Alternatore batterie agm

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marco
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Re: Alternatore batterie agm

#41

Messaggio da marco »

pergo ha scritto:sul materiale che intendi usare per le barre: è indifferente. Non devi piastrellare chilometri. ;)
Ricordati che quella è una zona dove c'è un macello di umidità quindi sai come può diventare il rame.
Di solito si usa l'alluminio (costa pure meno).

Seguendo le regole base della "decenza installativa" (uso di capicorda, bulloni+ranella e ben serrati, morsetti/contatti trattati con CRC o similari, ecc ecc), non si hanno problemi di resistenze parassite o similari.

Più che altro rifai i cavi che partono dall'alternatore e vanno alla batteria. Ho visto un sacco di vetture con i cavi completamente marci.
Ti ripeto non è una questione di costo non debbo poi realizzare una barra lunga km ma solo una piccola barretta che mi permetta di poter realizzare un polo ed un capicorda.
Difatti per i poli stavo pensando di utlizzare Poli per batterie M6 quelli con attacco filettato per intenderci ....( li avviterei sulla basetta in rame ) e per l'impianto il classico bulloncino o terminale a vite ( spero abbia capito il concetto ) al quale connettere con una robusto terminale a forcella.
Per la barra in rame pensavo appunto visto le condizioni certamente non idonee e particolari del vano motore a delle barre in rame stagnate, che certamente dovrebbero garantire una protezione maggiore.
Inoltre ho sempre pensato al rame ( anche se a fronte di un costo maggiore ) poichè esse hanno una conducibilità elettrica maggiore rispetto all'alluminio...tu che ne dici?
GRAZIE
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Re: Alternatore batterie agm

#42

Messaggio da pergo »

non noti la differenza tra rame ed alluminio in questa applicazione.
Se ti fai due conti, viene fuori.
Non prendere i numeri alla lettera: pesali.
"Ti farò uscire pazzo!" - cit. G.S. --> Alla fine è uscito pazzo lui! XD ROTFL https://www.youtube.com/watch?v=qzbtdclsJXw
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Re: Alternatore batterie agm

#43

Messaggio da marco »

pergo ha scritto:non noti la differenza tra rame ed alluminio in questa applicazione.
Se ti fai due conti, viene fuori.
Non prendere i numeri alla lettera: pesali.
Quindi mi consigli di andare di alluminio allora ma sinceramente barre di alluminio di un certo spessore a meno di mie gorsse sviste non ne ho viste ....visto che siamo in argomento hai qualche link dove eventualmente potrei dare un occhiata e documentarmi un pò?

Scusa la mia tontaggine "In che senso non prendere i numeri alla lettera : pesali"
GRAZIE per la disponibilità Marco.
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Re: Alternatore batterie agm

#44

Messaggio da pergo »

la mia frase voleva dire: si, il rame conduce meglio dell'alluminio, ma quanto meglio?
1%? 10% 100%? ;)
Il rame conduce meglio del 40% rispetto l'alluminio.
Qua parliamo di una barra di rame larga, per esempio, 10mm? Bene, con l'alluminio devi farla diciamo 17mm (mantenendo uguale altezza e lunghezza) per avere prestazioni identiche.
Sai che differenza abissale :D

Poi magari vai a calcolarti la resistenza di quella barra, e sei a 0,002ohm (rame) contro 0,0035 (alluminio) facendola delle stesse identiche dimensioni.
Capisco il rigore, la qualità, la bellezza, l'hiend ecc ecc ecc, ma questo è un'inutile incunearsi in non-problemi.

A fronte, magari, di una differenza di prezzo del 300% e del fatto che l'alluminio non si rovina come il rame :)

Per questo bisogna pesare, come in una bilancia :yes:
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Re: Alternatore batterie agm

#45

Messaggio da marco »

pergo ha scritto:la mia frase voleva dire: si, il rame conduce meglio dell'alluminio, ma quanto meglio?
1%? 10% 100%? ;)
Il rame conduce meglio del 40% rispetto l'alluminio.
Qua parliamo di una barra di rame larga, per esempio, 10mm? Bene, con l'alluminio devi farla diciamo 17mm (mantenendo uguale altezza e lunghezza) per avere prestazioni identiche.
Sai che differenza abissale :D

Poi magari vai a calcolarti la resistenza di quella barra, e sei a 0,002ohm (rame) contro 0,0035 (alluminio) facendola delle stesse identiche dimensioni.
Capisco il rigore, la qualità, la bellezza, l'hiend ecc ecc ecc, ma questo è un'inutile incunearsi in non-problemi.

