stesax ha scritto: ↑16 ott 2020, 11:19
Menomale sennò perderesti il sonno, solo ad ascoltare i difetti del tuo impianto, senza goderti niente, ed ascolteresti solo quei 3/4 album.
Oltretutto concordo anche sul finto sound stage, anchio preferisco una timbrica accattivante ad una scena granitica, certo che, la scena si "vende" più facile è più oggettiva e immediata a far capire ad un possibile interlocutore, la timbrica è una cosa più personale e interiore, più difficile da vendere come tutte le emozioni, ciò non toglie che deve esser comunque corretta.
Proprio lunedi ho fatto una leggera modifica di taratura per migliorare la già buona stabilità scenica, che però mi ha reso la timbrica un pò più dura...inutile dire che la taratura è durata solo 3/4 giorni, tempo di assimilarla, per poi tornare a quella precedente, che presenta su alcune tracce una leggera perdita di focalizzazione, ma riproduce tutto in maniera più morbida e gradevole.
E' proprio quello, il mio punto.
E lo sostengo con forza perché ci sono passato.
Si finisce per focalizzarsi sui difetti, e non se ne esce più.
Difetti che, per quanto reali, per essere risolti quasi sempre (se non sempre) ti sbilanciano la resa da un'altra parte.
Quindi si cerca la perfezione e non solo non la si ottiene mai, ma a un certo punto si va a "plafond", e il livello generale non si alza più, continua a migliorare da una parte e peggiorare dall'altra, e così via.
Il tutto aggravato dall'oggettiva inaffidabilità dell'ascolto in chiaro.
Personalmente, devo essere "grato" ai cavi, per essermi affrancato finalmente da questa schiavitù.
Grato in senso figurato, ovviamente, perché è stato "grazie" all'ultima maratona di ascolti a confronto di cavi, che quando mi sono accorto che dopo un po' di ascolti, le mie impressioni sullo stesso cavo con lo stesso brano e lo stesso impianto cambiavano...
... beh, ciao.
Poi ripeto, se a uno piace proprio la cosa in sé, ossia smanettare per smanettare, per carità, è una tendenza valida come qualsiasi altra.
Ma non passiamola per il vangelo.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni