposizione? Grazie ancora cordiali saluti.
Il programma SOX si scarica a questo link: https://sourceforge.net/projects/sox/files/sox/ cliccando su "Download latest version" si apre una successiva pagina e dopo circa 5 secondi il download dovrebbe partire automaticamente.
Come alternativa posso citare REW (https://www.roomeqwizard.com wiki in italiano: https://www.rew-wiki.it) che è software dalle molteplici funzioni (non mi dilungo qui a descriverlo) tra cui anche un generatore di segnale (icona "Generator") con output sia tramite scheda audio del pc che (cosa utile in questo caso specifico) su file wav.
E' possibile settare forma d'onda ("Sine" in questo caso), risoluzione (16bit è ok), frequenza e livello (scala dBFS, 0dBFS è livello massimo di riferimento appunto, quello da utilizzare in questo caso), cliccando su "Save to file" si può infine definire la durata, i canali di uscita (sx, dx o entrambi) e il formato (frequenza campionamento e risoluzione, direi 44.1kHz e 16bit pcm per evitare qualsiasi problema di compatibilità)

Ma comunque, per i più pigri :D, ecco qui qualche traccia pronta (scaricare da PC, tasto dx sui link, "salva...") sono tutti file in formato 44.1kHz, 16bit, 0dB, durata 600sec.
Le tracce 50 e 100Hz sono utili per le misure effettuate con tester "economici" (che non sono in grado di effettuare misure Vrms attendibili a frequenze superiori).

1kHz wav
10kHz wav
50Hz wav
100Hz wav

1kHz flac
10kHz flac
50Hz flac
100Hz flac
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#144

Messaggio da Gio81 »

Grazie, grazie tante grazie per la disponibilità sei molto gentile e disponibile non so come ringraziarti,
Appena avrò tutto pronto mi metterò al lavoro e vedo cosa riesco a concludere, spero di non essere stato troppo invasivo e rompiscatole, ma per mia natura anche se qualcosina di base bene o male la so prima di fare qualcosa mi sento di dover chiedere consigli e pareri ai più esperti prima di fare qualche lavoro.
Grazie ancora per la disponibilità.
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#145

Messaggio da mark3004 »

Ciao @Etabeta io ho fatto la registrazione dei gain con il metodo "rustico" del voltometro, traccia 100hz a 0db. Fatto su un solo canale (ha gain separati) ed impostato poi la stessa regolazione anche su tutti gli altri senza misurare, visto che sulla carta hanno le stesse potenze. In realtà c'è anche un test si YouTube del "noto" canale Williston Audio e la differenza tra canali è davvero minima. Credo di non dover avere problemi giusto? Considerando tra l'altro che probabilmente nessuna mia traccia musicale arrivi ad un gain 0db, e comunque mai arrivato con il director a fondo scala!
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#146

Messaggio da Etabeta »

mark3004 ha scritto: 9 mar 2021, 13:48 Ciao @Etabeta io ho fatto la registrazione dei gain con il metodo "rustico" del voltometro, traccia 100hz a 0db. Fatto su un solo canale (ha gain separati) ed impostato poi la stessa regolazione anche su tutti gli altri senza misurare, visto che sulla carta hanno le stesse potenze. In realtà c'è anche un test si YouTube del "noto" canale Williston Audio e la differenza tra canali è davvero minima. Credo di non dover avere problemi giusto? Considerando tra l'altro che probabilmente nessuna mia traccia musicale arrivi ad un gain 0db, e comunque mai arrivato con il director a fondo scala!
Ciao,
in effetti il vantaggio di avere controllo separato per ogni canale permette di effettuare la regolazione finemente, non che ciò sia indispensabile... diciamo che effettuando la misura/taratura su un solo canale e poi settando la regolazione degli altri canali usando la stessa regolazione (angolo di rotazione) sugli altri potenziometri l'errore sarà più o meno grande a seconda della tolleranza dei potenziometri e anche dell'ampiezza di regolazione gestita, cioè se il range di regolazione (agendo da un estremo all'altro della regolazione del potenziometro) è molto ampio (ad esempio: da 0,1 a 5V) e se (e ciò è male, relativamente ai potenziometri di controllo del gain/sensibilità) si tratta di potenziometri con curva non lineare (ma logaritmica) ecco che (se ci si trova verso il margine superiore o inferiore della regolazione, dipende dai casi) basta una piccolo scostamento angolare per far variare sensibilmente (gioco di parole non voluto :) ) la sensibilità.
Quindi il mio consiglio è, se possibile, effettuare sempre la regolazione di ogni controllo sensibilità basandosi sulla misura del canale a cui tale controllo si riferisce.
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#147

