Come Ascoltare e Valutare un Impianto

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niko
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#21

Messaggio da niko »

Ma perchè intromissione ??? :)

Ma si, la timbrica sarebbe la cosa più facilmente riproducibile degli strumenti dal vivo. Ma la dinamica, il fronte di attacco dello strumento e nello stesso tempo l'impatto della appunto musica dal vivo....bho, ho sentito anche impianti home di amici, ma queste caratteristiche importanti non li ho sentite.
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suonohificar
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Re: R: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#22

Messaggio da suonohificar »

Personalmente non ho mai sentito un Service che suona come si deve : bassi caricati a manetta e ultrabassa inesistente , è cmq una scelta forzata per ovvie ragioni e le fondemantali di alcuni strumenti te le perdi . Articolazione e dinamica , certo , con 20KW vorrei ben vedere :D
Per me come riferimento meglio ascoltare strumenti dal vivo , poi fate voi :)
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
Conoscere prima il sistema , è deleterio per la valutazione all'ascolto :)
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msmgpp
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#23

Messaggio da msmgpp »

Dipende dal fonico...il fattore wattaggio...in home si usano anche bestie di 500 w per ambienti di 30 mq...che se ne usino molti di più all'aperto mi sembra normale...
Sorgente: Alpine CDA 9887 + Cha s624
FA: Microprecision 7.28or MKII + Microprecision 7.28or MKIII con crox passivo Sub: Jl 10w3v3-4
Ampli FA: Abola Envidia classe A 20 Ampli Sub: Abola synthesis
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suonohificar
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#24

Messaggio da suonohificar »

A me lo dici , che ho 2500W a casa? :D però in 50mq :D
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
Conoscere prima il sistema , è deleterio per la valutazione all'ascolto :)
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hifi22
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#25

Messaggio da hifi22 »

quoto perfettamente ancora Adriano!
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Sincerio
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#26

Messaggio da Sincerio »

niko ha scritto:
Sincerio ha scritto:Per quello che è, ed è stata, la mia esperienza un impianto dovrebbe, prima di tutto, esprimere una timbrica il più fedele possibile ovviamente con le voci al centro ottenute con i ritardi.
Sembra facile ma facile non è T_T Se si vuole la timbrica veritiera bisogna usare una sorgente senza dsp e quindi senza ritardi, ecc. direttamente sugli ampli; se si vuole il palcoscenico, la posizione degli strumenti e le voci ai propri posti bisogna usare un dsp, ma in questo caso la timbrica va a farsi benedire. La sentenza è :
1) Si sceglie la prima soluzione;
2) Si sceglie la seconda;
3) Si acquista un processore costoso, costoso, costoso per ottenere un mix delle soluzioni 1) e 2);
4) Si acquista un Bit One, ci si fa costruire un dac personalizzato con 4 chips, un pre a 4 canali, un crack per il collegamento AD Link al Bit One e si arriva ad un livello altissimo, sperando di trovare un Tecnico che non ti spelli vivo (ma comunque sempre meno dell'acquisto di un dsp della soluzione 3).
5) Ci si accontenta di quello che le nostre economie ci permettono di ottenere.

Io, dopo tantissimo tempo, sono arrivato alla soluzione 4) :)

Se dovessi scegliere obbligatoriamente tra le soluzioni 1) o 2) sceglierei la 1) cercando di posizionare i driver in modo da ottenere una scena il più alta possibile, le voci il più al centro possibile e lasciando perdere tutto il resto.
Spero di essere stato chiaro, in caso contrario attendo di sviluppare meglio le mie considerazioni.
Ciao
Penso che si faccia sempre male a dare sentenze.....
Infatti io con questo post non sono d'accordo su quasi tutti i punti, specialmente quando si scrive che si deve scegliere fra timbrica e dsp, o timbrica oppure ritardi. :)
Liberissimo di non essere d'accordo con le mie valutazioni :) Per quanto riguarda le sentenze, era una battuta, ovviamente :)
Spiegaci, però, come su può ottenere una timbrica tipo quella della 7909 ed avere, al contempo, anche i ritardi, cros,, eq. ecc. senza vendere un rene T_T
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Marsur
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#27

Messaggio da Marsur »

mmm....no, continuo a non essere molto d'accordo sul discorso della musica dal vivo, ma d'altra parte l'argomento è stato toccato altre volte e ha evidenziato come sempre diverse scuole di pensiero.

