Impianto audio Fiat Tipo (2017) con Uconnect 7

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leoogermenia_
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Impianto audio Fiat Tipo (2017) con Uconnect 7

#1

Messaggio da leoogermenia_ »

Ciao a tutti,
ho da poco preso una Fiat Tipo del 2017 con head unit Uconnect7 con navigatore (TomTom) e retrocamera. L'impianto audio originale suona abbastanza bene, ma appena si arriva ad un volume alto si iniziano a sentire gli altoparlanti distorcere e "gracchiare". Inoltre sono riuscito a constatare che il tweeter frontale destro non funziona (sentivo che mi mancava la parte delle frequenze alte sulla destra, mi sono avvicinato al tweeter e mi sono accorto che suonava veramente basso, e il volume era a 30 su 35).
Mi sto decidendo quindi di cambiare completamente l'impianto audio, ma lasciando il navigatore originiale solo per la parte di navigazione, retrocamera e chiamate. (parte O.T.: se qualcuno di voi sa come abilitare Android Auto su questo schermo mi farebbe un gran favore)

Ciò che io ho pensato di prendere è un impianto formato da casse Hertz Mille Pro e amplificatori+DSP Audison Forza. Vi faccio una lista di quello che ho pensato di prendere:
- Hertz MPK 165.3 (kit due vie con crossover per la parte frontale)
- Hertz MP 165.3 (woofer per la parte posteriore, anche se da quanto ho capito nella parte posteriore sono montati dei woofer da 130 di serie, ma ho letto di persone che sono riuscite ad adattarci il 165)
- Hertz MPBX 250S2 (ho scelto questo sub in quanto la macchina è condivisa con i miei nonni e soprattutto ho bisogno di un sub che posso sganciare in tempo 30 secondi e che occupi poco spazio)
- Audison Forza AF M8.14bit (DSP+Amplificatore per la parte frontale e posteriore, ho scelto questo in quanto il 12.14 mi sembrava esagerato e quando poi dovrò cambiare macchina potrò riutilizzarlo)
- Audison Forza AF M1D (Amplificatore per il sub)
- Audison B-CON (per il collegamento bluetooth lato musica e gestione tramite app del DSP)
- Audison AP T-H FCA01 (il T-Harness per riutilizzare i cavi OEM sia per l'ingresso che per l'uscita, ma non ho capito se è compatibile con la serie Forza di Audison, parlando anche delle prolunghe che vendono loro per I/O)
- Audison DRC AC (manopola per il controllo del DSP)

Essendo un acquisto bello importante volevo fare gli acquisti piano piano, iniziando con gli altoparlanti anteriori e posteriori, poi DSP ed infine Ampli+Sub, anche se vorrei capire se è fattibile questo e se gli altoparlanti OEM sono a 4Ohm come quelli della Hertz.

Ecco qui le domande:
- Le uscite speaker dalla Uconnect 7 quante sono e quali sono? Se può essere d'aiuto per capirlo non ho l'equalizzatore a 7 bande
- Sempre inerente alle uscite speaker, l'uscita è abbastanza pulita o se salgo di volume inizia a distorcere?
- L'Audison AP T-H FCA01 risolve il problema degli errori che escono quando si monta un impianto aftermarket? E per chi ce l'ha mi può confermare che è compatibile con la tipo?

Ringrazio in anticipo chi mi aiuterà
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ozama
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Re: Impianto audio Fiat Tipo (2017) con Uconnect 7

#2

Messaggio da ozama »

