Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

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Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#1

Messaggio da Dude »

Sempre tutto molto interessante, complimenti.

Ora però mi viene spontanea una domanda, per la quale, se vogliamo e ne vale la pena, si potrebbe aprire un apposito topic: e modificare il livello di uscita delle sorgenti vintage?

Impensabile?

Al di là del discorso di convenienza, legato più che altro al fatto che una sorgente vintage potrebbe facilmente essere più malconcia di un amplificatore, mi interessa il discorso eminentemente tecnico.
Lo spunto mi arriva da una vecchia head-unit top di gamma, che ho ancora con me, la Kenwood KRC949D, che aveva un commutatore sul fondo, per modificare le tensione in uscita da (vado a memoria ma dovremmo essere lì) 350mV a 1V.

Qui lo schema a blocchi:
KRC949D Block Diagram.jpg
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#2

Messaggio da Etabeta »

Ciao,
ho spostato qui in un nuovo thread nell'apposita sezione dedicata al tweak delle sorgenti.

In linea di principio, come giustamente hai premesso, alzare il livello di uscita di una sorgente è una modifica di direzione opposta rispetto all'abbassare la sensibilità di un amplificatore.
Diciamo che può essere utile nel caso di desideri collegare una sorgente vintage, con uscita molto bassa, ad un amplificatore più recente con un livello di sensibilità massima più alto rispetto a questa.
Oppure per cercare di migliorare il rapporto tra il livello di segnale e quello interferente su un linea piuttosto lunga e in ambiente denso di interferenze.
In effetti si tratta di casi più rari, rispetto all'esigenza più comune dei modificare il gain/sensibilità di un ampli, in quanto, per molte ragioni, sono decisamente più numerosi (per quanto non in numero assoluto ma in rapporto...) gli ampli vintage "circolanti" rispetto alle sorgenti vintage (che per ovvie ragioni sono più difficili da mantenere "sane", o "curare", rispetto ad un amplificatore, oltre a questioni relative alle funzionalità che possono offrire).

In generale, dal punto di vista prettamente tecnico c'è da dire (pur non avendo mai finora mai avuto personalmente esigenze o richieste in tal senso) che non penso sia una cosa sempre possibile (escludendo di "rivoluzionare" più di tanto una sorgente con il pericolo di generare effetti secondari indesiderati) cioè dipende da diversi fattori, ogni caso va visto è a sè.

Nel caso della Kenwood KRC949D (di cui non trovo il service manual per cui posso solo dare una risposta approssimativa basandomi sullo schema a blocchi che hai postato) vedo che è presente un convertitore DC-DC per cui ne deduco che avrà la sezione di di preamplificazione, e ciò che segue, con alimentazione duale survoltata, per cui andando ad aumentare il guadagno in una o più sezione del circuito si possa certamente salire a livelli superiori, anche molto (dipende dal livello di tensione in uscita del convertitore dc-dc), a 1Vrms senza pericolo di clipping, da questo punto di vista si vede nello schema a blocchi il selettore "gain" che agisce proprio sul guadagno del buffer di uscita.

Ancora più in generale, invece per le sorgenti prive di survoltatore, non c'è da sperare di salire oltre 2,5Vrms (tendo conto che si parte da una tensione "canonica" di 12V che va necessariamente regolata, diciamo a 8V) tant'è che tipicamente una sorgente standard sopra tale valore va in clipping.
Ci sono poi casi particolari di sorgenti come ad esempio la Pioneer P88 (ma qui siamo non più nel vintage e sconfiniamo nel "moderno") che pur non avendo l'intera alimentazione survoltata riescono a fornire elevati livelli sulle uscite linea (5V effettivi) utilizzando un particolare chip per il buffer di uscita che integra, direttamente al suo interno, un convertitore dc-dc dedicato.

Tornando alle sorgenti vintage c'è poi un altro aspetto di cui tener conto, ovvero aumentare il guadagno sulla sorgente innalza il livello del rumore (quanto? dipende dalla bontà della componentistica, anche se naturalmente si può volendo ipotizzare di rinnovarla) e bisogna vedere se "il gioco vale la candela" rispetto a mantenere il guadagno invece originario sull'ampli (e quindi invece non modificare la sorgente) nel caso si utilizzi un ampli "vintage" (caso tipico in impianto con sorgente vintage).
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#3

Messaggio da Dude »

Etabeta ha scritto: 5 feb 2020, 22:46 Diciamo che può essere utile nel caso di desideri collegare una sorgente vintage, con uscita molto bassa, ad un amplificatore più recente con un livello di sensibilità massima più alto rispetto a questa.
Oppure per cercare di migliorare il rapporto tra il livello di segnale e quello interferente su un linea piuttosto lunga e in ambiente denso di interferenze.

