Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

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Antonio Marinilli
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Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#1

Messaggio da Antonio Marinilli »

Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

PREMESSA

Questo programma in excel nasce con lo scopo di consigliare nella scelta di fusibili e cablaggio,a partire da un numero di dati minimo. È inoltre possibile calcolare i valori necessari anche in casi in cui si utilizzino più cavi di minor sezione ognuno con un proprio fusibile,ma anche configurazioni più particolari come l’uso di più fusibili in parallelo sullo stesso cavo,o di cavi in parallelo sullo stesso fusibile o più fusibili in parallelo su più cavi in parallelo fra loro.
I valori delle sezioni che vengono suggeriti dal programma sono i minimi necessari per ottenere determinati obiettivi,ma nulla vieta di usare sezioni maggiori che a livello elettrico portano solo vantaggi,ma che purtroppo sono più complessi da far passare e tendono ad avere un prezzo superiore. Per quanto riguarda invece i fusibili è molto importante cercare di non sovradimensionarli, in quanto dalla loro azione dipende la sicurezza dell’installazione,è sempre meglio quindi sottodimensionarli piuttosto che eccedere coi valori di amperaggio.
Utilizzando questo programma è inoltre possibile valutare soluzioni di cablaggio già adottate nonché le tabelle a cui spesso si fa riferimento per questi scopi.

SIGNIFICATO COLORI

I valori nelle caselle turchesi rappresentano quelli che l’utente stesso deve inserire,quindi la base per i calcoli.
I valori nelle caselle rosse sono valori che possono essere comunemente usati se non si hanno a disposizione altri più precisi,per farne uso basta copiare quelli presenti nella riga valori standard.
I valori nelle caselle blu sono invece quelli che vengono calcolati in condizioni normali,ma se l’utente ha a disposizione i mezzi e conoscenze tecniche per misurarli,o se si vuole calcolare un cavo per alimentare più amplificatori,può immettere direttamente.
I valori nelle caselle rosa sono dati teorici calcolati,prima che vengano immessi tutti i dati necessari compare la scritta “RISULTATO”.
I valori nelle caselle verde muschio sono dati reali calcolati,prima che vengano immessi tutti i dati necessari compare la scritta “RISULTATO”.
I valori nelle caselle verde limone rappresentano la conversione tra la misura della sezione del cablaggio in mm^2 a quella in AWG (american wire gauge)

SIGNIFICATO DATI

Numero cavi in parallelo: rappresenta il numero di cavi che si desidera installare aventi la stessa origine e la stessa terminazione. Se questo dato è 1 il programma è in grado di eseguire correttamente i calcoli anche qualora non venga inserito.
Numero fusibili: indica il numero di fusibili in parallelo fra loro posti su uno steso cavo o su cavi in parallelo. Anche in questo caso,qualora il valore sia 1 può non essere inserito senza inficiare i calcoli.
Watt rms: rappresenta la potenza erogata dagli amplificatori serviti dal cavo nella configurazione in cui verranno utilizzati (i valori coi carichi bassi come i 2Ω e nelle configurazioni in bridge devono essere considerati). Purtroppo questo dato, a causa di valori sovra- o sotto-dichiarati, introduce un certo indice di approssimazione;sarebbe necessario, inoltre, immettere il valore alla tensione di minima del sistema,poiché,salvo per amplificatori stabilizzati,la potenza tende a diminuire,questo dato però spesso non viene dichiarato,per cui sarà necessario far riferimento a quello a 14,4v.
Lunghezza cavo: la lunghezza necessaria per portare il cavo dalla batteria o dal distributore all’amplificatore o al distributore sommata a quella per arrivare al punto di massa.
Resistività materiale: la capacità di un tipo di materiale di opporsi al passaggio di corrente,nel caso del rame il valore è di 0.0175 Ωmm²/m,cambiando materiale varia anche questo dato.
Rendimento amplificatore: la capacità di un amplificatore di convertire in potenza in uscita la potenza che viene assorbita,questo dato dipende dalla tipologia dell’amplificatore variando da valori bassi per un amplificatore in classe A ad altri ben più elevati per uno in classe D. Il dato del 50% rappresenta il peggior rendimento,quindi,se non si può ricavare un valore maggiormente aderente alla realtà, è possibile utilizzarlo per evitare di sottodimensionare il cablaggio.
Tensione minima: la tensione di maggiori difficoltà a cui dovrà lavorare l’impianto,quella cioè in cui vi è un maggior assorbimento di corrente,questa tensione corrisponde a circa 12v a veicolo fermo. Se però a monte del cavo che si sta considerando è presente uno stabilizzatore,bisognerà considerare la tensione stabilizzata.
Caduta tensione sul cavo: la tensione massima che si è disposti a perdere a causa del cavo,è stato inserito il valore 0.4volt come standard poiché compatibile con la maggior parte dei cablaggi consigliati,se si desidera ridurlo,è possibile,al prezzo di un cavo di sezione maggiore,avere cadute minori.
Amperaggio: la quantità di ampere che dovrebbe attraversare il cavo. Questo dato può anche essere misurato direttamente tramite appositi strumenti, eliminando la percentuale di imprecisione dovuta alla potenza dell’amplificatore ed al suo rendimento. Se correttamente calcolato/misurato rappresenta l’esatto valore del fusibile necessario a proteggere le elettroniche calcolate/misurate.
Fusibile singolo min. : data la sovrastima spesso risultante da questi calcoli si è preferito indicare un valore minimo su un solo fusibile,tale da proteggere le elettroniche, senza saltare con eccessiva facilità. Qualora non fosse sufficiente, è possibile aumentare questo valore fino a quello dell’amperaggio calcolato.
Nel caso si utilizzino più fusibili, questo valore indicherebbe il valore minimo dell’intervallo del singolo fusibile virtuale che protegge il cavo e che può essere usato per fare raffronti.
Fusibile singolo max. : nel caso non fosse sufficiente un fusibile dello stesso valore dell’amperaggio per proteggere l’impianto, consiglio di verificare attentamente i contatti,i cavi e le elettroniche prima di salire verso questo valore,a cui si può tendere se si utilizza l’amplificatore in condizioni vicine a quelle limite.
Nel caso si utilizzino più fusibili questo valore indicherebbe il valore massimo dell’intervallo del singolo fusibile virtuale che protegge il cavo e che può essere usato per fare raffronti.
Sezione minima del cavo : su un singolo cavo, la sezione minima in mm^2 da utilizzare.
Nel caso si stia calcolando l’uso di più cavi rappresenta la sezione minima del cavo virtuale utilizzato e che può essere utilizzato per raffronti anche con cavi singoli.
Watt dissipati dal cavo: la potenza che viene persa a causa del cavo dovuta all’amperaggio ed alla caduta di tensione che si è scelto di accettare,se il valore viene giudicato troppo alto,è possibile ridurlo abbassando la caduta di tensione,al prezzo di usare cavi più grandi.
Nel caso si stia calcolando l’uso di più cavi rappresenta la dissipazione totale dei cavi utilizzabile per raffronti.
Fusibili min. : ha la stessa valenza del dato fusibile singolo min. ,ma si riferisce ad ognuno dei fusibili in parallelo nei sistemi con più fusibili.
Nel caso si utilizzi un solo fusibile il dato non viene calcolato e resta la scritta “RISULTATO”.
Fusibili max. : ha la stessa valenza del dato fusibile singolo max. ,ma si riferisce ad ognuno dei fusibili in parallelo nei sistemi con più fusibili.
Nel caso si utilizzi un solo fusibile il dato non viene calcolato e resta la scritta “RISULTATO”.
Sezione minima di ogni cavo: ha la stessa valenza del dato sezione minima del cavo, ma rapportato ad ognuno dei cavi in parallelo nei sistemi con più cavi.
Nel caso si usi un solo cavo il dato non viene calcolato e resta la scritta “RISULTATO”.
Watt dissipati da ogni cavo: ha la stessa valenza del dato watt dissipati dal cavo,ma riferito ad ognuno dei cavi in parallelo nei sistemi con più cavi.
Nel caso si usi un solo cavo il dato non viene calcolato e resta la scritta “RISULTATO”.
Cavo usato: sezione del cavo commerciale che verrà impiegata realmente,deve essere almeno uguale a quella calcolata,nulla vieta comunque, di prendere cavi di dimensioni ancora più generose,mentre si sconsiglia l’uso di cavi più piccoli per evitare di dissipare eccessiva potenza.
Nei sistemi con un solo cavo il valore deve essere inserito al posto della formula.
Nei sistemi con più cavi viene calcolato automaticamente ed indica la sezione del cavo virtuale dato dalla somma sei singoli cavi realmente usati ed è utilizzabile per raffronti anche coi sistemi a cavi singoli.
Caduta di tensione reale: la caduta di tensione reale che si ottiene col cavo della sezione scelta,il valore cioè che, sostituito a caduta tensione sul cavo, restituirebbe la sezione del cavo usato alla voce sezione minima del cavo.
Nei sistemi con più cavi indica la caduta di tensione causata dal cavo virtuale formato dall’insieme di tutti i cavi,questo dato può essere usato per i raffronti.
Watt dissipati reali : la dissipazione reale causata dal cavo scelto,nel caso si sostituiscano i valori di caduta tensione sul cavo con caduta di tensione reale, è il dato che apparirebbe in watt dissipati dal cavo.
Nei sistemi con più cavi indica la dissipazione totale del cavo virtuale dato dalla somma di tutti i cavi,il dato è utilizzabile per raffronti.
Sezione cavi usati: sezione di cavo commerciale usato realmente nel caso si usino più cavi.
Nel caso si utilizzi un solo cavo questo dato non deve essere inserito.
Caduta di tensione reale per cavo: la caduta di tensione reale che si ottiene coi cavi della sezione scelta,il valore cioè che, sostituito a caduta tensione sul cavo, restituirebbe la sezione del cavo usato alla voce sezione minima di ogni cavo.
Nel caso si utilizzi un solo cavo questo dato non viene calcolato e resta la scritta “RISULTATO”.
Watt reali dissipati per cavo: la dissipazione reale causata da ogni cavo scelto,nel caso si sostituiscano i valori di caduta tensione sul cavo con caduta di tensione reale per cavo, è il dato che apparirebbe in watt dissipati da ogni cavo.
AWG: acronimo indicante american wire gauge, i suoi valori sono inversamente proporzionali all’aumento di sezione,alla destra di ogni casella è presente il corrispettivo valore in mm^2;questo dato non ha valore nei calcoli del programma,ma è stato inserito per facilitare la conversione con questo formato molto diffuso.
Sezione cavo mm^2: è il valore utilizzabile per i calcoli,alla sinistra di ogni valore è rappresentata la conversione in AWG.

UTILIZZO ED ESEMPI

Immissione dati
Per utilizzare il programma per un solo amplificatore,al fine di calcolarne il cablaggio da usare tra questo e la batteria o tra questo ed il distributore di alimentazione, è sufficiente conoscere i seguenti dati: potenza rms dell’amplificatore,lunghezza del cavo usato e struttura di cavi e fusibili che si vogliono usare (dai più comuni, come un cavo con un fusibile o due cavi in parallelo con un fusibile su ognuno,ai più insoliti, come due cavi con un fusibile in comune, un cavo con due fusibili, tre cavi i cui trefoli si dividono andando in due fusibili comuni per poi separarsi nuovamente, o altre ancora più complesse,ma ricalcanti quest’ultima struttura).
Oltre a questi 4 dati è necessario inserirne altri 4,cioè la resistività del materiale,il rendimento dell’amplificatore,la tensione minima a cui lavorerà e la caduta massima di tensione accettabile; se non si possono ricavare direttamente questi dati,allora è possibile inserire i valori standard,rispettivamente del rame (0.0175 Ωmm^2/m),un basso rendimento (50%),la tensione a veicolo fermo (12v),ed un valore medio di caduta (0.4v),contenuti nell’apposita riga.
A questo punto il programma calcola automaticamente l’amperaggio di cui ha bisogno l’amplificatore,questo dato può anche essere immesso direttamente se misurato con appositi strumenti.
Per utilizzare il programma con un cavo principale, che dovrà servire più amplificatori tramite un distributore di alimentazione, è possibile seguire due percorsi:
-Si immettono i valori per ogni amplificatore (Watt rms,rendimento,tensione minima) ottenendo l’amperaggio per ognuno di essi e,se vengono inseriti anche i rimanenti dati di cavi e fusibili (numero di cavi e fusibili,lunghezza cavo,resistività e caduta tensione), anche il cablaggio per connettere ciascuno al distributore,quindi si sommano gli amperaggi ottenendo l’amperaggio complessivo di cui necessitano gli amplificatori. Se a questo dato si aggiungono quelli inerenti al cablaggio (numero di cavi e fusibili,lunghezza cavo,resistività e caduta tensione) il programma calcolerà i dati per il cavo principale. Con questo sistema è possibile dimensionare tutto il cablaggio in modo consecutivo.
- Si immettono normalmente tutti i dati, calcolando però un amplificatore virtuale avente, come watt rms, la somma dei watt rms di tutti gli amplificatori nelle loro configurazioni e, come rendimento, la media pesata dei rendimenti di tutti gli amplificatori cioè (watt rms ampli1+wrms ampli2+wrms ampli3+…)/((watt rms ampli1/rendimento ampli1)+(watt rms ampli2/rendimento ampli2)+(watt rms ampli3/rendimento ampli3)+…)= rendimento % dell’amplificatore virtuale. In questo modo è possibile calcolare direttamente il cavo principale senza dover procedere per i calcoli dei singoli amplificatori.

Dati calcolati

Dopo aver immesso tutti i dati necessari, il programma calcola il range di fusibili da usare,la sezione minima del cavo,nonché la dissipazione dello stesso. Nel caso si utilizzino più cavi e/o più fusibili il programma calcolerà,oltre al range di valori dei singoli fusibili e dei singoli cavi e della loro dissipazione individuale, anche i valori corrispondenti ad un cavo ed un fusibile unitario in modo da poterli confrontare con quelli a cavo e/o fusibile singolo.
A questo punto è necessario rapportare il valore trovato con la tabella sottostante per trovare un valore di sezione in mm^2 uguale o superiore a quella calcolato.

Valori reali

Dopo aver trovato sulla tabella il valore del cavo commerciale utilizzabile (e del corrispettivo valore in AWG per facilitare la ricerca presso i rivenditori), il dato deve essere inserito nella casella della “sezione cavo usato” se si fa uso di un cavo singolo,oppure in quella “sezione cavi usati” se si fa riferimento a più cavi.
Nel primo caso il programma calcolerà la vera caduta di tensione e la dissipazione sul singolo cavo.
Nel secondo caso calcolerà vera la caduta di tensione e la dissipazione per ognuno dei cavi,nonché un cavo virtuale nella casella “sezione cavo usato” ed i parametri da esso derivati per poter fare paragoni anche con i cavi singoli.

