Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

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stex_sub66
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Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#1

Messaggio da stex_sub66 »

Buona sera a tutti.
Disponendo di una sorgente Alpine CDE 193 BT che al momento non sto usando in auto, ho deciso da qualche giorno di usarla in modalità home.
Quindi reperito mobile, alimentatore switching cinese e accessori vari ho montato il tutto (al momento uso l'ampli dell'autoradio, ma il prossimo step sarà quello di inserire nella catena un vecchio Concorde 50.1).
Il problema è sorto nel momento in cui ho spento e riacceso: togliendo tensione dall'interruttore generale dell'apparato (non posso pensare di lasciarlo acceso e spegnere solo dalla sorgente, perchè la ventola dell'alimentatore continuerebbe a girare all'infinito), chiaramente la 193 torna come un poppante e si scorda tutto ciò che le avevo pazientemente insegnato la sessione precedente.
Allora ho provato con un alimentatore tipo carichino del cellulare, chiaramente a 12 volt, collegato sui contatti NC del rele che uso per accendere il tutto (la bobina a 220 volt del rele viene azionata dal mio interruttorino generale, chiude i contatti NO e mi da tensione all'impianto): quando spengo tutto il rele commuta e mi manda tensione (220 volt) sui contatti NC, quindi all'alimentatorino che trasforma, raddrizza e invia i 12 volt all'alimentazione dell'autoradio.
Fin qui tutto bene, fino a che non ho collegato un HD esterno, gonfio dei miei flac, all'USB... succede che se lascio l'HD attaccato, il gaglioffo continua a succhiare tensione all'alimentatore piccolino e siccome la sua corrente erogata è poca (500mA) non ce la fa a sostenere la richiesta e l'autoradio si resetta comunque.
Voi mi direte: stacca l'HD, imbecille! Avreste perfettamente ragione se non fosse per un piccolo particolare: a me interesserebbe conservare anche il punto d'ascolto al momento dello spegnimento... se scollego l'HD anche lui regredisce allo stato embrionale T_T
C'è una falla nel mio ragionamento... si accettano consigli per trovarla :) :yes:
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#2

Messaggio da Dude »

Batteria tampone
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Etabeta
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#3

Messaggio da Etabeta »

Ma hai separato il positivo permanente dal positivo commutato (il "sotto chiave") sull'Alpine?
In sostanza, per evitare l'alto assorbimento ad impianto spento, devi fornire il 12V esclusivamente all'ingresso positivo permanente sul connettore dell'Alpine e non al "sotto chiave" (che quando spegni l'impianto non deve essere alimentato), in questo modo tra l'altro eviti che la porta usb rimanga sempre alimentata (ma al tempo stesso l'Alpine terrà in memoria, alimentata dal positivo permanente, la configurazione e lo stato di lettura prima dello spegnimento, come in auto d'altronde).
L'assorbimento dell'Alpine, sul positivo permanente, con il "sotto chiave" staccato sarà di pochi mA.
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stex_sub66
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#4

Messaggio da stex_sub66 »

@Etabeta: Ciao e grazie per la risposta. Il problema è che per far funzionare l'autoradio devo alimentare contemporaneamente sia il sottochiave che l'alimentazione permanente. Quindi le due alimentazioni (quella "tampone" e quella di funzionamento) si trovano in parallelo, e switchando con lo scambio del rele funzionano o una o l'altra, mai in contemporanea... quindi quando l'apparato passa alla sola "tampone", di fatto si trova ad alimentare tutto, visto che le due alimentazioni sono in parallelo e separate solo dallo scambio del rele... forse potrei trovare il modo di interrompere anche il filo sottochiave quando spengo tutto -.-
@dude: Ciao e grazie per la risposta anche a te. Come sopra... nel caso della batteria tampone, nel tempo che l'alimentatore è scollegato e non carica, la batteria mi saluterebbe in un amen...
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#5

Messaggio da Etabeta »