Messaggio da mark3004 »

Ti ringrazio! Secondo il costruttore il gain va da 200mV ad 8v con tolleranza +/- 5%

Visto che non è un lavoro impegnativo e che richiede davvero poco tempo farò come hai detto!
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
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Re: Il

#148

Messaggio da bombet75 »

Ciao a tutti,

vi aggiorno sulla situazione.
Dopo un po’ (un bel po’) di prove sono venuto a capo del bump sul woofer anteriore.

Il problema è dovuto all’ amplificatore Phoenix Gold Ms2125 che anche senza rca collegati in ingresso fa bump.

Ho scollegato il fratellino più piccolo Ms275 dedicato al fronte posteriore e l’ho collegato sui woofer anteriori e a parte una differenza di potenza (siamo passati da 125 a 75 dichiarati a 12v o meglio da 160 a 95 a 13,8v).

Ciao!
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#149

Messaggio da F4ntascienza »

Salve, scrivo su questo Thread in quanto trovo molto interessante ed importante la questione del Gain.
Ora mi sono cimentato nel tarare il gain sul mio nuovo amplificatore appena montato, Helix G Four collegato in high level alla sorgente do serie della mia punto.
Tramite la formula riportata da EtaBeta, il mio ampli eroga 80w rms a 4 ohm, il calcolo da come risultato 17,8 vrms.
Ieri ho riprodotto dal mio smartphone collegato con cavo aux un file 0db 150 hz tenendo il volume della radio al massimo e misurando col il voltmetro, ho alzato il gain fintanto che non segnava circa 17 volt.
Teoricamente sembra tutto aposto e non dovrei avvertire distorsione....
Ma se non ho capito male non è detta, in quanto c'è la possibilità che la mia sorgente, col volume a cannone, faccia già uscire di per se segnale distorto giusto??
Purtroppo non ho un oscilloscopio, dovrei ascoltarla ad orecchio con il gain al minimo per sentire se distorce??
Manca qualche altra accortezza??

Ps.
Aggiungo una cosa che non ho ben capito, nel manuale del mio ampli riporta " input sensitivity = in Highlevel 2.5 - 14 Volts", sto quindi esagerando regolando a 17 volt??
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#150

Messaggio da mark3004 »

F4ntascienza ha scritto: 23 feb 2022, 12:20 Salve, scrivo su questo Thread in quanto trovo molto interessante ed importante la questione del Gain.
Ora mi sono cimentato nel tarare il gain sul mio nuovo amplificatore appena montato, Helix G Four collegato in high level alla sorgente do serie della mia punto.
Tramite la formula riportata da EtaBeta, il mio ampli eroga 80w rms a 4 ohm, il calcolo da come risultato 17,8 vrms.
Ieri ho riprodotto dal mio smartphone collegato con cavo aux un file 0db 150 hz tenendo il volume della radio al massimo e misurando col il voltmetro, ho alzato il gain fintanto che non segnava circa 17 volt.
Teoricamente sembra tutto aposto e non dovrei avvertire distorsione....
Ma se non ho capito male non è detta, in quanto c'è la possibilità che la mia sorgente, col volume a cannone, faccia già uscire di per se segnale distorto giusto??
Purtroppo non ho un oscilloscopio, dovrei ascoltarla ad orecchio con il gain al minimo per sentire se distorce??
Manca qualche altra accortezza??