A fronte, magari, di una differenza di prezzo del 300% e del fatto che l'alluminio non si rovina come il rame :)

Per questo bisogna pesare, come in una bilancia :yes:
Ah ok perfetto capito...

Approfitto sempre della tua disponibilità cortesia e competenza per chiederti ma secondo te il rame stagnato è meno soggetto a corrosione oppure regge meglio?
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Re: Alternatore batterie agm

#46

Messaggio da pergo »

teoricamente non dovrebbe ossidarsi. In pratica invece si ossida lo stesso, seppur meno del rame classico, e l'ossidazione è facilmente removibile con uno straccio od una spatola (al contrario del classico).
In poche parole si opacizza.

Non ho mai visto barre di rame stagnato.
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Re: Alternatore batterie agm

#47

Messaggio da marco »

pergo ha scritto:teoricamente non dovrebbe ossidarsi. In pratica invece si ossida lo stesso, seppur meno del rame classico, e l'ossidazione è facilmente removibile con uno straccio od una spatola (al contrario del classico).
In poche parole si opacizza.

Non ho mai visto barre di rame stagnato.
Ho visto sul catalogo di un produttore queste barre di rame stagnato però a memoria hanno delle lunghezze spropositate ( partono da 1 mt) in alternativa avevo visto anche delle Bus-Bar già assemblate di rame nickelato...quelle per uso nautico per intenderci ...
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Re: Alternatore batterie agm

#48

Messaggio da marco »

Domanda scema ma chiedo i morsetti batteria i derivatori che ci propongono le varie case costruttrici che si occupano di cablaggio, accessori , portafusibili etc etc di che materiale son fatti???
GRAZIE Marco
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Re: Alternatore batterie agm

#49

Messaggio da pergo »

sicuro non rame.
Credo alluminio, poi eventualmente dorato/smaltato per farlo fashion :yes:
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Re: Alternatore batterie agm

#50

Messaggio da davide_chinelli »

pergo ha scritto:sicuro non rame.
Credo alluminio, poi eventualmente dorato/smaltato per farlo fashion :yes:

Ho grattato con la lima un polo phonocar tempo fa.
Sotto sembrava rame, sopra era cromato (per dare la finitura classica che vediamo tutti).
Però parliamo di un modello di oltre 10 anni fa, magari ora hanno cambiato i materiali....
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Re: Alternatore batterie agm

#51

Messaggio da pergo »

può essere. Sinceramente non ho mai scavato.
Ora il rame costa ed anche per questo, per esempio, molte aziende fanno i cavi d'alimentazioni misto alluminio-rame o puro alluminio.
Magari certi sono pure in ottone. O_O
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Re: Alternatore batterie agm

#52

Messaggio da marco »

Ho capito alla fine diciamo che tutti i materiali che usano oggi ( forse come dice davide in passato erano un attimino più performanti) non possiamo definirli fior fior di conduttori o sbaglio??
Certo se ci proponessero distributori connettori per batteria e quant'altro fatti in rame e poi alla fine dorati o nickelati credo che ce li farebbero pagare un occhio o sbaglio??
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Re: Alternatore batterie agm

#53

Messaggio da pergo »

Con quello che costa il rame :yes:
Credo che addirittura alcuni distributori non usino materiali pieni. *_* ma non ho potuto constatarlo.

Comunque, a mio avviso, ti stai fossilizzando su un problema che non c'è.
Già le barre sono un plus rispetto ai metodi classici a capocorda sovrapposti, quindi sarai più che apposto.
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Re: Alternatore batterie agm

#54

Messaggio da marco »

pergo ha scritto:Con quello che costa il rame :yes:
Credo che addirittura alcuni distributori non usino materiali pieni. *_* ma non ho potuto constatarlo.

