Collegamento Separatore di carica....

Avatar utente
davide_chinelli
Tweeter
Messaggi: 4164
Iscritto il: 1 giu 2012, 19:27
Località: Stradella (PV)

Re: Collegamento Separatore di carica....

#41

Messaggio da davide_chinelli »

Crazybus ha scritto:tutto giusto davide, mi permetto di correggerti... 5 fasi non 8 :D

Hai ragione X3 X3
Avatar utente
davide_chinelli
Tweeter
Messaggi: 4164
Iscritto il: 1 giu 2012, 19:27
Località: Stradella (PV)

Re: Collegamento Separatore di carica....

#42

Messaggio da davide_chinelli »

vinman ha scritto:Grazie Davide , adesso sono aggiornato .

" Il metodo più comune è il semplice parallelo " come adesso ha fatto Nameless , con il quale pero' si rischia di
esaurire la batteria che fa' partire il motore quando si usa l'impianto con il motore fermo .

Sia Nameless che io usiamo ampli HCCA che facilmente scaricano tutto .... nel mio caso visto che sovente mi trovo in zone remote (dove non prende neanche il cellulare) ho optato di usare un separatore intelligente che mi garantisce di poter fare partire il motore .

Ho letto un po' del " ctek d250 " e mi sembra che da solo non garantisce questo scenario , se ho capito bene deve essere usato assieme al " modello smartpass " per avere questa garanzia .

Una tecnologia all'avanguardia che pero' tra tutti e due viene a costare circa $500 :omg:

Scusate se sono OT , se non fa parte di questo post ne parleremo in un atro .

Thank You ..... Vin

Ni:
il semplice parallello non è che fa scaricare semplicemente entrambe le batterie contemporaneamente e basta.
Mettiamo il caso in cui un elemento di una sola batteria abbia problemi (es. interruzione o peggio un corto circuito), che succede?
Avendo l'altra batteria sana, tenterà di "trasferire" energia sull'altra "andata". Ecco che ci troviamo con l'auto che non parte più, ed entrambe le batterie da sostituire (probabilmente si deteriorerà in fretta anche la batteria "sana", essendo sempre sotto sforzo per tentare di "tirare su" quella in panne.

Con un ripartitore di carica "generico", le batterie sono SEMPRE separate tra di loro. Questo garantisce, oltre alla scarica di una e non dell'altra, che nel caso di guasto di una, non si guasti in breve tempo anche l'altra.
Faccio un esempio stupido X3
Mettiamo si guasti la batteria motore (elemento interrotto, per corto circuito).
Con il semplice parallelo (classico con i cavi, da un'auto all'altra),non riuscite sicuro ad accenderla. Basta staccare il POLO POSITIVO della batteria in panne e collegarlo ai morsetti del ponte che creiamo. Ecco che (con la batteria in "prestito" la macchina si accende subito.
Ora, con il ripartitore, abbiamo 2 batterie. Lo so che è una rottura, ma per fortuna succede (di rado) e solo in situazioni critiche di rimanere a piedi in questo modo.
Nel caso, basta staccare il positivo della batteria di avviamento ed isolarlo (altrimenti facciamo il botto :arr: ), creare un ponte solo con il positivo (la massa è già al telaio) di una batteria con l'altra e ripartiamo all'istante. Certo, situazione limite, da usare il tempo necessario per arrivare a casa o in un'officina. Ma ci evitiamo la spesa del carro attrezzi :D
In che modo facciamo il ponte? Dal ripartitore, con un cavo (provvisorio, lo ripeto) tra il positivo della "batt 2" ed il positivo della "batt1".


Riguardo il ctek d250s invece:
Da solo eroga una corrente massima di 20A per la ricarica della batteria secondaria.
Secondo la filosofia ctek, sarebbe in grado di caricare batterie fino a 200Ah di capacità totale.
Aggiungere lo smartpass, eleva la corrente fino ad 80A. Ciò, sempre secondo la loro filosofia, ci consente di ricaricare gruppi di batterie fino ad 800Ah.
Insomma, salvo casi estremi, vedo bene il solo d250s in utilizzo singolo.
Magari, se si possono spendere più soldi, o come upgrade futuro, l'accoppiata con lo smartpass la vedo bene, ma per il 99,9% di noi, il solo d250s è già sufficiente.
Senza contare poi, che questo interviene solo a motore acceso. A motore spento (come evidenziano gli schemi di collegamento), la batteria primaria è isolata, ed il caricabatterie/alimentatore, nel nostro caso, sarà direttamente collegato alla batteria ausiliaria.


