Facci saperePese ha scritto:Bella dritta, l'ho contattato per ora! grazie!!margna91 ha scritto: ↑29 apr 2020, 12:03 Mi sei venuto in mente perché girando qua e là ho visto questi.. è un modello che non ho mai ascoltato.
Per quanto riguarda il marchio, ha sempre fatto signor componenti.
https://www.likesx.com/woofer-res-an170xp/
Rimane sempre poi capire cosa abbinarci
si ho fatto proprio così, momentaneamente però scaldato solo con il phon classico perchè la pistola termica ce l'ho in officina, ma penso possa bastare anche cosi e per schiacciarlo ho usato il manico di quelle forchettine beta che di solito si usano per smontare le plastiche interne senza rovinarle...Alessio Giomi
ranquillo, se l'hai steso bene schiacciandolo con un rulletto o qualcosa di arrotondato e lo hai scaldato non lo stacchi più.
eh quasi quasi a sto punto faccio pure quella...Alessio Giomi
La parte cerchiata in verde io la farei, ma l'importante era quella esterna....
Vedi te...
io in entrambe ho messo butile e pasta brax/antirombo.
Mi sa proprio di si! sarà tutto una figata pazzesca!Alessio Giomi
La differenza in marcia è imbarazzante!!!
Certo! ho ricevuto una chiamata ma non sono riuscito a rispondere, richiamerò domani e vediamo che mi dice.Margna91
Facci sapere
La butto là: potrebbe essere un supporto per montare il tweeter concentrico al woofer?
Ah si? dici potrebbe essere per quello? sinceramente questo kit qua viene 159 eurini, su altri siti 230 passati....non so se è un affare o un inculata!
Ok capito, ma è solo per sopperire al magnete in posizione originale che avrebbe creato più profondità o ha un altro scopo? hai mai sentito suonare altoparlanti con il medesimo progetto costruttivo? o comunque...Audiosystem è un marchio buono o non è conosciuto?ozama ha scritto: ↑30 apr 2020, 22:12 Secondo me, è il magnete.
Una pasticca di neodimio sospesa ad un perno interno alla bobina mobile, ancorato al cestello sottostante.
Il supporto bobina è montato all'insù.
Il magnete così risulta sul lato opposto a quello tradizionale, contenuto quindi nella conicità della membrana. E la profondità dell'altoparlante, avendo il magnete davanti, è ridotta a circa 3 cm.
Almeno, così penso, dall'unica foto che si vede..
Ciao!
A me questo sembra un kit diciamo più professionale del ground zero...cioè ha un infinità di settaggi magari in futuro per "giocarci" quando capirò qualcosa in più...Alessio Giomi
Si, è il magnete.... qua ci sono le specifiche, non cita affatto la possibilità di mettere il tw al centro.
https://www.rgsound.it/prodotti/atch/n_ ... ES-EVO.pdf
Si è per quello che mi fa strano, soprattutto anche perchè su questo sito ce ne sono due versioni con sigle differenti alle quali cambia anche un pò il prezzo (ma sempre moooolto basso rispetto ad altri siti)Dude
Certo, la differenza di prezzo con RGSound è tanto, tanto marcata, non so che dire.
Ho attualmente una V-Strom 1000 L4, ovvero: serie "L" anno 2014 (nell'avatar) e in precedenza, con in mezzo una Triumph ed una BMW, avevo una V-Strom 650 K6. Ovvero: serie K, anno 2006.p.s. Ozama ma tu hai o avevi una V-Strom??
Ah ecco! mi sembrava di aver già letto il tuo nick da qualche parte! io ho una V-Strom 650 del 2008, usata davvero poco in questi anni (in passato ho fatto le ferie da solo in sardegna, prenotando solo il traghetto di andata e ritorno....penso siano state le vacanze più spettacolari che abbia mai fatto!)ozama ha scritto: ↑1 mag 2020, 17:03Ho attualmente una V-Strom 1000 L4, ovvero: serie "L" anno 2014 (nell'avatar) e in precedenza, con in mezzo una Triumph ed una BMW, avevo una V-Strom 650 K6. Ovvero: serie K, anno 2006.p.s. Ozama ma tu hai o avevi una V-Strom??
E scrivo abitualmente sul forum v-strommer.it
Ciao!
