Re:Home Theatre e ritardi temporali

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synagryda
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#1

Messaggio da synagryda »

Buon giorno a tutti! È un caloroso augurio a tutti gli appassionati che vivono nelle zone rosse, della Lombardia, e vicinanze, per il coronavirus.
Ieri riflettevo sul posizionamento futuro delle unità medio alte a montanti della mia In-Qubo Trekking. Rispetto il vecchio Jimny c’è maggior spazio, maggiore distanza dalla seduta ai laterali anteriori della nuova vettura. Relativamente alla questione della differenza di localizzazione dei trasduttori del lato sinistro rispetto a quelli destri sorge la questione del corretto allineamento temporale. Giusto?
Vorrei portarvi l’esperienza nel campo dell’home theatre, di altissimo lignaggio. Personalmente ho sempre adoperato pre amplificatori separati dai finali anche in ambito home, e la necessità di regolare le emissioni di tutti i canali, in special modo i posteriori (surround) è fondamentale per essere “letteralmente” immersi nella scena, nel concerto. Quando acquistai il Krell hts, sogno di una vita, conobbi un appassionato emiliano che aveva un impianto audiovideo che definire stratosferico è riduttivo. Mi disse: non sognarti di regolare i ritardi agendo sui millisecondi. Prova solo con i livelli. E poi mi racconti.
Aveva perfettamente ragione! Suono non alterato minimamente e soundstage da brividi ottenuto in pieno!
In vettura si potrebbe agire nello stesso modo?
Grazie
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#2

Messaggio da Alessio Giomi »

In casa sei equidistante dagli altoparlanti… Non ha senso usare ritardi temporali
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#3

Messaggio da synagryda »

Alessio Giomi ha scritto: 25 feb 2020, 9:46 In casa sei equidistante dagli altoparlanti… Non ha senso usare ritardi temporali
Alessio, ciao! Grazie per il tuo intervento.
Non parlo di stereofonia, in questo caso hai perfettamente ragione. Ho scritto “home theatre”, in questo ambito no, le distanze dal punto di ascolto variano. Ad esempio tu sei seduto sul divano e anche se curi al millimetro il posizionamento ti trovi differenze metriche. E devi bilanciarle per riprodurre lo spettacolo o la colonna sonora come l’ha impostata il tecnico del suono e il regista del film.
Infatti in ogni apparecchio audiovideo di qualità attuale si fornisce un microfono per regolare tutte le emissioni atte a centrare la scena sul punto di ascolto. E tutti, lo facevo anch’io prima, agiscono sui millisecondi di ritardo disponibili per ogni via del 5.1 e multipli
Ciao, carissimo!
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#4

Messaggio da Dude »

Mah, io finché ho avuto l'impianto HT in funzione ho sempre e solo regolato i livelli, utilizzando il generatore di rumore incorporato nell'amplificatore.
Problemi di stereofonia non ce ne sono, perché generalmente i canali surround sono mono, e il frontale porta tutto al centro con appunto... il canale centrale, che viene trascurato da tutti ma in realtà è forse il componente più importante di tutta la catena HT.
E' anche vero che ho smesso di usare l'HT da parecchi anni, ora forse sono venuti di moda i ritardi temporali, ma sinceramente non ne vedo la necessità.
L'impianto HT deve fare cose diversissime da quello solo audio, deve presentare un fronte omogeneo tra il sonoro e i dialoghi, senza localizzazioni, ma il segnale è già codificato per essere riprodotto in tal modo ed essere messo appunto solo con i livelli.
Poi oh, anche al cinema, se si è troppo vicini ai canali surround si finisce per sentire male... ma a casa, se la sala è abbastanza grande e la distanza dal fronte è adeguata, secondo me i livelli sono sufficienti.
Chissà, prima o poi rimetterò in funzione una catena HT anch'io, e vedrò se dico giusto o mi sbaglio.

