Beh, sui classe D, si. Certamente ogni progetto è a se stante, come per ogni altro finale. Di fatti, secondo me, è sbagliato anche avere pre concetti. Ci sono quelli che suonano bene e quelli che suonano male. In particolare, prodotti degli ultimi 10 anni, hanno potuto sfruttare componentistica che non esisteva negli anni 80/90, che hanno consentito di superare molti limiti evidenti ma che erano legati alla tecnologia dell'epoca. Che non consentiva proprio di ottenere prestazioni sonore equiparabili a quelle dei tradizionali classe AB.
In particolare, ora esistono semi conduttori di potenza molto veloci, che consentono velocità di commutazione impossibili prima. Cosa fondamentale per la risoluzione, l'affidabilità e per il dimensionamento degli obbligatori filtri di uscita..
L'alimentazione, che sia a sua volta switching (lo è in tutti i finali car, per ovvie ragioni di innalzamento della tensione di batteria) o lineare, è sempre un caposaldo di ogni progetto. Di fatto, la tensione prodotta dall'alimentatore è sempre quella che fa muovere gli altoparlanti.
Al momento, fra le varie prove che ho visto, gli unici esemplari di "classe D" che non hanno il problema dei filtri di uscita che modificano la loro risposta con l'impedenza, sono quelli che fanno uso dei moduli Apex. Il motivo, è che hanno i filtri sulla rete di contro reazione. Ed è un loro brevetto.
Esistono anche altri sistemi per risolvere il problema. Ad esempio, mi viene in mente Panasonic, che in una serie di apparecchi di recente progettazione, proposti a storico marchio Technics, utilizza un sistema che, tramite una procedura attivabile da menù, misura l'impedenza degli altoparlanti ed introduce una equalizzazione di compensazione.
Questa equalizzazione è attuata nel dominio digitale, nel quale viene anche trattato il segnale, fino all'uscita di potenza. Che fa anche da convertitore D/A, dato che la frequenza di commutazione è la stessa frequenza di campionamento.
Insomma, gli ampli vanno tutti ascoltati, e scelti per le loro peculiarità. Non per la "classe di funzionamento". Poi, ognuno di noi ha le proprie "fisse", che sono comunque parte del gioco.
Nel caso di Audison, non esiste alcun "modulo". Si tratta di un progetto proprietario, realizzato con componenti moderni e prestazionali che, anche grazie all'elevata frequenza di commutazione che ne mitiga i problemi di dimensionamento, utilizza il tradizionale filtro di uscita di ricostruzione. Ed un classico alimentatore switching tipico dell'uso car. Ed è per questo che ho parlato dell'impedenza degli altoparlanti. Oltre che in generale, mi riferivo alla prova specifica, dove la variazione è evidenziata.
Comunque sia, se riesci ad utilizzare i tuoi finali in una configurazione "full active", certamente è un bel vantaggio, rispetto ad un DSP amplificato..
Sulla configurazione attiva, in generale, ti consente di non dover costruire un filtro passivo progettato [ERRORE!!!] per la tua installazione. Cosa FONDAMENTALE, per ottenere un risultato soddisfacente. A meno ci colpi di fortuna inusitati, nell'uso del filtro "della casa". In particolare, l'allineamento temporale degli altoparlanti, ti apre un mondo. E comunque, l'equalizzazione parametrica sul singolo canale, consente di ottenere tagli plasmati molto accuratamente, anche per quanto riguarda la fase.
Io, soprattutto dovendo stare in predisposizione, o comunque dovendo scegliere un'installazione non troppo invasiva, vedo il DSP come una manna. Poi, amplificato o meno, dipende dallo spazio a disposizione e dall'investimento programmato. Ma va poi anche tarato da mano esperta, la stessa in grado di costruire un più complesso e costoso filtro passivo. Altrimenti, è ovviamente inutile.
Questi, comunque, sono "fondamentali" del car audio, come della progettazione di diffusori in genere.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.