Comunque, a mio avviso, ti stai fossilizzando su un problema che non c'è.
Già le barre sono un plus rispetto ai metodi classici a capocorda sovrapposti, quindi sarai più che apposto.
No ok ho capito diciamo che dato che ero entrato in argomento alla fine si può scendere anche in ragionamenti accademici, capisco che il rame oggi è prezioso quasi quanto l'oro e quindi figuriamoci se le case produttrici ci proponessero morsetti per batteria o altri oggetti destinati alla diramazione dei cavi ottenuti da blocchetti di rame pieno credo che alla fine sarebbe più economico far spesa dal gioielliere.
Io chiedevo solamente se la soluzione che avevo postato cioè utilizzando un morsetto e diramandolo con una barra di rame o alluminio potesse andare tutto qui.
Poi ovviamente la mia curiosità mi ha spinto a chiedere di che materiale fossero fatti i vari oggetti che ci proponano tutto qui.
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Re: Alternatore batterie agm

#55

Messaggio da pergo »

Tutto va bene, basta che ci sia contatto XD
Che poi sia alluminio, rame, ottone od argento sta a te la scelta.
E' una tratta di alimentazione quindi basta che ci siano contatti ben serrati e cablaggio idoneo, e ci si toglie ogni pensiero.
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Re: Alternatore batterie agm

#56

Messaggio da marco »

Quindi alla fine tornando sull'argomento batteria AGM possiamo concludere che le batterie Agm (absorbent glass mat) non sono in grado di essere ricaricate a dovere dall'alternatore, o meglio dagli alternatori diciamo vecchiotti, mentre a quanto pare il problema non dovrebbe porsi minimamente su tutte le vetture di nuova concezione <5 anni.
In fin dei conti se dobbiamo " far partire la nostra autovettura " spero mi passiate sto termine ed al contempo far suonare gli impianti credo che le batterie ad acido si possano ritenere ancora la scelta migliore.....sbaglio?
Un saluto Marco
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Re: Alternatore batterie agm

#57

Messaggio da pergo »

non è un problema di ricarica, è un problema di stress.
Si scavalca questo problema effettuando una bella ricarica via Ctek od equivalenti ogni tanto.
Non sono "strapazzabili" elettricamente come le piombo-acido.
Di pro, sono strapazzabili meccanicamente.

Non si può avere tutto ;)
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Re: Alternatore batterie agm

#58

Messaggio da marco »

pergo ha scritto:non è un problema di ricarica, è un problema di stress.
Si scavalca questo problema effettuando una bella ricarica via Ctek od equivalenti ogni tanto.
Non sono "strapazzabili" elettricamente come le piombo-acido.
Di pro, sono strapazzabili meccanicamente.

Non si può avere tutto ;)
Quindi meccanicamente data la loro conformazione molto robuste ...elettricamente se non ci si dota di un buon ctek + delicatine
indi da trattare con i guantini bianchi per un utilizzo giornaliero sbaglio?
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Re: Alternatore batterie agm

#59

Messaggio da pergo »

partendo dal fatto che sono celle al piombo, quindi non ci sono abissali differenze in termini di ricarica, la differenza sostanziale è che le AGM hanno altissima densità e scarsa dissipazione (seppur reggano meglio le temperature ambiente più elevate).
Il fatto che l'acido sia intrappolato nella fibra non permette il rimescolamento uniforme dell'acido stesso (come avviene nelle classiche) e quindi, sotto stress elettrici (impulsi, sovratensioni e simili), si creano delle zone a più alta acidità che iniziano ad aggredire la fibra.
Il fatto che l'alternatore esca a 14.4v (ma da 14 a 14.5 va benissimo) non è un problema. Il problema sono quei 14V che contengono, tra i tanti segnali, pure componenti impulsive date dal banale utilizzo di diodi rettificatori dopo l'alternatore (senza quindi capacità che facciano da filtro, ne regolatori che strozzino questi impulsi).