Scusate se sono stato prolisso, questo è il mio punto di vista.
Possiamo andare avanti a discuterne quando vogliamo, in tutta tranquillità :)
Avatar utente
razgriz
Midrange
Messaggi: 2097
Iscritto il: 19 nov 2012, 17:14

Re: Collegamento Separatore di carica....

#43

Messaggio da razgriz »

Io direi che hai spiegato tutto in maniera molto chiara.....io che da principiante (ma molto curioso e con voglia di apprendere) a volte mi capita di dover "decriptare" alcune discussioni per assimilare meglio....ha usato parole spicce (semplici)... :)
Avatar utente
davide_chinelli
Tweeter
Messaggi: 4164
Iscritto il: 1 giu 2012, 19:27
Località: Stradella (PV)

Re: Collegamento Separatore di carica....

#44

Messaggio da davide_chinelli »

Grazie, quando posso cerco di non usare termini tecnici per farmi capire anche a chi non ha cultura in merito*.
Se proprio non posso, li uso, poi cerco di fare un esempio pratico.

Insomma, non siamo tutti "nati imparati". Il forum è pieno di persone che "sanno" ed altre che "imparano".
Io mi catalogo nella seconda fascia (quelli che "imparano") e quel poco che so, cerco di condividerlo con gli altri, appunto usando termini il più semplice possibile.

* Non sto dando dell'ignorante a nessuno. Chi non ha cultura, intendo chi frequenta appunto per imparare. Se entriamo subito nel tecnico, senza spiegare l'ABC con parole semplici, ovvio che sono in pochi a seguire, appunto vorrei cercare di fare il contrario :)
Avatar utente
vinman
Woofer
Messaggi: 1081
Iscritto il: 23 set 2012, 6:40
Località: Canada

Re: Collegamento Separatore di carica....

#45

Messaggio da vinman »

Thank you Davide ...very nice

Quando monti il prossimo impianto quale soluzione sceglierai .... quale di queste prefersici ?

Nameless ha collegato le 2 batterie in parallello poi ha parlato di aggiungere il phonocar phv16 .... con il motore spento scarichererbbe ancora piu' in fretta le batterie ?
Avatar utente
davide_chinelli
Tweeter
Messaggi: 4164
Iscritto il: 1 giu 2012, 19:27
Località: Stradella (PV)

Re: Collegamento Separatore di carica....

#46

Messaggio da davide_chinelli »

Nel mio cso è ancora tutto su carta: la macchina che vedete in firma ha 7 mesi. Aspetto che esca dalla garanzia e nel frattempo sceglierò i componenti (alcuni li ho reperiti, altri ancora mancano, altri li "riciclo" dal vecchio impianto.

Riguardo l'alimentazione, utilizzerò il ctek d250s, interposto tra la batteria primaria (di serie, da utilizzarsi solo per l'avviamento ed i servizi di serie) e la secondaria (una bosch S4 da 80Ah, se non ricordo male).
Sulla batteria secondaria, interporrò anche un alimentatore di 50Ah (per ascolti a motore spento), con la possibilità di staccarlo, tramite connettori Anderson, quando non serve.
Ed utilizzerò per alimentare gli amplificatori il carpower v-pro3000 (il "sosia" del phv16 phonocar). che aveva sul mercatino l'utente Squaletto tempo fa.

