Con il DSP hai molte possibilità in più.
Peró:
1) lo sfrutti se amplifichi separatamente ogni via, usando il cross over elettronico di cui dispone.
2) lo sfrutti se intendi ottenere un impianto con "scena sonora". Ovvero che riproduce l'effetto stereo del brano (il più possibile) per come è stato pensato: posizione degli strumenti, profondità, effetto di ambienza, spazialità.. E tutto questo puó essere ottimizzato solo per il posto guida, naturalmente. Gli altri sentiranno "normale".
3) lo sfrutti se viene tarato come si deve eseguendo le misure in abitacolo e decidendo quindi incroci, ritardi temporali ed equalizzazione sulla base di queste ultime. E con eventuali ottimizzazioni successive.
In sostanza, se il tuo scopo è sentire più forte e con una gamma bassa più corposa, rispetto all'impianto originale, un DSP non è indispensabile. E, non avendo mai ascoltato auto con impianti realizzati con questi criteri, potresti non apprezzarlo. Per lo meno, in questa fase.
Poi, l'appetito vien mangiando, eventualmente.
Diciamo che ci sono principalmente due filosofie nel miglioramento di un impianto di serie:
1) "Mi va bene l'impostazione e come suona ma non pompa", e allora va bene amplificare, fare i trattamenti acustici, cambiare altoparlanti ed eventualmente aggiungere un sub.
2) "Vorrei che suonasse in modo più simile al mio impianto di casa", e allora vai di DSP, consapevole che la taratura richiede delle ore che vanno pagate come quelle che servono alle lavorazioni meccaniche.
A te la scelta. Ma sarebbe bene poter sentire qualcosa, prima di decidere.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.