Credo che ci siano un sacco di cose da puntualizzare.. ^^
- La sorgente ha le uscite front e rear ed è sicuramente equalizzata per gli altoparlanti originali. Il DSP che hai scelto è in grado di occuparsene, contro equalizzandola, per ottenere un segnale il più possibile lineare, al fine di poter “partire da zero” con un nuovo impianto.
- Gli altoparlanti posteriori in un impianto hi-fi che riproduce musica STEREO, non hanno NESSUN SENSO. La loro presenza non ti permette di ottenere la linearità e correttezza della riproduzione anteriore, che deve risultare DI FRONTE A TE, come quando ascolti un concerto dalla platea. Anche tenuti bassi, provocano cancellazioni. E non andranno neppure mai in fase con il sub, per i passeggeri posteriori. Sono da ELIMINARE. In seconda istanza, si lasciano collegati alle uscite rear della sorgente e si tengono AZZERATI COMPLETAMENTE con il fader (perchè il loro suono sarà in anticipo rispetto a tutto quanto passa per il DSP), in modo che riproducano i segnali dei sensori di parcheggio, se presenti e se viaggiano attraverso il sistema audio.
Il segnale stereo “classico” non è concepito per l’ascolto da più posizioni. I ritardi temporali e l’equlizzatore parametrico separato per ogni canale servono ad ottenere l’effetto per chi siede al posto guida, plasmando la risposta acustica di ogni altoparlante. Se questa cosa non ti piace come idea, francamente non butterei soldi nel DSP. Il suo scopo è quello. :hmm:
In funzione di quanto scritto sopra:
- Il DSP amplificato, PERCHÈ ABBIA SENSO, deve trattare in modo DIRETTO E SEPARATO ogni singolo canale, e per questo dispone di crossover elettronico e ritardi temporali. Che sono da applicare separatamente ad ogni via.
- Il DSP amplificato, PERCHÈ AMPLIFICHI SERIAMENTE SENZA COMPRESSIONI, deve essere collegato con l’alimentazione DIRETTA ALLA BATTERIA.
Questi ultimi due punti escludono che per un lavoro che non sia una PAGLIACCIATA COMMERCIALE (molto diffusa pur di VENDERE), si possa usare un cablaggio precostituito.
Per quanto mi riguarda, sceglierei un DSP in grado di amplificare in attivo il sistema anteriore (almeno quattro canali amplificati) ed un sub attivo con il proprio amplificatore interno, oppure l’ampli separato per il sub, come hai scelto tu. Che è meglio che usare canali interni collegati in bridge.
Considera che I woofers hanno bisogno di ciccia, se vuoi la botta. :)
- il B-Con è un ricevitore Bluetooth audio. Non prevede di poter “comandare il DSP” via cellulare. Non esiste e non serve nemmeno. Tra l’altro, anche se viene definito “HD”, il Bluetooth non è affatto trasparente all’audio. D’altronde, se ascolti streaming dai soliti servizi lossy o mp3 su telefono o su chiavetta, il problema non esiste. Sono peggio del Bluetooth, se riesci a negoziare un codec decente.
Il DSP si programma con il PC, facendo le regolazioni opportune, facendo le misure acustiche in abitacolo.
Si possono allestire diversi preset. Non è un dispositivo da regolare al volo. È una “scatola nera” come la centralina motore della macchina, che una volta mappata non si tocca più. Alla stregua della centralina, si possono fare più mappature da selezionare con l’apposito comando.
Alla stregua della centralina, per programmare la quale si usa un banco dinamometrico, per programmare un DSP si usa un microfono per misure acustiche.
Sugli altoparlanti non saprei. Io ho avuto la serie 1000 Pro, ma non sono rimasto soddisfatto. I woofers sono praticamente dei medi.. Hanno fs di 70 Hz.. I tweeters, nulla di che. E con il DSP che li pilota in attivo, non ti servono gli inutili crossovers passivi, che non vanno mai bene in nessuna situazione acustica, se non per non bruciare i tweeter.
Poi oh.. Io ho il mio modo di vedere le cose: l’impianto deve suonare. Non lo faccio perchè ho bisogno di comparare nuove cose e basta. Quello, per me, è buttare soldi inutilmente.
Ma c’è chi si diverte così, e non lo biasimo. Ho maturato le mie idee toccando con mano negli anni. :yes:
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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leoogermenia_
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Re: Impianto audio Fiat Tipo (2017) con Uconnect 7

