consiglio sub

[rs250v]

Generalmente fa’
Tagli di frequenza attivi, sostituisce il crossover passivo dei kit, se usato con un canale amplificatore per ogni AP

Ritardi temporali, per allineare gli AP a distanze diverse, in auto serve a ricreare una scena sonora credibile

EQ, esaltazione o abbassamento di determinate frequenze
Correzione dell’equualizzazione della sorgente di serie

Inversione di fase

Con alcuni puoi usare una seconda sorgente digitale (esempio un cell o un lettore di file)
E lo switch tra una e l’altra è abbastanza semplice o automatico

[runes]

Beh sono un pochino pigro :-P sapevo che esisteva qualcosa del genere ma non sapevo che si chiamava così :-P

[ozama]

Wikiozama: ( )
Il DSP è un processore digitale di segnale. Serve a trattare i segnali audio. Fa un sacco di cose. Ma la particolarità, è che le fa intervenendo sul segnale in forma digitale. Quindi, a condizione che sia dimensionato come capacità di calcolo alle cose che gli vengono richieste, puó manipolarlo in vari modi senza degradarlo.

Se incorporato nella sorgente, in genere non ha la versatilità di un prodotto specializzato, ma ne esistono di vari livelli. A seconda della classe di quest'ultima.
Le funzioni che tipicamente servono sono:

1) Crossover elettronico.
Che permette di pilotare più amplificatori dedicati alle varie vie, suddividendo le frequenze di competenza di queste ultime a monte, digitalmente.
Utilizzando un crossover attivo, c'è la necessità, per esempio, di un amplificatore per i woofers, uno per i medi ed uno per i tweeters. Oppure di un multi canale per le due vie superiori ed uno per il sub. Ma potrai regolare finemente le sovrapposizioni tra gli altoparlanti ed adattarle alla tua situazione particolare.
Acquistando un kit di altoparlanti, solitamente viene fornito un crossover passivo, per svolgere questa funzione. In modo che possa essere collegato ad un unico amplificatore stereo. Tuttavia, anche se realizzato per incrociare correttamente quei componenti, non potrà mai andare bene su tutte le auto nel quale puó essere installato il kit. Perchè gli altoparlanti sono in posizioni sempre diverse e orientati in modo diverso. Quindi, suoneranno diversi in ogni situazione. E si formeranno picchi e buchi che storpieranno timbrica e prospettiva.
Un crossover elettronico versatile, ti consente di smanettare fino ad ottenere il risultato, evitando di dover usare il filtro "generico" o di dover costruire un filtro passivo su misura. Cosa riservata ad impianti di livello molto elevato, data la manodopera, strumentazione e capacità, che queste realizzazioni comportano. Oltre al costo dei componenti.
La qualità del risultato, in caso di taglio attivo, dipende, comunque sempre dalla capacità di chi esegue la taratura, oltre che dalla versatilità offerta dal crossover.

2) Ritardi temporali.
Che permettono di "spostare gli altoparlanti" rispetto al punto di ascolto, allontanando quelli di sinistra, in modo che risultino virtualmente alla stessa distanza di quelli di destra.
Questa funzionalità è fondamentale per farti sentire i suoni incisi nel brano nel punto dove il fonico li ha messi, in fase di mix. E aiuta ad incrociare gli altoparlanti che compongono le varie vie, dando una grossa mano al crossover elettronico di prima.
Questa è la funzione che "offre la svolta" all'impianto. Che è sostanzialmente irrinunciabile per ottenere una prestazione di spazialità e coerenza simile ad un impianto stereo tradizionale.
Basta sedersi al posto guida di un'auto nella quale sono implementati, per capire al volo che ci sono. È una differenza macroscopica, anche sugli impianti semplici. Passi da sentire come ora: un suono dove gli strumenti e le voci hanno una posizione indefinita, a sentire strumenti davanti a te e voci più o meno al centro del cruscotto, a seconda delle registrazioni. E nei sistemi meglio tarati, la "nuvola di suono" che "fa sparire gli altoparlanti". Ovvero: senti i suoni provenire da vari punti e non più "uscire dagli altoparlanti". Tranne quando un suono si trova esattamente in quel punto, ovviamente.

3) Equalizzatore parametrico.
È un equalizzatore che permette di operare esaltazioni o attenuazioni in punti precisi dello spettro, preferibilmente suddiviso per ogni canale indipendentemente. Non il classico "grafico", con gli slaider in posizione a frequenza fissa, magari comune ai due canali stereo.
È importante, più che per intervenire sulla timbrica, per omogeneizzare la risposta dei canali destro e sinistro, in modo che suonino il più possibile uguali. Cosicché gli oggetti che suonano nello spazio di fronte a te, non si spostino a destra e sinistra, a seconda della nota emessa. Inoltre, un equalizzatore che puó intervenire sulla singola via, permette di modificare anche la curva dei filtri crossover, per risolvere problematiche particolari di fase, che in auto, con altoparlanti decentrati e con i sinistri fortemente angolati rispetto alle orecchie, sono la normalità.

Se il DSP è esterno, quasi sempre si programma con un PC collegato ad una porta USB. Sulle sorgenti, l'ultima moda è la app per cellulare, connesso in Bluetooth. Sennò si opera dai tasti e dal display della stessa.
Quelli esterni di buona qualità permettono operazioni anche molto complesse, che comunque sarebbero alquanto scomode via "app". E fungono da interfaccia verso sorgenti di serie anche dalle caratteristiche complesse (fidati..) e verso sorgenti alternative, affiancate, in analogico o in digitale.
Quelli interni alle sorgenti non hanno queste necessità, perchè elaborano solo il segnale prodotto dalla stessa sorgente che li incorpora.