Ps.
Aggiungo una cosa che non ho ben capito, nel manuale del mio ampli riporta " input sensitivity = in Highlevel 2.5 - 14 Volts", sto quindi esagerando regolando a 17 volt??
Hai fatto giuto. Purtorppo pero' e' come dici, senza attrezzatura non potrai sapere se al massimo del volume la tu asorgente esce con distorsione e quanta, come non sai se l'amplificatore effettivamente eroga gli 80w (potrebbe essere sottodichiarato o non arrivare a quella potenza). Quello che potresti fare, per avere un ulteriore margine si sicurezza, e' regolare con la sorgente non al massimo. Esenpio se hai una scala da 0 a 60 fare la regolazione a 55.
La input sensitivity e' il segnale che il tuo ampificatore puo' accettare in INGRESSO, non la tensione di uscita che puo' erogare. ;)
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#151

Messaggio da Etabeta »

F4ntascienza ha scritto: 23 feb 2022, 12:20 Ora mi sono cimentato nel tarare il gain sul mio nuovo amplificatore appena montato, Helix G Four collegato in high level alla sorgente do serie della mia punto.
Tramite la formula riportata da EtaBeta, il mio ampli eroga 80w rms a 4 ohm, il calcolo da come risultato 17,8 vrms.
Ciao,
corretto: 80Wrms su un cario di 4Ω corrispondono a 17,8Vrms
F4ntascienza ha scritto: 23 feb 2022, 12:20 Ieri ho riprodotto dal mio smartphone collegato con cavo aux un file 0db 150 hz tenendo il volume della radio al massimo e misurando col il voltmetro, ho alzato il gain fintanto che non segnava circa 17 volt.
Teoricamente sembra tutto a posto e non dovrei avvertire distorsione....
Ma se non ho capito male non è detta, in quanto c'è la possibilità che la mia sorgente, col volume a cannone, faccia già uscire di per se segnale distorto giusto??
Nello scenario descritto sorge un'ulteriore variabile ovvero la sensibilità dell'ingresso AUX dell'autoradio.
In generale ogni stadio analogico è caratterizzato da: guadagno (fisso o variabile) e limite massimo di tensione applicabile in ingresso tale per cui rimane nel regime di funzionamento lineare (ovvero il tasso di distorsione, in uscita, è sotto una certa soglia).
Bisognerebbe valutare il livello di uscita dello smartphone rispetto al livello di sensibilità dell'ingresso aux dell'autoradio..
Comunque, prima di complicarci la vita, come prima cosa sarebbe meglio riprodurre un file con traccia 0dB direttamente dal player integrato nell'autoradio per effettuare la regolazione della sensibilità dell'ampli (se passi attraverso un player esterno e l'ingresso aux invece introduci nel percorso un'ulteriore stadio.. con ulteriori variabili).
F4ntascienza ha scritto: 23 feb 2022, 12:20 Purtroppo non ho un oscilloscopio, dovrei ascoltarla ad orecchio con il gain al minimo per sentire se distorce??
Manca qualche altra accortezza??
Più precisamente un oscilloscopio digitale dotato di analizzatore FFT (una funzione integrata in quasi tutti gli oscilloscopi digitali, anche molto economici), in modo da poter avere una lettura precisa del tasso di distorsione (THD), infatti "ad occhio" basandosi sulla sola visualizzazione della traccia sinusoidale (nel dominio del tempo, con un comune oscilloscopio) non è possibile apprezzare la distorsione se non quando è piuttosto elevata (es.: >5-10% valore "osceno" in un contesto hi-fi).
F4ntascienza ha scritto: 23 feb 2022, 12:20 Aggiungo una cosa che non ho ben capito, nel manuale del mio ampli riporta " input sensitivity = in Highlevel 2.5 - 14 Volts", sto quindi esagerando regolando a 17 volt??
Occhio a non fare confusione: 17.8Vrms è il livello di USCITA dell'amplificatore al livello di potenza nominale dichiarato (80Wrms su 4Ω) la sensibilità è relativa a livello del segnale IN INGRESSO per il quale si raggiunge IN USCITA il livello nominale di potenza.
Quindi, ad esempio, se su un amplificatore ha potenza nominale di 80Wrms su 4Ω la sensibilità è regolata a 2V allora quando è applicato, in ingresso a suddetto amplificatore, segnale di 2Vrms in uscita avrò 17Vrms.
Nel caso specifico del tuo amplificatore il costruttore specifica che è possibile regolare la sensibilità, dell'ingresso hi-level, tra 2.5 e 14V.

