Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#701

Messaggio da DaniloM »

ozama ha scritto:Purtroppo, è "un classico" Manu! T_T
Anche a me succede la stessa cosa. Addirittura, mi basta togliere la cappelliera per ottenere un sensibile miglioramento. Ed ho il vantaggio, da questo punto di vista, di avere un DSP con il quale posso "spostarlo virtualmente". Il ritardo temporale (in questo caso, dei canali più vicini), non cambia il timbro in sè (tranne che all'incrocio tra le vie, se è scorretto, ovviamente). Ma consente di amalgamarlo meglio col fronte.
Purtroppo, negli impianti completamente analogici come il tuo, gli altoparlanti devi necessariamente installarli dove devono stare.
Potresti tentare una soluzione a sotto sedile, per non perdere i posti posteriori.
Ci sono pregi e difetti di ogni soluzione. :hmm:
Ciao! :)
Sotto sedile? Non ci sta più uno spillo la dentro! XD scherzi a parte, sotto i sedili ci sono i finali..
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#702

Messaggio da Dude »

Marsur ha scritto:Io troverei il modo di fissarlo meglio synagryda, la frenata brusca può sempre capitare.
Però rimane anche il fatto che il sub in tutta la sua interezza campeggia in bella vista sul divanetto, che non è proprio il massimo per gli sguardi indiscreti..
Due bei quotoni grossi così! ;)
Io sono per lo ius culturae al contrario.
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#703

Messaggio da synagryda »

Marsur ha scritto:Io troverei il modo di fissarlo meglio synagryda, la frenata brusca può sempre capitare.
Però rimane anche il fatto che il sub in tutta la sua interezza campeggia in bella vista sul divanetto, che non è proprio il massimo per gli sguardi indiscreti..
Grazie dell'osservazione! Ma ho cercato di fare un fissaggio sicuro, ben conscio del proietto che potrebbe diventare un box di legno in caso di stop improvviso.
La mia macchinetta è sempre un casino, a esempio ora ho agganciato il sub con una cintura di sicurezza passante anche dentro la maniglia, sopra c'è una busta per la spesa grande, un accappatoio buttato lì alla bene meglio.
Poi, ben inteso, se devo fare il fighetto metto tutto in ordine, tutto a posto, in pochi minuti.
Mi è venuto in mente anche di modificare il box e farlo sviluppare in verticale: potrebbe sostituirsi a un passeggero come silhouette...
Intanto confermo di aver trovato l'accordo per il Genesis Miniblock! Proprio oggi.
Ricapitolando l'upgrading sull'impiantino lillipuziano del Jimnino riguarda, in teoria:
l'introduzione del DAC Pro-Ject tra cd shuttle e pre;
la sostituzione del finale del sub Alpine 3549 con il Genesis Miniblock:
il possibile test sul finale del sub del crossover attivo Alphasonic con taglio a 24 db per ottava;
il possibile sviluppo di un nuovo box per il sub.
Buona serata.
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#704

Messaggio da synagryda »

Stasera con Danilo abbiamo provato, finalmente, il DAC collegato all'Alpine 5957S.
Mi riservo di postare un commento il più possibile oggettivo tra qualche giorno, prima ascolto l'impianto a fondo, per qualche giorno.
Posso già dirvi che rispetto a casa l'intervento del Pro-Ject S2+ è assai più incidente con il cd shuttle in auto.
Una cosa sicura, rilevata subito, e la dinamica incrementata di parecchi decibel. Il potenziometro del pre lo devo mantenere di un bel po più arretrato.
Ma anche la qualità della gamma bassa ora è nettamente più controllata e pulita. Per la media e l'alta c'è maggiore incisione, apertura delle voci.
Sarò più preciso nei prossimi giorni.
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#705

Messaggio da ozama »

Bene bene.. Attendiamo impressioni! :sbav:
Solo, occhio che il motivo per cui devi alzare di meno il volume, potrebbe essere dovuto al livello di uscita maggiore del nuovo DAC. Per metterti a pari, dovresti abbassare la sensibilità di ingresso del
pre, anche per evitare di saturarlo. :hmm:
Ciao! :)
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#706