Se per l'ascolto in auto si può prendere spunto da quello domestico, bisogna però essere consapevoli che sono due situazioni distinte, non paragonabili.
Allo stesso modo secondo me l'ascolto dal vivo esula da quelli della musica riprodotta, pur essendo utile per avere un riferimento dei suoni reali.
Ma basarsi principalmente su questi, per me si corre il rischio di inseguire la luna nel pozzo, quando invece per ogni sacrosanto impianto bisognerebbe partire dal presupposto di ricavare il meglio possibile da un buon progetto, e bona li.

Se davvero l'ascolto dal vivo dovesse rappresentare il massimo riferimento, allora bisognerebbe che fosse sempre nello stesso ambiente, perchè altrimenti lo sviluppo dei suoni sarebbe ogni volta diverso.
Allo stesso modo gli impianti di riproduzione audio dovrebbero essere standardizzati e suonare tutti alla stessa maniera, pena il fatto che non rispettano i canoni dell'alta fedeltà, quando sappiamo bensissimo che due impianti possono suonare diversamente ed essere allo stesso tempo ampiamente godibili, e sono d'accordo che è forse (QUESTA) La Grande Bellezza (e non altre ciofèche XD ).

Per me, potrei anche sbagliare, l'alta fedeltà dei nostri tempi ha assunto proporzioni da chimera, da cui forse traspare la presunzione di appianare un oceano di variabili che accompagnano gli ascolti in tutte le salse possibili e immaginabili pur ad alti livelli che si possa intendere.
Anche l'ascolto in cuffie può essere ad alta fedeltà, ma credo abbia poco senso paragonarlo con ascolti dal vivo.
Anche i piloti di Formula 1 fanno simulazioni virtuali dei giri di pista, e con grafiche da paura, ma ritengo che correre seduti su una monoposto sia un'altra faccenda. :)
"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
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Re: R: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#28

Messaggio da drews »

Sincerio ha scritto:
Liberissimo di non essere d'accordo con le mie valutazioni :) Per quanto riguarda le sentenze, era una battuta, ovviamente :)
Spiegaci, però, come su può ottenere una timbrica tipo quella della 7909 ed avere, al contempo, anche i ritardi, cros,, eq. ecc. senza vendere un rene T_T
Dipende se parliamo della timbrica restituita sedendosi al centro dell'abitacolo tra i due sedili, oppure di quella ottenuta sul sedile del guidatore.
Perché la prima è la sua vera timbrica, la seconda invece è un concentrato di sfasamenti vari e differenze marcate nella risposta dei due canali.
In ogni caso la 7909 non te la regalavano comunque....

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Sincerio
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#29

Messaggio da Sincerio »

Ovviamente parlo di timbrica dal sedile di guida, la 7909 l'ho citata per indicare il tipo di suono che preferisco. Non volendo rinunciare alla sua bella timbrica ed ai vantaggi del processore ho adottato la soluzione del BitOne + dac con 4 Philips TDA 1541. Per le mie limitate conoscenze, ad oggi quale processore dai costi umani può garantire un risultato simile? Resta inteso e chiaro che in macchina è durissimo rinunciare ai vantaggi dei ritardi oppure alla timbrica. La mia opinione è nata dopo aver ascoltato la soluzione appena indicata, il miglior suono mai udito dalle mie orecchie in auto, ecco tutto. Comunque io, in auto, non cerco l'Hi-Fi ma il Mio Miglior Suono.
Attendo ancora che Niko indichi quale soluzione, oltre quella che ho adottato, possa mettere insieme la timbrica e il DSP, è questa la base di partenza delle mie precedenti affermazioni :)
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#30

Messaggio da hifi22 »

Al di là delle varie filosofie.. forse dovremmo mettere un punto fermo: l'avvicinarsi quanto più possibile all'evento reale, dovrebbe essere la vera intenzione e la finalità dell'alta fedeltà. In auto come a casa. Con i pro ed i contro che entrambe le soluzioni presentano... A partire dalla variabile gusto personale!

Del resto l'alta fedeltà in auto non è affatto un percorso facile... anzi tutt'altro! E' minatissimo! Ma è anche vero che, con tutti i limiti strutturali delle auto e con tutte le trappole che il percorso può presentare, è in grado di regalare emozioni fortissime. Secondo me molto più che con gli impianti home... salvo che a casa si abbia una stanza insonorizzata... E come stanno le cose oggi riguardo ai limiti regolamentari, anche rispetto ai concerti rock, dove molto più spesso la pressione sonora è decisamente più bassa rispetto a 20anni fa!

