Woofer RockFord Fosgate da 6,5” Serie AudioPhile finalmente sistemati

[Interceptor70]

Buongiorno a tutti. Come da titolo,dopo vent’anni ho tirato fuori dal cavò materiale audio che avevo smontato e messo da parte. Uno dei pochi diffusori superstiti sono i miei adorati woofer RockFord Fosgate serie AudioPhile,un Subwoofer Cervin Wega Serie ma vedrò meglio domani smontandolo ma a memoria dovrebbe essere la versione XL da 10” e per finire una coppia di Twitter della ESS a lamelle o nastro non so il nome corretto. Comunque,questi benedetti woofer,tiandoli fuori,ho visto che in uno dei due aveva la sospensione in gomma “ no foam” ma in gomma morbida tagliata e nel contempo le bobine di entrambi che gracchiavano. Portato da un tecnico per farli vedere e capire se ne valeva la pena ripararli. Ovviamente il tecnico quando li ha visti è rimasto sbalordito consigliandomi con una spesa moderata ne sarebbe valsa la pena e sarebbero ritornati nuovi,cosa che ha fatto. Ora sono montati in portiera e come filtri provvisoriamente sto utilizzando una coppia di crossover dedicati della Herz in quando montati prima. La domanda che pongo così cercare di capire un attimo e fare il quadro della situazione: Potreste gentilmente chi sa,che range di frequenza ha mediamente un woofer di queste dimensioni? Nel caso che volessi imbattermi a costruire un filtro passivo dedicato,che componentistica dovrei comprare? Quali e quante bobine,quanti condensatori e le resistenze vanno in ceramica e di quanti volt,potreste se non chiedo troppo aiutarmi. Considerate che i Twitteer voglio più in avanti con assieme un meedrange a cupola se lo trovo,però devo cercare di localizzare il posto migliore per istallarli,avrei pensato sul montante anteriore con una struttura in vetro resina ma è da calcolare gli ingombri .
Vabbè mi sono dilungato troppo,scusatemi,spero che questa mia domanda sia uno spunto di dialogo sul materiale in mio possesso e perché no,anche da confronto con altri brand.
Buon proseguimento di giornata a tutti.

[Armando Proietti]

Buongiorno è benvenuto.
Per quanto riguarda i filtri passivi nn è assolutamente cosa facile da realizzare innanzitutto servono le risposte in [ERRORE!!!] una volta collocati nelle loro posizioni.
Poi bisogna considerare i ritardi temporali dalla posizione di guida cosa che penso nel forum sono capaci poche persone.
Poi nn ci hai detto neanche che amplificazione gli vuoi dedicare...
La sorgente di riferimenti ecc ecc
In pratica servono molte più informazioni di quelle che ci hai fornito.
Comunque considera che la maggior parte di noi utiluzza DSP. Per fare i vari incroci per equalizzare ed avere una ricostruzione scenica degna del nome.

[Interceptor70]

Ciao Armando e grazie per il feedback. Deduco che il DSP sia un programma che serve a calcolare i vari tagli di frequenza....Giusto? Credo che serviranno anche delle misurazioni da prendere,come diametro,impedenza etc etc,non è così?
Attenderò altri suggerimenti qualora ce ne siano . Grazie ancora una volta .

[davide_chinelli]

DSP: digital sound processor.

Un aggeggio che metti tra la sorgente e gli amplificatori e fa lui (ovviamente tramite i comandi che gli dai tu) da Crossover, equalizzatore e ritardi temporali.
Ovviamente in questo caso la soluzione migliore è non avere Crossover passivi e lavorare in multi amplificazione (un canale dell'ampli per ogni altoparlante).

[ozama]

Esatto.
Non è a priori una soluzione "migliore" di un sistema di filtraggio passivo. Ma siccome per fare un filtro [ERRORE!!!] serve misurare i componenti dalla posizione di ascolto, come ti ha detto Armando, quindi decidere come farlo avendo cognizione di causa, adottare la multi amplificazione ed il filtraggio attivo, consente di mettere a punto l'impianto molto più velocemente, smanettando con il computer collegato al processore invece che saldando componenti. Che vanno acquistati in un numero consistente di valori, da testare e variare misurando ogni volta, per step successivi.
Ai tempi "analogici", c'erano i crossovers elettronici con i "manettini" e possibilità molto limitate. Adesso che i costi dei sistemi digitali sono crollati e che le prestazioni dei processori di segnale si sono fatte importanti, è la normalità che ad occuparsi di queste cose sia appunto un Digital Signal Processor.
Questi dispositivi, normalmente, incorporano ingressi analogici e digitali. Quelli analogici prevedono la conversione del segnale in digitale, allo standard di lavoro del DSP.
Al termine dei processi di elaborazione, il segnale viene nuovamente convertito in analogico.
Esistono anche amplificatori multi canale che incorporano un DSP più o meno sofisticato, che negli ultimi anni si sono diffusi parecchio per via del miglioramento decisivo che spesso riescono a dare agli impianti di serie, impegnando uno spazio ed un costo limitato.
Spero di essere riuscito ad introdurre il concetto di "DSP".
Per quando riguarda la realizzazione un filtro passivo, forse avrai dedotto non è che ti si possono suggerire i componenti.. Questo va progettato in base alle risposte acustiche rilevate, come detto, e deve fare la stessa cosa che fa il DSP. Difatti, alla base di tutto, comunque ci sono le misure rilevate in abitacolo.
Ciao!

[Interceptor70]

Ragazzi grazie ad entrambi per queste delucidazioni,sono state preziose.

[davide_chinelli]

Figurati, per così poco...

[Armando Proietti]

Prego spero ti sia di spunto per andare a vedere le potenzialità di questi oggetti DSP appunto.