Valutazione di tabelle,di inpianti già cablati e raffronti costo/beneficio

Inserendo i valori presentati da una tabella di cablaggio, cioè amperaggio,lunghezza e sezione cavo, ed aggiungendo i valori di tensione minima,resistività e rendimento (ma non la caduta di tensione) standard è possibile verificare quali sono le perdite in tensione ed in potenza che la tabella considera accettabili,valutando quindi l’aderenza di una tabella alle nostre necessità.
Per valutare un cavo già passato bisogna inserire i valori misurati del cavo oltre a quelli dell’inpianto ottenendo le dissipazioni risultanti
Infine è possibile,inserendo valori di sezioni diverse a parità di inpianto,valutarne i benefici e, rapportandole al loro costo commerciale su appositi listini, ottenere un raffronto costo/beneficio.


Esempio 1
Volendo utilizzare un classico amplificatore da 50x4 watt rms a 4Ω,con due canali per il fronte anteriore (50x2 wrms a 4Ω) e due a ponte per pilotare un subwoofer (200x1 wrms a 4Ω),si avrebbe una potenza complessiva di 300 watt rms. È necessario misurare la lunghezza di cui si ha bisogno,che in questo caso porremo di 5 metri. Decidendo di usare un solo cavo ed un solo fusibile (essendo singoli si può indifferentemente di inserire il valore 1 o non inserire nulla nelle caselle del numero di cavi e di fusibili) ed i valori standard non sono necessari altri elementi.
Dopo aver inserito i valori il programma indica un range di fusibili tra 37,5 e 60A,una sezione minima del cavo di 10.9375 mm^2 ed una perdita di 20 watt a causa del cavo;se quest’ultimo valore è soddisfacente è possibile proseguire,viceversa bisogna ridurre il valore di caduta di tensione.
Decidendo che il valore è tollerabile si prosegue.
I calcoli inerenti più fusibili e più cavi non vengono eseguiti e resta l’indicazione “RISULTATO”.
Controllando la tabella non esiste un valore identico al minimo calcolato,il valore commerciale subito superiore è di 13,3mm^2 (6AWG).
Si inserisce il valore nella casella “sezione cavo”,sostituendolo alla formula presente,quindi il programma calcolerà la caduta di tensione e la dissipazione che si avrà realmente utilizzando quel cavo,questi dati sono sempre inferiori a quelli calcolati in precedenza poiché si usa una sezione commerciale di cavo superiore a quella calcolata,nel caso la sezione calcolata corrispondesse ad una commerciale,allora non vi sarebbe differenza.
Ricapitolando avremo dunque bisogno di un cavo di 6awg di 5 metri e di un portafusibile con fusibile che collauderemo nel range tra i 35 (valore commerciale,nel caso dei fusibili è meglio approssimare per difetto il valore di 37,5) ed i 60 ampere.

Esempio2
Nell’esempio2 si inizierà a progettare un sistema più complesso, in questa prima fase i calcoli verranno eseguiti per collegare un amplificatore di 100x2 watt rms a 4Ω, che useremo a 4Ω sul fronte anteriore, ad un distributore di alimentazione ed al punto di massa usando due spezzoni di cavo per un totale di 1 metro. Anche in questo caso si utilizzerà un singolo fusibile ed un singolo cavo, ma è stato inserito il valore 1 nelle caselle del numero di cavi e di fusibili, per dimostrare che il programma non ha difficoltà neanche in questo caso.
Utilizzando nuovamente i valori standard, il programma restituisce per il fusibile un range tra 25 e 40 Ampere ed una sezione minima di 1,4583mm^2. Accettando il valore di dissipazione, controlliamo nella tabella ottenendo un valore di 1,65mm^2 (15 awg). Inseriamo il valore per verificare il comportamento del cavo,in questo caso i valori si avvicinano maggiormente a quelli calcolati data la minor differenza tra la sezione minima calcolata e quella commerciale.
Saranno necessari,per questo cablaggio, un cavo di 15 awg per 1 metro ed un fusibile tra 25 e 40A.