Se poi, senza esperienza, non è facile comprendere come deve suonare un impianto ed altrettanto difficile è farlo capire per iscritto, forse è molto più facile intentersi su come non dovrebbe suonare....

In sostanza meglio indicare i difetti più eclatanti sui quali non c'è bisogno di essere degli intenditori o tecnici del suono per poter esprimersi con certezza.

Allora quando un impianto suona male? Del resto in auto, con tutti i limiti... , è molto più facile che suoni male... se per esempio non si è fatta una insonorizzazione almeno decente...

Sotto questo ambito bisognerebbe/bisogna seguire, e quindi affinare, il proprio istinto/udito! E questo lo si può fare non necessariamente ascoltando un impianto auto... ma semplicemte facendo attenzione al suono, ai suoni che ci circondano costantemente, stimolando più o meno incosciamente piacere o fastidio o addirittura dolore!

Questo semplicemente per dire che occorre focalizzare l'attenzione su quelle sensazioni di piacevolezza o fastidio che qualsiasi suono/musica/frequenza crea su di noi!

Quindi, al di la degli aspetti prettamente tecnici che si acquisiscono col tempo, un impianto suona bene(soggettivamente) quante più emozioni riesce a restituire.

Quindi certamente un impianto suona male quando crea fastidio, è gracchiante, con voci nasali e chiuse o addirittura ha un fronte così inesistente che anzichè restituire quella meravigliosa sensazione di libertà, riverbera piuttosto una sensazione di costrizione. Quella sensazione di costrizione/fastidio che è quella che ci porta ad abbassare il volume... perchè le cose non vanno. O addirittura ci invita a cambiare... aria!
Mentre la sensazione esattamente opposta è quella che ci porta, solitamente(soprattutto per noi caraudiofili...) ad alzare il volume. Come a voler chiedere più... bellezza ed emozioni!
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#31

Messaggio da niko »

Sincerio ha scritto:Se si vuole la timbrica veritiera bisogna usare una sorgente senza dsp e quindi senza ritardi, ecc. direttamente sugli ampli; se si vuole il palcoscenico, la posizione degli strumenti e le voci ai propri posti bisogna usare un dsp, ma in questo caso la timbrica va a farsi benedire.......
Ciao
Non sono per niente d'accordo con questa affermazione.....e neanche quando scrivi che per te serve il bitone ecc ecc.....
Per ottenere quello che tu cerchi, lo devi sapere tu.....ascoltando vari impianti bene messi appunto.....lo stesso è per la sorgente F1..... Se per te serve il bitone modificato, lo è appunto per te.
L'equazione che con il dsp non si può avere una ottima timbrica, per me è sbagliata proprio come concetto.
È come dire che tutte le auto che non hanno la configurazione scelta da te, non possono avere una timbrica da riferimento...... :slow:
Ultima modifica di niko il 8 mar 2014, 23:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#32

Messaggio da Dude »

I miei 50 cent sull'argomento, per quel che valgono (piuttosto lunghi peraltro, come mio solito... ;) )

*Tutta* la musica amplificata, live o in studio, non può essere considerata di riferimento.

Alla fine del post ne recupererò cmq una parte divalidità, ma su presupposti diversi, come vedrà chi avrà la voglia e la pazienza di seguirmi fino in fondo.

Un pochino diverso è il discorso della sinfonica e dell'opera, dove si elimina il "filtro" dell'impianto di diffusione, ma resta sempre in comune l'altro filtro, quello dell'impianto di ripresa.

Sotto questa luce, si può definire "alta fedeltà" solo la bontà della performance elettro-acustica dell'impianto, in termini di parametri elettrici ed elettro-meccanici.
Quindi fondamentalmente il contenimento della distorsione tra quello che viene letto dalla sorgente e quello che viene diffuso in aria.

Tutto ciò non ha nulla a che fare con l'evento originale, né tantomeno con il modo e la qualità con cui tale evento è stato eseguito.

Dire "fedeltà nella riproduzione dell'evento", vuol dire *esattamente* quello, NON vuol dire "suonare bene".