Messaggio da DaniloM »

ozama ha scritto:Bene bene.. Attendiamo impressioni! :sbav:
Solo, occhio che il motivo per cui devi alzare di meno il volume, potrebbe essere dovuto al livello di uscita maggiore del nuovo DAC. Per metterti a pari, dovresti abbassare la sensibilità di ingresso del
pre, anche per evitare di saturarlo. :hmm:
Ciao! :)
Il solo controllo di volume rimasto è quello del pre.. :)
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#707

Messaggio da synagryda »

ozama ha scritto:Bene bene.. Attendiamo impressioni! :sbav:
Solo, occhio che il motivo per cui devi alzare di meno il volume, potrebbe essere dovuto al livello di uscita maggiore del nuovo DAC. Per metterti a pari, dovresti abbassare la sensibilità di ingresso del
pre, anche per evitare di saturarlo. :hmm:
Ciao! :)
Grazie, non sapevo che l'uscita analogica del DAC poteva essere in teoria molto più alta rispetto a quella del multi cd alpine.
Abbiamo alzato abbastanza il volume a DAC in funzione ma non si sono accusate distorsioni.
Il pre ha un potenziometro a scatti e la regolazione è perfetta, ma che suono!
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#708

Messaggio da ozama »

L'importante è che l'accettazione del pre sia adeguata. Nessun problema con i pre domestici, affini a segnali di oltre 2 V RMS. Ma siccome il tuo è costruito per uso automobilistico, era solo un avvertimento.
Nulla di cui preoccuparsi in modo particolare, ecco.
Anche l'S/N si gioverà dell'uscita più consistente del Project, dato che come risoluzione integrale va molto bene (il chè indica anche un ottimo s/n intrinseco di tutto il circuito).
Sulle differenze di suono, sinceramnte non mi stupisco che un DAC economico odierno, fatto naturalmente con criterio e da un serio costruttore (vade retro cinesate), possa essere molto superiore ad uno anche molto più costosi di 20 anni fa.
Se nell'amplificazione, a parte i miglioramnti dei classe D moderni, non si è inventato nulla di nuovo, la
costruzione dei DAC e degli altoparlanti, negli ultimi 10/15 anni ha fatto progressi notevoli.
In verità, nel campo dei DAC è già qualche anno che la situazione è abbastanza stabile, salvo la compatibilità con i nuovi formati. Almeno, a leggere le misure sulle riviste.
Saranno molto interessanti le tue impressioni di ascolto! :arr:
Ciao! :)
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#709

Messaggio da Marsur »

ozama ha scritto:L'importante è che l'accettazione del pre sia adeguata. Nessun problema con i pre domestici, affini a segnali di oltre 2 V RMS. Ma siccome il tuo è costruito per uso automobilistico, era solo un avvertimento.
Nulla di cui preoccuparsi in modo particolare, ecco.
Anche l'S/N si gioverà dell'uscita più consistente del Project, dato che come risoluzione integrale va molto bene (il chè indica anche un ottimo s/n intrinseco di tutto il circuito).
Sulle differenze di suono, sinceramnte non mi stupisco che un DAC economico odierno, fatto naturalmente con criterio e da un serio costruttore (vade retro cinesate), possa essere molto superiore ad uno anche molto più costosi di 20 anni fa.
Io si invece, e molto.
E mi chiedo come un costruttore serio possa lavorare con criterio e allo stesso tempo fare un DAC economico, che possa essere superiore ad apparecchi da un prezzo sette-otto volte maggiore.
Mi sembra di assistere ai grossi proclami che in questi giorni i politici sprecano in vista delle elezioni.
Suvvia ozama.. :)
ozama ha scritto:Se nell'amplificazione, a parte i miglioramnti dei classe D moderni, non si è inventato nulla di nuovo, la
costruzione dei DAC e degli altoparlanti, negli ultimi 10/15 anni ha fatto progressi notevoli.
hahah....ancora?
Vedo che ogni tanto torni alla carica, ma guarda che mi trovi sempre qui eh.. :)
E continuo a dissentire da questi "proclami" che ritengo del tutto gratuiti.
Non fosse altro che stiamo parlando dei soliti 44,1 KHz del CD, non di chissà cosa.
Quanto agli ap, per me, erano molto meglio 10/15/20/25/30 anni fa.
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#710