:)
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#5

Messaggio da Jaco_it »

In auto devi necessariamente agire sia sui ritardi che sui livelli, regolando uno solo dei parametri non ottieni gran che.
Anche in casa in un impianto HT si devono prendere in considerazione gli stessi criteri se i diffusori non sono posizionati alla stessa distanza dal punto di ascolto.
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#6

Messaggio da Dude »

Sinceramente per l'HT non ne vedo la ragione.
La codifica è per un fronte che privilegia il dialogo attraverso il canale centrale, che è GIA' al centro e che non puoi ritardare in quanto finisci per privilegiare una sola posizione d'ascolto, impensabile in HT.
Làddove sia necessaria una localizzabilità di un segnale, di nuovo ci pensa la codifica o cmq la registrazione, nel senso che se devo sentire, faccio un esempio a caso, una voce o un rumore qualsiasi che "deve provenire" da destra, verrà riprodotto solo dall'altoparlante di destra, e chiunque in sala lo sentirà da destra senza bisogno di ritardi.
I canali surround, poi, quale che sia la matrice usata (Dolby, DTS, SSSD o quant'altro), sono già processati tramite ritardi a livello di codifica.
Come si fa a ritardarli sensa mandare in vacca tutte le posizioni di ascolto tranne una? e se poi siamo con un 7.1 o addirittura superiore, sono un po' troppi i punti da processare...
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#7

Messaggio da Jaco_it »

Che per l'HT poco importa ti do ragione tanto basta che ci sia una vaga idea di quello che sta succedendo e il film te lo godi ugualmente. Però se noti nelle impostazioni degli altoparlanti oltre al livello c'è almeno da indicarne la distanza dal punto d'ascolto e questo vorrà pur dire qualcosa. Come ripeto sono impostazioni che per l'utilizzatore medio poco importano ma per il fanatico dell'HT (al pari di quelli per l'HIFI) sono "particolari" importantissimi.
Ad ogni modo ti posso dire che una regolazione "fine" dell'impianto HT ha molta importanza nell'ascolto di quei dischi che sono stati registrati in multicanale. Io ne ho un paio, uno di Billy Cobham e uno di Pat Metheny da qualche parte, che con l'impianto regolato al meglio hanno il loro perchè... anche se a me i dischi in registrati in multicanale mi fanno ca..re :)
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#8

Messaggio da synagryda »

:cool: Direi che rischiamo di uscire dal seminato, scusatemi se ho tirato fuori questa discussione che ci porta ot.
Per il cinema, Dude, e solo con pochi film con dialoghi e colonne sonore decodificate in Dolby HD il canale centrale è interessato. Ma purtroppo la maggioranza dei film non recentissimi spesso fanno pena in lingua italiana...e la decodifica non è neppure DTS.
Invece ci sono concerti molto appassionanti, e con codifiche Hd che a me intrigano parecchio. Il mio impianto è un 5.2, non sento il bisogno di altri canali posteriori, perfettamente discreto ma avvolgente anche perché l’ambiente è nato per questo, abbiamo costruito casa con l’obiettivo di avere una sala dedicata all’ascolto stereo e multicanale. Muri disassati, soffitto basso, pavimento con materassino isolante e non contiguo alla parete, una sola finestra, quinta in muratura. Poi amplificaziione fatta con finali stereofonici, non con sintoampli.
E la regolazione eseguita solo con i livelli per ogni via non ha alterato il suono ma mi ha regalato un amalgama davvero buona.
In vettura vedrò il da farsi, però non avrò un sistema dotato di regolazione delay, tutta componentistica old
Ciao
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#9

Messaggio da mark3004 »

Comunque vorrei aggiungere una osservazione visto che Dude aveva accennato al canale centrale in ambito home che ti porta (quasi) tutto lì. Beh ecco nei forum locali leggo spesso, anzi tantissimo, di installazione di un canale centrale. Il più delle volte un full range bensuonante adatto diciamo dai 3-400Hz fino a parte della banda coperta dai tw., messo sul cruscotto (tante auto lo portano già di suo o hanno la predisposizione) Diciamo proprio quella fascia predominata dalle voci, che nella maggioranza delle incisioni si localizza proprio al centro della scena. E chissà se con una regolazione fatta a criterio possa avere il suo perché...
Link tecnici "must read":
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#10