L'ascolto live, da parte sua, può avere molti e pesanti limiti, pesantissimi addirittura per tutta la musica amplificata, meno gravi ma cmq sempre determinanti per quella definibile genericamente come "unplugged" (opera inclusa, ovviamente).

Se vai ad un concerto al Palasport di genova, si sente così male, ma così male che ti verrebbe voglia di far brillare la struttura con alcuni quintali di tritolo.
Ma se quel concerto viene registrato, ipotizziamo senza correzioni in post-produzione, per essere riprodotto in "alta fedeltà", dovrà essere riprodotto *nel medesimo nodo dimmerd@" in cui è stato eseguito.

Se invece vai... che ne so... ad un qls Monsters of Rock a Novegro, poi trovare tutta la gamma di qualità d'ascolto, da ottima a pessima.

In generale poi è terribilmente ocndizionante la vicinanza al palco, per certi versi ancor più che in teatro, dato che le pressioni sonore sviluppabili dai moderni impianti hanno effetti tremendi sulle prime file, che si beccano sì tutta la dinamica e la velocità, ma perdono un buon 2/3 della banda complessiva.

Ora, qual'è la posizione giusta?

Alta pressione e fronti di attacco "de paura" ma dinamica iper-compressa e "timbrica" indefinibile?

Oppure Dinamica e modulazione assia meglio discernibile, ma con minore (o assente) punch?

Questione di gusti.
Non si può imporre regole su presupposti tatno antitetici e, giocoforza, soggettivi.


Anche tutto il chiaccherare di sound stage et similia, rischia di sfociare nel più classico "riempire di vuoto il nulla".

Nel rock, di fatto non esiste, a meno di rare registrazioni con deliberato e dichiarato utilizzo di tecniche di ripresa ambientale.
Peraltro assolutamente inesistenti in esecuzione dal vivo. Avete mai sentito... che ne so... la chitarra di Angus Young passare da destra a sinistra, ad un concerto, quando si diverte ad attraversare da parte a parte tutto il palco in duck walk ?
NO.
Quindi se la sentite da un CD o DVD, è un articficio.
Di conseguenza saremmo già ben lontani dall'alta fedeltà ancora prima di cominciare a registrare.

Nel jazz, come nella cameristica, francamente ormai sorrido quando leggo analisi dal tenore radiografico sul presunto sound stage di performance di piccoli ensemble che suonano su un palco di pochi metri quadri (sempre al netto di registrazioni caratterizzate dal punto di vista ambientale).

Rimangono l'opera e la sinfonica, dove sì, c'è una ben maggiore possibilità di discernimento delle posizioni, dato che prevalentemente sono fisse.

Ma dalla galleria si sente in una maniera cmq sempre assai diversa che in platea, ed in platea, se sei nelle prime 10-15 file hai una certa pressione sonora, mentre più indietreggi e più il livello cala, e èer converso più sei vicino e più la tua prospettiva si appiattisce, mentre è notorio che i c.d. appassionati intransigenti considerano solo la galleria come punto di ascolto degno di considerazione.

Tutte queste posizioni, a meno di non essere in sale MOLTO particolari, hanno un "sound stage" diverso l'una dall'altra.

Infine, quando si arriva alla registrazione, subentra l'ennesima variabile data dall'impianto di ripresa e dal fonico (e/o il suo team) stesso.

Ergo, parlare di sound stage è quasi sempre parlare di... lascio a voi finire la frase.



Tutto ciò detto, rimane quello che invece in effetti *e'* la cosiddetta alta fedeltà, ossia il paradigma del soggettivo, l'apoteosi del "de gustibus".
Che non è per nulla negativo, ci mancherebbe.
Quello che non condivido, ma proprio per nulla, sono i discorsi su "la timbrica (rotfl, altro argomento sucui ci si potrebbero confrontare n-mila "scuole di pensiero")corretta è quella al centro dei due sedili, mentre quella da (uno qualsiasi) sedile è sbagliata.

Per favore non cominciate a opporre le obiezioni sugli sfasamenti ed i tempi e quello che volete, e non perché non ci siano, ma perché non è detto che siano rilevanti, quanto meno finché si parla di massimi sistemi.

Mi ripeterò, sicuramente, ma l'Audi Coupé di RT, almeno nella sua incarnazione di primi anni 2000, sta lì a dimostrare che questa attuale mania dell'ascolto "torcicollo" non è realmente "la via del signore".
E' una via, tappezzata di soggettività spinte come tutte le altre vie.
E pertanto del tutto priva di maggiore dignità rispetto ad altre.