Riguardo il discorso delle due batterie in "puro parallelo" (soluzione adottata da Nameless):
Lasciando da parte il discorso fatto in precedenza (alternatore che deve caricare una batteria "più grande" e discorso "auto in panne", la miglior soluzione è il fatto di avere più riserva di corrente. Ciò si traduce in ascolti a motore spento più prolungati, qualora non ci sia la possibilità di collegarsi con alimentatori esterni alla rete domestica.
Lo scotto da pagare è che anche la batteria di avviamento subirà la scarica dell'impianto, quindi se non ci si accorge del problema in tempo, ci si potrebbe presto trovare a dover chiedere aiuto a qualcuno per uina spinta, o una coppia di cavi ed una batteria di emergenza.
Insomma, quanto si scarica una, tanto si scarica l'altra. E non è bello rimanere a piedi a causa della batteria, ve lo posso garantire (mi è successo la notte di natale, ma non per colpa dell'impianto :D ).
Suggerirei almeno l'uso di un voltmetro in abitacolo, per rendersi conto istantaneamente delle condizioni di carica residua della batteria/delle batterie.
Avatar utente
davide_chinelli
Tweeter
Messaggi: 4164
Iscritto il: 1 giu 2012, 19:27
Località: Stradella (PV)

Re: Collegamento Separatore di carica....

#47

Messaggio da davide_chinelli »

Con l'utilizzo di un survultore la cosa si complica ancora, e l'autonomia diminuisce se non si ha la possibilità di ricarica da rete domestica/alternatore (tutti gli ascolti a motore spento, senza alimentatore collegato).

Poniamo di dover alimentare 24W a 24V. Ci servirà 1A per fornire la potenza necessaria.
Se utilizziamo un survultore (perchè la nostra fonte/batteria eroga solo 12V), ci serviranno 2A.
Ecco che il survultore assorbirà 2A (a 12V) per erogarne 1 a 24V.

In "soldoni" che vuol dire?
Che nel caso in cui stabilizziamo il nostro impianto a 14,4V, la batteria dovrà erogare più corrente, essendo mediamente con una tensione di circa 12,5V.
E se si scarica (esempio ad 11V) dovrà erogarne ancora di più.

All'ascolto che succede?
Nulla!
A differenza di una "semplice" batteria, che "ad orecchio" sentiamo la dinamica calare lentamente, man mano che la batteria si scarica, con l'utilizzo di un survultore non capita.
Perchè?
Perchè la tensione che ricevono i finali è sempre la medesima.
Quella che cala (aumentando gli assorbimenti) è la tensione a monte del survultore.
Quando ci accorgiamo che la nostra batteria è scarica?
Quando l'impianto si ammutolisce, o addirittura "va e non va".
Ecco, in quel caso siamo già rimasti a piedi. Soprattutto con un parallelo "semplice", senza separare le batterie tra loro.

Ho vulutamente tralasciato il discorso dei rendimenti elettrici, altrimenti andiamo a complicare ancora di più una cosa già di per se complicata da spiegare :)
Avatar utente
davide_chinelli
Tweeter
Messaggi: 4164
Iscritto il: 1 giu 2012, 19:27
Località: Stradella (PV)

Re: Collegamento Separatore di carica....

#48

Messaggio da davide_chinelli »

Scusate se ho diviso la risposta in 2 post: è stato fatto per spezzare i due argomenti.
Nello scrivere mi sono reso conto che avrei scritto "un papiro", ed ho preferito separare i due argomenti.


Sia chiaro, se si ascolta a motore acceso e l'auto la si usa quotidianamente e per tragitti lunghi*, non accade nulla, finchè non va in esaurimento una delle due batterie.
Se invece la macchina la si usa sporadicamente, si ascolta a motore spento senza alimentatori esterni o si fanno tragitti brevi*, è più facile che non ci sia una resa ottimale.

* per tragitti previ/lunghi intendo "che abbiano il tempo di ricaricare la batteria". Quindi inutile fare 50km, accendendo il motore ogni 500 metri ^^

In ogni caso, in base all'utilizzo che se ne farà, non sconsiglio nessun metodo in particolare. E nemmeno l'uso di survultori, che userò addirittura anche io.


