Tutorial: Guida al primo impianto

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msmgpp
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Tutorial: Guida al primo impianto

#1

Messaggio da msmgpp »

Ecco una mini-guida su come orientarsi sulla scelta dei componenti per il primo impianto. Il discorso è molto generico e ogni punto merita approfondimenti. Prendete le parole scritte come linea guida per la realizzazione del vostro primo impianto. Il forum è a disposizione per chiarirvi le idee! Il discorso è volutamente diviso in “macrocategorie” in modo da potervi accedere orizzontalmente in base alle vostre necessità.

Sorgente:nell’idea del primo impianto quasi sicuramente è una delle prime cose su cu intervenire, specie se si vogliono montare eventuali amplificatori.
Il mercato offre parecchie sorgenti “a basso costo” che comprendono molti accessori quali Usb, Bluetooth, controllo ipod. Il consiglio è di affidarsi ai soliti “marchi noti” che offrono con più probabilità qualità sia a livello musicale che a livello di eventuale garanzia. Spesso chi inizia con un impianto non sente la necessità di ritardi temporali e crossover a 3 vie e una buona sorgente che abbia 2 uscite rca e una sezione minima di crossover (passaalto woofer e passa basso sub) credo sia l’ideale… (siamo sempre in tempo a cambiare in futuro.) La spesa per una sorgente del genere si attesta dalle 100 alle 200 euro
Date le forme particolari di certi cruscotti vi ricordo che per cambiare sorgente è necessario comprare una mascherina adattatrice e in alcune auto vi serviranno anche degli adattatori per il cablaggio.

Molte auto hanno ormai la sorgente di serie con molti accessori integrati.
Chi non volesse sostituire la sorgente di serie e vuole montare uno o più amplificatori può optare per dei convertitori di segnale ad alto livello che trasformano le uscite di potenza della radio in segnale rca.
Molti amplificatori hanno questo accessorio integrato e potete evitare di acquistarlo qualora scegliate un amplificatore che ne è provvisto

Prima di optare per un accessorio del genere mi preme ricordare che molte sorgenti di serie (specie quelle che equipaggiano le auto del gruppo fiat) possono montare dei cavetti mini iso che forniscono le uscite rca e il remote. (Purtroppo data la varietà di modelli anche tra auto uguali può capitare che una abbia tale predisposizione e una no …. )

Altoparlanti: la loro sostituzione va ponderata in funzione di cosa si va a montare.

Come per il discorso sorgenti, ormai molte auto hanno degli altoparlanti di primo equipaggiamento che, nonostante il loro basso valore intrinseco, suoneranno meglio di altoparlanti “migliori” mal installati.

La sostituzione degli altoparlanti va intrapresa quando si vuole migliorare la qualità della riproduzione ma bisogna avere fissi dei parametri

1. Li devo amplificare?Se la vostra idea è di non amplificare e di sfruttare le uscite della autoradio, il consiglio è di optare per un altoparlante che abbia una buona efficienza e sopporti un discreto wattaggio (ricordo che sono gli amplificatori esterni o integrati nelle autoradio che forniscono i watt e non gli altoparlanti);in commercio esistono parecchi kit 2 vie (dichiarati 50 w o poco più) che vanno benissimo con le sorgenti. La spesa per un kit del genere varia dalle 60 alle 150/170 euro
Kit del genere potranno essere amplificati in futuro con piccoli ampli da 50/75 w rms senza rischiare di romperli. Qualora si decidesse di amplificarli il discorso si amplia. Si può optare per gli stessi kit citati precedentemente o creare un sistema custom con woofer di un marchio, tweeter di un altro e crossover dedicato. In questo caso il forum è a vostra disposizione per dei chiarimenti.

2. Voglio insonorizzare le portiere? Insonorizzare è necessario per ridurre le vibrazioni e aumentare la resa, in particolare in gamma bassa, di un altoparlante in portiera. Esistono diversi prodotti in commercio dagli economici e sempreverdi fogli di bitume adesivo (7/8 euro a foglio) a prodotti quali dynamat o butyflex (qui il costo lievita parecchio come del resto le prestazioni del prodotto). Anche in questo caso vale la regola della scelta fatta in funzione di budget e della resa finale che si vuol ottenere.

3. Voglio lasciare i woofer originali? Molte auto hanno dei largabanda in portiera o dei sistemi 2 vie dove la resa in basso è piacevole ma pecca molto in gamma alta. Si può optare per un tweeter che vada a migliorare la resa in alto senza spendere cifre folli (60/80 euro) che va necessariamente accoppiato ad un crossover (anche minimale come un semplice condensatore in serie al positivo, pena la frittura precoce dell’altoparlante appena comprato.

4. Fronte posteriore? Per fronte posteriore si intendono gli altoparlanti al posteriore. Aberrati dagli audiofili più incalliti (tranne in alcuni casi dove vengono usati come altoparlanti da ambienza ,) gli altoparlanti posteriori spesso sono utilizzati quando si vuole far ascoltare un pò di musica ai passeggeri. Dimenticatevi i pianaloni che si usavano negli anni 90 e optate per un buon coassiale in predisposizione. Evitate di amplificarlo con ampli esterni e collegatelo alla radio. La sua funzione la svolgerà egregiamente.

5. Crossover? Se optate per un kit avrete già un crossover standard che vi farà suonare senza rompere i componenti. Ovviamente un crossover ad hoc, specifico per la vostra auto, sicuramente farà la sua parte. Anche qui vale il si potrà sempre fare un upgrade successivo … il suono ringrazierà.


• Amplificatori: croce e delizia degli appassionati…ecco come orientarsi

La scelta di un amplificatore va ponderata attentamente per evitare di perdersi e pescare fregature.
Ogni amplificatore ha un suo timbro e le sue caratteristiche di potenza e ricostruzione scenica.