Quindi, gare a parte ed tenendo ben presente che le gare NON sono lo specchio della perfezione, am solo la categorizzazione di un tipo di ascolto, non esiste un canone preciso di *come* ascoltare.

Ti piace come suona?
Benissimo, hai raggiunto il massimo risultato per quella che è la tua esperienza del momento.

Pretendere di canonizzare delle regole di ascolto si può fare, certo, altrimenti le competizioni non si potrebbero fare, ma è appunto un ennesimo "abuso" di soggettività su una materia che, di per sé stessa, non ha sostanza.


Ne concludo, pertanto, che sia sostanzialmente ozioso dissertare di cosa prendere a riferimento, per non parlare di tutto l'apparato tipico di argomentazioni su come, dove, da dove, ecc.

Senza che tutto ciò, ad ogni buon conto, tolga neppure un grammo di valore all'ascolto "live", che rimane a mio parere l'unico vero modo di ascoltare in alta fedeltà.

Tutto il resto è gioco, bello, bellissimo, divertente e quello ceh volete, ma per favore non cercate di trasformarlo in regole divine.



PARERE PERSONALE EH. :arr:
Ultima modifica di Dude il 9 mar 2014, 3:45, modificato 1 volta in totale.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: R: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#33

Messaggio da drews »

Dude, sono d'accordo con te.
Alla fine tu hai fatto delle considerazioni di carattere personale quindi soggettive.
Io mi sono solo limitato a considerazioni di carattere oggettivo e riscontrabili ma che comunque lasciano spazio a interpretazioni soggettive.
Il discorso del sedersi in mezzo, se non si utilizzano i ritardi, è una prova semplicissima che chiunque può fare. Lo stage ( che parolaccia) e la timbrica sono diverse se lo stesso sistema lo si ascolta poi dal sedile guida ( o passeggero, non cambia nulla ).
È una differenza riscontrabile da chiunque ed anche perfettamente misurabile e spiegabile fisicamente ( anche se non ti interessano gli sfasamenti, purtroppo stanno li ).
Poi può piacere, non piacere per carità... Ma si entra appunto nel campo della soggettività.

Comunque giusto per ri-citare RT, oggi lui stesso realizza sistemi totalmente diversi da quello che decanti.
Tra l'altro quello era un sistema che ritardava ( male! ) proprio il canale SX per cercare di spostare tutto un po più in la. Perché quello si andava bene, un DSP invece è un orrore od un torcicollo?
Alla fine l'intento del DSP è quello di cercare di ottenere l'ascolto che si avrebbe sedendosi in mezzo (condizione diciamo normale, equidistanza dai due canali) ma dal lato guida.

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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#34

Messaggio da Sincerio »

Niko non devi giocare sui malintesi, attribuendomi concetti che non mi appartengono, per poter generalizzare e distogliere l'attenzione dalla tua risposta che deve ancora essere esposta. Quello che ho scritto è chiaro ed io non ho mai detto che solo il sistema scelto da me è quello giusto. Ripeto che , per la mia modestissima opinione, è difficile avere una timbrica ottima insieme all'utilizzo del dsp se non si installa un dsp costosissimo e tu ancora non mi dici perchè la mia affermazione è sbagliata. Ogni audiofilo ha le proprie convinzioni ed io ho trovato la migliore soluzione PER ME!!! Il costo è abbordabile. Ora dimmi come sei riuscito a coniugare la timbrica con i ritardi. E' lapalissiano che ascoltando con il culo sul pomello delle marce la timbrica sia "originale" ed usando i ritardi per sentire dal lato guida essa si possa modificare di un tot, questo l'ho accettato, purtroppo l'auto si guida da un lato T_T
Il sistema ODR, la F1 Status, il miglior processore Bewith sono quanto di più vicino si possa immaginare ma quanto costano (a parte la F1 che ha i suoi anni)?
I processori che ho ascoltato e non ultimo l'H800 mi hanno deluso, difatti li ho venduti tutti, solo la P9 è arrivata a darmi delle emozioni ma non erano ancora quelle giuste.
Tu a cosa dai la priorità? Il mio obiettivo l'ho raggiunto e l'emozione che mi ha dato la soluzione scelta non l'avevo mai provata, è questo il mio "nirvana", è questa la MIA HI-FI. Adesso dicci qual'è il tuo nirvana invece di ripetere ininterrottamente che non sei d'accordo concettualmente con la mia affermazione (la critica è ben accetta ma bisogna motivarla altrimenti è troppo facile), mi fai capire?
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#35