Per portare qualche esempio:
Utilizzo la macchina tutti i giorni. 25km per andare a lavorare (mezz'ora) ed altrettanta strada per tornare a casa, più magari il week end qualche km in più.
Nel mio caso (ho di serie una 70Ah), basterebbe la batteria di serie ad alimentare tutto (a motore acceso, spento non ascolto se non con l'alimentatore collegato).
Montando il survultore, dedicherò una batteria all'impianto.
Basterebbe il semplice parallelo (utilizzando la macchina tutti i giorni non corro il rischio che non si accenda, salvo sfortuna).
Per sicurezza monterò il ctek (ripartitore di carica, mod. d250s), al solo fine di mantenere più efficiente la batteria secondaria, e non correre il rischio di danneggiare una batteria, nel caso in cui l'altra vada in panne.
Ed in ogni caso (spero), dovrei riuscire a ripartire, in situazioni di emergenza, anche con una batteria sola.


in ogni caso, anche con l'uso di un ripartitore, consiglio sempre l'utilizzo di un voltmetro in abitacolo per monitorare la tensione della/e batteria/e. Anche se sono divise da un ripartitore di carica.

Nel mio caso, lo montavo sulla vecchia macchina (una clio), con batteria singola.
Ora, con l'aiuto di un deviatore, lo collegherò ad entrambe le batterie.
il deviatore che utilizzerò ha 3 posizioni.
In uno, monitorerò la tensione della batteria principale, in uno, spegnerò lo strumento, e nell'ultima posizione monitorerò la tensione della batteria supplementare.
Normalmente rimarrà spento, durante la guida, ma all'occorrenza (anche solo per un controllo, per poi spegnerlo subito), si può sempre attivare.
Avatar utente
vinman
Woofer
Messaggi: 1081
Iscritto il: 23 set 2012, 6:40
Località: Canada

Re: Collegamento Separatore di carica....

#49

Messaggio da vinman »

Oh Yes , very good , thank you Davide :D

Ho fatto le stesse scelte nel '90 e fino adesso tutto funziona bene ... ehehe

Sul cruscotto ho montato un voltimetro led con interruttore a 3 vie .
Se metto l'interrutore a sinistra leggo il voltaggio della batteria primaria , al centro il voltimetro e' spento , a destra mi indica i volt delle batterie secondarie (2 optima redtop) che sono collegate alla primaria tramite il MBR-70 ..... che sarebbe il bisnonno del d250s

Cheers ..... Vin
Ultima modifica di vinman il 2 dic 2012, 9:22, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
davide_chinelli
Tweeter
Messaggi: 4164
Iscritto il: 1 giu 2012, 19:27
Località: Stradella (PV)

Re: Collegamento Separatore di carica....

#50

Messaggio da davide_chinelli »

Bene, vuol dire che la pensiamo allo stesso modo... :D


Io userò il ctek, che come detto, è il nipote del tuo orion. Come voltmetro userò un metrika preso su ebay.
Lo so, ce ne sono di più precisi (e migliori), ma ho quello.
Non mi interessa il decimo di volt, ma avere un'idea di quanto mi rimane prima di restare in panne :)

Ecco il modello che ho:
http://img2.mlstatic.com/reloj-voltimet ... 092012.jpg


Il mio è a sfondo bianco però, ed ho appena preso anche il manometro per la temperatura dell'acqua (sulla c3 picasso c'è la spia, ma non la lancetta che segna).
Dovrò modificare un po gli interni.... ed il tubo che va dal motore al radiatore (tubo di uscita acqua calda), per inserire la sonda :D :D
Avatar utente
vinman
Woofer
Messaggi: 1081
Iscritto il: 23 set 2012, 6:40
Località: Canada

Re: Collegamento Separatore di carica....

#51

Messaggio da vinman »

Bello quel metrika , quelli con sfondo bianco si leggono meglio di quelli neri .....ehehe

Riuscirai ad integrarli tutti e due nel cruscotto in Stealth mode ?
Ultima modifica di vinman il 2 dic 2012, 9:20, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
davide_chinelli
Tweeter
Messaggi: 4164
Iscritto il: 1 giu 2012, 19:27
Località: Stradella (PV)

Re: Collegamento Separatore di carica....

#52

Messaggio da davide_chinelli »

Li integrerò entrambi al posto dei posacenera.
Sotto, vicino alla presa accendisigari :)
Rispondi

Torna a “Accessori di Alimentazione”