In conclusione: la regolazione della SENSIBILITA' (ovvero del GAIN di un amplificatore) serve a collimare il livello massimo indistorto in uscita dell'amplificatore (potenza nominale) rispetto al livello massimo indistorto in uscita dalla sorgente (livello di uscita nominale).
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#152

Messaggio da Darios »

Ma se un wf ha una Re di 3.3ohm... non c'entra nulla?!

si considera sempre 4ohm?
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#153

Messaggio da F4ntascienza »

Mhh, allora per fare le cose fatte "benino", senza oscilloscopio, dovrei intanto masterizzare le tracce di prova su un cd, in quanto l'unico ingresso "di fabbrica" della mia sorgente è quello (sempre sul pezzo la fiat che fa uscire un auto nel 2017 senza manco l'ingresso aux o usb....), poi ripetere il processo tenendo il volume della sorgente leggermente più basso del massimo.
Più o meno così dovrei esserci??
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#154

Messaggio da Etabeta »

Darios ha scritto: 23 feb 2022, 13:00 Ma se un wf ha una Re di 3.3ohm... non c'entra nulla?!
si considera sempre 4ohm?
Si, in quanto il clipping insorge, comunque, all'approssimarsi del livello di TENSIONE in uscita rispetto alla tensione di alimentazione dei finali.
La regolazione della sensibilità si fa sempre prendendo in considerazione il livello di tensione corrispondente al livello di potenza nominale ottenuto su carico indicato nelle specifiche dell'ampli (che tipicamente è espresso per carico di 4Ω per gli amplificatori car audio), dipende da come sono dichiarate le specifiche.

Per esemplificare ancora meglio: poniamo il caso io abbia un amplificatore "mostruoso" (come erogazione in corrente) in grado di erogare 100A di corrente, e caratterizzato da tensione di alimentazione dei finali, ad esempio, di +/-30V,
quindi l'escursione massima del segnale in uscita non potrà superare i +/-30V (in realtà tipicamente c'è sempre un margine di 1 o 2V dovuto alla caratteristiche dei dispositivi finali utilizzati, ma in questo esempio non ne tengo conto per semplificare) quindi 60Vpp ovvero circa 21Vrms.
Il punto è che se supero 21Vrms in uscita quell'ampli andrà inevitabilmente, sempre e comunque in clipping, anche se il carico fosse nullo (impedenza infinita) e quindi l'amplificatore erogasse corrente nulla e quindi potenza nulla.. (pur essendo dimensionato per erogare anche 100A!).
Chiaro che se, proseguendo con l'esempio, applico un carico di 8Ω potrò erogare al massimo 55W anche se (potendo erogare 100A per come è dimensionato) potrebbe sprigionare ben 100Ax21V=2100Wrms ma.. per arrivare a quella potenza dovrei applicare un carico di 0,2Ω
In questo esempio ho estremizzato ma d'altronde, è il concetto che sta alla base delle scelte costruttive di un amplificatore: a parità di potenza se è destinato a pilotare basse impedenze allora tipicamente sarà caratterizzato da più bassa tensione sui finali (ma dimensionato per erogare alte correnti), mentre se è destinato a pilotare carichi con impedenza più elevata sarà il contrario (alimentazione con tensione più elevata, corrente in proporzione più bassa).
Chiaramente se si supera (abbassando troppo l'impedenza del carico) il valore di potenza erogabile dall'alimentatore (e dai finali) dell'amplificatore ovvero la corrente sale oltre un certo limite ecco che la tensione si "siede" quindi, inevitabilmente, subentra distorsione via via fino al clipping.
La "coperta" della potenza è definita dai livelli di tensione corrente, non può essere tirata oltre il limite di queste due grandezze fisiche.
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#155

