Secondo me, fai confusione fra troppe variabili.
Hai mescolato diversi argomenti che portano vantaggi e svantaggi al suono, che sono attinenti tra loro solo per "un fatto temporale".
Distinguiamo: che un impianto "vecchio stile" e ben tarato, va sicuramente almeno "potenzialmente" meglio di un impianto basato su sorgente di serie con "DSP", lo do per scontato. Sia che suoni CD che suoni files, a condizione che questi siano NON COMPRESSI.
Ho scritto "potenzialmente", perchè è vero che una sorgente "buona e pulita" è certo migliore di una sorgente di serie. Ma è anche vero che in auto le variabili ambientali contano più di molte "raffinatezze" che in casa sono invece ben percepibili. Quindi, avere una sorgente peggiore ma fare un lavoro migliore a valle, puó stravolgere il risultato.
Esempio: sorgente di serie e DSP sofisticato ben tarato, permettono di ottenere una scena sonora migliore, più facilmente, di un impianto con sorgente di qualità elevata, senza un adeguato DSP. Ma il timbro e la risoluzione saranno probabilmente meglio nella seconda soluzione. Non ho detto "più facilmente" a caso.
Poi, SEPARATAMENTE, c'è il discorso su CD vs Chiavetta USB.
OK per flac, alac, wav, NO BUONO per mp3 e wma, ad esempio. Anzi: che un file "qualità CD" non compresso (wav, flac..), in auto, suoni meglio dello stesso CD da cui è stato ricavato, è MOLTO PROBABILE. Se infatti il CD è stato rippato bene, suonando il file da USB, non esiste il problema della correzione degli errori e dell'interpolazione che sovente una meccanica "in movimento" con gli scossoni dell'andatura deve eseguire..
NO BUONO LO STREAMING. Perchè la musica è compressa. Tranne in RARISSIMI CASI. Tra cui non figura Spotyfi. No buono il Bluetooth, perchè anche attraverso quel canale radio la musica è compressa. Anche con gli ultimi protocolli, come l'APTXHD (mi pare sia questo il nome..).
Sorgente 1 DIN o 2 DIN, non fanno differenza, per la QUALITÀ SONORA.
Sorgenti di serie ed after market: NON SONO TUTTE UGUALI.
Ci sono sorgenti after market economiche che non è che "semplicemente perchè hanno le uscite Pre", sono migliori di una sorgente di serie.
Ci sono sorgenti di serie che, al di la della comune scarsa potenza, che non conta più se le interfacci ad un DSP, offrono una timbrica ed una dinamica decente, più di una "after market" da 100/150 Euro.
Ti faccio l'esempio della mia macchina..
Ho una Panda ultima serie con l'autoradio Uconnect di serie. Senza meccanica.
Ha quello che mi serve. Fa anche lo streaming Bluetooth (che ovviamente non uso
) ed il sinto DAB (che va benissimo, come l'analogico). Legge i files wav e flac (oltre ad mp3 e wma) da usb.. Con i comandi al volante e l'ottimo viva voce, è molto pratica. E non fa gola a nessuno.
Sai, la macchina dorme fuori..
Ho acquistato un DSP amplificato di noto marchio, ben assistito, con le prestazioni ed il numero di canali che ritenevo idoneo e l'ho collegato in high-level. Ovvero, alle uscite altoparlanti. Come si faceva con i "booster" nella seconda metà degli anni 70.
Ho realizzato, grazie alle sue molteplici possibilità, un due vie più sub (con amplificazione esterna per quest'ultimo), completamente tagliato in attivo. Impostato filtri, equalizzazione, ritardi temporali, ottenendo prestazioni sorprendenti. E te lo dico da ex installatore anni 80/90. Non del tutto "uomo della strada, a digiuno di car audio". Ebbene, collegando una sorgente digitale direttamente al DSP, ascoltando gli stessi brani dalla fonte di serie e da quella digitale, le differenze CI SONO. Ma, ad auto IN MOVIMENTO, si sfumano tanto da non valere la pena.
Sarà perchè il resto dell'impianto non è all'altezza?
Certo che è così. Ma il primo vero limite, prima del DSP amplificato, è LA VETTURA. Il secondo, è indubbiamente mio, dato che ho installato e tarato il tutto.
Ma ti posso garantire che, per quanto riguarda LE MIE ORECCHIE, di macchine che suonano meglio della mia SU TUTTA LA LINEA, non ne sento tutti i giorni.
Si: miglior timbro, miglior estensione, miglior dinamica.. Quasi mai miglior scena, mai tutto assieme. Tranne che su auto con impianti che costano molto più del mio. Che, ricordo, usa un DSP amplificato da 500 Euro, che amplifica tutto tranne il sub. Che è la cosa peggiore dell'impianto, assieme ai due amplificatori vintage che lo pilotano.
Quindi? Quindi non dar mai nulla per scontato.
E non si puó generalizzare parlando semplicemente di "antico e moderno". Perchè ci sono cose che erano meglio 20 anni fa (la costruzione degli amplificatori, per esempio) e cose che sono meglio adesso (i DSP, i convertitori DA e AD, le tecnologie digitali in generale, gli altoparlanti di fascia media ed alta, ad esempio). E spesso, è un compromesso tra "vecchio e nuovo", che porta ai risultati migliori.
Senza preconcetti e pregiudizi.
Quelli che pensano che tutto ció che è "vintage" sia meglio e che tutto ciò che è moderno non valga quello che costa, sono in errore quanto quelli che pensano che le cose vecchie sono tutte obsolete e quelle moderne sono tutte migliori. Non è assolutamente vero.
E lo si vede dalle misure, per chi le sa leggere, come lo si sente con le orecchie, per chi ascolta senza pregiudizi.
Ciao!