Messaggio da synagryda »

Tutta questa mattina ho ascoltato l'impianto con il DAC in action. Sinceramente non mi immaginavo un intervento simile.
Il mio amico piemontese Luca mi aveva messo in guardia, e anche stavolta devo dargli ragione. Il 5957S con DAC suona molto bene, sembra di aver cambiato addirittura sorgente, pre e pure finali!
Con il Pioneer di casa c'era stato un miglioramento percepibile, ma non su tutti i fronti. A esempio la spazialità e l'altezza sonora offerta dal lettore nipponico è rimasta suo regale appannaggio, nessuno dei DAC provati ha scalzato questa prerogativa sonica. E infatti, a mio umile avviso, forse, per miglioralo su tutti fronti dovrei acquistare un DAC di alto costo, di lignaggio, quasi sicuramente. Vedremo in futuro se capiterà qualche buon usato per l'home.

Tornando a noi ieri con Danilo abbiamo fatto varie comparazioni, per darvi un'idea di quanto ci abbiamo dato dentro vi dico solo che la batteria del Jimny è andata a terra e ho dovuto riavviare la vettura con i cavi!
L'Alpine con Dac e senza Dac si sente al volo che suona diverso. Non sono sfumature, per capirci. E non è la sola dinamica incrementata forse di 6/7 db che salta all'orecchio.
Con il DAC: gli strumenti sono incisi, molto di più. Le voci più aperte, e nette, particolareggiate. Non c'è più quella "morbidezza", quella setosità, quel "calore" che il 5957S da solo faceva ascoltare.
Anche il comparto basso è stato rivoluzionato! Percussioni assai più precise, senza coda, asciutte, secche se mi si passa il termine. L'impianto ora mi pare più aperto anche come fronte sonoro.
La grande analiticità mi aveva fatto storcere il naso di primo acchito ma in effetti ora se c'è un cd registrato male lo senti subito. E sentire le voci femminili o quelle maschili con un dettaglio letteralmente radiografante è una bella esperienza.
Ho provato a rimettere tutto "in originale" ma non c'è storia. A volume basso, medio o alto con il DAC c'è un'altra timbrica parecchio più contrastata, meno annacquata, impastata. Tutto è a fuoco.
Come cavo digitale sto usando questo, corto corto, datomi da Luca:
Cavo coassiale Audioquest (1).JPG
Cavo coassiale Audioquest (1).JPG (135.9 KiB) Visto 1731 volte
;
Cavo coassiale Audioquest (2).JPG
Per l'alimentazione ho preso un cavetto micro usb, un porta fusibile con fusibili vetro da 1 Ampere: in questi giorni Danilo mi monterà stabilmente il DAC con l'alimentatore.
Domani altra lunga giornata di ascolti, nuovi cd. Bene!
Ps. Fermato il Genesis Miniblock, saldo la prossima settimana, probabilmente...
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#711

Messaggio da ozama »

Io non avevo dubbi che l'S/N migliore, l'intermodulazione minore, il jitter inferiore, la risoluzione integrale maggiore, la linearità di conversione superiore offerte dal nuovo DAC, dessero la paga al vecchio pur buono ma obsoleto Alpine.
E che facessero logicamente più fatica con il più costoso Pioneer domestico.
Il suono è sempre una questione di gusti. Tuttavia ci sono cose che, se uno non le rifiuta per principio, sono abbastanza prevedibili.. Sono contento che tu ne sia soddisfatto Manu. Credo che con una adeguata alimentazione possa anche migliorare qualcosa. :love:
Ciao! :)
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#712

Messaggio da Marsur »