#3

Messaggio da leoogermenia_ »

ozama ha scritto: 15 mag 2024, 22:26 - Gli altoparlanti posteriori in un impianto hi-fi che riproduce musica STEREO, non hanno NESSUN SENSO. La loro presenza non ti permette di ottenere la linearità e correttezza della riproduzione anteriore, che deve risultare DI FRONTE A TE, come quando ascolti un concerto dalla platea. Anche tenuti bassi, provocano cancellazioni. E non andranno neppure mai in fase con il sub, per i passeggeri posteriori. Sono da ELIMINARE.
Da quanto sono riuscito ad apprendere è possibile ovviare a questo problema lavorando con il ritardo tra i vari altoparlanti e si riesce a risolvere il problema degli altoparlanti non in fase tra di loro. Ok per il fatto che il suono dovrebbe risultare davanti a me, ma vorrei comunque avere suono per i passeggeri posteriori, e non solo il sub che suonerà dietro la loro schiena. E credo che spostando il punto d'ascolto da di fronte a me, guidatore, a un punto centrale come zona dello schermo o tra i due sedili anteriori possa risolvere questo problema, sicuramente non sarà come avere il suono che arriva direttamente a me, ma sarà una cosa più omogenea su tutti i passeggeri. Poi parlando sempre per questa serie di DSP ho la possibilità di avere diverse memorie ed impostare una memoria per l'ascolto solo lato guidatore e un'altra per quando ho passeggeri.
ozama ha scritto: 15 mag 2024, 22:26 - Il DSP amplificato, PERCHÈ ABBIA SENSO, deve trattare in modo DIRETTO E SEPARATO ogni singolo canale, e per questo dispone di crossover elettronico e ritardi temporali. Che sono da applicare separatamente ad ogni via.
- Il DSP amplificato, PERCHÈ AMPLIFICHI SERIAMENTE SENZA COMPRESSIONI, deve essere collegato con l’alimentazione DIRETTA ALLA BATTERIA.
Questi ultimi due punti escludono che per un lavoro che non sia una PAGLIACCIATA COMMERCIALE (molto diffusa pur di VENDERE), si possa usare un cablaggio precostituito.
Ovviamente per l'alimentazione vado a pescarla dala batteria, la parte del cablaggio precostruito sarebbe stato solo per la parte di segnale dalla head unit al DSP e di potenza dagli amplificatori agli altoparlanti (in modo da non dover ricablare tutta la macchina ed in un futuro, se dovrò venderla, poter riportare tutto com'era all'origine).
ozama ha scritto: 15 mag 2024, 22:26 Per quanto mi riguarda, sceglierei un DSP in grado di amplificare in attivo il sistema anteriore (almeno quattro canali amplificati) ed un sub attivo con il proprio amplificatore interno, oppure l’ampli separato per il sub, come hai scelto tu. Che è meglio che usare canali interni collegati in bridge.
Considera che I woofers hanno bisogno di ciccia, se vuoi la botta. :)
Qui ti chiedo spiegazione del perché usare i canali in bridge sia peggio, è la prima volta che sento dirlo per questo ti chiedo una spiegazione
ozama ha scritto: 15 mag 2024, 22:26 - il B-Con è un ricevitore Bluetooth audio. Non prevede di poter “comandare il DSP” via cellulare. Non esiste e non serve nemmeno. Tra l’altro, anche se viene definito “HD”, il Bluetooth non è affatto trasparente all’audio. D’altronde, se ascolti streaming dai soliti servizi lossy o mp3 su telefono o su chiavetta, il problema non esiste. Sono peggio del Bluetooth, se riesci a negoziare un codec decente.
Questo era ciò che intendevo per controllare il DSP con il B-CON, praticamente sono le stesse cose che puoi fare con il DRC AC, ma fatte da telefono, quindi diventerebbe opzionale come cosa (o la DRC AC o il B CON)