Messaggio da Dude »

synagryda ha scritto: 25 feb 2020, 16:29 Direi che rischiamo di uscire dal seminato, scusatemi se ho tirato fuori questa discussione che ci porta ot.
Hai ragione, perdona, ma l'argomento è cmq interessante, e visto che l'avevi tirato fuori tu... ;)
E la discussione è interessante, io la proseguirei volentieri, anzi la proseguo eccome, se Alessio magari avesse un attimo per spostarla sulla board L'alta fedeltà in generale... :)
synagryda ha scritto: 25 feb 2020, 16:29 Per il cinema, Dude, e solo con pochi film con dialoghi e colonne sonore decodificate in Dolby HD il canale centrale è interessato.
Non sono sicuro di avere capito: stai dicendo che sono pochi i film che impegnano il canale centrale? se volevi dire questo, sinceramente non concordo. Quello che succede è che le codifiche possono magari essere un po' farlocche ogni tanto, o addirittura assenti su film molto vecchi, e pertanto diventa difficile avere un amalgama buono anche con il centrale, ma che ci sia poca cinematografia con buon o ottimo canale centrale, no, non sno d'accordo.
synagryda ha scritto: 25 feb 2020, 16:29 Ma purtroppo la maggioranza dei film non recentissimi spesso fanno pena in lingua italiana...e la decodifica non è neppure DTS.
Sul DTS, c'è poco da fare, è la codifica che ha perso la guerra, molto tempo fa, e quindi è raro, tocca prenderne atto e andare avanti senza troppi rimpianti.
Anche perché non vuol dire che sotto Dolby faccia tutto schifo, dai.
Quanto alla lingua... metto lì un suggerimento generale, valido per tutti, anche se probabilmente con poche o nulle possibilità di successo, ma... DIMENTICATEVI DEL DOPPIAGGIO.
I film vanno guardati in lingua originale, basta fare due o tre volte l'esperienza e ci si rende conto di quanto si perda con il doppiaggio, anche se quest'ultimo è fatto bene.
Molto spesso, specie con i film più recenti, basta addirittura provare a sentire l'audio originale e poco dopo commutare sul doppiato, e si fa fatica a trattenere i conati, sia per la pressoché totale perdita dell'ambienza legata alla presa diretta in originale, sia per la insopportabilità delle voci dei doppiatori odierni, petulanti oltre ogni ragione.
Alle volte addirittura il doppiaggio stravolge completamente i personaggi. Clamoroso il caso di Key Pax, dove il doppiaggio trasforma un deciso e strafottente Kevin Spacey in un timido e tremedondo ometto.
Se non si comprende la lingua, via di sottotitoli, bisogna farci un pelo di abitudine ma poi è solo un godere.

Oltretutto, siamo quelli che spaccano il capello in mille pezzi per non perdere quel micro-dettaglio a cui teniamo tanto, e poi sorvoliamo su manomissioni così pesanti dei film?
synagryda ha scritto: 25 feb 2020, 16:29 Invece ci sono concerti molto appassionanti, e con codifiche Hd che a me intrigano parecchio. Il mio impianto è un 5.2, non sento il bisogno di altri canali posteriori, perfettamente discreto ma avvolgente anche perché l’ambiente è nato per questo, abbiamo costruito casa con l’obiettivo di avere una sala dedicata all’ascolto stereo e multicanale. Muri disassati, soffitto basso, pavimento con materassino isolante e non contiguo alla parete, una sola finestra, quinta in muratura. Poi amplificaziione fatta con finali stereofonici, non con sintoampli.
Eh beh, gran bel set-up, non c'è dubbio, complimentissimi per l'installazione.
synagryda ha scritto: 25 feb 2020, 16:29 E la regolazione eseguita solo con i livelli per ogni via non ha alterato il suono ma mi ha regalato un amalgama davvero buona.
Ecco, appunto, come dicevo. :)
synagryda ha scritto: 25 feb 2020, 16:29 In vettura vedrò il da farsi, però non avrò un sistema dotato di regolazione delay, tutta componentistica old
Eh, lì è questione di scelte.
Se vuoi il "sound stage" su cui ti ritrovi scolpito il contrabbasso a destra, la batteria a a centro-sinistra e il pianoforte tutto a sinistra (giusto per fare un esempio di fantasia eh), o ti ammazzi di passivi oppure ci vuole il dannato DSP e gli altrettanto dannati ritardi temporali, non si scappa.