Magari la cambieró questaltr'anno.. Comunque la mia vorrei cambiarla. Sono oltre i 50.000. E la nuova ha finalmente un'estetica che mi aggrada e diverse migliorie utili, se fai anche autostrada. 
Sincero, non ricordo nemmeno più se ti ho letto su vstrommers o su tingavert!ozama ha scritto: ↑2 mag 2020, 15:23 Eh, senza aria dietro, non suona nulla.. Poi magari c'è anche il problema degli altoparlanti rovinati eh.. L'età ce l'hanno.
Per quanto riguarda la moto, se la usi per fare turismo, la Strom è davvero uno spettacolo.. Ed è anche divertente tra le curve. La 650 ha bisogno peró di un sospensionista.. Avutane una, se hai centrato il genere, difficile abituarsi ad altro che non sia una GS1200..
Ho provato Tiger 800 XC e GS800, poi sono tornato in Suzuki e ci rimango.
L'inglese, fatta con i piedi, inaffidabile e scaldava come una locolotiva a vapore (in marcia!!!). La GS 800, ottima per farci davvero fuori strada, agile che sembra quasi avere l'anteriore da 17, ma scomoda di sella e dalle insopportabili vibrazioni sopra i 115/120..
Ora con il V-Strom 1000 vado da Dio. Fatto solo modificare il mono, inadeguato per l'uso in coplia: troppo sfrenato in estensione e anche troppo morbida la molla. Pensavo di acquistare il nuovo 1050XT, rosso e bianco "Malrboro", ma con il Covid non sono ancora riuscito a provare la demo.. Vedremo. Non compro più nulla a scatola chiusa. Faccio 10.000 Km all'anno in due con mia moglie, usandola solo sabato e domenica. Anche d'inverno. La moto sbagliata diventa un incubo..
Ma scusa l'ot.. Magari ne discutiamo di la, se frequenti. Che nik hai su v-strommer.it?
Ciao!
Ma va bene. Tocco con i talloni alzati sempre.. 
Per me è un bravo professionista. Non solo perchè si accontenta. Ma perchè, quando ci parli, capisce subito le tue esigenze. Con la maggior parte di noi ci prende al primo colpo. Con due misure sulla mia molla, ha capito quello che doveva fare (la mia era la seconda Strom 2014 che faceva) e sono uscito dall'officina con un'altra moto. Di sabato mattina su appuntamento. E ti spiega tutto su quello che fa e perchè lo fa, mentre lo guardi lavorare in un'officina che sembra una sala operatoria.. Non è come i "guru" dai segreti di Pulcinella.. 
Più o meno stessa cosa, so bene come si lavora sugli ammortizzatori perchè quelli delle auto da gara ne ho visti fare tanti ed alcuni li ho fatti io in primis, ma la mattina che sono andato a trovarlo, gli ho portato tutto smontato e pulito, siamo stati li circa due orette, abbiamo parlato tanto e discusso su varie cose, ed alcuni lavori gli ho chiesto di farmeli su misura ragionando tanto sui pesi da tenere sulla moto, spiegandogli le mie abitudini di guida e anche le mie paure....gran persona e molto molto professionale! anche perchè ho preso l'occasione di fare un fine settimana a Firenze con la morosa ed in più mi sono pure divertito parlando di meccanica! perfetto direi!Ozama
E speso neanche 300 Euro a cambiar molla, spessore per il range del precarico (fatto al tornio sul momento), sostituzione varie lamelle estensione e compressione, montata valvola per l'azoto e naturalmente cambio olio.
....per il resto, dovrei far km e prenderci un pò di feeling speriamo prima o poi di iniziare a riprenderla in mano va là!! Questione di abitudine.Pese ha scritto: ↑2 mag 2020, 20:47mi fanno un mal di gambe esagerato a stare in posizione per più di 40-50 minuti...il collo e soprattutto in autostrada sopra a velocità sostenuta, il vento sul casco che mi sballottola da tutte le parti, anche con il cupolino in posizione alta!
C'è solo un modo: cutter ben affilato e mano llllllleggerisssssssssssimaaaaa...Pese ha scritto: ↑2 mag 2020, 20:47 Tornando a noi,
Voi come tagliereste il legno del pannello porta, non rovinando la moquette? con una fresa a tazza sicuro vado a maciullare anche quella...a parte poi di trovarle frese a tazza di diametro 110-120mm, sarebbe da provare a staccare, ma secondo me è cucita....devo controllare un pò meglio...