Esempio3
In questo esempio collegheremo, allo stesso distributore dell’esempio2, un amplificatore di 150x1wrms a 4 Ω su un subwoofer doppiabobina 4+4Ω in parallelo (un carico complessivo di 2Ω), ottenendo quindi, 300x1wrms a 2Ω. Utilizzeremo nuovamente un cavo complessivo di 1 m. In questo caso è nota l’efficienza dell’amplificatore che vale 75% e può essere sostituita al valore standard. Come è possibile osservare il maggior rendimento permette di usare dei cavi proporzionalmente più piccoli,in questo esempio specifico i due valori si bilanciano in proporzione all’esempio2 e quindi è possibile usare cavi e fusibili identici a quelli usati in quel caso.

Esempio4
Dopo aver calcolato i fusibili ed i cavi per connettere gli amplificatori al distributore,calcoliamo il cavo principale per connettere la batteria al distributore. Si sommano gli amperaggi dei due esempi precedenti ottenendo un valore di 66,66666667 Ampere da inserire nel valore dell’amperaggio.
Per calcolare i valori per un fusibile ed un cavo singolo bisogna inserire solo i valori di lunghezza del cavo (che misuriamo di 4 metri) e resistività.
Si ottiene il range di 50-80Ampere per i fusibili ed una sezione di 11,6667 mm^2. Sempre considerando accettabile la perdita di potenza,si ricava dalla tabella un valore di 13,3 (6 AWG), che inserito nel foglio di lavoro, permette di avere i valori reali di caduta di potenza e dissipazione.
Con questi valori è possibile completare il cablaggio del sistema usando un cavo principale di 6 awg x 4 metri ed un fusibile principale tra i 50 e gli 80A.

Esempio5
In questo esempio si riprende l’obiettivo dell’esempio 4, ma con alcune varianti,anziché sommare gli amperaggi vengono inseriti tutti i dati,si stabilisce di usare 2 cavi con un fusibile su ognuno e,data la minor sezione di ogni cavo e la conseguente maggior facilità nel farli passare,si decide arbitrariamente di ridurre la dissipazione inserendo un valore più basso nella caduta di tensione, facendo aumentare nuovamente la dimensione di ogni cavo.
Vengono inseriti i seguenti valori: 2 nella casella del numero dei cavi ed in quella dei fusibili,la somma delle potenze degli amplificatori (300+200=500wrms) in quella dei watt rms,4 m nella lunghezza del cavo (anche se vi sono più cavi bisogna considerare la lunghezza di ognuno e non la loro somma),la resistività di 0.0175Ωmm^2/m,un rendimento dato dalla media pesata cioè: (300+200)/((300/75)+(200/50))=62.5%,la tensione di 12v ed una caduta di tensione di 0.3v per le motivazioni esposte precedentemente.
Vedendo l’identità fra i valori degli amperaggio dell’esempio 4 e di quello 5 si può vedere come i due metodi per valutarlo siano equivalenti.
Il range di valori da considerare per ogni fusibile è di 25-40Ampere e la sezione minima di 7,7778mm^2,mentre la dissipazione per ogni cavo è di 10 watt.
I 4 valori che li precedono prendono invece in considerazione l’insieme dei due cavi e dei fusibili,quindi il loro comportamento complessivo e sarebbero assolutamente sovrapponibili a quelli dell’esempio precedente,se non si fosse portato il valore della caduta di tensione da 0.4 a 0.3v.
Questi valori permettono dunque, di confrontare le caratteristiche del cablaggio dell’esempio precedente con quello di questo e sono sempre questi ultimi a dover essere considerati per decidere eventuali modifiche (valutando la dissipazione complessiva anziché quella individuale).
Il valore da considerare per valutare la tabella è quello del cavo singolo,cioè 7,7778mm^2;il valore commerciale superiore è 8,37mm^2 (8 awg) che deve essere inserito nella casella “sezione cavi usati” e non in quella “sezione cavo usato”,come negli esempi precedenti.
Vengono quindi calcolati la caduta di tensione reale per ogni cavo e la dissipazione di ognuno.
Inoltre il programma ricava anche il valore del cavo virtuale dato dalla somma dei commerciali che compare nella casella “sezione cavo usato” e su questo vengono calcolati i valori di caduta di tensione e dissipazione unitari. Con questi ultimi dati è possibile paragonare i cavi risultanti da questo esempio col cavo dell’esempio 4.
Per quest’ultimo cablaggio saranno perciò necessari 2 cavi da 8 awg x 4 m ognuno con un fusibile compreso fra i 25 ed i 40 A.