Messaggio da niko »

Sincerio ha scritto:Niko non devi giocare sui malintesi, attribuendomi concetti che non mi appartengono, per poter generalizzare e distogliere l'attenzione dalla tua risposta che deve ancora essere esposta. Quello che ho scritto è chiaro ed io non ho mai detto che solo il sistema scelto da me è quello giusto. Ripeto che , per la mia modestissima opinione, è difficile avere una timbrica ottima insieme all'utilizzo del dsp se non si installa un dsp costosissimo e tu ancora non mi dici perchè la mia affermazione è sbagliata. Ogni audiofilo ha le proprie convinzioni ed io ho trovato la migliore soluzione PER ME!!! Il costo è abbordabile. Ora dimmi come sei riuscito a coniugare la timbrica con i ritardi. E' lapalissiano che ascoltando con il culo sul pomello delle marce la timbrica sia "originale" ed usando i ritardi per sentire dal lato guida essa si possa modificare di un tot, questo l'ho accettato, purtroppo l'auto si guida da un lato T_T
Il sistema ODR, la F1 Status, il miglior processore Bewith sono quanto di più vicino si possa immaginare ma quanto costano (a parte la F1 che ha i suoi anni)?
I processori che ho ascoltato e non ultimo l'H800 mi hanno deluso, difatti li ho venduti tutti, solo la P9 è arrivata a darmi delle emozioni ma non erano ancora quelle giuste.
Tu a cosa dai la priorità? Il mio obiettivo l'ho raggiunto e l'emozione che mi ha dato la soluzione scelta non l'avevo mai provata, è questo il mio "nirvana", è questa la MIA HI-FI. Adesso dicci qual'è il tuo nirvana invece di ripetere ininterrottamente che non sei d'accordo concettualmente con la mia affermazione (la critica è ben accetta ma bisogna motivarla altrimenti è troppo facile), mi fai capire?
Senza dsp o ritardi in passivo com'è che puoi ascoltare la timbrica in auto ? Per il mio modo di ascoltare è impossibile senza ritardare e mettere in fase gli altoparlanti......capito ? Proprio il tuo concetto che hai scritto tu, che per rispettare la timbrica non si devono usare i ritardi è sbagliato.....ho, lo hai scritto tu non io....
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#36

Messaggio da niko »

Sincerio ha scritto:Per quello che è, ed è stata, la mia esperienza un impianto dovrebbe, prima di tutto, esprimere una timbrica il più fedele possibile ovviamente con le voci al centro ottenute con i ritardi.
Sembra facile ma facile non è T_T Se si vuole la timbrica veritiera bisogna usare una sorgente senza dsp e quindi senza ritardi, ecc. direttamente sugli ampli; se si vuole il palcoscenico, la posizione degli strumenti e le voci ai propri posti bisogna usare un dsp, ma in questo caso la timbrica va a farsi benedire. La sentenza è :
1) Si sceglie la prima soluzione;
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5) Ci si accontenta di quello che le nostre economie ci permettono di ottenere.

Io, dopo tantissimo tempo, sono arrivato alla soluzione 4) :)

Se dovessi scegliere obbligatoriamente tra le soluzioni 1) o 2) sceglierei la 1) cercando di posizionare i driver in modo da ottenere una scena il più alta possibile, le voci il più al centro possibile e lasciando perdere tutto il resto.
Spero di essere stato chiaro, in caso contrario attendo di sviluppare meglio le mie considerazioni.
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#37

Messaggio da niko »

Sincerio,
"in questo caso la timbrica va a farsi benedire" che hai scritto tu, il soggetto era il dsp ??? O è una battuta ?
Ps, per il resto io non devo rispondere a niente, hai fatto e scritto tutto tu....
Ps2, apparte che qui si dovrebbe scrivere di come si può valutare un impianto audio in auto, e non di come si devono impostare gli impianti.....per me, senza una ricostruzione dell'evento reale nelle tre dimensioni, non si può valutare neanche la timbrica in auto, dico naturalmente l'evento che è registrato nei nostri amati cd.....se no, non parliamo neanche di hifi, allora parliamo di gusti, e i gusti ognuno di noi li può avere diversi , in questo caso non parliamo di hifi, perché tutto sarebbe lecito....
Ultima modifica di niko il 9 mar 2014, 11:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#38

Messaggio da THE STAGE »

TIMBRICA:
Il timbro è quella particolare qualità del suono che permette di distinguere due suoni con uguale intensità e altezza. Il timbro rappresenta, dunque, quell'attributo della sensazione uditiva che consente all'ascoltatore di identificare la fonte sonora, rendendola distinguibile da ogni altra.