stex_sub66 ha scritto: 21 giu 2019, 22:25 Ciao e grazie per la risposta. Il problema è che per far funzionare l'autoradio devo alimentare contemporaneamente sia il sottochiave che l'alimentazione permanente. Quindi le due alimentazioni (quella "tampone" e quella di funzionamento) si trovano in parallelo, e switchando con lo scambio del rele funzionano o una o l'altra, mai in contemporanea... quindi quando l'apparato passa alla sola "tampone", di fatto si trova ad alimentare tutto, visto che le due alimentazioni sono in parallelo e separate solo dallo scambio del rele... forse potrei trovare il modo di interrompere anche il filo sottochiave quando spengo tutto -.-
E' proprio quello il punto, cioè per una soluzione razionale occorre necessariamente prevedere che nella condizione di "impianto spento" deve essere alimentato esclusivamente il positivo permanente e non il sotto chiave, da ciò non si può prescindere (pena: ritrovarsi appunto con assorbimento elevato).
Una possibile semplice soluzione è inserire un diodo tra il positivo sotto chiave e il permanente in modo che quando viene fornita tensione tramite l'alimentatore "piccolino" (sul positivo permanente che appunto deve essere sempre alimentato per non perdere i settaggi) il diodo sia in antiserie verso il positivo sotto chiave e quindi non si alimenti quest'ultimo, cioè venga alimentato solo quando dall'alimentatore principale è acceso.
Quindi il diodo va connesso con anodo sul sotto chiave e catodo sul permanente, l'alimentatore "piccolino" sul permanente e l'altro sul sotto chiave prevedendo che siano accesi o l'uno o l'altro (cioè se è acceso solo il "piccolino" questo alimenterà solo il permanente appunto, che è la condizione di stand-by dell'autoradio).
Il diodo (uno o più di uno in parallelo) va scelto in base all'assorbimento massimo previsto dell'Alpine.
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#6

Messaggio da stex_sub66 »

Etabeta ha scritto: 21 giu 2019, 23:08
stex_sub66 ha scritto: 21 giu 2019, 22:25 Ciao e grazie per la risposta. Il problema è che per far funzionare l'autoradio devo alimentare contemporaneamente sia il sottochiave che l'alimentazione permanente. Quindi le due alimentazioni (quella "tampone" e quella di funzionamento) si trovano in parallelo, e switchando con lo scambio del rele funzionano o una o l'altra, mai in contemporanea... quindi quando l'apparato passa alla sola "tampone", di fatto si trova ad alimentare tutto, visto che le due alimentazioni sono in parallelo e separate solo dallo scambio del rele... forse potrei trovare il modo di interrompere anche il filo sottochiave quando spengo tutto -.-
E' proprio quello il punto, cioè per una soluzione razionale occorre necessariamente prevedere che nella condizione di "impianto spento" deve essere alimentato esclusivamente il positivo permanente e non il sotto chiave, da ciò non si può prescindere (pena: ritrovarsi appunto con assorbimento elevato).
Una possibile semplice soluzione è inserire un diodo tra il positivo sotto chiave e il permanente in modo che quando viene fornita tensione tramite l'alimentatore "piccolino" (sul positivo permanente che appunto deve essere sempre alimentato per non perdere i settaggi) il diodo sia in antiserie verso il positivo sotto chiave e quindi non si alimenti quest'ultimo, cioè venga alimentato solo quando dall'alimentatore principale è acceso.
Quindi il diodo va connesso con anodo sul sotto chiave e catodo sul permanente, l'alimentatore "piccolino" sul permanente e l'altro sul sotto chiave prevedendo che siano accesi o l'uno o l'altro (cioè se è acceso solo il "piccolino" questo alimenterà solo il permanente appunto, che è la condizione di stand-by dell'autoradio).
Il diodo (uno o più di uno in parallelo) va scelto in base all'assorbimento massimo previsto dell'Alpine.
Mi era venuta in mente una soluzione di questo tipo, conoscendo pressappoco come funziona un diodo, ma avevo concluso (abbastanza superficialmente, devo ammettere) che non fosse fattibile... a sto punto come faccio a calcolare il valore del componente? devo riferirmi al fusibile di protezione sul retro dell'autoradio? scusa, ma non ho mai avuto a che fare con questo tipo di dimensionamento :sick:
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#7

Messaggio da rs250v »

stex_sub66 ha scritto: 21 giu 2019, 22:25 ... nel caso della batteria tampone, nel tempo che l'alimentatore è scollegato e non carica, la batteria mi saluterebbe in un amen...
Ma banalmente è come in auto, se il sottochiave è separato (puoi mettere un interruttore), quando è spenta e alimentatore scollegato la sorgente assorbe pochi mA
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#8

Messaggio da stex_sub66 »

Infatti avevo pensato di sostituire l'interruttore con un bipolare: un canale interrompe la fase che aziona il rele e l'altro che interrompe il sottochiave... cosi dovrebbe fungere, credo....