Ringraziamenti
Un ringraziamento particolare ad ale8 per l’aiuto datomi nello sviluppare questo programma,a tutta la redazione di ACS per il suo splendido lavoro,nonché a tutti gli utenti del forum di ACS grazie ai quali è stato possibile sviluppare questa nostra passione comune.


Davide “green_snake” Dassetto
Allegati
Calcolo cavi.rar
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“Studia prima la scienza e poi seguita la pratica nata da essa scienza. Quelli che s'innamorano della pratica senza scienza, sono come i nocchieri che entrano nella nave senza timone o bussola.”
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#2

Messaggio da davide_chinelli »

Questo è l'ultimo di quello che sono riuscito a salvare dal vecchio forum.

Il Davide "green snake" Dassetto non sono io (per fortuna avevo entrambi i file: guida e programmino). Almeno siamo riusciti a recuperare anche loro.

Inutile quindi dire che la guida è stata copiata pari-passo con quella già esistente su ACS.


Ora è tutto, non ho più nulla da uploadare.


Ringrazio Antonio, che ha fatto da tramite ed è riuscito a dare un'impaginazione più che degna di un forum.
Altro che gli appunti che avevo preso io! :yes:
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Antonio Marinilli
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#3

Messaggio da Antonio Marinilli »

Grazie Davide!

Questo programmino è molto utile per il dimensionamento di massima dell'impianto di alimentazione, come sempre ricordate di usare il buon senso, con l'alimentazione non si scherza.
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#4

Messaggio da davide_chinelli »

Antonio Marinilli ha scritto:Grazie Davide!
Di nulla!!!

Antonio Marinilli ha scritto: Questo programmino è molto utile per il dimensionamento di massima dell'impianto di alimentazione, come sempre ricordate di usare il buon senso, con l'alimentazione non si scherza.

non solo ai neofiti, è utile ancora tutt'ora anche per me, tanto per avere un'idea del cavo necessario.
Come sempre, è una cosa indicativa. Se qualcosa non torna non è detto che tali dati siano "oro colato"

Ricordate che se qualcosa va storto può prendere fuoco tutto.
Non è un gioco, ed è pure pericoloso se non si osservano le minime indicazioni basilari
.


Vorrei ricordare di togliere sempre il fusibile principale e scaricare eventuali supercap, se si deve operare a livello alimentazione.
Dimenticandomene, una volta mi è saltato un 300A. Non vi dico che fiammata: mi sono spaventato...
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#5

Messaggio da razgriz »

Due domande veloci....
Nella tabella di calcolo cè anche la voce rendimento amplificatore.....in questo topic viene anche descritto....mi manca di capire solo come faccio ad ottenere questo dato visto che incide abbastanza sul dimensionameto dei cavi alimentazione.....
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#6

Messaggio da davide_chinelli »

Ciao Razgriz.
Il rendimento, normalmente viene calcolato per difetto, in modo da avere più "margine" (concedimi il termine), di sicurezza sul dimensionamento.

Normalmente, si usa il valore di 50% per un classe AB e di un 70-75% per un classe D.
Questo normalmente, che è un dato comunque approssimativo dato in sicurezza.