Si ma non credo che la sezione DAC interna del 5957, a conti fatti, costi tanto di più del Project.
Io per DAC molto più costoso intendevo un separato come lo è il Project, comunque mi fa piacere che synagryda abbia trovato ciò che cercava.
Quello che mi dispiace è veder sciorinare continuamente dati di misure di un chip come riferimento per il buon suono, come se le restanti sezioni di un DAC separato, ed il know how di chi li ha assemblati, fossero insignificanti.
Però è vero, così si fa prima. :)
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#713

Messaggio da synagryda »

Marsur ha scritto:Si ma non credo che la sezione DAC interna del 5957, a conti fatti, costi tanto di più del Project.
Io per DAC molto più costoso intendevo un separato come lo è il Project, comunque mi fa piacere che synagryda abbia trovato ciò che cercava.
Quello che mi dispiace è veder sciorinare continuamente dati di misure di un chip come riferimento per il buon suono, come se le restanti sezioni di un DAC separato, ed il know how di chi li ha assemblati, fossero insignificanti.
Però è vero, così si fa prima. :)
Rispondo anche al cortese Ozama.
I componenti audio cerchiamo sempre di ascoltarli a prescindere dalla circuitazione interna, dal paese di provenienza, dal costo dell'oggetto.
E' assodato che certi componenti audio blasonati siano costruiti a regola d'arte, così che chip elaborati e costosi sulla carta siano i migliori e che alla fine dei conti suonino meglio di tutti.
Ma nel caso di un DAC, probabilmente, il know-how maturato in questi ultimi anni sul digitale magari è vincente rispetto a prodotti molto anziani. C'è stata evoluzione. Sulla carta, eh?
Nelle nostre prove abbiamo avuto l'innegabile fortuna di ascoltare anche il Peachtree Audio, un DAC che possedeva un costo d'acquisto piuttosto elevato qualche anno fa, intorno ai 1000 e passa euro mi pare. E che ha un peso, un livello di costruzione nettamente più serio rispetto allo scatolotto 10 x 10 del Pro-Ject. Accuratamente collegato non ci ha convinti, non ci ha sconvolti più di tanto, eppure il proprietario voleva disfarsene e me lo avrebbe venduto davvero a poco. Sarei stato pronto a cercargli un posto nell'abitacolo, magari inserito a tettuccio, fosse stato valido, ma credetemi non c'è stata storia. Ci ho pensato su, e mi sono detto possibile che una scatoletta recente dal costo 5 volte minore gli dia la paga?
Ci capisco poco o nulla sui DAC, non ho mai provato un apparecchio ultra costoso ma evidentemente questa tecnologia digitale in divenire, in teoria, potrebbe essere migliore di quella di vent'anni fa. Anche nella conversione di un segnale "povero" come 44.1 Khz del vetusto CD.
Il mio amico Luca mi ha solo sempre detto: metti un DAC (non mi ha dato brand) sul 5957S e avrai una sorgente che suonerà meglio di tutti i cd shuttle puri. Bypassi la conversione interna tramite l'uscita coassiale e poi mi dici. Aveva ragione, l'omino!
L'altro pomeriggio con Danilo abbiamo ascoltato per la prima volta sul Jimny la comparativa Alpine 5957S nudo, e con DAC. Il primo brano casuale non ha dato la scossa, poi siamo tornati ai conosciuti. Stacca e attacca, stacca e attacca, ascolta riascolta è uscita la risposta.
Prima ci siamo detti se qualcuno aveva toccato a insaputa dell'altro la rotellina del volume del pre. La dinamica cresciuta di parecchio è un inconfutabile dato di fatto.
Seconda battuta: la verve nella risposta ai transienti, l'incisione del suono nella canzone, nei vari strumenti, nelle voci femminili e maschili, nel silenzio di qualche passaggio che fa venire i peli dritti, ci ha emozionati sul serio. Come se si fosse tolto un velo, un freno, un qualcosa che nascondeva dettagli, sfumature, messaggi sonori, contrasti.
Terza nota: il basso diventato di punto e in bianco molto più preciso, senza code, secco, asciutto, dinamico. A dire il vero mi ha sconcertato, sentire gli SB sempre vivi ma ora meno propensi a imporsi, a fare la voce grossa e irruente mi ha confuso. Un controllo che però risulta sempre amalgamato al medio e al tweeter, una cosa sola, un'omogeneità di risposta, come se ci fosse un punto unico di emissione, peraltro alto sul cruscotto, molto alto.
Come se uno avesse cambiato qualcosa di importante come un finale, altoparlanti, tarature. Una profonda rivoluzione, assai più incidente di quella provata a casa, senza ombra di dubbio.
Ecco, ragazzi.
Intanto ho preparato una nuova play list in un caricatore, sei nuovi cd. E stamattina li faccio girare un po.
Buona giornata!
Manu
PS. Un'adeguata alimentazione, Osama? Cosa intendi per "adeguata"? Il Pro Ject Box S+ assorbe 5V - 1 ampere. Noi pensavamo di prenderla dalla presa 12 V dell'accendisigari, interporci un fusibile, scorporare un cavetto micro usb e via. Tu cosa consiglieresti, gentilissimo?
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#714