DINAMICA:
Nella terminologia musicale, la dinamica di una composizione è la gestione delle intensità sonore e della loro gradazione da adottare nella sua esecuzione, e, per estensione, anche degli aspetti stilistici e funzionali della stessa. È importante osservare che, diversamente da quanto la parola potrebbe suggerire in fatto di movimento, la dinamica non concerne alcun caratteristica agogica di un brano musicale.

ALTEZZA:
L'altezza è la frequenza fondamentale di una nota musicale o suono che viene percepita, ed è una delle caratteristiche principali di un suono. L'altezza è la qualità che permette di distinguere se un suono è acuto piuttosto che grave e dipende dalla frequenza dell'onda sonora che lo ha generato. In particolare: più la frequenza di un'onda sonora è elevata e più il suono ci sembrerà acuto, mentre più è bassa la frequenza e più il suono ci apparirà grave. Nonostante la frequenza fondamentale reale possa essere determinata con una misura fisica, essa può differire dall'altezza percepita per via degli ipertoni e degli armonici naturali del suono. Il sistema di percezione uditiva umano può avere anche difficoltà a distinguere differenze di altezza fra le note, in alcune circostanze.
I limiti dell'orecchio umano vanno da un minimo di 16 Hz ad un massimo di 20 000 Hz. La pratica musicale tuttavia si serve di suoni la cui frequenza è compresa in limiti più ristretti e precisamente tra 64 e 8 000 vibrazioni semplici al secondo.

IMMAGINE e SOUNDSTAGE:
Con soundstage si intende la capacità di riprodurre in maniera corretta la disposizione spaziale degli strumenti riprodotti, mentre l’immagine indica la capacità di tenere questa disposizione spaziale ferma e focalizzata, senza eccessive fluttuazioni delle fonti sonore.

Dico questo per far capire chi ha aperto l'argomento o chi lo legge, che per valutare un hi fi car o home bisogna almeno conoscere questi concetti minimi....
Io per allenare l'udito e capirne le svariate articolazione degli strumenti andavo ( molto spesso )durante la settimana al conservatorio di catania....per ascoltare tantissimi strumenti dal più semplice al più complesso....inoltre è anche GRATIS.... :D :D :D
Sorgente:. Clarion HX-D2
Drivers:. Ls 29 Neo + AD m50
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Sincerio
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#39

Messaggio da Sincerio »

Ora è tutto chiaro, TU NON CONOSCI LA DIFFERENZA TRA I DUE TERMINI che The Stage ha, intelligentemente, esposto:

"TIMBRICA indicato da (THE STAGE):
Il timbro è quella particolare qualità del suono che permette di distinguere due suoni con uguale intensità e altezza. Il timbro rappresenta, dunque, quell'attributo della sensazione uditiva che consente all'ascoltatore di identificare la fonte sonora, rendendola distinguibile da ogni altra".

E' questo il concetto, per come l'ho vissuto io, lo si può verificare attaccando direttamente la sorgente in analogico all'ampli, se poi si attacca la stessa sorgente in ottico ad un processore, ANCHE NON MODIFICANDO NULLA, CIOE' SENZA ALCUNA MODIFICA SUL PROCESSORE, si sente un suono diciamo "spento" figuriamoci se s'interviene NEL DOMINIO DIGITALE.

"IMMAGINE e SOUNDSTAGE da (THE STAGE):
Con soundstage si intende la capacità di riprodurre in maniera corretta la disposizione spaziale degli strumenti riprodotti, mentre l’immagine indica la capacità di tenere questa disposizione spaziale ferma e focalizzata, senza eccessive fluttuazioni delle fonti sonore".