Queste sono delle misure che riportai su un vecchio articolo di ACS:
Immagine

L'impulso stimola sovraccarica generando l'effetto di cui sopra ed, in più, fa scaldare la batteria.
Anche qui: quanto?

Non giornalmente, neanche mensilmente. La scala dell'oscilloscopio non mente ma attenzione che la misura è a batteria collegata e quindi impulsi già filtrati (ma ancora presenti). Se staccaste la batteria, avreste impulsi che superano i 16v!
Io ho sempre consigliato di fare una ricarica ogni 6 mesi, magari prima dell'inizio del grande freddo (consigliatissima) e magari prima dell'estate, con caricabatterie a PIC/multifase/multistadio (microcontrollati) che hanno cicli di ricarica ottimizzati. Questi cicli di carica, oltre a ricaricare, stimolano la batteria ad equalizzarsi internamente (tra le celle) e a recuperare le (eventuali) prestazioni perse nel tempo.


Ricapitolando.
Se si ha una AGM ed un alternatore senza regolatore, come si fa a preservarla?

a) si compra un caricabatterie microcontrollato e si effettua una ricarica ogni 6 mesi
b) si installa un condensatore (che fa solo che bene a tutto l'impianto elettrico)


Se avete un'oscilloscopio palmare (che vanno tanto di moda) potete facilmente misurare cosa avete ai capi della batteria
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Re: Alternatore batterie agm

#60

Messaggio da marco »

pergo ha scritto:partendo dal fatto che sono celle al piombo, quindi non ci sono abissali differenze in termini di ricarica, la differenza sostanziale è che le AGM hanno altissima densità e scarsa dissipazione (seppur reggano meglio le temperature ambiente più elevate).
Il fatto che l'acido sia intrappolato nella fibra non permette il rimescolamento uniforme dell'acido stesso (come avviene nelle classiche) e quindi, sotto stress elettrici (impulsi, sovratensioni e simili), si creano delle zone a più alta acidità che iniziano ad aggredire la fibra.
Il fatto che l'alternatore esca a 14.4v (ma da 14 a 14.5 va benissimo) non è un problema. Il problema sono quei 14V che contengono, tra i tanti segnali, pure componenti impulsive date dal banale utilizzo di diodi rettificatori dopo l'alternatore (senza quindi capacità che facciano da filtro, ne regolatori che strozzino questi impulsi).

Queste sono delle misure che riportai su un vecchio articolo di ACS:
Immagine

L'impulso stimola sovraccarica generando l'effetto di cui sopra ed, in più, fa scaldare la batteria.
Anche qui: quanto?

Non giornalmente, neanche mensilmente. La scala dell'oscilloscopio non mente ma attenzione che la misura è a batteria collegata e quindi impulsi già filtrati (ma ancora presenti). Se staccaste la batteria, avreste impulsi che superano i 16v!
Io ho sempre consigliato di fare una ricarica ogni 6 mesi, magari prima dell'inizio del grande freddo (consigliatissima) e magari prima dell'estate, con caricabatterie a PIC/multifase/multistadio (microcontrollati) che hanno cicli di ricarica ottimizzati. Questi cicli di carica, oltre a ricaricare, stimolano la batteria ad equalizzarsi internamente (tra le celle) e a recuperare le (eventuali) prestazioni perse nel tempo.


Ricapitolando.
Se si ha una AGM ed un alternatore senza regolatore, come si fa a preservarla?

a) si compra un caricabatterie microcontrollato e si effettua una ricarica ogni 6 mesi
b) si installa un condensatore (che fa solo che bene a tutto l'impianto elettrico)


Se avete un'oscilloscopio palmare (che vanno tanto di moda) potete facilmente misurare cosa avete ai capi della batteria
+ chiaro di così si muore.....
tutto ciò diciamo che con le vecchie batterie ad acido dato il rimescolamento uniforme dell'acido stesso non si verifica desumo.
Inoltre chiedo se lo stesso trattamento di manutenzione con cicli di ricarica ottimizzati sia da consigliarsi anche con le vecchie batterie.
GRAZIE Marco.
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