Messaggio da DaniloM »

Precisando che dovremo collegarci l'alimentatore con uscita USB da 5v...
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#715

Messaggio da ozama »

Manu, io sono convinto che i nuovi chipset di conversione sono enormemente più lineari e silenziosi rispetto a quelli di 15 o 20 anni fa. E che i clock sono più precisi e silenziosi, sennò non potrebbero lavorare con le frequenze di campionamento dei segnali HD. E che quindi, a qualità CD, i nuovi convertitori lavorino in tutta tranquillità, quando i circuiti "top di gamma"'anni 90 avevano l'acqua alla gola. E che per quanto le alimentazioni, la stabilità meccanica e gli stadi di uscita possano essere più curati nei vecchi prodotti alto di gamma, rispetto agli economici odierni, se "il nucleo" è tecnicamente di superiorità schiacciante, c'è poconda fare.
Tuttavia, anche quando descrivo la assoluta, inoppugnabile evidenza scientifica, mi trovo Torchemada che da la caccia alle streghe e vuol mettermi alla gogna! :hahahah: :hahahah: :hahahah: :hahahah:
Scherzo e Marsur! ^^
Ora, è chiaro che ci sono prodotti più o meno riusciti di ogni epoca e di ogni fascia di prezzo. Ma ci sono delle cose decisamnte ovvie. Almeno, per me. :D
Sul l'alimentazione, Manu, io farei un circuitino con un 7805 ed un condensatorino da 100 microFarad in uscita, piuttosto che affidarmi ad un alimentatore switching commerciale. Giusto per mettere la sezione di alimentazione del piccolo Project nelle migliori condizioni possibili, dato che non sarà curata come quella di un Wadia o di un Apogee.
Nulla di chè, ecco. :hmm:
Ciao! :)
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#716

Messaggio da Marsur »

synagryda ha scritto:Rispondo anche al cortese Ozama.
I componenti audio cerchiamo sempre di ascoltarli a prescindere dalla circuitazione interna, dal paese di provenienza, dal costo dell'oggetto.
E' assodato che certi componenti audio blasonati siano costruiti a regola d'arte, così che chip elaborati e costosi sulla carta siano i migliori e che alla fine dei conti suonino meglio di tutti.
Ma nel caso di un DAC, probabilmente, il know-how maturato in questi ultimi anni sul digitale magari è vincente rispetto a prodotti molto anziani. C'è stata evoluzione. Sulla carta, eh?
Gentile synagryda, in un componenete audio come un DAC separato, il chip di conversione quello è, e probabilmente è l'unica cosa con le proprie caratteristiche, che puoi mettere e basta.
Mentre per quel che riguarda l'intero apparecchio, c'è una cosa famosissima, detta "progettazione" che fa il paio con "realizzazione", e che riguarda l'assemblaggio di tutte le componenti come il clock, l'alimentazione, lo stadio di uscita, ecc.
Pertanto, nemmeno io non sono un ingegnere elettronico, ma ritengo che soffermarsi sul solo chip, sia per decantarne le qualità, o per sminuirle, ascoltando ciò che produce l'intero apparecchio, sia inutile ma, soprattutto, fuorviante.