Messaggio da Etabeta »

F4ntascienza ha scritto: 23 feb 2022, 13:28 Mhh, allora per fare le cose fatte "benino", senza oscilloscopio, dovrei intanto masterizzare le tracce di prova su un cd, in quanto l'unico ingresso "di fabbrica" della mia sorgente è quello (sempre sul pezzo la fiat che fa uscire un auto nel 2017 senza manco l'ingresso aux o usb....), poi ripetere il processo tenendo il volume della sorgente leggermente più basso del massimo.
Più o meno così dovrei esserci??
Se sull'autoradio non è possibile leggere da supporto usb, chiaramente si, devi utilizzare un cd.
A parte ciò, diciamo che senza disporre di analizzatore fft (oscilloscopio digitale dotato di analizzatore fft, ce ne sono dal prezzo inferiore ad una pizza+birra :) chiaramente senza troppe pretese ma sempre meglio che agire al buio),
e quindi misurando la sola tensione efficace tramite multimetro (tenendo anche conto che i multimetri economici non danno letture attendibili oltre i 100-200Hz già ad essere ottimisti) non avrai modo di verificare se l'uscita dell'autoradio distorce a volume massimo o a volume "x" (cioè, basandosi ad orecchio.. caso che non voglio nemmeno prendere in considerazione, perlomeno in questo thread XD ), quindi cadrebbe tutto il "castello" costruito nelle premesse.
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#156

Messaggio da F4ntascienza »

Ho una domanda, perché il test andrebbe effettuato riproducendo file di frequenza diversa, se non dico una mega cavolata, non dovrebbe essere le frequenze più basse ad utilizzare più "potenza" . :slow:

E tanto che ci sono, per masterizzare le tracce basta un cd qualsiasi o qualcosa di particolare :)
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#157

Messaggio da Etabeta »

F4ntascienza ha scritto: 23 feb 2022, 15:52 Ho una domanda, perché il test andrebbe effettuato riproducendo file di frequenza diversa, se non dico una mega cavolata, non dovrebbe essere le frequenze più basse ad utilizzare più "potenza" . :slow:
Su questo punto però il discorso si allargherebbe troppo, cioè il presupposto è avere chiara la definizione di "tensione efficace" (Vrms) in relazione alla potenza dissipata su un determinato carico.
Non volendo riscrivere qui ciò che è ampiamente documentato sul web (e certamente meglio di quanto potrei fare io) consiglio di partire da qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Valore_efficace
Risposta breve: no, in questo contesto (teniamo a mente che ci stiamo riferendo a misure elettriche, non acustiche) la potenza non è in funzione della frequenza, il mio riferimento alla frequenza del segnale (di test) nel post precedente è relativo alle caratteristiche dei multimetri ti tipo economico che non sono in grado di fornire una lettura di tensione efficace (Vrms) precisa a frequenza superiore a 100-200Hz (non mi dilungo su questo aspetto, dipende da come sono realizzati, l'impiego previsto, nell'uso abituale, è infatti la misura a frequenza della rete elettrica, quindi 50-60Hz).
F4ntascienza ha scritto: 23 feb 2022, 15:52 E tanto che ci sono, per masterizzare le tracce basta un cd qualsiasi o qualcosa di particolare :)
Beh, chiaramente puoi usare qualsiasi supporto che la tua autoradio sia in grado di riprodurre.. si tratta molto banalmente di generare un file audio contenente segnale sinusoidale puro, di livello noto (zero dB) e (se la misura viene fatta con multimetro "basico") con frequenza 50 o 100Hz e poi masterizzarlo su cd (se la tua autoradio non prevede lettura da supporto di memoria USB o SD card ecc..)
Siccome questa è una richiesta ricorrente avevo già tempo fa caricato sul server questi file:
traccia 50Hz 0dB 16bit 44.1kHz wav durata 600sec.
traccia 100Hz 0dB 16bit 44.1kHz wav durata 600sec.
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#158