Se invece, come me te ne freghi delle posizioni degli strumenti (in quanto fittizie, dato che dal vivo non li sentirai MAI così piazzati), e ti è "sufficiente" una timbrica di prima categoria e una scena almeno centrata, allora ok, puoi farne a meno.
In questo senso, può essere interessante seguire la strada citata proprio un post fa da @mark3004, per risolvere le problematiche di dissimmetria frontali.
Mi è sempre interessato ma non l'ho mai approfondita.
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#11

Messaggio da Dude »

Jaco_it ha scritto: 25 feb 2020, 15:29 Che per l'HT poco importa ti do ragione tanto basta che ci sia una vaga idea di quello che sta succedendo e il film te lo godi ugualmente. Però se noti nelle impostazioni degli altoparlanti oltre al livello c'è almeno da indicarne la distanza dal punto d'ascolto e questo vorrà pur dire qualcosa. Come ripeto sono impostazioni che per l'utilizzatore medio poco importano ma per il fanatico dell'HT (al pari di quelli per l'HIFI) sono "particolari" importantissimi.
Ad ogni modo ti posso dire che una regolazione "fine" dell'impianto HT ha molta importanza nell'ascolto di quei dischi che sono stati registrati in multicanale. Io ne ho un paio, uno di Billy Cobham e uno di Pat Metheny da qualche parte, che con l'impianto regolato al meglio hanno il loro perchè...
Beh un momento, non sono molto d'accordo nel dismettere l'audio dei film come "basta una vaga idea". Se si monta un impianto HT e lo si fa funzionare male, non c'è niente di più fastidioso dell'audio mal riprodotto di un film. E' una regolazione importante e non banale, anche quella, pur senza bisogno dei ritardi.
Se invece parliamo di *audio multicanale*, allora sono d'accordo con te, perché verrà ascoltato da una persona sola in posizione prefissata (ed eventuali altri ascoltatori... chissene, come in auto... :arr: )
E' che io l'audio multicanale... ehm...
Jaco_it ha scritto: 25 feb 2020, 15:29 ... a me i dischi in registrati in multicanale mi fanno ca..re :)
Ecco, tu l'hai detto e io mi accodo.
Cioé, manco li avevo presi in considerazione, in questa discussione... :arr:
Ultima modifica di Dude il 25 feb 2020, 20:26, modificato 2 volte in totale.
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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#12

Messaggio da Alessio Giomi »

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Re:Home Theatre e ritardi temporali

#13

Messaggio da Alessio Giomi »

Dude ha scritto: 25 feb 2020, 19:40
Hai ragione, perdona, ma l'argomento è cmq interessante, e visto che l'avevi tirato fuori tu... ;)
E la discussione è interessante, io la proseguirei volentieri, anzi la proseguo eccome, se Alessio magari avesse un attimo per spostarla sulla board L'alta fedeltà in generale... :)
@Dude abracadabra!! :) :)
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Re: Re:Home Theatre e ritardi temporali

#14

Messaggio da Dude »

Alessio Giomi ha scritto: 25 feb 2020, 20:04
Dude ha scritto: 25 feb 2020, 19:40
Hai ragione, perdona, ma l'argomento è cmq interessante, e visto che l'avevi tirato fuori tu... ;)
E la discussione è interessante, io la proseguirei volentieri, anzi la proseguo eccome, se Alessio magari avesse un attimo per spostarla sulla board L'alta fedeltà in generale... :)
@Dude abracadabra!! :) :)
Grazie caro! :love:
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Re: Re:Home Theatre e ritardi temporali

#15

Messaggio da ozama »