Se veramente fosse vera l'ipotesi che l'evouzione del chip di conversione è un dato di fatto e da sola basta a produrre un incremento notevole di qualità audio, basterebbe il tuo Project a dare la paga a qualsiasi DAC separato costruito prima o con chip di precedente generazione, a prescindere dalla classe di costruzione e di prezzo a cui appartiene, ed è la stessa cosa che ozama vorrebbe farmi credere, con la solita boutade che il nuovo è sempre meglio del vecchio, e con tanto di misure di un qualcosa che preso da solo vale un fico secco, come da sempre il mondo audiofilo TUTTO, sostiene a ragion veduta.

La domanda che mi faccio è, perchè continuare una crociata per sponsorizzare il nuovo, qualsiasi nuovo, con rilevazioni di misura fini a se' stesse e dettagli buoni solo ad impressionare il neofita?
Perchè intestardirsi a dichiarare cose sommarie e buone solo sulla carta?
Perchè?
Qual'è l'obiettivo? :)
E faccio presente che sto dicendo cose vecchie come il mondo, e mi fa specie vederle scritte qui continuamente, quindi probabilmente tutti noi utenti qui iscritti, diamo un'immagine di noi fra il tonto e il profano, a 'sto punto. :hmm:
synagryda ha scritto:Nelle nostre prove abbiamo avuto l'innegabile fortuna di ascoltare anche il Peachtree Audio, un DAC che possedeva un costo d'acquisto piuttosto elevato qualche anno fa, intorno ai 1000 e passa euro mi pare. E che ha un peso, un livello di costruzione nettamente più serio rispetto allo scatolotto 10 x 10 del Pro-Ject. Accuratamente collegato non ci ha convinti, non ci ha sconvolti più di tanto, eppure il proprietario voleva disfarsene e me lo avrebbe venduto davvero a poco. Sarei stato pronto a cercargli un posto nell'abitacolo, magari inserito a tettuccio, fosse stato valido, ma credetemi non c'è stata storia. Ci ho pensato su, e mi sono detto possibile che una scatoletta recente dal costo 5 volte minore gli dia la paga?
Ci capisco poco o nulla sui DAC, non ho mai provato un apparecchio ultra costoso ma evidentemente questa tecnologia digitale in divenire, in teoria, potrebbe essere migliore di quella di vent'anni fa. Anche nella conversione di un segnale "povero" come 44.1 Khz del vetusto CD.
Il mio amico Luca mi ha solo sempre detto: metti un DAC (non mi ha dato brand) sul 5957S e avrai una sorgente che suonerà meglio di tutti i cd shuttle puri. Bypassi la conversione interna tramite l'uscita coassiale e poi mi dici. Aveva ragione, l'omino!
L'importante è fare le proprie prove e decidere di conseguenza, è una cosa che ho sempre detto.
Detto ciò, invito Luca a provare, se non l'avesse già fatto, l'Alpine 5959, sia per soddisfazione personale, sia in comparativa col Project, se ce ne fosse la possibilità. :)
synagryda ha scritto:L'altro pomeriggio con Danilo abbiamo ascoltato per la prima volta sul Jimny la comparativa Alpine 5957S nudo, e con DAC.
Ok ma...domanda: perchè col Peachtree la comparativa è stata condotta nel domestico con le Magnepan e col 5957 invece no?
Capisco benissimo che prelevare il changer dall'auto sarebbe stata una rogna, e che in fondo, la destinazione finale del Project sarebbe stato l'abitacolo, ma se di comparativa parliamo, almeno facciamola come si deve. :)
synagryda ha scritto:Il primo brano casuale non ha dato la scossa, poi siamo tornati ai conosciuti. Stacca e attacca, stacca e attacca, ascolta riascolta è uscita la risposta.
Prima ci siamo detti se qualcuno aveva toccato a insaputa dell'altro la rotellina del volume del pre. La dinamica cresciuta di parecchio è un inconfutabile dato di fatto.
Seconda battuta: la verve nella risposta ai transienti, l'incisione del suono nella canzone, nei vari strumenti, nelle voci femminili e maschili, nel silenzio di qualche passaggio che fa venire i peli dritti, ci ha emozionati sul serio. Come se si fosse tolto un velo, un freno, un qualcosa che nascondeva dettagli, sfumature, messaggi sonori, contrasti.
Terza nota: il basso diventato di punto e in bianco molto più preciso, senza code, secco, asciutto, dinamico. A dire il vero mi ha sconcertato, sentire gli SB sempre vivi ma ora meno propensi a imporsi, a fare la voce grossa e irruente mi ha confuso. Un controllo che però risulta sempre amalgamato al medio e al tweeter, una cosa sola, un'omogeneità di risposta, come se ci fosse un punto unico di emissione, peraltro alto sul cruscotto, molto alto.
Come se uno avesse cambiato qualcosa di importante come un finale, altoparlanti, tarature. Una profonda rivoluzione, assai più incidente di quella provata a casa, senza ombra di dubbio.
Ma rimane il fatto che io avrei fatto anche la prova domestica.
E se io ti dicessi che tutte le tue impressioni avute dall'ascolto, dipendono più dallo stadio di uscita che dal chip di conversione?
Che, tra l'altro, a guardare l'interno dell'apparecchio in foto sarebbe anche difficile individuare dato che è in SMD.