Messaggio da F4ntascienza »

Si era più una curiosità, tu sei stato fin troppo chiaro, mi sa che dovevo state più attento a scuola quando facevo elettronica, li si che non mancavo gli oscilloscopi :D
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Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#159

Messaggio da Darios »

Etabeta ha scritto: 23 feb 2022, 13:43
Darios ha scritto: 23 feb 2022, 13:00 Ma se un wf ha una Re di 3.3ohm... non c'entra nulla?!
si considera sempre 4ohm?
Si, in quanto il clipping insorge, comunque, all'appros.......................................................
:yes:
Capito, in parole povere è un tira e molla da una parte e dall'altra ed è sempre quello...
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ilbaronerosso69
Subwoofer
Messaggi: 599
Iscritto il: 21 mar 2022, 16:18

Re: Il "GAIN" ed il rischio del "Clipping"

#160

Messaggio da ilbaronerosso69 »

Ciao a tutti

Mi allego alla discussione…premetto di aver letto tutti i messaggi sperando di non essermi perso per strada qualche pezzo…
Questa cosa mi ha aperto un mondo…già sapevo della regolazione del gain tramite multimetro grazie ad un amico che è qui sul forum e mi aveva accennato privatamente prima che mi iscrivessi al forum…leggendo questa discussione ho potuto approfondire la cosa…premetto che ho a disposizione un oscilloscopio…ma purtroppo qualche settimana fa durante una misurazione mi si è strappata la sonda dell oscilloscopio danneggiandosi…ho provato ad acquistarne un altra su Amazon…senza risultati le sinusoidi che visualizzo nell oscilloscopio vengono strane…praticamente nella sinusoide principale zoomando si vede che su di essa ci sono tante micro sinusoidi 😅 non so se mi sono spiegato…purtroppo ho provveduto a fare il reso su Amazon e non ho fatto foto alla cosa…quindi non posso ritestare per farvi vedere…ho notato che la sonda che avevo prima e funzionava perfettamente era da 60mhz…mentre quella che ho acquistato era da 100mhz…L oscilloscopio a mia disposizione dovrebbe arrivare fino a 20mhz…eventualmente questa sera vi posso fare qualche foto ad oscilloscopio e alla sonda danneggiata…vorrei capire che sonda acquistare per poter utilizzare di nuovo L oscilloscopio…

Oltre al discorso oscilloscopio ho dato un occhio al discorso della misura con multimetro…e ho tirato un po’ le somme…ho uno zapco z150c2vx che ho visto che ha un range di sensibilità che va da 0.5 a 5v…un Harman kardon ca240 che ha sensibilità 0.5 a 3v e un furi hq2100 di cui purtroppo non riesco a trovarne il manuale…detto ciò nel mio sistema ho la sorgente oem collegata in high level ad un helix dsp.2 che ha una tensione massima in uscita di 6v…e qui nasce il dubbio…per poter “interfacciare” il tutto con i miei amplificatori dovrei ridurre drasticamente la tensione in uscita dal dsp…ma non sono riuscito a capire come poter misurare la tensione in uscita del dsp…basta il multimetro in vac? O il valore che viene misurato va poi inserito in una formula di calcolo? E soprattutto è possibile misurare anche la tensione in uscita dalla sorgente oem per capire almeno la tensione che butta fuori? Visto che il dsp helix ha la sua sensibilità da regolare con un range mi sembra da 3v a 13.8v (mi sembra a memoria sia all incirca così ma non ci metto la mano sul fuoco) così da almeno avere la certezza di non superare anche quel valore e quindi avere già un segnale per forza in clipping in uscita dal dsp
Ds3 Performance

Work in progresso
Sorgente oem
Helix DSP.2
Tw: Scan Speak d2004 - Zapco ST-4X SQ III
Md: Faital Pro 3FE22 - Zapco ST-4X SQ III
Wf: Zacks CWF165.34 - Zapco Z150.2 v1
Sw: Zacks CSWF300.21 - Zapco Z150 C2VX
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