ozama ha scritto: 15 mag 2024, 22:26 Il DSP si programma con il PC, facendo le regolazioni opportune, facendo le misure acustiche in abitacolo.
Si possono allestire diversi preset. Non è un dispositivo da regolare al volo. È una “scatola nera” come la centralina motore della macchina, che una volta mappata non si tocca più. Alla stregua della centralina, si possono fare più mappature da selezionare con l’apposito comando.
Alla stregua della centralina, per programmare la quale si usa un banco dinamometrico, per programmare un DSP si usa un microfono per misure acustiche.
Questo è ovvio
ozama ha scritto: 15 mag 2024, 22:26 E con il DSP che li pilota in attivo, non ti servono gli inutili crossovers passivi, che non vanno mai bene in nessuna situazione acustica, se non per non bruciare i tweeter.
Questa anche mi è nuova
ozama ha scritto: 15 mag 2024, 22:26 Non lo faccio perchè ho bisogno di comparare nuove cose e basta. Quello, per me, è buttare soldi inutilmente.
Ma c’è chi si diverte così, e non lo biasimo. Ho maturato le mie idee toccando con mano negli anni. :yes:

Per come vedo io l'acquisto di un prodotto è da fare una volta e deve andare bene per mooooolto tempo e anche avere la possiblità di essere riutilizzato. Per questo ero andato su Audison Forza e Hertz Mille Pro (ho scelto Hertz perché va a braccetto con Audison, credo siano sotto la stessa proprietà a sto punto)

Anche l'acquisto di un DSP amplificato, senza cambiare gli altoparlanti OEM penso vada bene, ma ho sicuro un tweeter che non va.
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ozama
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Re: Impianto audio Fiat Tipo (2017) con Uconnect 7

#4

Messaggio da ozama »

Per quanto riguarda i ritardi, questi servono ad allontanare gli altoparlanti più vicini rispetto a quello più lontano. Di consguenza, si regolano RISPETTO AL PUNTO CHE SI SCEGLIE PER ASCOLTARE. Chiunque NON SIA IN QUEL PUNTO PRECISO, sente COME SE NON CI FOSSERO.
Il loro scopo quindi non è quello che intendi tu. Credo che purtroppo tu abbia capito male. :hmm:
Non esiste che “crei un punto centrale” e tutti sentono di compromesso. La realtà è che TUTTI sentono male, tranne quelli che siedono nel punto prescelto per la regolazione. E quindi è INUTILE usare i ritardi. Perchè il risultato non è che è “imprevedibile”. Il risultato NON ESISTE. :)
Certo, puoi creare più preset. Ma buttare centinaia di Euro a montare gli altoparlanti posteriori, trattare le porte posteriori, amplificare le porte posteriori, pagare ore per la taratura per un preset che usi le porte posteriori, nella PURA ILLUSIONE che dietro si senta bene e davanti “non tanto male”, è una cosa che per quanto mi riguarda è assurda. :hmm:
In realtà, la messa in fase del sistema è questione di CENTIMETRI. Altrimenti gli incroci tra altoparlanti non funzionano e si generano cancellazioni sui segnali mono tra canale destro e sinistro. ^^
Usare un DSP da 1000 Euro a quel modo è come buttare i soldi dalla finestra. Ma credo che tu non abbia presente cosa si puó ottenere usandolo bene e che quel che hai sentito su impianti car audio, sia “la normalità”. È questione di esperienza. Te la farai. Qui non troverai suggerimenti su come farti del male, peró. Almeno, da me. :D