Inviato dal mio SM-G925F utilizzando Tapatalk

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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#9

Messaggio da Etabeta »

stex_sub66 ha scritto: 21 giu 2019, 23:27 Mi era venuta in mente una soluzione di questo tipo, conoscendo pressappoco come funziona un diodo, ma avevo concluso (abbastanza superficialmente, devo ammettere) che non fosse fattibile... a sto punto come faccio a calcolare il valore del componente? devo riferirmi al fusibile di protezione sul retro dell'autoradio? scusa, ma non ho mai avuto a che fare con questo tipo di dimensionamento :sick:
Direi un diodo dimensionato per reggere 15A continui (sicuramente la corrente assorbita sarà molto meno), ad esempio uno di questi:
MUR1540G
STTH15S12D
RURP1560
Sono tutti in contenitore T0220 così da poter essere fissati anche ad una superficie dissipante (cosa che ti raccomando di fare) occhio solo a isolare l'aletta di metallo.
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#10

Messaggio da stex_sub66 »

Etabeta ha scritto: 22 giu 2019, 17:59
stex_sub66 ha scritto: 21 giu 2019, 23:27 Mi era venuta in mente una soluzione di questo tipo, conoscendo pressappoco come funziona un diodo, ma avevo concluso (abbastanza superficialmente, devo ammettere) che non fosse fattibile... a sto punto come faccio a calcolare il valore del componente? devo riferirmi al fusibile di protezione sul retro dell'autoradio? scusa, ma non ho mai avuto a che fare con questo tipo di dimensionamento :sick:

Direi un diodo dimensionato per reggere 15A continui (sicuramente la corrente assorbita sarà molto meno), ad esempio uno di questi:
MUR1540G
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Sono tutti in contenitore T0220 così da poter essere fissati anche ad una superficie dissipante (cosa che ti raccomando di fare) occhio solo a isolare l'aletta di metallo.
Grazie. Quando dici di isolare l'aletta intendi dire dallo chassis, giusto? quindi la superficie dissipante dovra essere attaccata al diodo ma non in contatto col resto del mobile? Scusa, ma come ti dicevo, sono proprio a secco di queste cose...
In alternativa, che ne pensi della soluzione col bipolare?
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#11

Messaggio da Etabeta »

stex_sub66 ha scritto: 22 giu 2019, 19:21 Grazie. Quando dici di isolare l'aletta intendi dire dallo chassis, giusto? quindi la superficie dissipante dovra essere attaccata al diodo ma non in contatto col resto del mobile? Scusa, ma come ti dicevo, sono proprio a secco di queste cose...
In alternativa, che ne pensi della soluzione col bipolare?
L'aletta metallica del TO220 deve essere elettricamente isolata dalla superficie metallica del dissipatore (quindi occorre utilizzare una mica isolante) in quanto è connessa al catodo (e quindi deve assolutamente essere isolata da massa, anche da contatto accidentale).

Personalmente comunque la farei molto ma molto più semplice: un (uno solo) alimentatore switching da 10A che tanto per l'Alpine basta e avanza (un 10A sarà tipicamente senza ventola quindi zero rumore) e un solo interruttore che stacca il sottochiave. Fine.
L'alimentatore potrà benissimo stare sempre alimentato dalla rete in quanto gli switching sono molto efficienti e quindi a basso carico (ovvero con il sotto chiave staccato, quindi con il solo assorbimento in stanby dell'Alpine) assorbirà pochissimo.
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Re: Probema sull'uso di una sorgente Alpine in casa

#12

Messaggio da stex_sub66 »

Etabeta ha scritto:
stex_sub66 ha scritto: 22 giu 2019, 19:21 Grazie. Quando dici di isolare l'aletta intendi dire dallo chassis, giusto? quindi la superficie dissipante dovra essere attaccata al diodo ma non in contatto col resto del mobile? Scusa, ma come ti dicevo, sono proprio a secco di queste cose...
In alternativa, che ne pensi della soluzione col bipolare?
L'aletta metallica del TO220 deve essere elettricamente isolata dalla superficie metallica del dissipatore (quindi occorre utilizzare una mica isolante) in quanto è connessa al catodo (e quindi deve assolutamente essere isolata da massa, anche da contatto accidentale).

Personalmente comunque la farei molto ma molto più semplice: un (uno solo) alimentatore switching da 10A che tanto per l'Alpine basta e avanza (un 10A sarà tipicamente senza ventola quindi zero rumore) e un solo interruttore che stacca il sottochiave. Fine.
L'alimentatore potrà benissimo stare sempre alimentato dalla rete in quanto gli switching sono molto efficienti e quindi a basso carico (ovvero con il sotto chiave staccato, quindi con il solo assorbimento in stanby dell'Alpine) assorbirà pochissimo.
Si, sarebbe molto più semplice come dici. Però il progetto iniziale comprendeva anche l'upgrade con l'ampli, per questo ho optato per un alimentatore un po' più grande, da 50 A (ampere cinesi, eh, non credo siano effettivi) che purtroppo ha la ventola... comunque ho trovato un interruttore bipolare da sostituire a quello esistente, che ora interrompe solo la fase di alimentazione della bobina del rele... con l'altro polo interrompero' anche il filo sottochiave in modo da avere, ad apparato spento, l'alimentazione tampone che manderà il +12volt solo sul filo giallo (alimentazione permanente) dell'autoradio. Così dovrebbe funzionare tutto bene.

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