Oppure collegare una sorgente vintage a un DSP senza per questo dover tirare i capelli al gain in ingresso.
O ancora, rendere tutte le vecchie sorgenti Pioneer completamente compatibili con gli amplificatori vintage che non scendevano sotto i 150/200 mV di sensibilità di ingresso.
Etabeta ha scritto: 5 feb 2020, 22:46 In generale, dal punto di vista prettamente tecnico c'è da dire (pur non avendo mai finora mai avuto personalmente esigenze o richieste in tal senso) che non penso sia una cosa sempre possibile (escludendo di "rivoluzionare" più di tanto una sorgente con il pericolo di generare effetti secondari indesiderati) cioè dipende da diversi fattori, ogni caso va visto è a sè.

Beh, magari nemmeno tutta quella rivoluzione, forse.
La Ken, come hai visto, ha un convertitore DC/DC, che non a caso è alloggiato in box esterno; non si potrebbe fare lo stesso con qualsiasi altra sorgente, entrando poi adeguatamente all'interno?
Lascia un attimo da parte le considerazioni economiche.
Come dicevo, per ora mi interessa il lato squisitamente tecnico.
Fra l'altro, se oggi esiste la possibilità di realizzare tale stadio di alimentazione mediante un chip integrato, la cosa dovrebbe essere ulteriormente abbordabile...
Etabeta ha scritto: 5 feb 2020, 22:46 Nel caso della Kenwood KRC949D (di cui non trovo il service manual per cui posso solo dare una risposta approssimativa basandomi sullo schema a blocchi che hai postato)

Il Service Manual è acquistabile a questo link (da dove ho fatto lo screenshot dello schema a blocchi) :

https://www.manualscenter.com/manuals/k ... jtR5HnSKyU

Conosci il sito? ci hai già comprato altri manuali?
La cifra è modestissima, quello che mi trattiene è che ti porta direttamente a Paypal per pagare, e non vorrei mettere il mio account PP im mano a uno scam...
Etabeta ha scritto: 5 feb 2020, 22:46 Tornando alle sorgenti vintage c'è poi un altro aspetto di cui tener conto, ovvero aumentare il guadagno sulla sorgente innalza il livello del rumore

Scusa, questa non crddo di averla capita del tutto.
Se così fosse, allora, tutte le.sorgenti moderne dovrebbero avere un fruscio in uscita tale da soverchiare il segnale...
Chiaro che se prendo una sorgente vintage da quattro soldi, il sangue dalle rape non lo tiro fuori, mentre immagino che farlo su apparecchi alto di gamma dovrebbe mettere al riparo da quel rischio.
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#4

Messaggio da Etabeta »

Dude ha scritto: 6 feb 2020, 1:09 Oppure collegare una sorgente vintage a un DSP senza per questo dover tirare i capelli al gain in ingresso.

Personalmente penso si tratterebbe di casi rari, cioè non me lo vedo un amante del vintage, cioè di una sorgente vintage orientarsi all'uso di un moderno dsp (e nello specifico presumo di un sinto/cassette, visto che se fosse un cd player sarebbe comunque qualitativamente meglio, oltre che più semplice, decidere piuttosto per l'integrazione con un'interfaccia digitale spdif per entrare in un dsp),

Dude ha scritto: 6 feb 2020, 1:09 O ancora, rendere tutte le vecchie sorgenti Pioneer completamente compatibili con gli amplificatori vintage che non scendevano sotto i 150/200 mV di sensibilità di ingresso.

Non conosco molto l'ambito degli amplificatori vintage Pioneer, però penso che sia una condizione davvero rara, cioè tipicamente gli ampli vintage hanno una sensibilità massima molto molto bassa (appunto tipicamente intorno ai 100mV anche meno).