Questo si ottiene obbligatoriamente con i dsp comuni, dal costo fino ai 1.000 euro e forse più, oppure in passivo con celle di ritardo e filtri vari, ecc. oppure con il Sistema Easy, nei primi due casi il suono viene inevitabilmente modificato e la TIMBRICA ne risente pesantemente.


Ora caro Niko, tu scrivendo questo nell'ultimo post:

"Senza dsp o ritardi in passivo com'è che puoi ascoltare la timbrica in auto ? Per il mio modo di ascoltare è impossibile senza ritardare e mettere in fase gli altoparlanti......capito ? Proprio il tuo concetto che hai scritto tu, che per rispettare la timbrica non si devono usare i ritardi è sbagliato.....ho, lo hai scritto tu non io...."

hai dimostrato inequivocabilmente di non conoscere minimamente la differenza tra TIMBRICA ED IMMAGINE/SOUND STAGE ecco perchè non hai capito la mia affermazione O_O -.- T_T , rileggiti, ADESSO, la tua ultima affermazione e rifletti su quello che hai scritto, TU HAI DETTO CHE NON SI PUO' OTTENERE LA TIMBRICA SENZA L'USO DI UN DSP, A S S U R D O O_O

Da un mio precedente messaggio:

"Il sistema ODR, la F1 Status, il miglior processore Bewith sono quanto di più vicino si possa immaginare per "coniugare" TIMBRICA con "DSP" ma quanto costano (a parte la F1 che ha i suoi anni)?

Affermando questo ho voluto dire che se non si spende tanto non si riesce ad ottenere le due cose, mentre adottando la soluzione che ho adottato io, oppure qualche soluzione similare, si riesce ad ottenere un ottimo compromesso, PROVA PER CREDERE, e non parlare senza sapere quello che dici!!

Possibile che tu non abbia mai verificato la differenza timbrica con e senza processore? Possibile che un esperto come te non sappia la differenza tra i concetti che permettono di dipanasi tra i meandri della "MUSICA"???

Se non lo sai, il BitOne è l'unico dsp che tira fuori dall'uscita ottica AD LINK il segnale contenente le modifiche applicate nel dominio digitale, è ovvio che si ha bisogno OBBLIGATORIAMENTE di "craccare" il segnale per poterlo inviare ad un dac costruito artigianalmente ed al relativo pre a valvole. Hai o non hai mai ascoltato tutto ciò? Provalo e vedrai che cosa significa ascoltare una batteria, i piatti, le spazzole, i colpi di rullante, tamburi vari, ecc. cosa significa sentire i colpi come fucilate ed i suoni acuti senza distorsione, le voci che ti entrano dentro. In questo modo capirai cosa significa ascoltare la musica FLAT, che tanto viene decantata nell'ascolto musicale, semplicemente non sentirai più la necessità di equalizzare il suono !! In ambito "scheda Clio" ti servirà solo per aggiustare lievemente i buchi che inevitabilmente si creeranno all'interno della tua auto!!

Ti sei accorto che nessuno è intervenuto direttamente sulla nostra disputa? Se qualcuno lo avesse fatto sarebbe stato solo per dirti: NIKO, amico mio di lunga data, shhhhhhhh!!

La mia affermazione iniziale, su questo 3D di Nsajuve, era diretta solo a suggerirgli di prestare attenzione al progetto nel suo complesso, senza spendere prima dei soldi, COME HO FATTO IO E TANTI ALTRI LUNGO LA DURA STRADA VERSO L'APPRENDIMENTO!!

Adesso voglio sentire come farai ad arrampicarti sugli specchi per non sputtanarti, dopo quello che hai scritto nell'ultimo tuo post.
Ciao
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niko
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Re: Come Ascoltare e Valutare un Impianto

#40

Messaggio da niko »

THE STAGE ha scritto: IMMAGINE e SOUNDSTAGE:
Con soundstage si intende la capacità di riprodurre in maniera corretta la disposizione spaziale degli strumenti riprodotti, mentre l’immagine indica la capacità di tenere questa disposizione spaziale ferma e focalizzata, senza eccessive fluttuazioni delle fonti sonore
Ecco, la cosa è tanto semplice tanto è ovvia.....non si può discutere di timbrica senza avere questi parametri corretti.....invece spesso si elevano questi parametri per parlare della sola timbrica....approccio alquando sbagliato.....secondo me !!!
Poi se serve la F1 o l'Odr o l'impianto della madonna, ognuno si regoli come crede.... :)
......GAME OVER......
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