Se il chip lavora a 44,1 KHz non hai l'alta risoluzione dei 96 KHz, non c'è miracolo.
Il miglioramento potrà anche esserci ma, preso da solo senza il resto dell'apparecchio, è infinitesimale e porlo all'attenzione come unico precursore dell'aumento di qualità è pura fantasia.
O anche un modo per screditare il vintage, se vogliamo.
D'altra parte le aziende hanno continuamente bisogno di vendere, e sono certo che, qualcuno, questo lo sa moolto bene. ;)

Infatti si continua sistematicamente anche sul versante altoparlanti (che qui non c'entrava proprio niente), a dire che quelli nuovi sono tutti migliori, e francamente, non c'è cosa che io accetti di meno, perchè qui proprio siamo alla provocazione bella e buona.
Almeno, da chi si fregia di essere tecnicamente preparato e dal grafico facile, mi aspetterei di vedere ampiamente suffragate da motivazioni tecniche e pratiche certe dichiarazioni, che sono perlopiù buttate li come si fa col mais alle galline, che altro.
synagryda ha scritto:Ecco, ragazzi.
Intanto ho preparato una nuova play list in un caricatore, sei nuovi cd. E stamattina li faccio girare un po.
Buona giornata!
Manu
Ribadisco il fatto che io, il Project non lo avrei mai preso, soprattutto al posto dei DAC car vintage che ho sempre stimato, sia per costruzione che per risultati sonici, ma tu hai il tuo modus operandi caro synagryda, ed è giusto che lo porti avanti.
Anzi, visto che sei ancora in ballo col resto dell'impianto, l'augurio è che tu faccia centro anche col Miniblock, così che arriveresti alla conclusione di un setup coi fiocchi.
Così che anche Danilo vedrebbe terminata l'avventura, per poter così dormire sonni tranquilli. :)



Forse. XD
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Marsur
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#717