Beh, in auto, l'uso dei ritardi, trovo che sia fondamentale. ^^
Sinceramente, da quando ho potuto utilizzarli, non ne posso più fare a meno. :love:
Ho sentito anche un'auto realizzata con i ritardi in passivo, ma il suo cross over costava come la mia intera auto nuova. :hahahah: :hahahah: :hahahah:
E senza un "piacevole (realistico è sicuramente eccessivo)" sound stage, per me non è "hi-fi". Non tanto perchè "non rispetta il missaggio". Quanto perchè non ricrea quella "nuvola di magia" che fa sembrare la macchina una stanza più grande, dove si svolge l'evento. Con i soli livelli, non si risolve nulla. T_T
Sto proprio ascoltando in queste settimane il mio impianto, senza DSP, con un rudimentale filtro sui full range ed un po' di equalizzatore (nella sorgente c'è un 7 bande, piuttosto rudimentale come step, ma molto meglio di niente). Ebbene, per quanto io cerchi di non sentire quasi solo il canale sinistro, agendo sul "balance", la voce del cantante e gli strumenti che suonano, sembrano provenire scorrelatamente dai due canali, con il buco al centro. Quasi come se l'impianto fosse in controfase. E non lo è. -.-
Penso che dipenda anche dalla dimensione della mia auto e dalla distanza di ascolto. Si vede che la Panda è sfigata più di altre. Ma con la Punto di mia moglie va un po' meglio solo perchè la maggior parte del suono viene dal basso e non ho gli altoparlanti per i medi sui montanti, orientati in faccia. Che in effetti è una condizione ottimizzata per l'uso del DSP.
Insomma: ognuno cerca nell'impianto "la propria magia". Ed io cerco qualcosa che mi faccia sentire fuori dalla macchina, ecco.. E non faccia il fastidioso effetto cuffia.
Senza ritardi, non ci riesco. :hmm: Con i ritardi non succede un miracolo. Ma rispetto a senza, è tutta un'altra cosa. Una differenza talmente netta ed abissale, da rendermeli indispensabili. Insomma: mai più senza. :D
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Re: Re:Home Theatre e ritardi temporali

#16

Messaggio da synagryda »

Grazie a tutti. In effetti, Dude, i film bisognerebbe guardarli in lingua originale, tutta un'altra codifica, hai perfettamente ragione!
Riguardo ai concerti in multicanale dopo sentito Adele, e gli Skunk Anansie, in teatri, mi sono un po ricreduto sulla bontà di riproduzione.
Per i ritardi mi riservo il prossimo futuro, vederemo il da farsi.
Buona giornata!
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Re: Re:Home Theatre e ritardi temporali

#17

Messaggio da mark3004 »

Considerazione personale facendo un paragone home-car. In home ovviamente le distanze maggiori "perdonano" di piu', per dire se in auto mi sposto di 10cm su una distanza speaker-ascolto di 1mt ho fatto una variazione del 10%. Se a casa mi sposto di 10cm su una distanza di 3 metri ho fatto una varazione di poco piu' il 3%. Ecco il motivo per cui a mio avviso un DSP in auto fa davvero la differenza, moto piu' che in ambito home.
@synagryda eh si ascoltarli in lingua riginale e' ben altra cosa non solo per la codifica, tutto sta a capirci qualcosa!! XD
Link tecnici "must read":
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Re: Re:Home Theatre e ritardi temporali

#18

Messaggio da ozama »

Beh, io da vero nerd dell'Anime giapponese, sia d'epoca che moderno, scarico e guardo un sacco di roba in lingua originale. E apprezzo alquanto. :yes:
Addirittura, mi è capitato di riguardare, successivamente doppiate, delle serie poi licenziate e distribuite in Italia. E sono rimasto davvero deluso. Da Gundam Unicorn al remake di Mazinga Z..
Un paio di anni orsono, in un momento di delirio nostalgico, mi sono comprato i DVD di Goldrake, usciti in edicola. XD E mi sono guardato la serie interamente in lingua originale. :arr: Scoprendo i nomi originali di alcuni personaggi (che non erano presenti già in altre serie).
In particolare gli anime per bambini e ragazzi, vengono pesantemente "regionalizzati". Bello scoprirli come sono in origine. :love:
Un'altra serie che vale la pena guardare in originale è "Nadia". Ovvero "La ragazza della pietra azzurra". Il [ERRORE !!] è il 12/13enne. Ma la storia è carina e perde molto, doppiata.
Altra bellissima serie da guardare in lingua, anche se è stata abbastanza rispettata, è Ghost In The Shell.. :love: :love: :love:
Ma scusate.. Ho delirato abbastanza.. :hahahah: :hahahah: :hahahah:
Ciao! :)
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