Dude ha scritto: 6 feb 2020, 1:09 Beh, magari nemmeno tutta quella rivoluzione, forse.
La Ken, come hai visto, ha un convertitore DC/DC, che non a caso è alloggiato in box esterno; non si potrebbe fare lo stesso con qualsiasi altra sorgente, entrando poi adeguatamente all'interno?
Lascia un attimo da parte le considerazioni economiche.
Come dicevo, per ora mi interessa il lato squisitamente tecnico.
Fra l'altro, se oggi esiste la possibilità di realizzare tale stadio di alimentazione mediante un chip integrato, la cosa dovrebbe essere ulteriormente abbordabile...

Si, tutto si può fare ma ragionando in ambito pratico, uscendo dalla teoria, si tratterebbe di realizzare una unità dc-dc esterna ad hoc, da abbinare ad una sorgente vintage (ovviamente da modificare in tal senso...), non è roba da poco in termini di tempo, e anche qui... scusa se sono pragmatico, penso sia una richiesta davvero "controcorrente" nel senso che che si tratterebbe di un esemplare unico penso, e quindi da costo unitario improponibile, l'aspetto economico è purtroppo imprescindibile (volendo realizzare qualcosa di "qualitativamente serio").
Con questo non dico che non trovo interessanti e anche condivisibili i tuoi spunti su questo argomento, ma li vedo poco applicabili in una prospettiva di investimento di risorse (di tempo ancor prima che di soldi), sarebbe, temo, una nicchia di una nicchia (di una nicchia...) nel settore, anche in ottica tra appassionati. Io personalmente non mi ci imbarcherei.
Scusa la franchezza (ma qui siamo tra amici e quindi siamo franchi) ma sarebbe un progetto che proprio non mi appassionerebbe realizzare, principalmente perchè non lo vedo come esigenza concreta utile e pratica dal mio punto di vista come invece è per me la modifica degli amplificatori o che so... la realizzazione di interfacce audio digitali.
Detto in altri termini non sarei d'accordo sul voler "modernizzare" una sorgente vintage "stravolgendola", forse è meglio allora non voler a tutti i costi "far quadrare ciò che è tondo" ma mi orienterei su qualcosa che già tondo è (o ci si avvicina).
Le soluzioni troppo "frankenstein" non fanno per me.

Etabeta ha scritto: 5 feb 2020, 22:46 Tornando alle sorgenti vintage c'è poi un altro aspetto di cui tener conto, ovvero aumentare il guadagno sulla sorgente innalza il livello del rumore
Dude ha scritto: 6 feb 2020, 1:09 Scusa, questa non crddo di averla capita del tutto.
Se così fosse, allora, tutte le.sorgenti moderne dovrebbero avere un fruscio in uscita tale da soverchiare il segnale...
Chiaro che se prendo una sorgente vintage da quattro soldi, il sangue dalle rape non lo tiro fuori, mentre immagino che farlo su apparecchi alto di gamma dovrebbe mettere al riparo da quel rischio.
C'è un aspetto di cui tener conto: il guadagno di ogni stadio, e il rumore introdotto da ogni stadio. La sorgente stessa è composta da più stadi, per ottenere minimizzare il più possibile il rumore, inevitabilmente introdotto sempre e comunque quando si aumenta il guadagno di un amplificatore, occorrerebbe "dosare" o meglio distribuire (cioè cercare di ottenere il guadagno complessivo desiderato) agendo/aumentando il guadagno possibilmente non solamente nello stadio di uscita. Ciò che volevo dire, ma non l'ho espresso in effetti, è che è prevedibile volendo ottenere un valore di uscita considerevolmente più alto (ad esempio, da 150mV a 3V) e applicando quindi un guadagno di 20 volte tutto nello stadio di uscita, che questo genererà un certo livello di rumore/soffio percepibile.
Poi, è tutto relativo, ovvero se si tratta, tornando appunto al mondo delle sorgenti vintage, di sinto/cassette certo non mi preoccuperei di abbattere il rumore, a valle, a livelli da primato considerando i limiti a monte.
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#5

Messaggio da Dude »

Etabeta ha scritto: 6 feb 2020, 2:16
Dude ha scritto: 6 feb 2020, 1:09 Oppure collegare una sorgente vintage a un DSP senza per questo dover tirare i capelli al gain in ingresso.