Come regola generale il consiglio è di sceglierlo in base agli altoparlanti che dovrà amplificare, sia in termini di watt che di valore economico. Spendere 2000 euro per amplificare un kit da 100 euro o viceversa è tendenzialmente inutile (sempre valido l’esempio della 500 con le ruote della Ferrari).

Cercate un equilibrio prestazionale e rivolgetevi ai soliti marchi noti che dichiarano le potenze reali e diffidate di quegli amplificatori che dichiarano 2000 w e sono grandi quanto una scatola di scarpe.
Il numero dei canali è legato al progetto iniziale; è inutile dire che se se dovete amplificare un solo kit anteriore vi servono solo 2 canali e così via…

Per l’eventuale progetto di fare anteriore + sub si può optare per un 4 canali che risulta più comodo in fase di installazione ma ha un limite (specie sui canali dedicati al sub) sia in potenza cheil più delle volte nella stabilità su carichi bassi (sotto i 4 ohm),

• Subwoofer: piccolo ed in pochi litri o enorme stile rapper americano?


Il subwoofer è il driver dedicato a riprodurre le frequenze dai 20 agli 80/100 hz. La scelta del subwoofer è per certi versi simile a quella degli altoparlanti, bisogna decidere in funzione della musica ascoltata, dei watt a disposizione, dallo spazio che si ha a disposizione nel bagagliaio.

“Prima di iniziare è importante ricordare che l’spl è una disciplina che ha come finalità fare un numero di db e che differisce molto dalla reale riproduzione della musica … Dire “voglio fare un sub da spl per ascoltarci Lil John” è una affermazione poco sensata … “

Tralasciando il discorso sul tipo di cassa (che merita una trattazione a parte) in linea di massima più è grande l’altoparlante,maggiore sarà la discesa in frequenza e i litri che saranno necessari per farlo suonare al meglio; viceversa più è piccolo l’altoparlante,minore sarà la discesa in frequenza ed i litri ma sarà più semplice realizzare il box e trovare spazio all’interno dell’abitacolo.
Nella scelta di un sub per il nostro primo impianto mi sento di consigliare un 10” massimo 12” in cassa chiusa, in modo da coniugare un discreto litraggio e un “volume “ di ascolto dove ci si può anche divertire…ovviamente nessuno ci vieta di montare 2 15” in reflex per far tremare i vetri dei palazzi dei vicini :)

• Cablaggio

La scelta del cablaggio è molto importante e oserei dire “definitiva” in quanto una volta passati i cavi a meno di stravolgimenti è la cosa che viene cambiata meno

Cavo alimentazione: Il cavo che va dalla batteria al vano dove sono presenti gli amplificatori. Va dimensionato in funzione della lunghezza e dell’assorbimento degli ampli secondo comode tabelle come quella che trovate sotto. Scegliere un buon cavo con un ottimo rapporto guaina/materiale conduttivo e preferibilmente totalmente in rame ci assicura di portare agli amplificatori tutta la corrente necessaria . Per il primo impianto (a meno di non usare ampli enormi e affamati di A) la scelta di un 4 AWG è l’ideale e ci permette di tenere il cavo anche in caso di futuri upgrade. E’ inutile dirvi che il cavo va fusibilatoentro 20/40 cm dalla batteria per proteggere l’auto da eventuali corto circuiti.
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Cavo altoparlanti: Anche qui vale la regola secondo il quale va dimensionato in funzione della lunghezza e della potenza erogata dagli ampli. Per il nostro primo impianto un buon 2,5 mm2 o 1,5 mm2 può bastare scegliendo un buon cavo con un ottimo rapporto guaina/materiale conduttivo e preferibilmente totalmente in rame.

Cavi di segnale: Fonte di discussioni epiche tra gli appassionati (ne vedrete tante discussioni sul forum sui cavi di segnale) è il cavo che porta il segnale dalla sorgente agli ampli. Per il nostro primo impianto il mio consiglio è di scegliere dei cavi preassemblati dal costo di 15/20 euro e di non superare queste cifre. (Come il discorso fatto per ampli e altoparlanti non serve avere una Ferrari con le ruote della 500)


• Installazione: meglio spendere per un lavoro ben fatto che fare il lavoro 2 volte

Abbiamo scelto i componenti…ma chi ce li monta?Siamo in grado di fare un lavoro del genere?Abbiamo attrezzi per farlo? Conosciamo i rudimenti su come installare tutto? Se la maggior parte delle domande che vi ho fatto ha come risposta è un “Si” allora avventuratevi e chiedete info sul forum se avete dubbi, in caso contrario rivolgetevi ad un installatore professionista. Per evitare truffe ho fatto un sondaggio per capire quale sia il costo di una installazione e il prezzo oscilla dalle 250 alle 350 euro.


(Il prezzo si riferisce installazione kit 2 vie, ampli 4 ch, media insonorizzazione, radio , passaggio cavi ecc.. non prendetelo per oro colato perché ogni auto ha le sue difficoltà installative e se l’installatore vi vende del materiale di certo la manodopera costerà di meno, questi prezzi sono indicativi per evitare che vi vengano chiesti 1000 euro per un lavoro che ne costa 100)

Chiedo scusa se vi dovessero essere errori di battitura o imperfezioni (che chiedo di segnalarmi). La guida può essere integrata con altri "punti" da voi segnalati...insomma...facciamola crescere e miglioriamola insieme

Giuseppe Musmeci
Sorgente: Alpine CDA 9887 + Cha s624
FA: Microprecision 7.28or MKII + Microprecision 7.28or MKIII con crox passivo Sub: Jl 10w3v3-4
Ampli FA: Abola Envidia classe A 20 Ampli Sub: Abola synthesis
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