Anche questo è un sistema, che però io non l'ho mai voluto applicare perché non volevo rischiare danni alla fodera nell'operazione di sfoderatura.max1974 ha scritto: ↑2 mag 2020, 21:03 Io avevo fatto un lavoro del genere sui fianchetti posteriori della mia Uno II serie 3 porte.
Non so i pannelli della Turbo, ma quelli che avevo io avevano la stoffa all'esterno e la plastica all'interno.
Quindi io ho tagliato la plastica all'interno, ho sfoderato la parte di pannello che dovevo lavorare e ho fatto il foro con trapano e seghetto alternativo.
Poi ho rifoderato e incollato con il bostik la plastica sul lato interno.
Dall'esterno non si vedeva niente, ovviamente se staccavi il pannello sulla faccia interna si vedeva il taglio e la giunta con la colla che sbordava.
nella foto si vede come sono composti, moquette, simil legno e poi lo strato di plastichetta "protettiva"...ho capito come dici di fare, comunque li hai sfoderati tuMax1974
Non so i pannelli della Turbo, ma quelli che avevo io avevano la stoffa all'esterno e la plastica all'interno.
si penso anche io....da ragazzino in motorino stavamo fuori anche 2-3 giorni a fare il giro dei laghi, ma comunque si va via a 100km/h reali se preparati banalmente...Dude
Questione di abitudine.
Io ho girato per anni con le enduro monocilindriche, senza alcun tipo di cupolino, e non ho mai avuto grossi problemi.
Ma sono anche uno che ha cominciato a viaggiare in moto a 15 anni con il cinquantino, anche per viaggi di cento e più chilometri
Capito l'intenzione...mi sa che è l'unico modo davvero..io avevo anche pensato di infilare tra legno e moquette un pezzo di alluminio o di ferro che mano a mano che tagliavo il legno, facevo scorrere stando dietro alla posizione del taglio cutter per evitare di passare fuori e segnare la moquette...mi sa che di altre soluzioni non esistono..Dude
C'è solo un modo: cutter ben affilato e mano llllllleggerisssssssssssimaaaaa...
Quel pannello non credo sia di legno ma bensì di cartone pressato. Almeno nella diesel era così, e uguale era nella Lancia Prisma e nell'Alfa 75, nella Y10, nella Tempra, nella Mini Innocenti e insomma un po' su tutte le auto di quei tempi.
Il cartone pressato lo agli bene appunto con il cutter, ma per questo tipo di lavoro si usa solo la punta, che quindi deve essere sempre bene affilata.
Io provedevo così: disegnavo il profilo del foro e cominciavo a inciderlo con il cutter per una profondità circa metà dello spessore del pannello.
Poi, con la mano leggera di cui sopra, in un punto affondavo sempre un pelino in più finché non cessava la resistenza del cartone pressato.
A quel punto sapevo di avere forato, uscivo da quel punto e passavo a fare lo stesso lavoro un po' più in là lungo il tracciato.
In pratica creavo una sorta di fustellatura, che alla fine diventava facile da staccare definitivamente senza danneggiare il retro della moquette.
No, io quelle velocità non le contemplo neppure.
Sì, anche quella è un'idea, e l'avevo inizialmente praticata anch'io, ma rendeva (almeno a me) ancora più difficoltoso lavorare per la preoccupazione che il pezzo di alu/ferro non si mettesse a viaggiare da solo e "pungesse" irreparabilmente la moquette.Pese ha scritto: ↑2 mag 2020, 22:01Capito l'intenzione...mi sa che è l'unico modo davvero..io avevo anche pensato di infilare tra legno e moquette un pezzo di alluminio o di ferro che mano a mano che tagliavo il legno, facevo scorrere stando dietro alla posizione del taglio cutter per evitare di passare fuori e segnare la moquette...mi sa che di altre soluzioni non esistono..Dude ha scritto: In pratica creavo una sorta di fustellatura, che alla fine diventava facile da staccare definitivamente senza danneggiare il retro della moquette.
Claro che sì!