Personalmente penso si tratterebbe di casi rari, cioè non me lo vedo un amante del vintage, cioè di una sorgente vintage orientarsi all'uso di un moderno dsp (e nello specifico presumo di un sinto/cassette, visto che se fosse un cd player sarebbe comunque qualitativamente meglio, oltre che più semplice, decidere piuttosto per l'integrazione con un'interfaccia digitale spdif per entrare in un dsp),

Non sono d'accordo, soprattutto sul fatto di presumere il sinto-deck: è pieno di cd player vintage.
Poi certo, cd o cassetta non fa differenza, non sarebbe una cosa per la quale si vedrebbe la fila di desiderosi, ma che vuol dire?
Non lo è neppure la modifica della sensibilità degli ampli, a ben vedere, pur se quest'ultima puó senz'altro fare qualche numero in più, ma sempre e solo nel ristretto novero dei super-appassionati.
Dico, lo vedi bene anche tu il trend attuale, no?
Voglio-un-miliardo-di-watt-e-i-bassi-di-una-discoteca,
ma-deve-stare-tutto-sotto-il-sedile-ecc. ecc
Quanti di questi utenti potrebbero essere interessati alla modifica di un ingombrante ampli vintage AB (e per loro lo sarebbe anche il piccolo Clarion su cui hai appena lavorato...
Etabeta ha scritto: 6 feb 2020, 2:16
Dude ha scritto: 6 feb 2020, 1:09 O ancora, rendere tutte le vecchie sorgenti Pioneer completamente compatibili con gli amplificatori vintage che non scendevano sotto i 150/200 mV di sensibilità di ingresso.

Non conosco molto l'ambito degli amplificatori vintage Pioneer,

No, non hai capito.
Non stavo patlando degli ampli Pioneer, ma delle sorgenti fino a quelle con i connettori DIN, quelle dei famigerati 70mV.
E non è vero che tutti gli ampli vintage hanno una sensibilità max così bassa, anzi è il contrario, come avevo già scritto. Lo sa bene qualsiasi amante del marchio del diapason, che ai tempi doveva cercare con il lanternino ampli non-Pioneer compatibili, e ce n'erano pochi pochi e principalmente di fascia economica come Rcf e Project, e media come Lem e Look Line.
Qualsiasi americano partiva da minimo minimo 150-200 mV, che ce li si faceva andare bene ma ovviamente si perdeva qualcosa.
Etabeta ha scritto: 6 feb 2020, 2:16 Si, tutto si può fare ma ragionando in ambito pratico, uscendo dalla teoria, si tratterebbe di realizzare una unità dc-dc esterna ad hoc, da abbinare ad una sorgente vintage (ovviamente da modificare in tal senso...), non è roba da poco in termini di tempo, e anche qui... scusa se sono pragmatico, penso sia una richiesta davvero "controcorrente" nel senso che che si tratterebbe di un esemplare unico penso, e quindi da costo unitario improponibile, l'aspetto economico è purtroppo imprescindibile (volendo realizzare qualcosa di "qualitativamente serio").

Mah, anche gli ampli tweakati sono esemplari unici, il che non rende tali tweak improponibili.
Tweak che, by the way, sono sì bellissimi e funzionali ma fondamentalmente non indispensabili, se ragioniamo sul fatto che alla fine servono soprattutto per guadagnare un filo di rumore in meno.
E alla fine, quanto mai potrebbe costare un intervento del genere?
Che senso ha mettere un limite di questo genere in un ambito così soggettivamente emotivo?
Etabeta ha scritto: 6 feb 2020, 2:16 Con questo non dico che non trovo interessanti e anche condivisibili i tuoi spunti su questo argomento, ma li vedo poco applicabili in una prospettiva di investimento di risorse (di tempo ancor prima che di soldi), sarebbe, temo, una nicchia di una nicchia (di una nicchia...) nel settore, anche in ottica tra appassionati. Io personalmente non mi ci imbarcherei.

Su questo non avevo dubbi sin da prima di avviare la discussione, se "temevi" cbe ti volessi commissionare un simile lavoro, tranquillizzati perché non è mai stato nelle mie intenzioni.
Volevo, e ancora vorrei, se è possibile, avere un'idea del lavoro, senza stare a badare alla sua maggiore o minore opportunità, che è valutazione del tutto soggettiva.

Se hai voglia di ampliare il discorso su base teorica, io te ne sarei grato, e se servisse il Service Manual della Ken per avere un riferimento, lo prendo senza problemi da quel sito che ho linkato (e ti ripongo la domanda se psr caso lo conosci già come affidabile).