Esistono diversi prodotti, mirati a diverse situazioni.
Ci sono quelli molto semplici, piccoli, che si adoperano con una app, che permettono di migliorare un po' il suono di sorgenti di serie non troppo complesse. Stanno tra i 200 e i 350 Euro. La loro versatilità è minimale, come la qualità. Normalmente incorporano amplificazione in classe D, piuttosto economica. Non hanno "scopo hi fi". La filosofia è comune a quella dei "subwoofers" da sotto sedile: fare un po' di casino in più, rispetto ad un basico impianto di serie.
Possono spesso anche essere "forzati" per operare tagli in attivo. Ma la versatilità è bassissima. Servono degli escamotage e si fermano comunque ad una qualità abbastanza scarsa.
Poi ci sono quelli adatti alle interfacce più complesse, che permettono già di realizzare un primo impianto di impostazione "hi-fi". Hanno ingressi per sorgenti multi canale e almeno un ingresso digitale. E consentono di affiancare alla sorgente di serie una sorgente più prestante e adatta a sfruttare l'impianto.
Ce ne sono con più canali amplificati e di diversa potenza. Si parte da dove finiscono gli altri. Dai 400/450 Euro, fino ad oltre 1000. Questi sono comunque "veri DSP".
Poi ci sono quelli che non incorporano l'amplificazione. E sono la "scelta di campo" per chi già prevede l'impianto complesso e separato. I più basici hanno le capacità di elaborazione di quelli amplificati di cui sopra, ma costano meno, perchè non contengono stadi di potenza. I migliori, offrono prestazioni da audio domestico di alto livello.
Questo è un panorama generale.
Se vuoi approfondire, chiedi pure. Ma tu hai il problema della posizione degli altoparlanti, principalmente. Montando un 2 vie separate "classico", anche con un DSP non avrai una scena sonora corretta. Hai i woofers troppo "di fianco". E siccome in un due vie riproducono il 90% dei suoni, l'effetto, sarà un po' quello di ascoltare in cuffia.
Se c'è qualche cagata, abbiate pazienza. L'ho ripreso tre volte sto post..
Ciao!

[runes]

Peccato che viviamo lontani altrimenti ti avrei fatto fare l'impianto in macchina

[ozama]

Ah ah ah! Grazie della fiducia.
Una mano te la darei volentieri, ma non faccio più quel mestiere li, da anni. Ed il poco tempo libero che ho, che riesco a tenere per me (perchè ho anche una famiglia, oltre ad un lavoro abbastanza "presente", oltre che a girare in moto, lo passo sulla mia auto ad ascoltare musica.
Poi non sono dotato della strumentazione e della capacità di adoperarla che ha un vero professionista. Ma le mie orecchie, le presto sempre volentieri, se sono "all'altezza".
Di dove sei?
Ciao!

[runes]

Napoli ma leggo tu ferrara e per fare quello che dovrei spenderei più del costo della mia auto

[runes]

qualche sito fidato per comprare?

[runes]

Dato che non vorrei spendere un botto ho optato per questi pezzi anteriore kit hertz dsk 165.3 posteriore non so se sono quelli dala hertz dcx 13 l'amplificatore un renegade 1100 che ne dici?

[Alessio Giomi]

@runes

Ma..... hai letto qualche discussione sul forum?????

Dai.... non ci far ripetere la solita TIRITERA che gli altoparlanti dietro sono soldi buttati via....

LEGGI!!!!

[runes]

beh giusto per cambiarli hanno 11 anni quindi mi conviene un amplificatore 2 canali? solo anteriore?

[Alessio Giomi]

@runes

Ma..... hai letto qualche discussione sul forum?????

Dai.... non ci far ripetere la solita TIRITERA che gli altoparlanti dietro sono soldi buttati via....

LEGGI!!!!

aspetta mi quoto.....

[mark3004]

In breve: NO altoparlanti posteriori, quello che risparmi lo spendi in insonorizzazione anteriore. E/o amplificatore se hai già insonorizzato.

[ozama]

Eh, si. Napoli è lontana..
Mi associo a quanto già detto: altoparlanti posteriori sono semplicemente da scollegare per sempre.
Purtroppo, pigrizia nel leggere e risparmio e cultura nel campo, non vanno a braccetto.
Questo forum è pieno di esempi. Con tanto di fotografie. Leggi e cerca di capire, quindi fai le domande sulle cose che non capisci.
Questo è un forum. Fatto per essere CONSULTATO. C'è un sistema di ricerca apposito. Non è una chat. Non è Facebook.
A tutti quelli che si affacciano, diciamo sempre le stesse cose. Puoi leggere almeno 100 volte la solita risposta:
Amplificazione, trattamento portiere, montaggio altoparlanti su supporti rigidi. Altoparlanti posteriori non solo inutili, ma DANNOSI (e dal mio discorso sui DSP si capisce quali sono le priorità). Subwoofer, se necessario, come rifinitura.
I "consigli per gli acquisti" su specifici modelli, sono generalmente fuorvianti.
Leggi, leggi. E attrezzati per fare da te le cose, se vuoi risparmiare.
Far fare i lavori interamente ad altri, sentire bene e spendere poco, purtroppo, non è possibile.
Poi ognuno cerca "la propria quadra personale". Alle volte, l'impianto realizzato come dovrebbe essere, non è nemmeno gradito.
Buona lettura!