Per i cablaggi, quelli originali puoi lasciarli dove sono, senza tagliare nulla. Per prendere segnale dalla head unit, puoi prendere i connettori ISO o Fakra maschio/femmina, e interporli tra radio ed impianto, tagliando quelli che devi separare (i front e, se proprio vuoi, i rear) e lasciando pin tu pin gli altri.
Il resto dell’impianto è da fare nuovo, sia che monti i crossovers del kit che se piloti in attivo. L’amplificazione deve andare al crossover, e dal crossover devi andare agli altoparlanti. Oppure gli altoparlanti devono arrivare all’amplificatore. In ogni caso è tutto da stendere ex novo. :)

Parliamo dei canali in “bridge”:
Li ho io ora sul sub, con un amplificatore Audison della serie AF: l’AF M6D. Due sui full range, due sui woofers e due in bridge sul sub da 4 ohm.
Prima avevo il vecchio ed OTTIMO AP1D. E sono pentito di non averlo tenuto. Il motivo è che quando connetti i canali in bridge, ognuno dei due canali vede metà dell’impedenza di carico. Quindi se il carico è di 4 ohm, i due amplificatori lavorano su 2 ohm. La conseguenza è che il rapporto tra impedenza interna ed impedenza del carico, dimezza. E per questo, dimezza il “fattore di smorzamento”. Perció hai meno “pugno di ferro” sul carico. In altre parole, dimezza la capacità di tenere controllato il movimento del cono causato dalla massa in rapido movimento e peggiorano le prestazioni in risoluzione e precisione della gamma bassa. Tieni conto che gli ampli in classe D, a causa della presenza del filtro di uscita, hanno anche un fattore di smorzamento tipicamente più basso degli ampli in classe AB. Vanno bene uguale, ma vanno usati tenendo conto delle loro caratteristiche. :yes:
Poi c’è un altro fatto: un unico ampli, con un unico alimentatore switching che alimenta sia il sub che quello woofers, deve fare un lavoraccio a fornire tutta quella corrente senza sedersi sulla tensione che il segnale audio lo chiama ad erogare sul carico. E alla fine hai meno “punch” e meno precisione.
Certo, con anche I woofers posteriori che pompano a vanvera onde sonore alla rinfusa in abitacolo, sarà il problema minore. :D