Se invece ritieni uno spreco di tempo anche il ragionarci sopra teoricamente, ok, il thread finisce qui.
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#6

Messaggio da Etabeta »

Con tutta l'amicizia Dude, non me ne volere ma declino :)
Purtroppo ci sono già tanti progetti che vorrei avere il tempo di seguire (e davvero mi spiace non avere il tempo per dedicarmici come vorrei) che, per i motivi che ho esposto prima, pur rispettando il tuo punto di vista, io non mi ci metterei.
Però naturalmente la cosa può interessare altri.
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#7

Messaggio da Dude »

Etabeta ha scritto: 6 feb 2020, 10:19 Con tutta l'amicizia Dude, non me ne volere ma declino :)
Purtroppo ci sono già tanti progetti che vorrei avere il tempo di seguire (e davvero mi spiace non avere il tempo per dedicarmici come vorrei) che, per i motivi che ho esposto prima, pur rispettando il tuo punto di vista, io non mi ci metterei.
Però naturalmente la cosa può interessare altri.
Di quel sito dei manuali a pagamento, almeno, ce la fai a dirmi se ne sai qualcosa?
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#8

Messaggio da Etabeta »

Dude ha scritto: 6 feb 2020, 12:45
Etabeta ha scritto: 6 feb 2020, 10:19 Con tutta l'amicizia Dude, non me ne volere ma declino :)
Purtroppo ci sono già tanti progetti che vorrei avere il tempo di seguire (e davvero mi spiace non avere il tempo per dedicarmici come vorrei) che, per i motivi che ho esposto prima, pur rispettando il tuo punto di vista, io non mi ci metterei.
Però naturalmente la cosa può interessare altri.
Di quel sito dei manuali a pagamento, almeno, ce la fai a dirmi se ne sai qualcosa?
In effetti (www.manualscenter.com) non l'ho mai usato quindi non so dirti nulla in merito,
però, in generale, paypal come sistema di pagamento tutela l'acquirente, in prima battuta perchè quando viene aperto un conto commerciale paypal verifica l'effettiva identità, dati commerciali e bancari e poi perchè, come per ogni transazione paypal, ogni acquirente può fare ricorso al supporto e segnalare eventuali frodi, e dopo poche segnalazioni il conto verrebbe bloccato ed eventualmente chiuso se si tratta di segnalazioni fondate.
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#9

Messaggio da Alessio Giomi »

Però Luca se provi a fare un'acquisto effettivamente la schermata non sembra la stessa canonica di Paypal...


EDIT: ho detto na caXXata; ti reindirizza su paypal.com quindi dovrebbe essere OK :)
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#10

Messaggio da Dude »

Alessio Giomi ha scritto: 6 feb 2020, 17:21 Però Luca se provi a fare un'acquisto effettivamente la schermata non sembra la stessa canonica di Paypal...


EDIT: ho detto na caXXata; ti reindirizza su paypal.com quindi dovrebbe essere OK :)
Si ma che reindirizza su Paypal l'ho visto anch'io, ma lì per lì m'è venuto timore che potesse essere una pagina fake fatta a immagine & somiglianza di quella vera di Paypal, così da farti inserire il tuo login senza sospetti...
Poi non ho verificato l'url, effettivamente, ma anche quello ormai potrebbe essere falsficato efficacemente, suppongo.
Una volta un url che comincia per https era una garanzia, ora non so se lo è ancora (non insinuo alcunché, è proprio che non sono aggiornato), e francamente ne sento fin troppe di storie di gente che ha gettato nel cesso il suo login (e spesso ben altro, di conseguenza), a causa di truffe sempre più sofisticate.
Probabilmente sono paranoico, ma insomma...
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#11

Messaggio da max1974 »

Dude ha scritto: 6 feb 2020, 1:09
Il Service Manual è acquistabile a questo link (da dove ho fatto lo screenshot dello schema a blocchi) :

https://www.manualscenter.com/manuals/k ... jtR5HnSKyU

Conosci il sito? ci hai già comprato altri manuali?
La cifra è modestissima, quello che mi trattiene è che ti porta direttamente a Paypal per pagare, e non vorrei mettere il mio account PP im mano a uno scam...

Lo conosco io: ci ho scaricato il service manual del sintocassette Kenwood KRC-658R, dei caricatori cd KDC-C662 e KDC-C469, del sintocd Alpine CDE9880 e del lettore cd di casa Pioneer PD-207.

Ho pagato con paypal 4,99$ per ognuno e non ho avuto problemi.
MASSIMO

Auto: Fu... VW Passat Variant

Sorgente: Pioneer DEH-80PRS / Kenwood KRC-658R / Kenwood KDC-C469 modificato
Ampli Woofer: 2 x Zapco Z100 in dual mono
Ampli Tweeter: Zapco Z50S2II
Ampli Sub: Zapco Z150
Altoparlanti FA: Kit 2 vie Focal 165AS
Subwoofer: Ciare CW254 in bass reflex
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#12

Messaggio da Dude »

max1974 ha scritto: 6 feb 2020, 21:29
Dude ha scritto: 6 feb 2020, 1:09
Il Service Manual è acquistabile a questo link (da dove ho fatto lo screenshot dello schema a blocchi) :

https://www.manualscenter.com/manuals/k ... jtR5HnSKyU

Conosci il sito? ci hai già comprato altri manuali?
La cifra è modestissima, quello che mi trattiene è che ti porta direttamente a Paypal per pagare, e non vorrei mettere il mio account PP im mano a uno scam...

Lo conosco io: ci ho scaricato il service manual del sintocassette Kenwood KRC-658R, dei caricatori cd KDC-C662 e KDC-C469, del sintocd Alpine CDE9880 e del lettore cd di casa Pioneer PD-207.

Ho pagato con paypal 4,99$ per ognuno e non ho avuto problemi.
Grazie Max!!!
Allora me lo prendo, e vediamo intanto di verificare se questa bella sorgente è rinfrescabile senza troppe difficoltà.
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#13

Messaggio da max1974 »

Figurati!
Compra e studia, poi facci sapere!

:yes:
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#14

Messaggio da vinman »

Buona modifica :yes:
Ultima modifica di vinman il 8 feb 2020, 8:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#15

Messaggio da Dude »

Ahahah grazie Vin ma...

nemmeno sotto la minaccia delle armi! :arr:
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#16

Messaggio da ozama »

@vinman È simile alla serie Prima di Audison, di cui ho un esemplare installato in auto. :yes: Il mio è 6 canali in ingresso e 9 in uscita, di cui 4/3/2 amplificati (a seconda se vuoi usarne a ponte) da 70/140 W RMS.
Ho letto anche la prova su AR di un esemplare Match. Ma non ricordo se lo hanno anche misurato.. :hmm:
Se interessa, posso cercare. Ma a Dude, non credo.. :D
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#17

Messaggio da Dude »

ozama ha scritto: 7 feb 2020, 22:17 @vinman È simile alla serie Prima di Audison, di cui ho un esemplare installato in auto. :yes: Il mio è 6 canali in ingresso e 9 in uscita, di cui 4/3/2 amplificati (a seconda se vuoi usarne a ponte) da 70/140 W RMS.
Ho letto anche la prova su AR di un esemplare Match. Ma non ricordo se lo hanno anche misurato.. :hmm:
Se interessa, posso cercare. Ma a Dude, non credo.. :D
Come detto, decisamente no, non mi interessa.
In generale sapete tutti che non sono un fan dei DSP, ma in ogni caso, se mai dovesse accadere l'impensabile, certamente non userei il collegamento hi-level.
Dite un po' quel che vi pare, ma per me è un orrore, proprio non ce la faccio.
Figuriamoci poi prendere una sorgente stratosferica come la 949, e attarci un amplificatorino del putt solo per poterla interfacciare con un DSP in hi-level.

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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#18

Messaggio da ozama »

No, ma infatti, non ci penserei nemmeno io.. ^^
Ma ha una uscita così bassa da essere così "ininterfacciabile"? :hmm:
Ciao! :)
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#19

Messaggio da Dude »

ozama ha scritto: 7 feb 2020, 23:18 No, ma infatti, non ci penserei nemmeno io.. ^^
Ma ha una uscita così bassa da essere così "ininterfacciabile"? :hmm:
Ma no, tra l'altro come dicevo ce l'ha selezionabile su due valori, tramite switch sul coperchio inferiore, 350mV e 1V. Considera che è ancora di fine anni 80, nemmeno dei '90. Io l'ho comprata usata intorno al '94/95, non era nemmeno pensabile, per me a quell'epoca, di poter comprare una sorgente da 3 milioni e passa (e forse pure di più non ricordo bene).
Ma come diceva etabeta, grazie al modulo esterno di alimentazione survoltata, potrebbe essere in grado di esprimere pure di più di 1V.
Ma mi toccherà scoprirlo da solo.

