Batteria/e?? quale/i??

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Mino90
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Batteria/e?? quale/i??

#1

Messaggio da Mino90 »

ragazzi buonasera, ho una domanda per voi...
il mio impianto in fase di costruzione sulla mia ypsilon è composto così:
-sorgente alpine ida 105r + pxa701
-Phoenix gols ms275 su scan speak d3004/60200
-audison hv16 su scan speak 12m ossia ls120 di technology
-audison hrv30 su scan speak 18w ossia ls185
-audison hv30thk su jl audio 12w7 (singola da 3ohm)
tutti gli altri finali hanno impedenza teorica di 4ohm stereo.
normalmente tutto in attivo e cavo alimentazione 95mmq, il mio dubbio è su quale batteria o batterie montare.
In predisposizione anteriore ho pochissimo spazio infatti la vecchia fam120 ho dovuto venderla poiché non ci entrava nemmeno se tagliavo col flex :D.
Secondo voi meglio singola batteria performante accoppiata ad uno stabilizzatore di tensione tipo il phonocar e uno o due condensatori da 1farad o meglio mettere semplicemente una piccola agm avanti collegata in serie con un altra identica o più grande nel vano ruota di scorta e separate da uno "staccabatteria" ?
qualcuno mi ha detto che la doppia batteria non è la soluzione migliore per i cicli di carica/scarica seppur minimamente ma sempre diversi e ho un po' le idee confuse.
Ah dimenticavo l'alternatore della ypsilon se non sbaglia carica fino a 120ah.
Suonerò solo ed esclusivamente a macchina accesa ma sono un amante dell' alto volume quindi non voglio non poter sentire almeno 2 o 3 brani di fila a manetta per colpa del calare della tensione.
Grazie in anticipo a tutti...
Che mi consigliate
grazie in anticipo
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davide_chinelli
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Re: Batteria/e?? quale/i??

#2

Messaggio da davide_chinelli »

Anzitutto, per come la vedo io, mettere uno stabilizzatore serve, se gli ampli non sono stabilizzati. a questo punto, si può pensare ai condensatori di alimentazione. Meglio uno prima ed uno dopo, se ancora devi prenderli, rispetto lo stabilizzatore.
Ma non sono indispensabili, e considera che la batteria viene messa sotto stress maggiormente, rispetto a non avere uno stabilizzatore di tensione (chiamato anche survultore).


Per le batterie, è una scelta che devi vedere tu:
Nulla vieta di metterne una performante all'anteriore. Con un cavo da 95mmq (!!!) direi che non ci sono problemi di passaggio corrente.
Considera che, mettendo uno stabilizzatore (come detto in precedenza), la batteria verrà stressata maggiormente. Questo perchè anch l'elevatore di tensione ha un suo rendimento (che non è mei del 100%, ma sempre qualcosa meno, altrimenti non ci sarebbe produzione di calore....)

Detto questo, posso passare alle mie considerazioni personali sulla scelta della batteria. O almeno come ho intenzione di "sistemare" il reparto alimentazione, un giorno in cui potrò finalmente avere il tempo (e i soldi) per andare avanti con il mio impianto.

Mettere uno stabilizzatore, abbiamo detto (e lo ripeto) stressa maggiormente la batteria.
L'originale, nel suo vano (si presume) è ancora in buono stato.
Io, metterò una batteria dedicata all'impianto, separata dalla primaria con un ripartitore di carica.
In questo modo, manterrò la batteria originale al suo posto, dedicandola ai servizi di serie, e potrò permettermi di dedicarne una sola all'impianto. In questo modo, non correrò il rischio di rimanere a piedi per batteria scarica, potendo contare sempre e comunque su tutta la corrente disponibile per l'impianto.

Sulla scelta del tipo di batteria, nel mio caso monterò una normale al piombo-acido. Ma perchè già ce l'ho a casa, inutilizzata. Non ti so dire nulla, riguardo le agm/Gel, purtroppo.

Certo, in quel caso un cavo da 95mmq è esagerato, per collegare la primaria alla secondaria. Nell'impianto che sto progettando, separato da un ctek, passerò un 25/30mmq. Dalla batteria secondaria al portafusibili principale, per poi diramarmi alsurvultore userò invece un 50mmq. Ma si parla di meno di un metro di cavo, dell'ultima sezione.


Imho, questo è il mio ragionamento, che sto adottando per il MIO futuro impianto.
Nulla vieta di fare diversamente. Ogni strada è percorribile, portando sempre e comunque allo stesso risultato. Sempre se si lavora in sicurezza, dimensionando correttamente i componenti. :)
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Mino90
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Re: Batteria/e?? quale/i??

#3

Messaggio da Mino90 »

se lo stabilizzatore sfrutta maggiormente la batteria non riesco a capirne la vere efficienza a lungo andare anzi, farebbe più danni che resto o ti obbligherebbe a cambiare batteria molto più spesso cosa che con una buon agm non credo sia alla portata di tutti i giorni. Ok sugli amply non stabilizzati, ok che con tensione fissa di 13/14v le elettroniche suonerebbero meglio e rilassate ma questo colmerebbe parte dell'assorbimento che hanno gli hv?? per di più dopo quanto tempo le batterie inizierrano a risentirne della presenza dello stabilizzatore??
con la stessa cifra meglio 2 batterie serie caricate ogni 15/30gg con ctek oppure singola e stabilizzatore voi che dite?
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davide_chinelli
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Re: Batteria/e?? quale/i??

#4

Messaggio da davide_chinelli »

Gli ampli con tensione fissa di 13 - 14V (se non stabilizzati, come gli steg ad esempio), hanno più riserva dinamica e di potenza.

Certo, come per ogni cosa c'è si il pro, ma anche il contro.
Come ogni cosa al mondo, lo stabilizzatore non ha un rendimento del 100%. Ci si può avvicinare, ma non lo si vrà mai. Ciò si traduce in una potenza maggiore assorbita, rispetto a quella in uscita, dallo stabilizzatore.

Insomma... vuoi il massimo, senza badare a spese ed ingombri?
Batteria secondaria, ripartitore, survultore e cap in ingresso ed uscita.

Vuoi limitare i costi a fronte di "minima spesa, massima resa"?
Allora, vista la sezione del tuo cavo di alimentazione, inizierei con una batteria più performante dell'originale (che non deve per forza essere una AGM/gel) ed in seguito un cap sul distributore principale (quello vicino gli ampli), o ancora meglio, uno più piccolo, per ogni ampli (soprattutto quello di woofer e mid).

In seguito vedrai se sentirai l'occorrenza di uno stabilizzatore, una batteria ausiliaria ed un ripartitore....
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