Messaggio da Marsur »

ozama ha scritto:Manu, io sono convinto che i nuovi chipset di conversione sono enormemente più lineari e silenziosi rispetto a quelli di 15 o 20 anni fa. E che i clock sono più precisi e silenziosi, sennò non potrebbero lavorare con le frequenze di campionamento dei segnali HD. E che quindi, a qualità CD, i nuovi convertitori lavorino in tutta tranquillità, quando i circuiti "top di gamma"'anni 90 avevano l'acqua alla gola. E che per quanto le alimentazioni, la stabilità meccanica e gli stadi di uscita possano essere più curati nei vecchi prodotti alto di gamma, rispetto agli economici odierni, se "il nucleo" è tecnicamente di superiorità schiacciante, c'è poconda fare.
Tuttavia, anche quando descrivo la assoluta, inoppugnabile evidenza scientifica, mi trovo Torchemada che da la caccia alle streghe e vuol mettermi alla gogna! :hahahah: :hahahah: :hahahah: :hahahah:
Scherzo e Marsur! ^^
Ma non credo che tu scherzi molto ozama, ma che anzi fai dannatamente sul serio! :hahahah:
E a proposito di questo, ti dico anche che mi dispiace metterti i bastoni tra le ruote ma certe cose non riesco a farmele passare chiudendo tutti e due gli occhi.
Consiglio un po' più di pazienza e circospezione da parte tua, perchè l'evidenza scientifica è inoppugnabile solo sulla carta, e questo dovresti saperlo visto che procedi sempre su quella. :)
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DaniloM
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#718

Messaggio da DaniloM »

Hai detto bene.....forse! XD
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synagryda
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#719

Messaggio da synagryda »

Grazie del tuo intervento, Marsur.
Sono d'accordo che il solo chip di decodifica non serve a fare un convertitore ottimo. Giustamente è tutto il contorno che concorre allo scopo. Ma il chip Sabre ha comunque caratteristiche soniche differenti dai Wolson o dagli Akai, sempre su basi elettroniche valide e ben ingegnerizzate. Poi se la Pro-Ject fa apparecchi scarsi e la Cambridge straordinari questo non mi è dato sapere.
Vorrei fare solo delle precisazioni così cerco di spiegare il mio modo operandi...
La scelta del Pro-Ject Audio non è stata casuale, innanzitutto. Un caro amico me ne ha parlato la prima volta, ha letto positive recensioni internazionali, quando l'ho saputo mi ha stuzzicato per le dimensioni a dire il vero, ingombri che inteoria, potenzialmente avrei potuto gestire sul Jimny. Mi sono informato da un altro mio amico che ha un negozio hi-fi in centro Italia e proprio tramite questo signore ho avuto conferma che si tratta di un DAC dal rapporto qualità prezzo/alto quindi ho deciso, l'ho acquistato direttamente dall'importatore nazionale, a un prezzo eccezionale.
Sono ignorante in fatto di DAC, un amico mi ha subito detto che se non mi fosse piaciuto me lo avrebbe acquistato per casa. Quindi mi ha sollevato l'umore e senza preconcetti abbiamo deciso di ascoltare come suonava.
Dove? in casa, in un sistema che conosco da molti anni.
L'ho ascoltato io dopo un rodaggio di due giorni quasi ininterrotto di accensione, poi ho chiamato Danilo, altri ascolti alla cieca, poi è stata la volta di Filippo e Danilo. Peachtree Audio/Pro-Ject, tante volte intercambiati senza sapere cosa c'era attaccato.
All'orecchio, tutti e tre, abbiamo sentito migliorie con il Pro Ject, sfumature assai meno percepibili con il Peachtree. Ci sono rimasto un po male, pensavo suonasse meglio l'apparecchio milionario anzianotto, ma non è stato così. Allora mi sono detto: perchè provarlo in auto se in casa non ci ha sconvolto per nulla? A che pro se poi neppure potevo montarlo?
Quindi il test iniziale è stato fatto soltanto per decifrare cosa faceva il DAC sulla meccanica CD, nessun altro fine!
Anche stamattina posso confermare che il suono con il DAC è profondamente cambiato in meglio.
Sono felice così, per ora.
Un salutone!
Manu
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Windof
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Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...

#720

Messaggio da Windof »

synagryda ha scritto: Allora mi sono detto: perchè provarlo in auto se in casa non ci ha sconvolto per nulla? A che pro se poi neppure potevo montarlo?

Per l'esperienza che mi sono fatto io con questo genere di comparative è in linea di massima che quello che va bene in casa non va bene in auto e viceversa.
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