Peraltro non stiamo parlando di questa Kenwood perchè io voglia associarla a un DSP, l'ho tirata fuori solo perché appunto ha la tensione di uscita selezionabile tramite switch, era per portare un esempio pratico che mi ha fatto immaginare che alla fin fine, anche se non una cosa proprio elementare, una modifica di questo tipo non dovrebbe poi essere così tremenda.
Sulle sorgenti vintage in generale, intendo, e ovviamente su quelle alto di gamma, prevalentemente.

Quando ci avrò capito qualcosa in più, procederò a qualche esperimento su esemplari più idonei a tale scopo, ho diverse vecchie Pioneer Component di gamma media anni '80 che possono fare benissimo da banco di prova senza soverchi rammarichi.

E se non interesserà a nessuno, pace & amen, lo sto facendo per me, mica per altro...
Io sono per lo ius culturae al contrario.
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Re: Modifica livello di uscita in sorgenti vintage

#20

Messaggio da ozama »

Capisco..
Si, in effetti, l'uso di una sorgente di quel tipo ai giorni nostri non è certamente interessante per la maggior parte delle persone, me compreso. :) Che peró posso capire. :yes: Perchè ri accendere una cosa che mi ha fatto battere il cuore tanti anni fa', farebbe piacere anche a me. :love: Un Pioneer Centrate K9, Con insuoi 3 motori e sonoro solenoide del gruppo testine, che sa da Revox B77, esempio.. :love: :love: :love: E le scritte che si illuminavano sopra i tasti, a seconda che andasse la radio o la cassetta.. Ed il frontale rivestito in alluminio, con i tasti rivestiti in alluminio.. Ed il display fluorescente, che nelle sorgenti car sono scomparsi da secoli.. X3
Ma proprio in questi giorni sto sperimentando, per esempio, l'impianto senza DSP, dato che mi si è inchiodato il software (pare..) e l'ho mandato in Audison.. E non riesco a capacitarmi di come ho fatto fin ora, senza i ritardi temporali.. XD INASCOLTABILE l'impianto con tutto addensato a sinistra e che, girando il "balance" per provare meno fastidio, si svuota al centro come fosse in controfase.. -.-
Chiaro, probabilmente perchè non sono uno di quei 10 al mondo in grado di realizzare i passivi alla Perry Audio.. Ma tant'è. T_T T_T T_T
Poi sui nastri in cassetta, sai come la penso. E di certo, la radio FM non offre nulla che valga la pena di ascoltare su un impianto hi-fi. Insomma: dal mio punto di vista, è come accendere un trasmettitore radio a scintilla per mostrare come Marconi ha inventato la radio.. Che è interessante e sorprendente. L'ho visto fare qualche anno fa' durante una visita a Pontecchio Marconi, alla Fondazione. Ma è veramente poco utile ai fini pratici. Disturberebbe tutto lo spettro radio fino a 7/8 GHz.. XD
La tua è una operazione da vero APPASSIONATO. Come il restauro di una moto d'epoca. Che mette in luce la grande competenza dei Costruttori di allora, in grado di produrre mezzi spesso davvero impensabili con le tecnologie dell'epoca. Ma che, appunto, non ha no nulla da dire nei confronti dei mezzi attuali di pari categoria.. :) Se non nel fatto che ricordano un'epoca romantica nella quale eravamo tutti più giovani e sognatori.
Insomma: capisco te, ma anche Etabeta, che non ritiene l'operazione di interesse generale.
Ai giorni nostri, per fruire della musica nel migliore dei modi, non ha senso usare una sorgente vintage IN UN IMPIANTO CAR AUDIO, che si possa definire di impostazione "hi-fi". Ovvero, con timbrica corretta ma anche scena sonora presente. In questo caso, il digitale vince a mani basse dieci a zero.
Basta pensare al raporto S/N e alla distorsione di un nastro "compact cassette", magari con qualche decennio sulle spalle, rispetto a quello di un amplificatore di potenza anche mediocre.. E ri pensare in questi termini all'accoppiamento in high level. Potrebbe non essere affatto peggio. :D
Ma lo so che per te è incredibile. :arr:
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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