Per fare dei bassi, bisogna muovere tanta aria. O si fa con l'area o si fa con l'escursione.
In ogni caso, serve una bassa FS in cassa, perchè al di sotto della FS i bassi calano, con una pendenza che dipende dal tipo di caricamento.
Quindi, per questioni di spazio, negli anni sono usciti altoparlanti che sembrano dei pistoni da camion, con delle xmax di 3 cm e dei diametri di 20 cm. Che arrivano a 30/40 Hz in 20/25 litri.
Solo che hanno equipaggi mobili pesanti (per la Fs bassa) e pure sospensioni rigide accoppiate a potenti magneti, per avere comunque anche tanto smorzamento.
Sono altoparlanti nati per riprodurre frequenze fino a 200/300 Hz, con motori magnetici e cestelli sviluppati a posta. E non possono avere elevate efficienze per questioni di fisica.
Infatti, scendono in basso in pochi litri, ma richiedono un passa alto a 20/25 Hz, per abbassare la risonanza aumentando il Q del passa alto naturale in cassa, e sfruttare tutta l'escursione.
Se ben studiati, vanno anche piuttosto bene. In una frazione dei litri "di una volta".
Il rovescio della medaglia è che richiedono elevatissime potenze di pilotaggio ed equalizzazioni attente.
Dato che la gente vuole spazio nel baule e che gli amplificatori in classe D consumano e costano poco, e che se appositamente progettati, non hanno il minimo problema a lavorare su bassissime impedenze (incrementando ancora di più il rendimento), si è sviluppata questa nuova linea di pensiero.
Anche in ambito domestico. Vedi Veloyne, B&W, Sunfire, eccetera. Non certo marchietti cinesi.
I sub degli anni 80 e 90, non avevano nulla anche fare con "questi cosi". Erano dei normali woofers, modificati per ottenere buone prestazioni in adeguati (grandi) volumi.
Avere 150 W RMS per canale, nell'87/88, costava una milionata di lire come minimo. Vedi Orion, Precision Power, Alphasonic.. E spesso ci si faceva suonare tutto l'impianto con i passivi, anche tra fronte e sub. E difatti, il mio primo impianto di un certo peso, funzionava così.
Prima con un Alphasonic MA2150, street price 800.000 lire, poi con un MA2300, da poco meno di 1.700.000 lire.
Ed avevo un "telone" della Ciare, da 38 cm, doppia bobina. Derivato da un classico cono da PA.
Ma penso di essere stato in buona compagnia, all'epoca.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.