Certo, se conosci l'effettivo rendimento, la storia cambia.
il cavo viene dimensionato più correttamente, e sicuramente la sua sezione minima sarà inferiore di quella adottata utilizzando i valori sopra indicati.


Spero di averti aiutato e tolto il dubbio.
In caso contrario, dicci pure i tuoi dubbi. Nel limite della decenza, tentiamo di ragionarci sopra assieme :)
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#7

Messaggio da Magnum »

Grazie, grazie, grazie. Utilissimo e ben fatto. :yes:
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#8

Messaggio da davide_chinelli »

Magnum ha scritto:Grazie, grazie, grazie. Utilissimo e ben fatto. :yes:
Voglio riprecisare che non è farina del mio sacco :D

L'avevo salvato prima che il vecchio forum (ACS) crashasse/chiudesse.

Infatti era stato fatto da Davide Dassetto. Li era registrato con il nick Greensnake, come si legge dal primo post (il manuale).


Ad ogni modo, si è pensato fosse utile metterlo a disposizione di tutti, quindi è stato riproposto anche su questa piattaforma :)

Edit: 91 download ad oggi...... penso serva. Almeno a qualcuno, per avere almeno un'idea della sezione minima che abbisogna il nostro reparto di alimentazione :yes:
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#9

Messaggio da razgriz »

la domanda l'ho posta perche ho provato il programma e mi vengono dei cavi piuttosto grandi con dei rendimenti al 50%.....quindi la mia domanda era per risolvere il mio dubbio se o i miei ampli LRX hanno un rendimento molto alto oppure il mio ex installatore ha sottodimensionato di brutto tutta la sezione cavi alimentazione
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#10

Messaggio da davide_chinelli »

No beh, un rendimento del 50% è a favore della sicurezza sicuramente.
Vorrebbe dire che un ampli 50Wx2 assorbe mediamente 200W, di cui 100 li dissipa in calore.

Forse ci si arriva con un puro classe A a questi rendimenti reali :)

Ad occhio, sarà attorno al 60-65% il rendimento di un classe AB.
Vedi se possono corrispondere con le sezioni dei cavi che hai usato :)
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#11

Messaggio da razgriz »

visto che non lo trovo da nessuna parte....nel mio caso a questo punto (magari OT)....i miei LRX classe A non penso proprio, classe D nemmeno.....è rimasta solo classe AB o ce ne sono altre...
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#12

Messaggio da davide_chinelli »

Sono sicuramente in classe AB.
Solo che anche li ci sono polarizzazioni più o meno spinte, che in qualche modo ne determinano anche il rendimento.

Se un ampli scalda molto, ci si avvicina al 50% di rendimento, se non addirittura sotto.
Se scalda poco, si puù ipotizzare anche un 70-80%, vedi i classe D.

Bisognerebbe avere qualche datasheet, circa il rendimento.
E sarebbe variabile per ogni modello/marca di amplificatore.

Per questo, a favore della sicurezza si usa un 50% ed un 70% rispettivamente per la classe AB e la classe D.

Che sezione di cavo utilizzi, ora?
Quanto è lunga?

Gli ampli li hai postati prima, che potenze hanno nello specifico?
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#13

Messaggio da razgriz »

cavo 1awg da 6metri scarso dalla batteria ant fino al distributore di corrente nel baule...poi da li partono gli altri versi gli ampli che sono tt li vicino
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davide_chinelli
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#14

Messaggio da davide_chinelli »

razgriz ha scritto:cavo 1awg da 6metri scarso dalla batteria ant fino al distributore di corrente nel baule...poi da li partono gli altri versi gli ampli che sono tt li vicino
Ti ho risposto nell'altra discussione. Almeno evitiamo di fare i doppioni, sia delle risposte, che delle domande.
Alle fine, stai chiedendo la stessa cosa in 2 post e 2 modi diversi :)
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19Cesco81
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Re: Programma per il calcolo dei cavi e dei fusibili

#15

Messaggio da 19Cesco81 »

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