B-Con:
Si, le funzioni di controllo di base sono disponibili attraverso un protocollo specifico, che è lo stesso che consente ad esempio di andare avanti e indietro di brano, dai pulsanti sulla cuffia, agendo sul telefono/player. Puoi sostituire il DRC AC. Da come l’avevi scritta, sembrava che potessi intervenire sulla programmazione. Che non è impossibile eh.. Si fa con il protocollo “porta seriale”. Ma non sarebbe il suo scopo e non so se potrebbe farlo contemporaneamente al trasferimento di streaming audio. :hmm:
Sull’agire di continuo sul DSP come se fossero i controlli di tono, ti assicuro che è lo sport preferito dei “taratori ad orecchio”. Ed infatti, se non si fa una taratura strumentale a ragion veduta, è normale dover agire di continuo per ridurre i fastidi. Tarando ad orecchio ascoltando una serie di “brani significativi”, si spostano solo i problemi “attorno a quei brani”. Quando ascolti altro, inciampi nei problemi che hai “spostato” invece che risolverli. Ti assicuro che la maggior parte delle persone, soprattutto quelle “degli anni 80”, che pensano sia normale agire così. E sono quelle che cambiano roba di continuo sostanzialmente a caso, perchè l’hanno sentita suonare su altre auto. Quando il problema è quasi sempre “l’interfaccia con l’abitacolo”. T_T
E qui veniamo al problema del CROSSOVER PASSIVO. E lo sapevo che ci arrivavamo. Perchè purtroppo non hai capito come funzionano le regole dell’acustica. Vedi ad esempio le tue (perdonami: senza offesa..) ILLUSIONI sui ritardi temporali e su “un punto centrale di compromesso”, che non esiste.
Quando misceli assieme due altoparlanti, questi lavorano assieme per un ampio tratto di risposta, stabilito dalla SOMMA VETTORIALE TRA LA RISPOSTA DELL’ALTOPARLANTE NON FILTRATO e del FILTRO CHE APPLICHI A MONTE.
Sfortunatamente, la risposta IN AMPIEZZA E IN FASE dell’altoparlante, CAMBIA CON L’ANGOLO DI ASCOLTO E CON LA DISTANZA DAL PUNTO PRECISO DI ASCOLTO.
Inoltre, ogni altoparlante HA UNA PROPRIA RISPOSTA IN FASE che cambia con la frequenza.
Inoltre, anche ogni filtro crossover ha una risposta IN FASE che cambia con la caratteristica di attenuazione. Per esempio: un filtro passa basso a 6 db ottava, sfasa di 45 gradi in ritardo alla frequenza di taglio (quella a -3 db dall’attenuazione “0”). Uno a 12 db/ottava sfasa di 90 gradi. E così via. Mentre un passa alto sfasa “in anticipo” il suono della stessa entità. Le virgolette ci sono perchè in realtà, più che sfasare in anticipo, che non è possibile, sottrai il normale ritardo di fase da quella propria dell’altoparlante filtrato. :)
Ecco perchè prima ho scritto “somma vettoriale” tra filtro ed altoparlante. Ed ecco perchè, se gli altoparlanti sono tutti a distanze diverse DALL’UNICO POSSIBILE PUNTO DI ASCOLTO, servono i famosi RITARDI TEMPORALI anche solo per miscelare adeguatamente due altoparlanti. Poi, aggiungiamo che servono anche per ripristinare, grazie a questo e ad altro, il corretto effetto stereo. :yes:
In pratica, il filtro generico, che è per forza studiato per ricomporre la risposta degli altoparlanti POSIZIONATI SULLO STESSO PIANO, come se fosse il pannello frontale di una cassa acustica, NON PUÓ FUNZIONARE IN MACCHINA, salvo per evitare bruciature al tweeter, dove il tweeter sinistro è a 73 cm, il woofer sinistro è a 91, il tweeter destro e a 123, il woofer destro è a 126.5, il sub è a 138 cm. T_T
Ah.. e mettici anche gli altoparlanti posteriori a fare casino con i battimenti.. :D
E pensi di mettere a posto il sub sia per i passeggeri posteriori che per te? Mmmm.. Se ci credi, allora non mi sono spiegato bene. X3
Se gli altoparlanti si sommano non in fase, si creano buchi e picchi soprattutto nella zona di incrocio. La situazione è che ogni abitacolo fa storia a se. Ed il DSP esiste per “superare” questo problema. Ciao d ha senso se lo si usa in questo modo.
Poi aggiungiamo i problemi intrinsechi dati dalle riflessioni e battimenti e penso che tu abbia capito che è complicato.
Aggiungiamoli pure: il woofer destro avrà una risposta completamente diversa dal sinistro, visto da DA DOVE SEI SEDUTO. E se ti siedi dall’altra parte, il problema sarà reciproco. O lo sistemi con l’eq parametrico PER TE, oppure PER IL PASSEGGERO. Se lo sistemi “in mezzo”, andrà male per entrambi e continuerete in ogni caso a sentirlo diverso. :)

Che lo monti a fare il DSP? Dai retta a questo coglione che sono. Non buttare i soldi nel cesso. Scusa la franchezza. ^^
Negli anni 80 tutte ste cose non si sapevano o non si potevano contrastare. Adesso si possono contrastare molto efficacemente. Ma si continua a credere che lo “stereo” sia democratico. E invece non lo è mai stato. E i costruttori, ci marciano sopra per rifilare qualsiasi cosa a qualsiasi persona, pur di vendere.
Tanto in fondo “l’audio è soggettivo”. E se uno non ha riferimenti, puó continuare a pensare che quel che sente è buono.
Ciao! :)
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
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2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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